[Stml14] 04.06 - HAZYEL - Nulla è ciò che appare
Mauro Fenzio
oxila79 a gmail.com
Sab 4 Mar 2017 15:32:09 CET
Ho letto il brano quando è arrivato, ma mi sono detto, "rispondo subito che
magari li abituo male?" Noooo torniamo alle belle abitudini^_^
Il giorno 4 marzo 2017 15:27, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com> ha
scritto:
> Che strano... l'ultimo a rispondere è Wood.. XD
>
> Il giorno 4 marzo 2017 15:26, Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com> ha scritto:
>
>> Bel brano ^_^ sono proprio curioso di sapere come andrà avanti ^_^
>>
>>
>> Il giorno 4 marzo 2017 11:25, Riccardo Caglio <rikij_ita a hotmail.com> ha
>> scritto:
>>
>>> Ottimo brano mi è piaciuto molto, però ora sono scalpitante per scoprire
>>> chi è il cattivo
>>>
>>>
>>> Riccardo
>>>
>>>
>>> ------------------------------
>>> *Da:* Stml14 <stml14-bounces a gioco.net> per conto di Franco Carretti <
>>> frank_moses a mail.com>
>>> *Inviato:* venerdì 3 marzo 2017 11.11
>>> *A:* stml14 a gioco.net
>>> *Oggetto:* Re: [Stml14] 04.06 - HAZYEL - Nulla è ciò che appare
>>>
>>> Bel brano, dovrò rileggere tutto attentamente per cogliere alcuni punti
>>> ma in ogni caso i miei complimenti!
>>>
>>> *Sent:* Thursday, March 02, 2017 at 11:16 PM
>>> *From:* "Vanessa Reis Squirtaker" <Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it>
>>> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
>>> *Subject:* [Stml14] 04.06 - HAZYEL - Nulla è ciò che appare
>>>
>>> *FLASHBACK*
>>>
>>> *USS Raziel*
>>>
>>> *Ponte 1 – Ufficio del Capitano*
>>>
>>> *12 gennaio 2397, ore 12.00*
>>>
>>> “Comandante Mendel isoli il mio ufficio. Livello di protezione massimo.
>>> Dall’esterno deve risultare vuoto”
>>>
>>> =^=Ricevuto Capitano.. un attimo solo.. tre.. due.. uno.. eseguito!
>>> Mendel chiudo!=^=
>>>
>>> “Mmpf.. questa sceneggiata serve veramente?”
>>>
>>> “No.. forse no, ma è l’unico modo per far sì che mi stia a sentire
>>> prima di partire alla carica direzione Praga..”
>>>
>>> “Senti ragazzino, nessuno meglio di te dovrebbe saperlo che se mi
>>> toccano la famiglia o minacciano di farlo non mi ferma niente e nessuno,
>>> tanto meno isolare questo ufficio”
>>>
>>> “Ricordo i tuoi pugni Moses, li ricordo molto bene.. ma ti ho giocato
>>> quella volta e ora vorrei evitare che ci prendessero per il naso”
>>>
>>> “Mmpf.. hai avuto solo fortuna, lo sappiamo entrambi..”
>>>
>>> Di fronte al sorriso divertito ed all’espressione impertinente del
>>> Risiano, Frank avrebbe voluto prenderlo nuovamente a cazzotti.. ma, in
>>> fondo, proprio in fondo, il ragazzino aveva ragione.. quindi Moses si
>>> limitò ad un burbero:
>>>
>>> “Va avanti”
>>>
>>> “Questa storia puzza di bruciato fin dall’inizio con la minaccia
>>> terroristica della bomba sporca.. con colpevoli serviti su un piatto
>>> d’argento, sia i mandanti sia gli esecutori tanto che lo stesso Gregoy è
>>> stato catturato senza ostacoli da parte delle sue solite coperture
>>> politiche..”
>>>
>>> “Sì l’ho notato.. sarò vecchio, ma non rincoglionito ragazzo: era il
>>> classico diversivo per poi colpire il reale obiettivo.. con una fuga di
>>> notizie pilotata hanno dato il pretesto alla convocazione d’emergenza degli
>>> Ammiragli, ove far brillare una bomba per uccidere mia moglie”
>>>
>>> “L’Ammiraglio Bates è vulnerabile in molti altri luoghi, senza
>>> movimentare tutto questo gran bailamme”
>>>
>>> “Mmpf.. Non credo proprio” borbottò Moses
>>>
>>> “Lo so io, lo sa Victoria e lo sa pure lei dei tuoi compari in pensione
>>> che la sorvegliano ovunque vada”
>>>
>>> Frank fulminò il Risiano con uno sguardo di fuoco, ma non disse nulla.
