[Stml11] 07.09 - Alluso - Un altro fenomeno? O forse no?
Capitano Demian Hesse
tenjr.shnar a gmail.com
Ven 11 Nov 2016 17:06:38 CET
Bello bello bello!!
Anche l'uso di Demian alla fine del brano è preciso, ben fatto!
Ileana
Il 11 nov 2016 16:50, "Vanessa Reis Squirtaker" <
Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it> ha scritto:
> Ho cercato di ricollegare alcuni spunti passati lasciati dimenticati senza
> però assolutamente cambiare l’impostazione data da Alberto, magari l’ho
> solo complicata con altri fattori, però in linea coi brani online
>
> Fatemi sapere
>
> =======================================
>
>
>
> *Abraxas, Dintorni della Tenuta del Capitano Keheller - 27 maggio 2396,
> 22.41*
>
> I dati inviatole dalla Tokugawa non erano del tutto convincenti per
> Francesca. Certo avrebbero spiegato molte cose e conosceva ormai da molti
> anni Hair per essere sicura dell’ottimo lavoro svolto dall’amico e collega,
> ma probabilmente c’era qualcosa in più.
>
> Dov’erano finiti il Trill Kers, della sua squadra di sbarco, la moglie
> Marta del Governatore Ray e tutti i suoi compaesani, dov’erano finiti
> Carpenter, l’Andoriana nonché neo primo ufficiale Margret ed il povero
> guardiamarina Theroult?
>
> Cos’era quella forma di vita di grandi dimensioni che il suo tricorder
> aveva appena iniziato a captare prima della tempesta di sabbia?
>
> Come mai un fenomeno naturale in ciclicità ogni 450 anni, si era ripetuto
> con così assidua frequenza in punti ben precisi, senza mantenere un grado
> imperscrutabile di assoluta casualità?
>
> E come mai nessuno fra gli Abraxiani ne aveva mai sentito parlare in
> passato?
>
> C’era nella loro storia una leggenda che potesse collegarsi a qualcosa di
> simile? Sarebbe dovuta venire fuori a quel punto oppure c’era un aspetto
> che ancora non avevano considerato?
>
> Come mai quell’effetto interessava solo le persone e non gli animali? E
> che fine avevano fatto quest’ultimi?
>
> Francesca sapeva che non poteva permettersi simili distrazioni al buio, in
> un’area potenzialmente molto pericolosa, alla guida di uomini nervosi e
> preoccupati pronti a reagire a qualsiasi suo ordine, giusto o sbagliato che
> questo fosse.
>
> Faceva compiere periodicamente, circa ogni dieci minuti, una sosta di non
> più di un paio di minuti affinché tutti usassero i tricorder per
> scandagliare l’area attorno a loro.
>
> Aveva chiesto al Capitano Hesse di dedicare loro almeno un paio di sensori
> dalla Tokugawa, ma le comunicazioni erano diventate difficoltose e così,
> molto probabilmente, pure le attività dei sensori dall’orbita avrebbero
> avuto problematiche intrinseche con le interferenze riscontrate.
>
> La debole traccia di energia non identificata sembrava essere una delle
> cause, anche se non quella principale, di quelle interferenze.
>
> Se non altro, i tricorder sembravano funzionare ancora bene così come i
> comunicatori secondari con frequenza criptata di cui erano dotati tutti
> nella squadra da sbarco.
>
> Nell’ultima sosta, Francesca aveva delegato il Capitano Keheller a
> scrutare eventuali segnali dal tricorder: le paffute e pelose dita
> dell’attempato Abraxiano reggevano quel dispositivo come se avessero in
> mano una bomba pronta a scoppiare.
>
> Francesca si trovò a sorridere inconsapevolmente.
>
> L’età di quell’uomo probabilmente lo portava a dubitare di ogni tecnologia
> a lui nuova, ma ugualmente nei suoi occhi brillavano scintille di
> curiosità: sicuramente avrebbe voluto aprire quel tricorder e vedere cosa
> c’era dentro, un po’ come fanno i nonni quando cercano di aggiustare
> qualcosa.. per loro tutto si può sempre aggiustare, in qualche modo.
>
> Non era sua abitudine delegare, ma la Alluso aveva bisogno di concentrarsi
> sulla missione di ricognizione e non indugiare su ragionamenti tecnici su
> cui non era ferrata, ma che non poteva trascurare per cercare di dare un
> senso a ciò che stavano affrontando.
