[Stml13] 13 - Aiuti condizionati

Adriano Maggi a.maggi a live.it
Sab 5 Mar 2016 10:46:31 CET


Ciao,

in effetti mi scuso se in questo brano il ruolo del Primo Ufficiale 
è un po' secondario, mi rifarò nel prossimo...

Colgo l'occasione per dare il benvenuto a bordo 
al nuovo Ufficiale tattico, 
ultimamente stiamo sfruttando molto la Crusader nei combattimenti
quindi, sebbene anche il mio personaggio si è dimostrato abile,
c'è bisogno di un ufficiale tattico all'altezza...    :-)

Adriano
Tenente Leon K. Bloch
Ufficiale Scientifico


> To: stml13 at gioco.net
> From: mehon.crusade at gmail.com
> Date: Fri, 4 Mar 2016 18:32:37 +0100
> Subject: Re: [Stml13] 13 - Aiuti condizionati
> 
> Ciao, bel brano!
> 
> Complimenti è otimo!
> 
> 
> Il 03/03/2016 07:22, Capitano Shaitan del clan Aeltheur ha scritto:
> > Ho quasi finito di leggere il brano, chiedo scusa ma è un periodo un po' intenso.
> >
> > -- 
> > Capitano Shaitan - MSN lord_kap at hotmail.it - Skype: lord_kap
> > NX 59659 - USS Crusader - Ufficiale Comandante
> > http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Crusader/main.php
> >
> > Il 29 feb 2016 7:52 PM, Adriano Maggi <a.maggi at live.it> ha scritto:
> >
> >      USS Crusader NX 69659
> >      Autore: Adriano Maggi
> >      Personaggio: Ufficiale scientifico Tenente Leon Krenn Bloch
> >      Titolo: Aiuti condizionati
> >      Data creazione: 10/02/2016
> >      Ambientazione: Entrambi i lati del Wormhole
> >      Personaggi principali: Quatro, Jenner, Bloch, MacAllister, Delta, Shaitan
> >      Trama principale: Le navette raggiungono il presunto pianeta della
> >      Pathfinder, mentre la Crusader si difende dagli Tzentheki
> >
> >
> >      USS Raibaut, nei pressi del wormhole – data e orario indefiniti
> >
> >      Il computer di bordo aveva stimato in 4 ore il tempo di volo necessario per
> >      raggiungere un pianeta di classe R. Sulla navetta di Quattro, l'Ufficiale
> >      alla sicurezza e il dottore si stavano un po' rilassando. “Che fortuna che
> >      abbiamo noi due, pensi al Numero Uno o al Capitano che devono chiacchierare
> >      con un Cardassiano o uno Tzenkethi...”. “Se lei fosse un bel medico donna
> >      non sarebbe ancora meglio? - rispose con ironia Quattro – in realtà stavo
> >      pensando dottore... a come sia la civiltà dei Borg in questo tempo”. “Be in
> >      realtà a quanto ne so non si è mai capito molto sulla loro storia, non si sa
> >      da quale pianeta del quadrante Delta siano originari”. “Naturalmente, ma
> >      pensi di avere la possibilità di incontrare la loro civiltà...a questo tempo
> >      potrebbero trovarsi al livello di un Medioevo sulla Terra ad esempio..”.
> >      “Meglio non parlarne tanto di questa idea, chissà che qualche Ammiraglio
> >      esaltato possa immaginare di andarli a sterminare...”. “Esatto, proprio
> >      come volevano fare loro andando ad uccidere Zefhram Cochrane”.
> >
> >      USS Crusader, sezione superiore - 09/05/2395, ore 10:49
> >
> >      Il Tenente Bloch si era subito alzato in piedi, non appena il guardiamarina
> >      al Tattico lo aveva avvertito di una presenza nemica. “Navi Tzenkethi ?”