>>>
>>> “Quella bomba era potenzialmente in grado di compiere una strage non
>>> solo nella sala riunioni, ma in tutta quella parte del complesso del
>>> Comando. Una bomba ben congegnata, ma volutamente resa meno letale
>>> utilizzando componenti datati o non sicuri, come a far credere che i
>>> terroristi si fossero messi paura dalle indagini in corso ed avessero
>>> deciso all’ultimo di accelerare i preparativi.”
>>>
>>> “Magari è stato così e solo per un caso fortuito mia moglie era con noi
>>> e non in quella sala con gli altri. Conoscevo l’Ammiraglio Frieisian, era
>>> un brav’uomo che non meritava quella fine. E non posso accettare di pensare
>>> che ci poteva essere lei al suo posto. Quei tre bastardi me la pagheranno”
>>>
>>> “Se sono stati loro, la pagheranno.. hai la mia parola”
>>>
>>> “Ragazzino hai visto il video, è stata quella Bajorana a mettere la
>>> bomba, senza ombra di dubbio”
>>>
>>> “Certo, ma nessuno dei tre, in base ai loro precedenti, ha mai avuto a
>>> che fare con bombe. Nessuno dei tre può essere classificato come
>>> dinamitardo o piromane. Nessuno dei tre poteva essere così morbosamente
>>> attratto dall’esito dello scoppio della sua creazione per voler indugiare
>>> ad assistervi.”
>>>
>>> “Ma l’hanno fatto!”
>>>
>>> “Mah.. un dinamitardo sarebbe rimasto in zona: l’eccitazione sarebbe
>>> stata maggiore! Loro invece sono scappati sulla nave e rimasti in orbita
>>> alta attorno a SOL VII e sono rimasti lì fino a quando?”
>>>
>>> “Mpff.. fino a quando i canali di informazioni non hanno dato la
>>> notizia, interrompendo le ordinarie trasmissioni.. dopo di che hanno
>>> immediatamente tagliato la corda, senza nemmeno sapere chi avessero ucciso”
>>>
>>> “E questo ha permesso la fin troppo facile identificazione della loro
>>> nave in allontanamento da Urano. Debbono essere stati pagati per compiere
>>> una strage, allettati dal potersi vendicare dell’Ammiraglio Bates. Quando
>>> si sono accorti di aver fallito, sono scappati per paura di ritorsioni da
>>> parte del mandante”
>>>
>>> “Mmpf.. se così fosse ci vengono fornite troppe piste e troppi indizi.
>>> Anche Praga dovrebbe essere una trappola..”
>>>
>>> “Esatto chiunque tiri le fila di questo gioco ci sta muovendo tutti
>>> come burattini.. l’altra sera ho beccato due agenti della Homeland Security
>>> che mi stavano pedinando.. ed anche stamattina quando ero all’ospedale per
>>> parlare con gli Ammiragli ero sorvegliato. Non a caso dopo poco è arrivato
>>> come una furia quel deficiente borioso di McWilliams.. stanno cercando uno
>>> scontro e stanno offrendo noi in pasto agli investigatori civili che ci
>>> seguiranno ovunque ci spostiamo”.
>>>
>>> “Mmm.. abbiamo ricevuto l’ordine di tornare alla base, ma so già che
>>> scelta compiere per farci rimanere bloccati qui senza alimentare
>>> particolari sospetti.. il problema sarà Praga”
>>>
>>> “Non credo Moses, per Praga ho già un piano”
>>>
>>>
>>>
>>> *FLASHBACK*
>>>
>>> *SOL III (Terra)*
>>>
>>> *San Francisco - Comando di Flotta*
>>>
>>> *12 gennaio 2397, ore 12.10*
>>>
>>> "Comunicazione dalla USS Raziel, Ammiraglio"
>>>
>>> "Dica loro che non posso ora.."
>>>
>>> "Hanno insistito, Signora.. questione di pochi minuti"
>>>
>>> Bernadette inspirò pesantemente, prima di rivolgersi al suo
>>> interlocutore: l'agente speciale Griffin Dowd.
