[Stml13] 13 - Aiuti condizionati

Mehon mehon.crusade a gmail.com
Ven 4 Mar 2016 18:32:37 CET


Ciao, bel brano!

Complimenti è otimo!


Il 03/03/2016 07:22, Capitano Shaitan del clan Aeltheur ha scritto:
> Ho quasi finito di leggere il brano, chiedo scusa ma è un periodo un po' intenso.
>
> -- 
> Capitano Shaitan - MSN lord_kap at hotmail.it - Skype: lord_kap
> NX 59659 - USS Crusader - Ufficiale Comandante
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Crusader/main.php
>
> Il 29 feb 2016 7:52 PM, Adriano Maggi <a.maggi at live.it> ha scritto:
>
>      USS Crusader NX 69659
>      Autore: Adriano Maggi
>      Personaggio: Ufficiale scientifico Tenente Leon Krenn Bloch
>      Titolo: Aiuti condizionati
>      Data creazione: 10/02/2016
>      Ambientazione: Entrambi i lati del Wormhole
>      Personaggi principali: Quatro, Jenner, Bloch, MacAllister, Delta, Shaitan
>      Trama principale: Le navette raggiungono il presunto pianeta della
>      Pathfinder, mentre la Crusader si difende dagli Tzentheki
>
>
>      USS Raibaut, nei pressi del wormhole – data e orario indefiniti
>
>      Il computer di bordo aveva stimato in 4 ore il tempo di volo necessario per
>      raggiungere un pianeta di classe R. Sulla navetta di Quattro, l'Ufficiale
>      alla sicurezza e il dottore si stavano un po' rilassando. “Che fortuna che
>      abbiamo noi due, pensi al Numero Uno o al Capitano che devono chiacchierare
>      con un Cardassiano o uno Tzenkethi...”. “Se lei fosse un bel medico donna
>      non sarebbe ancora meglio? - rispose con ironia Quattro – in realtà stavo
>      pensando dottore... a come sia la civiltà dei Borg in questo tempo”. “Be in
>      realtà a quanto ne so non si è mai capito molto sulla loro storia, non si sa
>      da quale pianeta del quadrante Delta siano originari”. “Naturalmente, ma
>      pensi di avere la possibilità di incontrare la loro civiltà...a questo tempo
>      potrebbero trovarsi al livello di un Medioevo sulla Terra ad esempio..”.
>      “Meglio non parlarne tanto di questa idea, chissà che qualche Ammiraglio
>      esaltato possa immaginare di andarli a sterminare...”. “Esatto, proprio
>      come volevano fare loro andando ad uccidere Zefhram Cochrane”.
>
>      USS Crusader, sezione superiore - 09/05/2395, ore 10:49
>
>      Il Tenente Bloch si era subito alzato in piedi, non appena il guardiamarina
>      al Tattico lo aveva avvertito di una presenza nemica. “Navi Tzenkethi ?”
>      domandò impaziente. “Sì, il computer ne ha identificata una, l'altra ancora
>      no”. “Attivare gli armamenti e alzare gli scudi” ordinò. Erano due navi
>      certo, ma la Crusader separata valeva comunque come tre navi standard della
>      Flotta. Bloch era un po' amareggiato di non aver potuto partecipare alla
>      spedizione nel passato. Purtroppo lo spazio a bordo della navetta sarebbe
>      servito per eventuali sopravvissuti. Tuttavia ora - pensò tra sé e sé -
>      aveva almeno l'opportunità di condurre una battaglia. Le sue antenne si
>      mossero più freneticamente mentre l'adrenalina saliva: “Sullo
>      schermo. Situazione Tattica ?” domandò. “Si avvicinano a velocità impulso,
>      la distanza è minima, potrebbero già attaccare”.
>      “Ma non lo fanno...forse si sono impauriti ?” commentò ad alta voce Bloch.
>      Poi da una delle navi l'andoriano vide chiaramente salpare una navetta.
>      “Signore...”. “Sto vedendo, guardiamarina. Suppongo si diriga verso
>      l'ingresso del Tunnel...”. Il Timoniere intervenne: “Signore, supposizione
>      esatta”. “Si interponga tra la navetta e il tunnel” comandò immediatamente.