> >      domandò impaziente. “Sì, il computer ne ha identificata una, l'altra ancora
> >      no”. “Attivare gli armamenti e alzare gli scudi” ordinò. Erano due navi
> >      certo, ma la Crusader separata valeva comunque come tre navi standard della
> >      Flotta. Bloch era un po' amareggiato di non aver potuto partecipare alla
> >      spedizione nel passato. Purtroppo lo spazio a bordo della navetta sarebbe
> >      servito per eventuali sopravvissuti. Tuttavia ora - pensò tra sé e sé -
> >      aveva almeno l'opportunità di condurre una battaglia. Le sue antenne si
> >      mossero più freneticamente mentre l'adrenalina saliva: “Sullo
> >      schermo. Situazione Tattica ?” domandò. “Si avvicinano a velocità impulso,
> >      la distanza è minima, potrebbero già attaccare”.
> >      “Ma non lo fanno...forse si sono impauriti ?” commentò ad alta voce Bloch.
> >      Poi da una delle navi l'andoriano vide chiaramente salpare una navetta.
> >      “Signore...”. “Sto vedendo, guardiamarina. Suppongo si diriga verso
> >      l'ingresso del Tunnel...”. Il Timoniere intervenne: “Signore, supposizione
> >      esatta”. “Si interponga tra la navetta e il tunnel” comandò immediatamente.
> >      Le due sezioni della Crusader si mossero entrambe a protezione del tunnel,
> >      nello stesso momento la sezione inferiore si stava riavvicinando a tutta
> >      potenza d'impulso per sorprendere alle spalle le due navi attaccanti. A
> >      questo l'attesa era finita: la due navi nemiche ruppero la formazione ed
> >      attaccarono, ciascuna una delle due sezioni della Crusader. Bloch e
> >      MacAllister ordinarono un fuoco di risposta. Con questa mossa gli attaccanti
> >      volevano forse distogliere l'attenzione dalla piccola navetta, che si
> >      avvicinava sempre di più. “Bloch mi copra” ordinò all'interfono MacAllister.
> >      L'andoriano cercò di frapporre la sua sezione tra MacAllister e i nemici.
> >      MacAllister attivò il raggio traente e catturò la navetta. Ma la sezione
> >      superiore di Bloch fu colpita ripetutamente...”Gli scudi stanno per
> >      cedere!”. “Maledizione, manovre evasive, ma continuate a sparare...!”.
> >      Finalmente arrivò a tiro anche la sezione inferiore, che sparò con siluri e
> >      phaser.
> >      I nemici miravano al raggio traente di MacAllister. La battaglia tra le
> >      cinque navi infuriava, la sezione inferiore
> >      assorbiva ora i colpi, mentre era MacAllister che tentava di defilarsi,
> >      portandosi la navetta il più possibile lontano dal tunnel. Gli scudi di una
> >      nave Tzenkethi e della sezione superiore collassarono in pratica nello
> >      stesso momento. Bloch comunicò immediatamente: “Interrompete il fuoco o vi
> >      distruggo i motori”...
> >
> >      USS Templar – Quadrante Delta - data e orario indefiniti
> >
> >      Sulla navetta del Capitano, i sensori avevano iniziato a cercare un segnale
> >      dalla superficie del pianeta, seppure erano ancora abbastanza lontani. Il
> >      Capitano aveva provato a capire dal guardiamarina Brown se il pianeta fosse
> >      quello giusto.
> >      Brown non era del tutto sicuro, non tutti i suoi ricordi erano tornati alla
> >      luce dopotutto, anzi il secondo passaggio nel tunnel sembrava avesse
> >      nuovamente peggiorato la situazione. Aveva in mente i ricordi dei volti dei
> >      suoi commilitoni...sperava di poter rivedere qualche volto, seppure
> >      invecchiato e segnato dalla lotta per la sopravvivenza. Ma quando guardava
> >      lo schema tattico che mostrava il sistema stellare che avevano davanti, gli
> >      si confondeva con tanti altri schemi tattici visti nella sua vita precedente.