>>>
>>> A differenza del collega McWilliams, questi sembrava algido come un
>>> ghiacciaio: gli occhi piccoli e stretti sembravano essere in grado di
>>> squarciare qualsiasi velo posto a protezione dei propri segreti e quegli
>>> occhialini portati quasi sulla punta del naso fungevano da scaltro
>>> specchietto per le allodole, conferendogli una mite aura da passacarte.
>>>
>>> Anche senza la soffiata dell'Ammiraglio Rexen, Bernadette aveva intuito
>>> chi realmente guidava le indagini della Homeland Security.
>>>
>>> Sotto la sua aria gentile, Dowd riceveva continuamente aggiornamenti
>>> tramite auricolare e freneticamente digitava sul suo dpadd con espressione
>>> impassibile.
>>>
>>> L'interrogatorio, perché così si poteva chiamare, era in corso da più di
>>> un paio d'ore: inframmezzate da decine di domande di routine o prive di
>>> reale significato, Dowd infilava, simulando assoluto disinteresse,
>>> questioni di primaria importanza per le indagini, non tralasciando di
>>> insinuare sospetti, di lanciare provocazioni e frecciatine o a millantare
>>> conoscenze di fatti ancora da accertare.
>>>
>>> Nella sua strategia, Dowd aveva già formulato varie ipotesi sul perché
>>> la Bates non fosse stata presente alla riunione, pur essendo convocata.
>>>
>>> Dalla semplice abitudinarietà al ritardo, aveva vagliato in successione:
>>> un’indisposizione dovuta a non meglio definite esigenze di coppia,
>>> un’impossibilità dovuta ad una liaison col fin troppo giovane ufficiale
>>> comandante della USS Raziel, un’incapacità nel cogliere l’importanza della
>>> minaccia terroristica oggetto della riunione, fino ad arrivare ad insinuare
>>> che la Bates non fosse presente alla riunione perché a conoscenza
>>> dell'attentato che ne sarebbe seguito.
>>>
>>> Dowd ignorava che la Bates rientrasse nella Commissione dei Nove.. del
>>> resto sarebbe parso anomalo il contrario, essendo una struttura rigidamente
>>> segretata e protetta ad ogni livello all'interno del Comando di Flotta.
>>>
>>> Ignorava, pertanto, di avere di fronte una controparte addestrata, ma
>>> era un osso duro e Bernadette non voleva commettere un passo falso, neppure
>>> minimo.
>>>
>>> La serpe che aveva di fronte se ne sarebbe accorta ed avrebbe utilizzato
>>> quella informazione a proprio vantaggio.
>>>
>>> Quella richiesta di comunicazioni da parte della Raziel rischiava di
>>> giocare a tutto vantaggio dell’agente speciale della Homeland Security.
>>>
>>> Se fosse stata interrogata da McWilliams, Bernadette era certa di
>>> riuscire ad ingannarlo senza problemi. Con ogni probabilità le avrebbe
>>> impedito di ricevere la trasmissione e dalla nave avrebbero intuito ed
>>> agito di conseguenza.
>>>
>>> Dowd era diverso e Bernadette sapeva che non le avrebbe fatto quel
>>> favore. Aveva tentato di convincere il suo attendente che non era il
>>> momento più adatto, ma il Vulcaniano Terel aveva insistito, non tanto
>>> verbalmente, ma con lo sguardo.
>>>
>>> Una persistenza non da lui. Erano ormai parecchi anni che era al suo
>>> fianco e, a parte la rigidità tipica della sua specie, era un ottimo
>>> consigliere: efficiente e puntuale, a volte bastava un mero battito di
>>> ciglia da parte sua affinché fosse consapevole di cosa lei voleva.
>>>
>>> In quel caso, non aveva capito o non aveva voluto capire; non essendo
>>> Terel uno sprovveduto, Bernadette aveva optato per la seconda opzione:
>>> dalla Raziel dovevano comunicarle qualcosa di importante.
>>>
>>> Il problema era farlo senza che Dowd se ne accorgesse.
>>>
>>> “Capitano Hazyel spero sia urgente, ha interrotto una riunione
>>> importante” esclamò Bernadette con un tono leggermente infastidito.
