[Stml11] 07.09 - Alluso - Un altro fenomeno? O forse no?
Maddalena
vampitrill a gmail.com
Sab 12 Nov 2016 13:55:26 CET
Letto ora. Mi è piaciuta molto la resa dei personaggi. Brava!
Il 11/11/2016 16:44, Vanessa Reis Squirtaker ha scritto:
>
> Ho cercato di ricollegare alcuni spunti passati lasciati dimenticati
> senza però assolutamente cambiare l’impostazione data da Alberto,
> magari l’ho solo complicata con altri fattori, però in linea coi brani
> online
>
> Fatemi sapere
>
> =======================================
>
> *Abraxas, Dintorni della Tenuta del Capitano Keheller - 27 maggio
> 2396, 22.41*
>
> I dati inviatole dalla Tokugawa non erano del tutto convincenti per
> Francesca. Certo avrebbero spiegato molte cose e conosceva ormai da
> molti anni Hair per essere sicura dell’ottimo lavoro svolto dall’amico
> e collega, ma probabilmente c’era qualcosa in più.
>
> Dov’erano finiti il Trill Kers, della sua squadra di sbarco, la moglie
> Marta del Governatore Ray e tutti i suoi compaesani, dov’erano finiti
> Carpenter, l’Andoriana nonché neo primo ufficiale Margret ed il povero
> guardiamarina Theroult?
>
> Cos’era quella forma di vita di grandi dimensioni che il suo tricorder
> aveva appena iniziato a captare prima della tempesta di sabbia?
>
> Come mai un fenomeno naturale in ciclicità ogni 450 anni, si era
> ripetuto con così assidua frequenza in punti ben precisi, senza
> mantenere un grado imperscrutabile di assoluta casualità?
>
> E come mai nessuno fra gli Abraxiani ne aveva mai sentito parlare in
> passato?
>
> C’era nella loro storia una leggenda che potesse collegarsi a qualcosa
> di simile? Sarebbe dovuta venire fuori a quel punto oppure c’era un
> aspetto che ancora non avevano considerato?
>
> Come mai quell’effetto interessava solo le persone e non gli animali?
> E che fine avevano fatto quest’ultimi?
>
> Francesca sapeva che non poteva permettersi simili distrazioni al
> buio, in un’area potenzialmente molto pericolosa, alla guida di uomini
> nervosi e preoccupati pronti a reagire a qualsiasi suo ordine, giusto
> o sbagliato che questo fosse.
>
> Faceva compiere periodicamente, circa ogni dieci minuti, una sosta di
> non più di un paio di minuti affinché tutti usassero i tricorder per
> scandagliare l’area attorno a loro.
>
> Aveva chiesto al Capitano Hesse di dedicare loro almeno un paio di
> sensori dalla Tokugawa, ma le comunicazioni erano diventate
> difficoltose e così, molto probabilmente, pure le attività dei sensori
> dall’orbita avrebbero avuto problematiche intrinseche con le
> interferenze riscontrate.
>
> La debole traccia di energia non identificata sembrava essere una
> delle cause, anche se non quella principale, di quelle interferenze.
>
> Se non altro, i tricorder sembravano funzionare ancora bene così come
> i comunicatori secondari con frequenza criptata di cui erano dotati
> tutti nella squadra da sbarco.
>
> Nell’ultima sosta, Francesca aveva delegato il Capitano Keheller a
> scrutare eventuali segnali dal tricorder: le paffute e pelose dita
> dell’attempato Abraxiano reggevano quel dispositivo come se avessero
> in mano una bomba pronta a scoppiare.
>
> Francesca si trovò a sorridere inconsapevolmente.
>
> L’età di quell’uomo probabilmente lo portava a dubitare di ogni
> tecnologia a lui nuova, ma ugualmente nei suoi occhi brillavano
> scintille di curiosità: sicuramente avrebbe voluto aprire quel
> tricorder e vedere cosa c’era dentro, un po’ come fanno i nonni quando
> cercano di aggiustare qualcosa.. per loro tutto si può sempre
> aggiustare, in qualche modo.
>
> Non era sua abitudine delegare, ma la Alluso aveva bisogno di
> concentrarsi sulla missione di ricognizione e non indugiare su
> ragionamenti tecnici su cui non era ferrata, ma che non poteva
> trascurare per cercare di dare un senso a ciò che stavano affrontando.