> >      Il dottore lo avrebbe visitato prima possibile. I ricordi degli altri
> >      sembravano invece per il momento intatti.
> >      Nel frattempo Gul Rabam, che si stava occupando delle analisi dei sensori,
> >      non diede nessuna notizia positiva...”nessuna fonte di energia rilevata
> >      intorno al pianeta”..
> >      *accidenti dovevo portarmi dietro Bloch* pensò in quell'istante tra sé e sé
> >      il Capitano.
> >      Nel frattempo chiamò Jager: “Comandante Jager: novità ?”. “Niente signore,
> >      suggerisco di suddividerci subito per coprire zone diverse del pianeta”.
> >      “No, ancora meglio non fidarsi, attendiamo secondo il piano prestabilito”.
> >
> >      USS Crusader, sezione mediana - 09/05/2395, ore 11:17
> >
> >      Le trattative con gli Tzenkethi procedevano lentamente.
> >      Dopo che tutte le 5 navi avevano disattivato le armi, MacAllister aveva
> >      avuto un contatto audio con il Comandante nemico.
> >      Gli Tzenkethi pretendevano il rilascio immediato dei due prigionieri,
> >      trovati a bordo della navetta catturata dalla Crusader, e di avere il via
> >      libera ad inviare una navetta attraverso il tunnel. Naturalmente MacAllister
> >      avrebbe acconsentito solo il rilascio dei prigionieri e la restituzione
> >      della navetta, ma si sarebbe opposto categoricamente a qualsiasi tentativo
> >      di forzare il blocco. Un pilota della Crusader avrebbe trasportato la
> >      navetta con i prigionieri lontano dal tunnel spaziale, dopodichè sarebbe
> >      stato teletrasportato indietro su una delle sezioni. Ora l'ingegnere Capo,
> >      insieme al consigliere Delta, attendeva la risposta. Ma era un attesa carica
> >      di tensione, MacAllister temeva che i nemici potessero riattaccare da un
> >      momento all'altro. Chiamò nuovamente le altre sezioni: il Tenente Bloch
> >      riferì che avevano recuperato un minimo di scudi. “Io continuo a pensare che
> >      accetteranno - commentò nuovamente il Consigliere – se sono interessati solo ai
> >      relitti non vedo perchè dovrebbero rischiare le loro vite...a meno che c'è
> >      sotto qualcos'altro di cui siamo all'oscuro”.
> >      Dopo altri minuti di attesa finalmente si riattivò la comunicazione audio:
> >      “A Comandante della Federazione: Accettiamo la restituzione della nave e dei
> >      nostri uomini. Ci allontaniamo dalla vostra posizione di 0.1 anni luce”.
> >      MacAllister rispose:
> >      “Ne sono felice, procediamo immediatamente con la vostra nave”, dopodichè
> >      comunicò al timoniere, che già si trovava pronto nella stiva di carico:
> >      “Proceda con il piano, Tenente”.
> >
> >      USS Raibaut, Quadrante Delta - data e orario indefiniti
> >
> >      Una spia luminosa attirò l'attenzione del dottor Jenner, che leggermente
> >      impacciato cominciò a premere alcuni pulsanti sulla consolle: “Sembra
> >      che...ci sia una trasmissione”. Quatro distolse un attimo lo sguardo dalla
> >      navigazione e controllò quello che sosteneva il medico...”Mi faccia venire
> >      un attimo, dottore”. Il medico si spostò più che volentieri. Quatro cercò di
> >      capire in quale codice e frequenza fosse trasmesso il messaggio...poteva
> >      essere un trasmissione federale...cercò la fonte...”proviene dal
> >      pianeta...”. “Accidenti ! Possiamo sentirla ?”. “Ci provo...” Quatro attivò
> >      l'audio ma udirono solo del fruscio, a questo punto ritenne opportuno
> >      contattare il Capitano: “Capitano, qui Quatro, stiamo captando un messaggio
> >      proveniente dalla superficie del pianeta, non sappiamo se è dei nostri,
> >      purtroppo non riusciamo ad ascoltare, forse perchè troppo debole”. “Qui
> >      Capitano, noi non lo riceviamo per il momento, quindi è probabile che la sua
> >      ipotesi sia
> >      corretta. Fate rotta per l'origine della fonte, noi procediamo come da piano
> >      e restiamo in attesa”
> >
> >      Pianeta Aknaar, Stazione di controllo – Quadrante Delta – pochi minuti dopo
> >
> >      La stazione di controllo satellitare si trovava in un edificio posto ad
> >      alcuni kilometri da uno dei tre piccoli agglomerati che costituivano la
> >      colonia. La stazione riceveva ed inviava le comunicazioni ai satelliti di
> >      sorveglianza e telecomunicazione situati in orbita. Quel pomeriggio la
> >      normale routine venne interrotta da un satellite, che trasmise verso la
> >      superficie un messaggio di avvertimento: non lontano dal pianeta una piccola
> >      nave era stata rilevata.