>      Le due sezioni della Crusader si mossero entrambe a protezione del tunnel,
>      nello stesso momento la sezione inferiore si stava riavvicinando a tutta
>      potenza d'impulso per sorprendere alle spalle le due navi attaccanti. A
>      questo l'attesa era finita: la due navi nemiche ruppero la formazione ed
>      attaccarono, ciascuna una delle due sezioni della Crusader. Bloch e
>      MacAllister ordinarono un fuoco di risposta. Con questa mossa gli attaccanti
>      volevano forse distogliere l'attenzione dalla piccola navetta, che si
>      avvicinava sempre di più. “Bloch mi copra” ordinò all'interfono MacAllister.
>      L'andoriano cercò di frapporre la sua sezione tra MacAllister e i nemici.
>      MacAllister attivò il raggio traente e catturò la navetta. Ma la sezione
>      superiore di Bloch fu colpita ripetutamente...”Gli scudi stanno per
>      cedere!”. “Maledizione, manovre evasive, ma continuate a sparare...!”.
>      Finalmente arrivò a tiro anche la sezione inferiore, che sparò con siluri e
>      phaser.
>      I nemici miravano al raggio traente di MacAllister. La battaglia tra le
>      cinque navi infuriava, la sezione inferiore
>      assorbiva ora i colpi, mentre era MacAllister che tentava di defilarsi,
>      portandosi la navetta il più possibile lontano dal tunnel. Gli scudi di una
>      nave Tzenkethi e della sezione superiore collassarono in pratica nello
>      stesso momento. Bloch comunicò immediatamente: “Interrompete il fuoco o vi
>      distruggo i motori”...
>
>      USS Templar – Quadrante Delta - data e orario indefiniti
>
>      Sulla navetta del Capitano, i sensori avevano iniziato a cercare un segnale
>      dalla superficie del pianeta, seppure erano ancora abbastanza lontani. Il
>      Capitano aveva provato a capire dal guardiamarina Brown se il pianeta fosse
>      quello giusto.
>      Brown non era del tutto sicuro, non tutti i suoi ricordi erano tornati alla
>      luce dopotutto, anzi il secondo passaggio nel tunnel sembrava avesse
>      nuovamente peggiorato la situazione. Aveva in mente i ricordi dei volti dei
>      suoi commilitoni...sperava di poter rivedere qualche volto, seppure
>      invecchiato e segnato dalla lotta per la sopravvivenza. Ma quando guardava
>      lo schema tattico che mostrava il sistema stellare che avevano davanti, gli
>      si confondeva con tanti altri schemi tattici visti nella sua vita precedente.
>      Il dottore lo avrebbe visitato prima possibile. I ricordi degli altri
>      sembravano invece per il momento intatti.
>      Nel frattempo Gul Rabam, che si stava occupando delle analisi dei sensori,
>      non diede nessuna notizia positiva...”nessuna fonte di energia rilevata
>      intorno al pianeta”..
>      *accidenti dovevo portarmi dietro Bloch* pensò in quell'istante tra sé e sé
>      il Capitano.
>      Nel frattempo chiamò Jager: “Comandante Jager: novità ?”. “Niente signore,
>      suggerisco di suddividerci subito per coprire zone diverse del pianeta”.
>      “No, ancora meglio non fidarsi, attendiamo secondo il piano prestabilito”.
>
>      USS Crusader, sezione mediana - 09/05/2395, ore 11:17
>
>      Le trattative con gli Tzenkethi procedevano lentamente.
>      Dopo che tutte le 5 navi avevano disattivato le armi, MacAllister aveva
>      avuto un contatto audio con il Comandante nemico.
>      Gli Tzenkethi pretendevano il rilascio immediato dei due prigionieri,
>      trovati a bordo della navetta catturata dalla Crusader, e di avere il via
>      libera ad inviare una navetta attraverso il tunnel. Naturalmente MacAllister
>      avrebbe acconsentito solo il rilascio dei prigionieri e la restituzione
>      della navetta, ma si sarebbe opposto categoricamente a qualsiasi tentativo
>      di forzare il blocco. Un pilota della Crusader avrebbe trasportato la
>      navetta con i prigionieri lontano dal tunnel spaziale, dopodichè sarebbe
>      stato teletrasportato indietro su una delle sezioni. Ora l'ingegnere Capo,
>      insieme al consigliere Delta, attendeva la risposta. Ma era un attesa carica
>      di tensione, MacAllister temeva che i nemici potessero riattaccare da un
>      momento all'altro. Chiamò nuovamente le altre sezioni: il Tenente Bloch
>      riferì che avevano recuperato un minimo di scudi. “Io continuo a pensare che
>      accetteranno - commentò nuovamente il Consigliere – se sono interessati solo ai
>      relitti non vedo perchè dovrebbero rischiare le loro vite...a meno che c'è
>      sotto qualcos'altro di cui siamo all'oscuro”.