>
> Chiamò a sé lo Zakdorn della sua squadra, conosceva abbastanza bene
> l’indole della sua razza per sapere che non era adatto per una caccia
> notturna, ma per interminabili sfide mentali: gli diede ordine di
> tornare indietro, di individuare, in collaborazione con la Tokugawa,
> una postazione ritenuta sicura e difendibile all’interno della tenuta
> di Keheller e di stabilire lì un avamposto mobile.
>
> Voleva affiancargli anche l’Ornariano Tenas, ma quest’ultimo era
> ancora scosso per la sparizione di Kers e doveva tenerlo sotto
> controllo. Non aveva i nervi saldi del suo quasi omologo Klingon
> Tanas.. certo definire il suo vice uno dai nervi saldi era un
> parolone, ma si conoscevano da anni ed oramai il bestione sapeva come
> agiva Francesca e viceversa.
>
> L’Ornariano Tenas, invece, era un nuovo acquisto e Francesca doveva
> ancora inquadrarlo pienamente.
>
> Probabilmente leggendo nelle intenzioni della Alluso, fu Keheller ad
> offrirle una soluzione: avrebbe rimandato indietro i suoi uomini, ad
> eccezione di Molabe che era del posto e conosceva ogni sentiero
> possibile ed immaginabile della zona.
>
> In ogni caso, non sarebbero stati utili in quella caccia al nulla, ma
> al contempo si sarebbero battuti come tigri inferocite contro
> qualunque cosa si fosse abbattuta su una postazione predisposta alla
> difesa.
>
> Stavano affrontando qualcosa mai visto prima e probabilmente l’anziano
> Abraxiano riteneva i suoi poco motivati ad affrontare il buio e
> l’ignoto. Meglio il caldo e le luci della sua tenuta.
>
> Francesca fissò Keheller negli occhi intensamente quasi a chiedergli
> come mai lui non volesse andare con loro: rivide lo stesso sguardo
> attento e gli stessi movimenti delle candide vibrisse di quando
> osservava attento il funzionamento del tricorder.
>
> Keheller era d’indole curiosa ed era convinto che poteva aggiustare
> quel problema, in un modo o nell’altro.. dal canto suo Francesca
> sapeva che forse era l’unico in grado di fermare Molabe , senza
> ucciderlo, se quest’ultimo avesse mai scoperto che c’era qualcuno
> dietro alla sparizione dei suoi cari.
>
> Molabe si era graffiato il volto e gli arti anteriori in segno di
> disperazione e quasi non voleva farsi medicare: solo l’intervento di
> Keheller l’aveva convinto che era l’unico modo per partecipare alla
> sortita notturna.
>
> Con un cenno del capo, la Alluso acconsentì alla proposta
> dell’Abraxiano che convocò silenziosamente i suoi diramando i nuovi
> ordini: avrebbero ubbidito allo Zakdorn come se non ci fosse stato un
> domani o gliel’avrebbero pagata cara.
>
> La determinazione nelle poche parole di Keheller fecero breccia
> facilmente ed i suoi uomini si schierarono attorno all’ufficiale
> federale come una gabbia di sicurezza, prima che quest’ultimo desse
> ordine di tornare indietro.
>
> Ad Hesse probabilmente non sarebbe piaciuto, si era raccomandato di
> fare attenzione ed ora la Alluso era pronta ad addentrarsi verso
> l’ignoto con un pugno di uomini: quattro federali e due Abraxiani.
>
> Schierò la Vulcan T’Aven alle spalle di tutti, come nel palmo di una
> mano le cui dita erano composte dagli altri membri della squadra: era
> la seconda migliore tiratrice dopo Tenas, ma l’Ornariano non era
> tranquillo.
>
> Decise di schierarlo all’estrema sinistra, come il pollice di quella
> mano immaginaria, affiancato dall’Ulliana, così che questa, grazie
> alle sue abilità telepatiche, fosse in grado di percepire, se non
> prevedere, eventuali cambi repentini di umore da parte dell’Ornariano.
>
> Dopo pollice ed indice, la posizione del medio era occupata da Molabe,
> in posizione più avanzata di tutti: la visione notturna abbastanza
> sviluppata tipica degli Abraxiani oltre alla sua perfetta conoscenza
> del territorio circostante, sarebbero state indispensabili per seguire
> la traccia di energia senza incappare in asperità del terreno o
> trappole naturali invisibili al buio.