> >      Venne chiamato immediatamente il direttore.
> >      “Non abbiamo notizie di una nave proveniente da quella direzione. Tra quanto
> >      arriveranno ?” domandò ai tecnici.
> >      “Attendiamo un secondo rilevamento per una stima, signore”.
> >      Dopo alcuni minuti il computer elaborò i dati...”Viaggia al di sopra della
> >      luce, fattore 400 – lesse dallo schermo uno dei tecnici – origine...sembra
> >      nei pressi dell'anomalia spaziale”.
> >      I tecnici e il direttore si guardarono sbigottiti...con chi diavolo avevano
> >      a che fare ?
> >      “Scendo giù alle colonie a dare l'allarme affermò il direttore – voi
> >      comunicate immediatamente alla nostra Flotta”. “Ma non saranno qui prima di
> >      una rivoluzione !” affermò un altro tecnico. “Una rivoluzione: che diavolo
> >      dice !? ” replicò il direttore. “Certo, ho letto giusto ieri le
> >      comunicazione della Flotta, vuole vedere ?”. Il direttore incrociò lo
> >      sguardo di un altro tecnico che annuì per confermare il collega. “No, mi
> >      fido. Maledizione!”
> >      Il direttore iniziava ad essere molto preoccupato. L'idea di un'invasione
> >      della colonia da parte di una razza ostile era il suo peggiore incubo. Tutti
> >      avevano in mente cos'era successo molto tempo prima in un'altra colonia
> >      situata dall'altra parte del diametro. Ma ovviamente poteva essere anche
> >      nulla, c'erano stati ovviamente anche falsi allarmi nel corso del tempo,
> >      inoltre avevano un piano di difesa di emergenza ben stabilito: i coloni
> >      sarebbero stati condotti in un bunker sotterraneo con provviste per molto
> >      tempo, mentre sulla superficie avevano alcune piccole navette, vecchie ma
> >      ben armate, che potevano essere pilotate.
> >
> >      USS Raibaut, Quadrante Delta - data e orario indefiniti
> >
> >      La navetta si trovava ormai a circa 500.000 km dal pianeta e i sensori
> >      potevano fornire molte informazioni, che puntualmente l'Ufficiale alla
> >      Sicurezza riferiva al Capitano, che comunque di lì a poco li avrebbe
> >      raggiunti. “Rileviamo numerose fonti di energia, seppure di bassa intensità.
> >      Captiamo diverse comunicazioni dalla superficie ma non riusciamo a
> >      decodificarle. Non si tratta certo di messaggi usuali della Flotta”. Le
> >      prime scoperte avevano riguardato alcuni piccoli satelliti orbitanti attorno
> >      al pianeta, che erano la fonte del primo messaggio che avevano in qualche
> >      modo rilevato.