>>>
>>>
>>>
>>> *FLASHBACK*
>>>
>>> *SOL III (Terra)*
>>>
>>> *Montreal – Stanza 404*
>>>
>>> *12 gennaio 2397, ore 21.41*
>>>
>>> Il cicalino alla porta si era fatto insistente. Troppo.
>>>
>>> Eliza Cassan era appena rientrata da un’estenuante maratona in diretta
>>> ed era semplicemente disfatta. Aveva chiesto di non essere disturbata, ma a
>>> quanto pare qualcuno era riuscito ad eludere lo zelante custode del
>>> complesso ove abitava.
>>>
>>> Al primo trillo, aveva fatto finta di nulla.. idem al secondo.. al
>>> terzo.. ma ogni suo sforzo era stato vano. Il fastidioso ospite non atteso
>>> e sgradito aveva deciso di tormentarla.
>>>
>>> Eliza si tirò su dal divano, prese una bomboletta spray al peperoncino
>>> che teneva sempre vicino alla porta e sbirciò fuori dallo spioncino.
>>>
>>> L’ospite, chiunque fosse, le stava dando le spalle osservandosi indietro
>>> furtivamente, mentre trafficava per aprire la serratura.
>>>
>>> Ad Eliza si gelò il sangue addosso. Avrebbe dovuto chiedere aiuto, ma
>>> era come paralizzata.
>>>
>>> Per fortuna, la porta che la divideva dallo scocciatore era stata
>>> blindata e rinforzata di recente per difendere la sua privacy da fans
>>> troppo esagitati. Non avrebbe ceduto facilmente.
>>>
>>> All’improvviso, dalla penombra vicino agli ascensori brillò la luce di
>>> un phaser. Un secondo dopo, lo scocciatore era riverso a terra.
>>>
>>> Istintivamente Eliza aveva controllato le chiusure aggiuntive interne e
>>> tutte erano al loro posto: era al sicuro.. eppure la curiosità era troppo
>>> forte in lei e continuò a sbirciare attraverso lo spioncino il lungo
>>> corridoio che portava alla sua porta.
>>>
>>> Pur osservandolo da lontano, il nuovo arrivato aveva un non so che di
>>> familiare, anche se poteva sbagliarsi.. un energumeno di circa due metri..
>>> poteva capire come mai dabbasso avevano finto di non vedere, meglio evitare
>>> guai.. anche lei con la sua misera bomboletta avrebbe potuto far poco.
>>>
>>> Eppure.. eppure sì, sembrava sorriderle nella penombra, mentre si
>>> avvicinava al corpo dello scocciatore.
>>>
>>> Come faceva a sapere che era lì? Che continuava ad essere attaccata allo
>>> spioncino come una vecchia pettegola? E poi quel sorriso chi le ricordava?
>>>
>>> L’energumeno rimase nella penombra delle luci soffuse del corridoio fino
>>> quasi alla sua porta.
>>>
>>> Eliza era quasi ipnotizzata dalla curiosità e paralizzata dalla paura.
>>>
>>> Ad un tratto lo vide e le tremarono le gambe, mentre una sfilza di
>>> palpiti le scuotevano il corpo.
>>>
>>>
>>>
>>> *FLASHBACK*
>>>
>>> *SOL III (Terra)*
>>>
>>> *Montreal – Stanza 404*
>>>
>>> *12 gennaio 2397, ore 00.08*
>>>
>>> =^=Ho fatto quanto richiesto, Capitano=^=
>>>
>>> “Molto bene signor Wood, ha accettato?”
>>>
>>> =^=Sì ho convinto mio fratello ad anticipare la partenza per la sua
>>> tournée in Europa ed a darmi un passaggio.. ufficialmente sarò a casa dei
>>> nostri genitori a Las Vegas.. anche se francamente non so quanto possa
>>> durare questa farsa, Signore=^=
>>>
>>> “Quarantottore almeno durerà.. ed è il tempo che ci serve. Attui il
>>> piano concordato con la Mendel non appena tutta la squadra sarà a Praga, ma
>>> prima dell’arrivo di DiNardo”
>>>
>>> =^=Ricevuto=^=
>>>
>>> “Hazyel chiudo”
>>>
>>> Il rumore della doccia sonica si era interrotto.. segno che Eliza aveva
>>> finito di lavarsi: meglio non farsi trovare con le mani nella marmellata.
>>>
>>> Decise di aspettarla appoggiato allo stipite dell’antibagno, anche per
>>> non darle troppo tempo di riflettere sulla sua visita.