>      Dopo altri minuti di attesa finalmente si riattivò la comunicazione audio:
>      “A Comandante della Federazione: Accettiamo la restituzione della nave e dei
>      nostri uomini. Ci allontaniamo dalla vostra posizione di 0.1 anni luce”.
>      MacAllister rispose:
>      “Ne sono felice, procediamo immediatamente con la vostra nave”, dopodichè
>      comunicò al timoniere, che già si trovava pronto nella stiva di carico:
>      “Proceda con il piano, Tenente”.
>
>      USS Raibaut, Quadrante Delta - data e orario indefiniti
>
>      Una spia luminosa attirò l'attenzione del dottor Jenner, che leggermente
>      impacciato cominciò a premere alcuni pulsanti sulla consolle: “Sembra
>      che...ci sia una trasmissione”. Quatro distolse un attimo lo sguardo dalla
>      navigazione e controllò quello che sosteneva il medico...”Mi faccia venire
>      un attimo, dottore”. Il medico si spostò più che volentieri. Quatro cercò di
>      capire in quale codice e frequenza fosse trasmesso il messaggio...poteva
>      essere un trasmissione federale...cercò la fonte...”proviene dal
>      pianeta...”. “Accidenti ! Possiamo sentirla ?”. “Ci provo...” Quatro attivò
>      l'audio ma udirono solo del fruscio, a questo punto ritenne opportuno
>      contattare il Capitano: “Capitano, qui Quatro, stiamo captando un messaggio
>      proveniente dalla superficie del pianeta, non sappiamo se è dei nostri,
>      purtroppo non riusciamo ad ascoltare, forse perchè troppo debole”. “Qui
>      Capitano, noi non lo riceviamo per il momento, quindi è probabile che la sua
>      ipotesi sia
>      corretta. Fate rotta per l'origine della fonte, noi procediamo come da piano
>      e restiamo in attesa”
>
>      Pianeta Aknaar, Stazione di controllo – Quadrante Delta – pochi minuti dopo
>
>      La stazione di controllo satellitare si trovava in un edificio posto ad
>      alcuni kilometri da uno dei tre piccoli agglomerati che costituivano la
>      colonia. La stazione riceveva ed inviava le comunicazioni ai satelliti di
>      sorveglianza e telecomunicazione situati in orbita. Quel pomeriggio la
>      normale routine venne interrotta da un satellite, che trasmise verso la
>      superficie un messaggio di avvertimento: non lontano dal pianeta una piccola
>      nave era stata rilevata.
>      Venne chiamato immediatamente il direttore.
>      “Non abbiamo notizie di una nave proveniente da quella direzione. Tra quanto
>      arriveranno ?” domandò ai tecnici.
>      “Attendiamo un secondo rilevamento per una stima, signore”.
>      Dopo alcuni minuti il computer elaborò i dati...”Viaggia al di sopra della
>      luce, fattore 400 – lesse dallo schermo uno dei tecnici – origine...sembra
>      nei pressi dell'anomalia spaziale”.
>      I tecnici e il direttore si guardarono sbigottiti...con chi diavolo avevano
>      a che fare ?
>      “Scendo giù alle colonie a dare l'allarme affermò il direttore – voi
>      comunicate immediatamente alla nostra Flotta”. “Ma non saranno qui prima di
>      una rivoluzione !” affermò un altro tecnico. “Una rivoluzione: che diavolo
>      dice !? ” replicò il direttore. “Certo, ho letto giusto ieri le
>      comunicazione della Flotta, vuole vedere ?”. Il direttore incrociò lo
>      sguardo di un altro tecnico che annuì per confermare il collega. “No, mi
>      fido. Maledizione!”
>      Il direttore iniziava ad essere molto preoccupato. L'idea di un'invasione
>      della colonia da parte di una razza ostile era il suo peggiore incubo. Tutti
>      avevano in mente cos'era successo molto tempo prima in un'altra colonia
>      situata dall'altra parte del diametro. Ma ovviamente poteva essere anche
>      nulla, c'erano stati ovviamente anche falsi allarmi nel corso del tempo,
>      inoltre avevano un piano di difesa di emergenza ben stabilito: i coloni
>      sarebbero stati condotti in un bunker sotterraneo con provviste per molto
>      tempo, mentre sulla superficie avevano alcune piccole navette, vecchie ma
>      ben armate, che potevano essere pilotate.