> >      Shaitan rimase qualche attimo pensoso...”I nostri potrebbero in qualche modo
> >      essere sopravvissuti ed inviare segnali con tecnologie rudimentali...ma non
> >      si spiegano i satelliti, certamente si tratta di alieni, che si sono
> >      stabiliti sul pianeta”. “Sì, concordo, signore, non vedo altra possibilità,
> >      ma i nostri potrebbero essere loro prigionieri e potrebbero ancora essere
> >      nascosti da qualche parte...”. “Io credo che due navette potrebbero scendere
> >      sulla superficie per effettuare analisi più ravvicinate: dividiamoci gli
> >      emisferi. Jager resterà invece in orbita”. “Che facciamo coi satelliti,
> >      signore ?”. “Potrebbero essere una minaccia e sarebbe il caso di abbatterli,
> >      ma nello stesso tempo potrebbe essere inteso come un azione di guerra e
> >      quindi li lasceremo stare” concluse Shaitan.
> >
> >      USS Templar, Pianeta Aknaar, venti minuti dopo
> >
> >      La navetta del Capitano aveva cominciato la ricognizione nei cieli del
> >      pianeta di classe R, il guardiamarina Brown cercavadi ricordare dove
> >      potessero essere atterrati ed in seguito nascosti, ma il pianeta era ovunque
> >      roccioso e desertico, impossibile distinguere un luogo da un altro... i
> >      sensori non stavano rilevando alcune forma di energia artificiale...anche le
> >      tracce di un'eventuale esplosione del nucleo erano difficilmente rilevabili
> >      solo così tanto tempo...
> >      Se le ricerche avessero dato un esito negativo la loro ultima possibilità
> >      sarebbe stato prendere contatto con gli alieni che abitavano questo pianeta,
> >      con tutti i rischio del caso, compresa la violazione della prima
> >      direttiva.... e non era una violazione da poco, visto che avrebbero potuto
> >      alterare nel futuro, che era in realtà il passato, addirittura la storia
> >      Tzentekhi...
> >
> >      USS Crusader, sezione mediana - 09/05/2395, ore 13:40
> >
> >      Dalla Plancia l'Ingegnere Capo e il Consigliere avevano osservato
> >      l'evolversi dalla situazione: la crisi sembrava superata, le due navi
> >      nemiche si stavano effettivamente allontanando, anche se solo a velocità
> >      impulso, il suo uomo era rientrato a bordo sano e salvo. Le riparazioni
> >      intanto proseguivano e pian piano l'energia disponibile tornava a livelli
> >      più che sufficienti. L'Ingegnere aveva anche improvvisato un breve discorso
> >      alla ciurma, per ringraziare i membri dell'equipaggio per l'ottimo lavoro
> >      svolto, promettendo inoltre che il Capitano verrà informato al suo ritorno.
> >      Era stato un po' imbarazzato in effetti nel svolgere quel compito, ma il
> >      Consigliere lo aveva sostenuto.
> >      “Signore – lo interruppe ora l'addetto alla consolle tattica - rileviamo due
> >      navi a circa mezzo anno luce di distanza, velocità Curvatura 3... fanno
> >      rotta verso le navi Tzentheki !”. “Riesce ad identificarle ?”. “Un
> >      momento...il computer indica Cardassiane con una probabilità elevata”.
> >      Delta commentò: “Credo siano dalla nostra parte”. “Sì, forse, in ogni caso
> >      inviamogli un messaggio”. Quando il canale si aprì MacAllister comincio:
> >      “Qui nave della Federazione Crusader. Siamo stati attaccati dalle due navi
> >      Tzentheki che avete davanti a voi. Una di quella ha attaccato con certezza
> >      anche alcune unità Cardassiane. Siamo pronti a collaborare con voi, a noi
> >      interessa avere alcune informazioni sul contrabbando di materiali della
> >      federazione”. MacAllister attese un po' di tempo prima che apparve sul
> >      Visore un volto senza dubbio cardassiano. “Salve, Capitano. Qui parla il
> >      Legato Asneth della Quarta Flotta dell'Impero Cardassiano, al comando della
> >      nave Ckubreth. Le devo dare due notizie: una buona e probabilmente un'altra
> >      cattiva”.