>>>
>>> Si conoscevano da anni, da quando lei era una timida inviata su Risa, ma
>>> di tempo ne era passato.
>>>
>>> L’aveva trovata più scaltra e spregiudicata, non a caso era riuscita in
>>> breve tempo a diventare anchorman della sua emittente scalzando vecchi
>>> mostri sacri del giornalismo.
>>>
>>> La grande grinta e determinazione nel lavoro l’avevano trasformata anche
>>> a letto: prima era decisamente più succube, ora pareva voler lei a condurre
>>> le danze.
>>>
>>> Hazyel l’aveva lasciata fare, piacevolmente stupito.
>>>
>>> Gli aveva giusto concesso il tempo materiale per impacchettare lo
>>> stalker per poi saltargli addosso. Non si ricordava di averle mai fatto
>>> quell’effetto, ma era cambiata. Prima si lasciava corteggiare prima di
>>> cedere alle avance. Ora si prendeva quello che voleva. E a quanto pare,
>>> quella sera, cercava un po’ di divertimento dopo tanto stress.
>>>
>>> Lui l’aveva accontentata.. ora toccava a lei: do ut des.
>>>
>>> Lei lo sapeva anche se cercava di dissimulare, mentre si passava la
>>> matita nera attorno agli occhi. Era un vezzo che aveva sempre avuto: amava
>>> evidenziare il suo sguardo.
>>>
>>> Non ne aveva mai avuto bisogno veramente: gli occhi verde acqua
>>> sembravano incastonati in un viso quasi perfetto, con naso allungato ma
>>> fine, due labbra sottili il tutto incorniciato da un taglio a caschetto che
>>> sembrava fatto su misura per rendere quel volto una piccola opera d’arte.
>>>
>>> Anche in quel momento, vestita con quella buffa vestaglia nera
>>> dall’ampio collo ondulato color pesca, annodata al collo da una fascetta
>>> nera e sorretta a vita da una cintura allacciata appena, Eliza era
>>> irresistibile.
>>>
>>> Lei lo sapeva e giocava su questo apposta mentre con fare ammiccante
>>> sbirciava il torso nudo del Risiano, fingendo indifferenza.
>>>
>>> Lui le andò dietro e l’abbracciò baciandole dolcemente il collo.
>>>
>>> “Di cosa hai bisogno muscoli d’oro?” fece lei canzonatoria
>>>
>>> “Io? Tratti sempre così le tue fonti d’informazione? Sarebbe da essere
>>> gelosi”
>>>
>>> “Geloso tu? Quando mai..”
>>>
>>> La risata colse entrambi all’unisono e rimasero abbracciati così per
>>> quasi un minuto.
>>>
>>> Alla fine, Eliza decise di prendere l’iniziativa:
>>>
>>> “Voglio uno scoop!”
>>>
>>> “Tu vuoi tante cose tesoro. Mi hai voluto prima, mi vuoi ora e pretendi
>>> pure uno scoop.. la celebrità ti ha fatto diventare esigente, sai?”
>>>
>>> “Due cose su tre le vuoi pure te muscoli d’oro.. cosa vuoi in cambio di
>>> uno scoop?”
>>>
>>> “Oh una cosuccia da niente..”
>>>
>>> Le sussurrò qualcosa nell’orecchio, gli occhi della giovane donna si
>>> spalancarono dallo stupore, ma alla fine acconsentì:
>>>
>>> “D’accordo furbacchione, però ti devi impegnare ancora un po’ stasera,
>>> lo sai? Specie se non potrò usare l’esclusiva di tutta questa faccenda.. A
>>> che ora parti per Parigi?”
>>>
>>> “Fra quattro ore”
>>>
>>> “Oh abbiamo così tanto tempo ancora? Ottimo..”
>>>
>>> Hazyel sorrise prima di venir travolto dal bacio prolungato di Eliza.