>
>      USS Raibaut, Quadrante Delta - data e orario indefiniti
>
>      La navetta si trovava ormai a circa 500.000 km dal pianeta e i sensori
>      potevano fornire molte informazioni, che puntualmente l'Ufficiale alla
>      Sicurezza riferiva al Capitano, che comunque di lì a poco li avrebbe
>      raggiunti. “Rileviamo numerose fonti di energia, seppure di bassa intensità.
>      Captiamo diverse comunicazioni dalla superficie ma non riusciamo a
>      decodificarle. Non si tratta certo di messaggi usuali della Flotta”. Le
>      prime scoperte avevano riguardato alcuni piccoli satelliti orbitanti attorno
>      al pianeta, che erano la fonte del primo messaggio che avevano in qualche
>      modo rilevato.
>      Shaitan rimase qualche attimo pensoso...”I nostri potrebbero in qualche modo
>      essere sopravvissuti ed inviare segnali con tecnologie rudimentali...ma non
>      si spiegano i satelliti, certamente si tratta di alieni, che si sono
>      stabiliti sul pianeta”. “Sì, concordo, signore, non vedo altra possibilità,
>      ma i nostri potrebbero essere loro prigionieri e potrebbero ancora essere
>      nascosti da qualche parte...”. “Io credo che due navette potrebbero scendere
>      sulla superficie per effettuare analisi più ravvicinate: dividiamoci gli
>      emisferi. Jager resterà invece in orbita”. “Che facciamo coi satelliti,
>      signore ?”. “Potrebbero essere una minaccia e sarebbe il caso di abbatterli,
>      ma nello stesso tempo potrebbe essere inteso come un azione di guerra e
>      quindi li lasceremo stare” concluse Shaitan.
>
>      USS Templar, Pianeta Aknaar, venti minuti dopo
>
>      La navetta del Capitano aveva cominciato la ricognizione nei cieli del
>      pianeta di classe R, il guardiamarina Brown cercavadi ricordare dove
>      potessero essere atterrati ed in seguito nascosti, ma il pianeta era ovunque
>      roccioso e desertico, impossibile distinguere un luogo da un altro... i
>      sensori non stavano rilevando alcune forma di energia artificiale...anche le
>      tracce di un'eventuale esplosione del nucleo erano difficilmente rilevabili
>      solo così tanto tempo...
>      Se le ricerche avessero dato un esito negativo la loro ultima possibilità
>      sarebbe stato prendere contatto con gli alieni che abitavano questo pianeta,
>      con tutti i rischio del caso, compresa la violazione della prima
>      direttiva.... e non era una violazione da poco, visto che avrebbero potuto
>      alterare nel futuro, che era in realtà il passato, addirittura la storia
>      Tzentekhi...
>
>      USS Crusader, sezione mediana - 09/05/2395, ore 13:40
>
>      Dalla Plancia l'Ingegnere Capo e il Consigliere avevano osservato
>      l'evolversi dalla situazione: la crisi sembrava superata, le due navi
>      nemiche si stavano effettivamente allontanando, anche se solo a velocità
>      impulso, il suo uomo era rientrato a bordo sano e salvo. Le riparazioni
>      intanto proseguivano e pian piano l'energia disponibile tornava a livelli
>      più che sufficienti. L'Ingegnere aveva anche improvvisato un breve discorso
>      alla ciurma, per ringraziare i membri dell'equipaggio per l'ottimo lavoro
>      svolto, promettendo inoltre che il Capitano verrà informato al suo ritorno.
>      Era stato un po' imbarazzato in effetti nel svolgere quel compito, ma il
>      Consigliere lo aveva sostenuto.
>      “Signore – lo interruppe ora l'addetto alla consolle tattica - rileviamo due
>      navi a circa mezzo anno luce di distanza, velocità Curvatura 3... fanno
>      rotta verso le navi Tzentheki !”. “Riesce ad identificarle ?”. “Un
>      momento...il computer indica Cardassiane con una probabilità elevata”.