>
> Al fianco destro di Molabe, c’era Keheller mentre Francesca si era
> schierata all’estremità destra dello schieramento. Non era la
> posizione più congeniale secondo T’Aven: era lei che doveva andare in
> avanscoperta, mentre la sua responsabile di sezione viaggiare protetta
> al centro, ma le obiezioni logiche addotte dalla Alluso finirono per
> convincere anche la riluttante tiratrice Vulcan che era meglio
> restasse in retroguardia a coprire le spalle a tutti.
>
> Per evitare discussioni con Hesse, aveva dato ordine al gruppo guidato
> dallo Zakdorn di informare la Tokugawa del suo piano solo una volta
> tornati alla tenuta di Keheller, anche se era certa che, se i sensori
> fossero stati attivi e puntati su di loro, come immaginava e sperava,
> il Capitano se ne sarebbe accorto immediatamente.
>
> *Abraxas, circa 4 km più avanti - 27 maggio 2396, 00.05*
>
> Molabe aveva dato segno di fermarsi, annusando l’aria e scrutando
> davanti a sé, soffiando e scuotendo il capo e la coda..
>
> La terra davanti a sé dava inequivocabili segni di cambiamento: non
> era più dura, compatta, a tratti ghiacciata o ricoperta di muschi..
> v’erano lapilli biancastri che si vedevano a malapena, ma risaltavano
> ugualmente nel buio e soprattutto v’erano tracce di sabbia, come una
> rena rossastra, untuosa, puzzolente, appiccicaticcia e tingente.
>
> Una sorta di..
>
> Non gli venne in mente nulla, prima di essere raggiunto da Keheller e
> dalla Alluso.
>
> Il primo fu ugualmente colpito dalla multiformata combinazione di
> odori e percezioni tattili arricciando le folte vibrisse bianco
> candido che ora si tingevano di tinte rossastre.. la seconda pareva
> barcollare: probabilmente gli umani non riuscivano a sopportare
> esalazioni e fetori simili.
>
> Molabe la indicò a Keheller che si fiondò sulla donna un attimo prima
> che questa si afflosciasse su se stessa, piegandosi sulle ginocchia,
> con gli occhi prima sbarrati e poi chiusi come in una fase rem.
>
> Il tutto durò pochissimi istanti, poi sia Molabe sia Keheller
> avvertirono qualcosa in movimento davanti a loro e si stavano
> affrettando a prendere di forza la Alluso e portarla via, quando
> questa aprì gli occhi ed ordinò loro con un tono di voce flebile, ma
> al contempo autoritario di non muoversi.
>
> Si appiattirono in silenzio dietro una leggera rientranza del terreno,
> scrutando per quanto possibile davanti ai loro occhi.
>
> Nell’oscurità videro un’ombra, simile a quella rilevata dal tricorder
> della Alluso prima della tempesta di sabbia, dirigersi strisciando
> verso quella che sembrava una roccia di forma vagamente sferica.
>
> Molabe arricciò il muso focalizzando lo sguardo e vide strane
> striature su quella roccia prima che venisse raggiunta dall’ombra.
>
> Ombra che si fermò sulla roccia e rimase immobile per lunghissimi minuti.
>
> Il silenzio della notte era assoluto, niente si muoveva e si poteva
> solo sentire un lento suono profondo simile ad un russare umano
> proveniente da quell’enorme ombra che si stagliava nell’oscurità.
>
> All’improvviso, un rumore simile ad un attivatore phaser.
>
> Francesca ci mise qualche secondo per riconoscerlo, ancora stordita da
> quanto successo.
>
> Quando capì, era troppo tardi.
>
> L’Ornariano Tenas si era già lanciato in avanti urlando a pieni
> polmoni e scaricando il phaser su qualunque cosa fosse davanti a lui.
>
> L’ombra si aprì e due fasci luminosi iniziarono a scandagliare attorno
> a sé prima di individuare l’aggressore.
>
> I raggi phaser illuminarono la notte, ma quando Tenas si fermò non
> c’era più nulla davanti a lui, l’ombra era scomparsa.
>
> Non fece in tempo a voltarsi indietro che sparì sotto gli occhi
> esterrefatti dei due Abraxiani e di Francesca.
>
> *USS Tokugawa - 27 maggio 2396, 00.15*
>
> “Confermo Capitano, perdita di un segno vitale della squadra del
> Comandante Alluso”
>
> “Sono sotto attacco?”