>>>
>>>
>>>
>>> *FLASHBACK*
>>>
>>> *SOL III (Terra)*
>>>
>>> *Parigi – Hotel Napoleon*
>>>
>>> *13 gennaio 2397, ore 10.23*
>>>
>>> =^=Jaz e Jonson in posizione Capitano=^=
>>>
>>> “Molto bene” rispose Hazyel massaggiandosi il lobo dell’orecchio
>>> destro, mentre col braccio sinistro abbracciava la dottoressa Tarev
>>> nell’ampia hall del resort
>>>
>>> =^=Dai dati inviati dal Comandante Mendel, alla serata di gala di
>>> stasera ci saranno almeno una ventina di agenti della Homeland Security
>>> oltre al normale servizio d’ordine=^=
>>>
>>> “Faremo in modo che continuino a seguirci allora. Signor Jonson, al
>>> momento opportuno, dovrà iniziare di nuovo ad impersonarmi affiancando il
>>> Comandante Tarev, come avete fatto nella giornata di ieri. L’avevo
>>> avvertita che le sue ottime imitazioni l’avrebbero cacciata nei guai, prima
>>> o poi”
>>>
>>> =^=Ehm.. grazie Capitano=^=
>>>
>>> “Signor Jaz, a lei il compito di garantire le vie di fuga e preservare
>>> l’incolumità del Comandante Tarev.. nessun rischio inutile o ne
>>> risponderete personalmente. Siete due incursori esperti, eseguite alla
>>> lettera il piano e poi evacuate senza lasciare traccia”
>>>
>>> =^=Roger=^=
>>>
>>>
>>>
>>> *FLASHBACK*
>>>
>>> *SOL III (Terra)*
>>>
>>> *Reims – Galà d’Ouverture*
>>>
>>> *13 gennaio 2397, ore 21.08*
>>>
>>> Non era la miglior serata per organizzare un ricevimento in grande
>>> stile, a così breve tempo dall’attentato che aveva scosso San Francisco.
>>>
>>> Ciononostante nessuno aveva declinato l’invito ed anzi c’erano state
>>> numerose aggiunte dell’ultimo minuto.
>>>
>>> Fra queste, grazie alla solerte opera di Lorraine Du Plessis, c’era
>>> l’inedita coppia formata dal Capitano Hazyel e da un’incantevole Elaina
>>> Tarev. Il primo indossava uno smoking color blu, in tessuto finemente
>>> lavorato, la seconda portava invece un lungo abito da sera nero senza
>>> scollatura, ma con la schiena scoperta.
>>>
>>> Nel pomeriggio, non appena glielo avevano portato da provare, Elaina si
>>> era dimostrata riluttante all’idea di indossare un vestito così lontano dal
>>> suo modo di essere, specialmente se abbinato a quel paio di tacchi per lei
>>> così alti da apparire quasi vertiginosi.
>>>
>>> C’era voluta tutta l’abilità diplomatica di Lorraine per convincerla che
>>> era uno schianto.
>>>
>>> Elaina aveva mantenuto la sua contrarietà fino a quando, poco dopo le
>>> diciannove e trenta, non si era vista con l’acconciatura ed il trucco
>>> pronti, adeguatamente abbinati con sapiente maestri all’abito indossato.
>>>
>>> Di lì a poco avrebbe fatto girare la testa a molti.. ed è quello che
>>> doveva fingere di fare: avrebbe dovuto accettare di danzare con tutti
>>> coloro che fossero stati così galanti da offrirle un ballo, alternando
>>> quelli con il Capitano Hazyel.
>>>
>>> Dalle frecciatine della Du Plessis, il Risiano non sapeva ballare
>>> granché bene: probabilmente la sua stazza comprometteva la grazia
>>> necessaria per essere un buon ballerino.
>>>
>>> Le decine di leggeri pestoni da lei ricevuti in un paio di giri di danza
>>> confermavano quel dato, ma nonostante la goffaggine fosse abbastanza
>>> evidente, al Capitano non stavano mancando inviti a ballare: mogli, figlie
>>> e persino madri di dignitari si facevano in quattro per farsi notare.
>>>
>>> Certo non era il solo: erano una mezza dozzina i cavalieri giovani e di
>>> bell’aspetto che venivano maggiormente sollecitati a ballare dal gentil
>>> sesso, ma a differenza del Risiano, gli altri ne erano anche capaci.
>>>
>>> Dal canto suo, Elaina stava richiamando parecchie simpatie e tutto
>>> giocava a suo favore: più cavalieri cambiava, più poteva percepire le
>>> emozioni più disparate.
>>>
>>> Il Risiano poteva carpire qualche confidenza rivelata con troppa fretta
>>> da qualche invitata, ma spettava alla Betazoide scrutare le aure emotive
>>> dai vari partecipanti al ricevimento.