>
> Chiamò a sé lo Zakdorn della sua squadra, conosceva abbastanza bene
> l’indole della sua razza per sapere che non era adatto per una caccia
> notturna, ma per interminabili sfide mentali: gli diede ordine di tornare
> indietro, di individuare, in collaborazione con la Tokugawa, una postazione
> ritenuta sicura e difendibile all’interno della tenuta di Keheller e di
> stabilire lì un avamposto mobile.
>
> Voleva affiancargli anche l’Ornariano Tenas, ma quest’ultimo era ancora
> scosso per la sparizione di Kers e doveva tenerlo sotto controllo. Non
> aveva i nervi saldi del suo quasi omologo Klingon Tanas.. certo definire il
> suo vice uno dai nervi saldi era un parolone, ma si conoscevano da anni ed
> oramai il bestione sapeva come agiva Francesca e viceversa.
>
> L’Ornariano Tenas, invece, era un nuovo acquisto e Francesca doveva ancora
> inquadrarlo pienamente.
>
> Probabilmente leggendo nelle intenzioni della Alluso, fu Keheller ad
> offrirle una soluzione: avrebbe rimandato indietro i suoi uomini, ad
> eccezione di Molabe che era del posto e conosceva ogni sentiero possibile
> ed immaginabile della zona.
>
> In ogni caso, non sarebbero stati utili in quella caccia al nulla, ma al
> contempo si sarebbero battuti come tigri inferocite contro qualunque cosa
> si fosse abbattuta su una postazione predisposta alla difesa.
>
> Stavano affrontando qualcosa mai visto prima e probabilmente l’anziano
> Abraxiano riteneva i suoi poco motivati ad affrontare il buio e l’ignoto.
> Meglio il caldo e le luci della sua tenuta.
>
> Francesca fissò Keheller negli occhi intensamente quasi a chiedergli come
> mai lui non volesse andare con loro: rivide lo stesso sguardo attento e gli
> stessi movimenti delle candide vibrisse di quando osservava attento il
> funzionamento del tricorder.
>
> Keheller era d’indole curiosa ed era convinto che poteva aggiustare quel
> problema, in un modo o nell’altro.. dal canto suo Francesca sapeva che
> forse era l’unico in grado di fermare Molabe , senza ucciderlo, se
> quest’ultimo avesse mai scoperto che c’era qualcuno dietro alla sparizione
> dei suoi cari.
>
> Molabe si era graffiato il volto e gli arti anteriori in segno di
> disperazione e quasi non voleva farsi medicare: solo l’intervento di
> Keheller l’aveva convinto che era l’unico modo per partecipare alla sortita
> notturna.
>
> Con un cenno del capo, la Alluso acconsentì alla proposta dell’Abraxiano
> che convocò silenziosamente i suoi diramando i nuovi ordini: avrebbero
> ubbidito allo Zakdorn come se non ci fosse stato un domani o
> gliel’avrebbero pagata cara.
>
> La determinazione nelle poche parole di Keheller fecero breccia facilmente
> ed i suoi uomini si schierarono attorno all’ufficiale federale come una
> gabbia di sicurezza, prima che quest’ultimo desse ordine di tornare
> indietro.
>
> Ad Hesse probabilmente non sarebbe piaciuto, si era raccomandato di fare
> attenzione ed ora la Alluso era pronta ad addentrarsi verso l’ignoto con un
> pugno di uomini: quattro federali e due Abraxiani.
>
> Schierò la Vulcan T’Aven alle spalle di tutti, come nel palmo di una mano
> le cui dita erano composte dagli altri membri della squadra: era la seconda
> migliore tiratrice dopo Tenas, ma l’Ornariano non era tranquillo.
>
> Decise di schierarlo all’estrema sinistra, come il pollice di quella mano
> immaginaria, affiancato dall’Ulliana, così che questa, grazie alle sue
> abilità telepatiche, fosse in grado di percepire, se non prevedere,
> eventuali cambi repentini di umore da parte dell’Ornariano.
>
> Dopo pollice ed indice, la posizione del medio era occupata da Molabe, in
> posizione più avanzata di tutti: la visione notturna abbastanza sviluppata
> tipica degli Abraxiani oltre alla sua perfetta conoscenza del territorio
> circostante, sarebbero state indispensabili per seguire la traccia di
> energia senza incappare in asperità del terreno o trappole naturali
> invisibili al buio.