>
> “No signore, non ci sono tracce di aggressori, ma l’interferenza del
> fenomeno che disturbava le nostre frequenze è diminuita”
>
> “Li voglio a bordo! Ora!”
>
> “Sì signore, ma..”
>
> Il bippare della consolle interruppe il Tenente Girlan per qualche
> istante.
>
> “Capitano, comunicazione solo voce del Comandante Alluso”
>
> Hesse sospirò prima di dare cenno di aprire la trasmissione
>
> =^= Tenas caduto in missione, ma abbiamo trovato qualcosa simile a
> uova solidificate, invio campioni a bordo.. una era aperta, qualunque
> cosa ci fosse stata dentro ora è in giro e sta cercando di covare
> altre uova.. invio anche registrazione dal mio tricorder. L’immagine
> deve essere purificata e migliorata dalle scariche elettrostatiche, ma
> a me pare abbia la forma di un essere serpentiforme gassoso e
> sabbioso.. =^=
>
> La comunicazione si interruppe di colpo e, mentre Girlan manovrava con
> la consolle per ripristinarla, Hesse si trovò, suo malgrado, a
> ripensare a quella filastrocca trovata nel registro della Flotta,
> nonché alla leggenda Abraxiana del Dormiente e dell’Alleatore.
>
> Se quelle uova avessero un tempo di incubazione simile al fenomeno
> analizzato da Hair? Uova di Dormiente e fenomeno Alleatore? O fenomeno
> Dormiente ed Uova di Alleatore?
>
> Nel primo caso, le sparizioni sarebbero dovute ad un’errata
> calibrazione del fenomeno Alleatore che si è azionato anzitempo ed
> aveva colpito luoghi fecondi per quelle Uova. La miniera, il bacino
> d’acqua, il villaggio di Tiani e la tenuta del Capitano Keheller
> potrebbero essere stati identificati come luoghi fecondi e le
> sparizioni nient’altro che effetti collaterali per salvaguardare
> l’incolumità degli Abraxiani da qualcosa di terribile.
>
> Il fatto che passassero 450 anni da un evento all’altro poteva
> significare che le storie diventassero via via più assurde
> tramutandosi in leggende prime e fiabe per bambini cattivi poi.
>
> Nel secondo caso, il fenomeno Dormiente avrebbe colpito, invece, in
> maniera causale, ma continua per un certo periodo e le sue vittime, se
> tali si dovaveno considerare, che fine facevano? Traslate in un lasso
> temporale ed incentrate in luoghi ove solidificavano e diventavano
> Uova? E..
>
> Demian si rese conto di essere sfinito quando vide Girlan che muoveva
> la bocca con aria preoccupata.
>
> “.. Capitano? Ha compreso? Il Comandante Hair è certo che il fenomeno
> sia diverso da quello finora studiato, dovremmo preparare un algoritmo
> apposito e..”
>
> “Tenente ho capito.. fate quello che dovete, ma alla svelta. Convochi
> il facente funzioni per il turno Delta che prenda il mio posto. Io
> vado a fare una ricerca nel mio alloggio e voglio un canale
> prioritario con la Capitale di Abraxas.. se il Governatore Ray è
> ancora impossibilitato a svolgere le sue funzioni, voglio qualcuno che
> lo sia!”
>
> “Signorsì”
>
> “Tenete d’occhio la squadra del Comandante Alluso, in caso di
> pericolo, voglio che siamo pronti ad evacuarli in qualunque momento,
> non ho intenzione di perdere altri uomini!”
>
> “Va bene Capitano, altri ordini?”
>
> “SI.. voglio sapere dove diavolo è finita il mio primo ufficiale e
> tutti gli altri, quindi datevi una mossa!”
>
> Era la prima volta, da quando era a bordo, che aveva Demian assunto
> quella vena cupa e scontrosa che ogni tanto prendeva il sopravvento
> nel suo animo.
>
> Ci fu più di un momento in cui, mentre usciva dalla plancia, sembrò
> fermarsi per scusarsi di quanto detto, ma poi scrollò mentalmente le
> spalle: si consolò pensando che a bordo erano stati abituati al ben
> più tagliente carattere del Capitano Tracey.
>
>
> ========================
> Tenente Comandante Francesca Alluso
> Capo SEC/TAT
> USS Tokugawa NCC-51868
> ========================
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>
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> _______________________________________________
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