>>>
>>> Certo non era brava come sua madre Dhania e l’enormità del numero di
>>> invitati le avrebbe causato roboanti mal di testa, ma voleva ripagare la
>>> fiducia riposta in lei dal Capitano.
>>>
>>> Sapeva cosa cercare e l’avrebbe trovato o in quel ricevimento o più
>>> probabilmente in quello della serata successiva.
>>>
>>> Non appena il piano della squadra a Praga si fosse attuato, infatti,
>>> qualcuno avrebbe emanato un’aurea dal colore sfumato fra il violaceo ed il
>>> verdastro, il colore delle ecchimosi, legato ad un mix di collera, paura,
>>> rabbia ed invidia.
>>>
>>> Lei se ne sarebbe accorta e sarebbero stati guai.
>>>
>>>
>>>
>>> *SOL III (Terra)*
>>>
>>> *Praga – Distretto di Cista*
>>>
>>> *14 gennaio 2397, ore 18.27*
>>>
>>> Il sole era tramontato da quasi due ore ed una spessa coltre di bruma
>>> era scesa sulla città.
>>>
>>> Le strade si stavano lentamente svuotando: il freddo pungente aveva
>>> dissuaso dal compiere passeggiate inutili.
>>>
>>> C’era poca gente in giro: era un buon segno, ma quella relativa quiete
>>> dava i brividi a Chase.
>>>
>>> Aveva tentato di richiamare alla mente alcune delle tecniche Vulcaniane
>>> di rilassamento che aveva imparato nel corso degli anni, ma quella
>>> sensazione di gelo che gli penetrava fino alle ossa, non gli consentiva di
>>> concentrarsi. Batteva i piedi e si sfregava le mani, cercando di dare il
>>> meno possibile nell’occhio.
>>>
>>> All’improvviso un rumore metallico lo fece sobbalzare prima ed
>>> appiattire poi contro il muro. Una coppia di mezz’età era uscita dalla
>>> porta sul retro del Casinò gestito da Botkoveli. Chiaramente ubriachi e su
>>> di giri per la vittoria appena ottenuta, barcollavano e ridevano in maniera
>>> sguaiatamente fastidiosa, almeno per Dave che invece era costretto a
>>> battere i denti da oltre un’ora.
>>>
>>> Moses aveva dato ordine a DiNardo di imbucarsi in quel Casinò aperto
>>> ventiquattrore su ventiquattro e, grazie al mini apparato fornito dalla
>>> Mendel, ora tutta la squadra aveva ben chiara la fisionomia del padrone di
>>> casa: sulla sessantina, con folte sopracciglia modellate per conferirgli
>>> un’aria più truce a degli occhi marroni sennò fin troppo vacui, coi capelli
>>> già molto imbiancati ai lati, mentre sulla fronte ancora orgogliosamente
>>> neri.
>>>
>>> Dall’ispezione fatta da Naidoo, erano riusciti a scoprire, senza
>>> particolari difficoltà, che quotidianamente Botkoveli svolgeva tre visite
>>> di controllo al suo Casinò, alternando le vie d’uscita, ma prediligendo
>>> quella sul retro, ove un’auto a levitazione magnetica ed un solo autista,
>>> scelto fra un ristretto elenco, ma mai lo stesso, erano pronti ad
>>> aspettarlo.
>>>
>>> Abbastanza banale, ma la protezione della famiglia dei Dvali doveva
>>> essere sufficiente per quel losco figuro se non prendeva altre precauzioni.
>>>
>>> Il compito di Chase era particolarmente elementare, almeno secondo
>>> Moses.. doveva semplicemente sostituirsi all’autista e rapire Botkoveli. Il
>>> fatto che la sua abilità nel corpo a corpo fosse arrugginita e che non
>>> sapesse in quale momento agire erano per il Comandante del tutto
>>> ininfluenti. Alle sue obiezioni, si era limitato a rispondere che avrebbe
>>> capito facilmente quando entrare in azione.
>>>
>>> Ancora non si erano quietati del tutto gli echi delle risate della
>>> coppia di ubriachi che con un rombo stava aumentando di potenza: segno
>>> inequivocabile dell’arrivo dell’auto a levitazione di Botkoveli. Nel giro
>>> di un’ora, non ne erano passate altre così a bassa quota.
>>>
>>> Chase strinse i denti, rimpiangendo di non avere in aiuto almeno il
>>> Tenente Naidoo, ma anche lui a quanto pare era indisponibile.