>      Delta commentò: “Credo siano dalla nostra parte”. “Sì, forse, in ogni caso
>      inviamogli un messaggio”. Quando il canale si aprì MacAllister comincio:
>      “Qui nave della Federazione Crusader. Siamo stati attaccati dalle due navi
>      Tzentheki che avete davanti a voi. Una di quella ha attaccato con certezza
>      anche alcune unità Cardassiane. Siamo pronti a collaborare con voi, a noi
>      interessa avere alcune informazioni sul contrabbando di materiali della
>      federazione”. MacAllister attese un po' di tempo prima che apparve sul
>      Visore un volto senza dubbio cardassiano. “Salve, Capitano. Qui parla il
>      Legato Asneth della Quarta Flotta dell'Impero Cardassiano, al comando della
>      nave Ckubreth. Le devo dare due notizie: una buona e probabilmente un'altra
>      cattiva”.
>      MacAllister si alzò nuovamente dalla poltrona, seguito a ruota dal
>      Consigliere. “Dica pure, Legato”.
>      “Molto bene. Sono stato inviato qui in questo settore con altre navi su
>      comando diretto dal governo centrale dell'Impero. Abbiamo avuto diversi
>      dispacci allarmanti su una serie di attività per non dire battaglie tra navi
>      di diversa provenienza, per non dire della presenza di un anomalo tunnel
>      spazio-temporale....la cosa è diventata intollerabile, io sono qui per
>      rimettere le cose a posto”. Il Legato fece una breve pause, MacAllister
>      tuttavia non seppe cosa rispondere, la faccenda si stava profilando molto
>      seria e avrebbe voluto volentieri tornare ad imprecare contro il suo motore
>      in sala macchine.
>      “Questo significa grosso modo due cose – riprese il cardassiano – primo:
>      questi contrabbandieri Tzentheki o chi diavolo sono andranno immediatamente
>      fermati, quando sarà fatto un rappresentante della Federazione potrà
>      interrogarli, non c'è nessun problema da parte nostra. Ma...e qui veniamo al
>      secondo punto... anche la vostra presenza non sarà più in alcun modo
>      tollerata, per tanto vi concediamo un giorno terrestre per andarvene”.
>      MacAllister rimase pietrificato: “Legato...io...vorrei ottemperare alle
>      vostre richieste ma c'è un problema”.
>      “Mi dica qual'è e vediamo se si può risolverlo assieme” rispose prontamente
>      il cardassiano.
>      “In questo momento non sono autorizzato a parlarne, la richiamerò più tardi”.
>      “Come vuole, noi intanto ci occupiamo dei vostri amici Tzentheki. Ma le
>      consiglio di iniziare ad organizzare la
>      partenza...”.
>      Non appena la comunicazione si chiuse, l'Ingegnere non riuscì a trattenere
>      un'imprecazione, poi si sedette per sentire cosa ne pensasse Delta. “Sarebbe
>      un miracolo se il Capitano riuscisse a tornare in 24 ore...”. “Molto
>      incoraggiante, Consigliere - rispose con una ritrovata vena di ironia - sarà
>      meglio riunire le sezioni...”. Quando MacAllister ebbe finito di comunicare
>      con Bloch e Huscar, Delta intervenne nuovamente: “Signore, c'è ancora la
>      moglie di Gul Rabam a bordo, potrebbe intercedere presso i Cardassiani”.
>      “Consigliere, devo ammettere che me ne ero dimenticato. Sicurezza:
>      rintracciare e portare qui immediatamente Ledora”.
>
>      Pianeta Aknaar, Quadrante Delta - data e orario indefiniti
>
>      Il computer di bordo della navetta non riusciva a decodificare il messaggio
>      inviato da una navetta aliena che li aveva intercettati, mentre facevano
>      rotta per l'insediamento alieno. Shaitan teneva le armi disattivate ma gli
>      scudi erano alzati, dal canto suo il Capitano aveva inviato un messaggio
>      pacifico ma non era affatto sicuro che gli altri lo avessero ricevuto. Le
>      due navette si avvicinavano lentamente, ormai potevano vederla ad occhio
>      nudo...avrebbe detto che fosse molto più tecnologicamente arretrata delle
>      loro ma l'apparenza poteva ingannare. Quando mancavano poche centinaia di
>      metri all'impatto gli alieni deviarono e si affiancarono paralleli, si
>      trovavano alla loro destra a non più di 200 metri...non avevano fatto fuoco.