>
> Al fianco destro di Molabe, c’era Keheller mentre Francesca si era
> schierata all’estremità destra dello schieramento. Non era la posizione più
> congeniale secondo T’Aven: era lei che doveva andare in avanscoperta,
> mentre la sua responsabile di sezione viaggiare protetta al centro, ma le
> obiezioni logiche addotte dalla Alluso finirono per convincere anche la
> riluttante tiratrice Vulcan che era meglio restasse in retroguardia a
> coprire le spalle a tutti.
>
> Per evitare discussioni con Hesse, aveva dato ordine al gruppo guidato
> dallo Zakdorn di informare la Tokugawa del suo piano solo una volta tornati
> alla tenuta di Keheller, anche se era certa che, se i sensori fossero stati
> attivi e puntati su di loro, come immaginava e sperava, il Capitano se ne
> sarebbe accorto immediatamente.
>
>
>
> *Abraxas, circa 4 km più avanti - 27 maggio 2396, 00.05*
>
> Molabe aveva dato segno di fermarsi, annusando l’aria e scrutando davanti
> a sé, soffiando e scuotendo il capo e la coda..
>
> La terra davanti a sé dava inequivocabili segni di cambiamento: non era
> più dura, compatta, a tratti ghiacciata o ricoperta di muschi.. v’erano
> lapilli biancastri che si vedevano a malapena, ma risaltavano ugualmente
> nel buio e soprattutto v’erano tracce di sabbia, come una rena rossastra,
> untuosa, puzzolente, appiccicaticcia e tingente.
>
> Una sorta di..
>
> Non gli venne in mente nulla, prima di essere raggiunto da Keheller e
> dalla Alluso.
>
> Il primo fu ugualmente colpito dalla multiformata combinazione di odori e
> percezioni tattili arricciando le folte vibrisse bianco candido che ora si
> tingevano di tinte rossastre.. la seconda pareva barcollare: probabilmente
> gli umani non riuscivano a sopportare esalazioni e fetori simili.
>
> Molabe la indicò a Keheller che si fiondò sulla donna un attimo prima che
> questa si afflosciasse su se stessa, piegandosi sulle ginocchia, con gli
> occhi prima sbarrati e poi chiusi come in una fase rem.
>
> Il tutto durò pochissimi istanti, poi sia Molabe sia Keheller avvertirono
> qualcosa in movimento davanti a loro e si stavano affrettando a prendere di
> forza la Alluso e portarla via, quando questa aprì gli occhi ed ordinò loro
> con un tono di voce flebile, ma al contempo autoritario di non muoversi.
>
> Si appiattirono in silenzio dietro una leggera rientranza del terreno,
> scrutando per quanto possibile davanti ai loro occhi.
>
> Nell’oscurità videro un’ombra, simile a quella rilevata dal tricorder
> della Alluso prima della tempesta di sabbia, dirigersi strisciando verso
> quella che sembrava una roccia di forma vagamente sferica.
>
> Molabe arricciò il muso focalizzando lo sguardo e vide strane striature su
> quella roccia prima che venisse raggiunta dall’ombra.
>
> Ombra che si fermò sulla roccia e rimase immobile per lunghissimi minuti.
>
> Il silenzio della notte era assoluto, niente si muoveva e si poteva solo
> sentire un lento suono profondo simile ad un russare umano proveniente da
> quell’enorme ombra che si stagliava nell’oscurità.
>
> All’improvviso, un rumore simile ad un attivatore phaser.
>
> Francesca ci mise qualche secondo per riconoscerlo, ancora stordita da
> quanto successo.
>
> Quando capì, era troppo tardi.
>
> L’Ornariano Tenas si era già lanciato in avanti urlando a pieni polmoni e
> scaricando il phaser su qualunque cosa fosse davanti a lui.
>
> L’ombra si aprì e due fasci luminosi iniziarono a scandagliare attorno a
> sé prima di individuare l’aggressore.
>
> I raggi phaser illuminarono la notte, ma quando Tenas si fermò non c’era
> più nulla davanti a lui, l’ombra era scomparsa.
>
> Non fece in tempo a voltarsi indietro che sparì sotto gli occhi
> esterrefatti dei due Abraxiani e di Francesca.
>
>
>
> *USS Tokugawa - 27 maggio 2396, 00.15*
>
> “Confermo Capitano, perdita di un segno vitale della squadra del
> Comandante Alluso”
>
> “Sono sotto attacco?”