> >      MacAllister si alzò nuovamente dalla poltrona, seguito a ruota dal
> >      Consigliere. “Dica pure, Legato”.
> >      “Molto bene. Sono stato inviato qui in questo settore con altre navi su
> >      comando diretto dal governo centrale dell'Impero. Abbiamo avuto diversi
> >      dispacci allarmanti su una serie di attività per non dire battaglie tra navi
> >      di diversa provenienza, per non dire della presenza di un anomalo tunnel
> >      spazio-temporale....la cosa è diventata intollerabile, io sono qui per
> >      rimettere le cose a posto”. Il Legato fece una breve pause, MacAllister
> >      tuttavia non seppe cosa rispondere, la faccenda si stava profilando molto
> >      seria e avrebbe voluto volentieri tornare ad imprecare contro il suo motore
> >      in sala macchine.
> >      “Questo significa grosso modo due cose – riprese il cardassiano – primo:
> >      questi contrabbandieri Tzentheki o chi diavolo sono andranno immediatamente
> >      fermati, quando sarà fatto un rappresentante della Federazione potrà
> >      interrogarli, non c'è nessun problema da parte nostra. Ma...e qui veniamo al
> >      secondo punto... anche la vostra presenza non sarà più in alcun modo
> >      tollerata, per tanto vi concediamo un giorno terrestre per andarvene”.
> >      MacAllister rimase pietrificato: “Legato...io...vorrei ottemperare alle
> >      vostre richieste ma c'è un problema”.
> >      “Mi dica qual'è e vediamo se si può risolverlo assieme” rispose prontamente
> >      il cardassiano.
> >      “In questo momento non sono autorizzato a parlarne, la richiamerò più tardi”.
> >      “Come vuole, noi intanto ci occupiamo dei vostri amici Tzentheki. Ma le
> >      consiglio di iniziare ad organizzare la
> >      partenza...”.
> >      Non appena la comunicazione si chiuse, l'Ingegnere non riuscì a trattenere
> >      un'imprecazione, poi si sedette per sentire cosa ne pensasse Delta. “Sarebbe
> >      un miracolo se il Capitano riuscisse a tornare in 24 ore...”. “Molto
> >      incoraggiante, Consigliere - rispose con una ritrovata vena di ironia - sarà
> >      meglio riunire le sezioni...”. Quando MacAllister ebbe finito di comunicare
> >      con Bloch e Huscar, Delta intervenne nuovamente: “Signore, c'è ancora la
> >      moglie di Gul Rabam a bordo, potrebbe intercedere presso i Cardassiani”.
> >      “Consigliere, devo ammettere che me ne ero dimenticato. Sicurezza:
> >      rintracciare e portare qui immediatamente Ledora”.
> >
> >      Pianeta Aknaar, Quadrante Delta - data e orario indefiniti
> >
> >      Il computer di bordo della navetta non riusciva a decodificare il messaggio
> >      inviato da una navetta aliena che li aveva intercettati, mentre facevano
> >      rotta per l'insediamento alieno. Shaitan teneva le armi disattivate ma gli
> >      scudi erano alzati, dal canto suo il Capitano aveva inviato un messaggio
> >      pacifico ma non era affatto sicuro che gli altri lo avessero ricevuto. Le
> >      due navette si avvicinavano lentamente, ormai potevano vederla ad occhio
> >      nudo...avrebbe detto che fosse molto più tecnologicamente arretrata delle
> >      loro ma l'apparenza poteva ingannare. Quando mancavano poche centinaia di
> >      metri all'impatto gli alieni deviarono e si affiancarono paralleli, si
> >      trovavano alla loro destra a non più di 200 metri...non avevano fatto fuoco.