>>>
>>>
>>>
>>> *SOL III (Terra)*
>>>
>>> *Parigi – Gran Galà*
>>>
>>> *14 gennaio 2397, ore 20.27*
>>>
>>> La notizia arrivò in sala come un uragano inaspettato e inarrestabile.
>>>
>>> Si dipanò e moltiplicò nei vari comunicatori con trilli e cicalii,
>>> assumendo caratteri sempre più imponenti in un’iperbole di emozioni.
>>>
>>> Sgomento, rabbia, angoscia, turbamento, tristezza, terrore, sdegno,
>>> inquietudine, commozione, costernazione regnavano sovrane mentre la notizia
>>> veniva riportata su ogni bollettino d’informazione dei mass media:
>>>
>>> “Attentato a Praga!” era la scritta che campeggiava ovunque “Dopo San
>>> Francisco, tocca a Praga, l’onda del terrore non accenna a fermarsi”
>>>
>>> “Ci sono delle vittime!”
>>>
>>> “Nuovamente colpiti membri della Flotta Stellare, massimo riserbo da
>>> parte delle autorità, ma ci sono delle perdite.. fonti non confermate
>>> rivelano che sono stati colpiti ufficiali di varie unità in libera uscita
>>> in differenti aree della città”
>>>
>>> “Un’esplosione pare aver interessato un mezzo a levitazione magnetica
>>> che trasportava appartenenti della Flotta, che ha perso quota inabissandosi
>>> nelle acque del Danubio”
>>>
>>> “Testimoni narrano anche di un successivo ed intenso scontro a fuoco
>>> attorno ad uno dei ponti sul fiume.. pare ci sia stato un cruento scambio
>>> di colpi phaser.. nuovamente colpiti membri della Flotta Stellare,
>>> probabilmente accorsi a soccorrere i colleghi ed attaccati da ignoti
>>> terroristi”
>>>
>>> “Sangue è stato ritrovato sul ponte e segni di trascinamento.. è
>>> plausibile che per mettersi in salvo, gli ufficiali si siano buttati nelle
>>> gelide acque del Danubio? Rischiare il congelamento pur di rimanere in
>>> vita?”
>>>
>>> Elaina aveva la testa che scoppiava, in quel turbinio caotico di
>>> emozioni in libertà.. cercava di isolarsi dal contesto limitandosi a
>>> percepire le sensazioni attorno a sé, ma era dannatamente ben più difficile
>>> di quello che si aspettava.
>>>
>>> Ogni tanto le pareva di percepire un brillante arancione, ma non
>>> riusciva a mettere a fuoco chi emanasse così tanta e piena soddisfazione
>>> per il risultato raggiunto.
>>>
>>> “Testimoni oculari parlano di un altro intenso combattimento
>>> all’esterno di un noto Casinò nella zona di Cista, quartiere di Praga, non
>>> lontano dai recenti tragici avvenimenti.. su questi fatti però mancano
>>> ancora conferme”
>>>
>>> “Attenzione, ultime notizie: risultano coinvolti anche agenti della
>>> Homeland Security.. alcuni residenti della zona affermano con forza di aver
>>> notato individui armati.. e da essi essere stati fatti allontanare in
>>> maniera brutale poco prima degli attentati ai danni di ufficiali in libera
>>> uscita della Flotta Stellare”.
>>>
>>> “Una domanda ci poniamo tutti con angoscia: avrebbero potuto aiutare le
>>> vittime? O sono loro stessi cagione di quanto successo? Rimanete sui nostri
>>> schermi! Presto altri aggiornamenti con in studio Eliza Cassan”
>>>
>>> L’aurea arancione brillante era sparita. Al suo posto ce n’era una dal
>>> colore sfumato fra il violaceo ed il verdastro. Non ci fu bisogno che
>>> Elaina lo indicasse fra la folla: l’enorme mole del Capitano Hazyel stava
>>> già muovendosi con determinazione al suo inseguimento.
>>>
>>> Il piano era compiuto.
>>>
>>>
>>>
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>>> Capitano Hazyel
>>> Ufficiale in Comando
>>> USS Raziel NCC-79016
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>>> Ten. Cmdr. Francis Moses
>>> Primo Ufficiale
>>> USS Raziel
>>> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
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>>> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un
>>> pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
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