>
> “No signore, non ci sono tracce di aggressori, ma l’interferenza del
> fenomeno che disturbava le nostre frequenze è diminuita”
>
> “Li voglio a bordo! Ora!”
>
> “Sì signore, ma..”
>
> Il bippare della consolle interruppe il Tenente Girlan per qualche istante.
>
> “Capitano, comunicazione solo voce del Comandante Alluso”
>
> Hesse sospirò prima di dare cenno di aprire la trasmissione
>
> =^= Tenas caduto in missione, ma abbiamo trovato qualcosa simile a uova
> solidificate, invio campioni a bordo.. una era aperta, qualunque cosa ci
> fosse stata dentro ora è in giro e sta cercando di covare altre uova..
> invio anche registrazione dal mio tricorder. L’immagine deve essere
> purificata e migliorata dalle scariche elettrostatiche, ma a me pare abbia
> la forma di un essere serpentiforme gassoso e sabbioso.. =^=
>
> La comunicazione si interruppe di colpo e, mentre Girlan manovrava con la
> consolle per ripristinarla, Hesse si trovò, suo malgrado, a ripensare a
> quella filastrocca trovata nel registro della Flotta, nonché alla leggenda
> Abraxiana del Dormiente e dell’Alleatore.
>
> Se quelle uova avessero un tempo di incubazione simile al fenomeno
> analizzato da Hair? Uova di Dormiente e fenomeno Alleatore? O fenomeno
> Dormiente ed Uova di Alleatore?
>
> Nel primo caso, le sparizioni sarebbero dovute ad un’errata calibrazione
> del fenomeno Alleatore che si è azionato anzitempo ed aveva colpito luoghi
> fecondi per quelle Uova. La miniera, il bacino d’acqua, il villaggio di
> Tiani e la tenuta del Capitano Keheller potrebbero essere stati
> identificati come luoghi fecondi e le sparizioni nient’altro che effetti
> collaterali per salvaguardare l’incolumità degli Abraxiani da qualcosa di
> terribile.
>
> Il fatto che passassero 450 anni da un evento all’altro poteva significare
> che le storie diventassero via via più assurde tramutandosi in leggende
> prime e fiabe per bambini cattivi poi.
>
> Nel secondo caso, il fenomeno Dormiente avrebbe colpito, invece, in
> maniera causale, ma continua per un certo periodo e le sue vittime, se tali
> si dovaveno considerare, che fine facevano? Traslate in un lasso temporale
> ed incentrate in luoghi ove solidificavano e diventavano Uova? E..
>
> Demian si rese conto di essere sfinito quando vide Girlan che muoveva la
> bocca con aria preoccupata.
>
> “.. Capitano? Ha compreso? Il Comandante Hair è certo che il fenomeno sia
> diverso da quello finora studiato, dovremmo preparare un algoritmo apposito
> e..”
>
> “Tenente ho capito.. fate quello che dovete, ma alla svelta. Convochi il
> facente funzioni per il turno Delta che prenda il mio posto. Io vado a fare
> una ricerca nel mio alloggio e voglio un canale prioritario con la Capitale
> di Abraxas.. se il Governatore Ray è ancora impossibilitato a svolgere le
> sue funzioni, voglio qualcuno che lo sia!”
>
> “Signorsì”
>
> “Tenete d’occhio la squadra del Comandante Alluso, in caso di pericolo,
> voglio che siamo pronti ad evacuarli in qualunque momento, non ho
> intenzione di perdere altri uomini!”
>
> “Va bene Capitano, altri ordini?”
>
> “SI.. voglio sapere dove diavolo è finita il mio primo ufficiale e tutti
> gli altri, quindi datevi una mossa!”
>
> Era la prima volta, da quando era a bordo, che aveva Demian assunto quella
> vena cupa e scontrosa che ogni tanto prendeva il sopravvento nel suo animo.
>
> Ci fu più di un momento in cui, mentre usciva dalla plancia, sembrò
> fermarsi per scusarsi di quanto detto, ma poi scrollò mentalmente le
> spalle: si consolò pensando che a bordo erano stati abituati al ben più
> tagliente carattere del Capitano Tracey.
>
>
>
>
>
>
> ========================
> Tenente Comandante Francesca Alluso
> Capo SEC/TAT
> USS Tokugawa NCC-51868
> ========================
>
>
>
> _______________________________________________
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