> >      Il Capitano proseguì la rotta e si preparò all'atterraggio vicino ad un
> >      gruppo di costruzioni molto basse, semiinterrate, non si scorgevano attività
> >      di qualche tipo...gli alieni atterrarono anch'essi, sebbene ad una certa
> >      distanza. Gul Rabam spiegò che i dati indicavano un'atmosfera tollerabile,
> >      potevano fare a meno delle tute spaziali per un tempo limitato. “Bene,
> >      questo dovrebbe essere interpretato come un segno di pace, speriamo che il
> >      traduttore universale funzioni...”. Aprirono il portello ed uscirono, la
> >      Stella di questo sistema era piuttosto lontana e brillava debolmente, la
> >      temperatura era non più alta di qualche grado, ma l'ossigeno era
> >      sufficiente. Si incamminarono verso il punto dove era atterrato il velivolo
> >      alieno, impiegarono un certo tempo, nel frattempo i tricorder poterono fare
> >      qualche analisi ulteriore: la percentuale di ossigeno era del 10%, umidità
> >      inesistente.
> >      Ad un certo punto videro due figure umanoidi con una tuta spaziale che si
> >      avvicinarono, erano un po' più piccoli di un terrestre e imbracciavano
> >      un'arma. Shaitan e soci si fermarono a distanza di sicurezza e mostrarono
> >      che non avevano armi puntate contro di loro. Anche gli altri abbassarono le
> >      armi, pur tenendole ancora tra le mani. Ora si trovavano ad una cinquantina
> >      di metri, uno di loro azionò un congegno e poterono udire dei suoni, forse
> >      un discorso, Shaitan prese il traduttore e lo mise al lavoro, dopo un attimo
> >      di attesa il traduttore gracchiò: “..Siete atterrati vicino alla nostra
> >      colonia, cosa state cercando su questo pianeta Aknaar”.
> >      “Sono il Capitano Shaitan, di una nave stellare di una federazione di
> >      pianeti, siamo qui per recuperare dei nostri compagni, che sono atterrati su
> >      questo pianeta molto tempo fa...”.
> >      “Non è atterrata nessuna astronave, siete sicuri che sia il pianeta giusto ?”.
> >      “Penso di sì, sono arrivati qui molto tempo fa, quando il pianeta era
> >      disabitato”.
> >      “Attraverso il Tunnel spaziale ?”.
> >      “No, non sappiamo come siano arrivati qui”.
> >      “Non abbiamo trovato sopravvissuti da quando siamo qui, penso che siano già
> >      morti, Capitano”.
> >      “Si erano nascosti nel sottosuolo, potreste non averli rilevati, noi
> >      vogliamo solo fare delle ricerche, poi ce ne andremo”.
> >      “Come possiamo fidarci della vostra storia...io penso che avete altri piani,
> >      non vi permettiamo di esplorare Aknaar. Tornate nello spazio”.
> >      “Abbiamo fatto molto strada per arrivare qui, concedeteci almeno un po' di
> >      tempo, se non troveremo niente, ce ne andremo...”.
> >      Gli alieni non risposero subito, sembrava che parlassero tra di loro o con
> >      un loro superiore.
> >      Dopo un paio di minuti di snervante attesa, finalmente comunicarono ancora:
> >      “Potremmo concedervi due o tre sottorotazioni al massimo, ma con una sola
> >      nave, l'altra dovrà tornare in orbita e inoltre solo uno di voi potrà
> >      volare, gli altri li terremo qui come ostaggi”.
> >      Shaitan constatò con piacere che aveva a che fare con una specie
> >      intelligente e pacifica, evidentemente diversa da coloro che avevano
> >      attaccato la Pathfinder tanti anni fa o almeno una diversa fazione. Shaitan
> >      ovviamente consultò gli altri membri del suo mini-equipaggio, che
> >      accettarono senza obiezioni, ma Shaitan sorprese entrambi quando disse:
> >      “Gul, vorrei che fosse lei a condurre le ricerche, se la sente ?”. Gul Rabam
> >      rispose: “Capitano, come desidera, farò del mio meglio”.
> >      “Bene, allora d'accordo, che le sottorotazioni ci siano propizie...”
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