>      Il Capitano proseguì la rotta e si preparò all'atterraggio vicino ad un
>      gruppo di costruzioni molto basse, semiinterrate, non si scorgevano attività
>      di qualche tipo...gli alieni atterrarono anch'essi, sebbene ad una certa
>      distanza. Gul Rabam spiegò che i dati indicavano un'atmosfera tollerabile,
>      potevano fare a meno delle tute spaziali per un tempo limitato. “Bene,
>      questo dovrebbe essere interpretato come un segno di pace, speriamo che il
>      traduttore universale funzioni...”. Aprirono il portello ed uscirono, la
>      Stella di questo sistema era piuttosto lontana e brillava debolmente, la
>      temperatura era non più alta di qualche grado, ma l'ossigeno era
>      sufficiente. Si incamminarono verso il punto dove era atterrato il velivolo
>      alieno, impiegarono un certo tempo, nel frattempo i tricorder poterono fare
>      qualche analisi ulteriore: la percentuale di ossigeno era del 10%, umidità
>      inesistente.
>      Ad un certo punto videro due figure umanoidi con una tuta spaziale che si
>      avvicinarono, erano un po' più piccoli di un terrestre e imbracciavano
>      un'arma. Shaitan e soci si fermarono a distanza di sicurezza e mostrarono
>      che non avevano armi puntate contro di loro. Anche gli altri abbassarono le
>      armi, pur tenendole ancora tra le mani. Ora si trovavano ad una cinquantina
>      di metri, uno di loro azionò un congegno e poterono udire dei suoni, forse
>      un discorso, Shaitan prese il traduttore e lo mise al lavoro, dopo un attimo
>      di attesa il traduttore gracchiò: “..Siete atterrati vicino alla nostra
>      colonia, cosa state cercando su questo pianeta Aknaar”.
>      “Sono il Capitano Shaitan, di una nave stellare di una federazione di
>      pianeti, siamo qui per recuperare dei nostri compagni, che sono atterrati su
>      questo pianeta molto tempo fa...”.
>      “Non è atterrata nessuna astronave, siete sicuri che sia il pianeta giusto ?”.
>      “Penso di sì, sono arrivati qui molto tempo fa, quando il pianeta era
>      disabitato”.
>      “Attraverso il Tunnel spaziale ?”.
>      “No, non sappiamo come siano arrivati qui”.
>      “Non abbiamo trovato sopravvissuti da quando siamo qui, penso che siano già
>      morti, Capitano”.
>      “Si erano nascosti nel sottosuolo, potreste non averli rilevati, noi
>      vogliamo solo fare delle ricerche, poi ce ne andremo”.
>      “Come possiamo fidarci della vostra storia...io penso che avete altri piani,
>      non vi permettiamo di esplorare Aknaar. Tornate nello spazio”.
>      “Abbiamo fatto molto strada per arrivare qui, concedeteci almeno un po' di
>      tempo, se non troveremo niente, ce ne andremo...”.
>      Gli alieni non risposero subito, sembrava che parlassero tra di loro o con
>      un loro superiore.
>      Dopo un paio di minuti di snervante attesa, finalmente comunicarono ancora:
>      “Potremmo concedervi due o tre sottorotazioni al massimo, ma con una sola
>      nave, l'altra dovrà tornare in orbita e inoltre solo uno di voi potrà
>      volare, gli altri li terremo qui come ostaggi”.
>      Shaitan constatò con piacere che aveva a che fare con una specie
>      intelligente e pacifica, evidentemente diversa da coloro che avevano
>      attaccato la Pathfinder tanti anni fa o almeno una diversa fazione. Shaitan
>      ovviamente consultò gli altri membri del suo mini-equipaggio, che
>      accettarono senza obiezioni, ma Shaitan sorprese entrambi quando disse:
>      “Gul, vorrei che fosse lei a condurre le ricerche, se la sente ?”. Gul Rabam
>      rispose: “Capitano, come desidera, farò del mio meglio”.
>      “Bene, allora d'accordo, che le sottorotazioni ci siano propizie...”
>
>
>
>
>
> _______________________________________________
> Stml13 mailing list
> Stml13 at gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml13


-- 
Ciao
Marco

---------------------------
Comandante 000
Gerard Ylim Yager
Primo Ufficiale
Uss-Crusader Nx-59659
---------------------------



More information about the Stml13 mailing list