[stml19] 17.08 – Julia Reis Squiretaker – Sensazioni
Capt. Michael L. Kiron
michaelkiron a gmail.com
Gio 19 Mar 2020 10:46:15 CET
Altri commenti?
Marco, Ivana, Gianluca ...?
Michele
Il giorno gio 19 mar 2020 alle ore 10:43 Capt. Michael L. Kiron <
michaelkiron a gmail.com> ha scritto:
>
> Molto carino... mi è piaciuto. Complimenti Vanessa.
> Domanda: ma perché non mi mettete mail le date stellari? :-(
> Un'osservazione: credo che gli ammiragli in pensione non portino
> l'uniforme. Lo si è visto in TNG e anche su Picard.
>
> Non ci bastava nonna Squiretaker, ora vuoi portare a bordi nipotini e
> altri parenti olografici ... ma che sei una borg? :-P
>
> Il brano è online
> <http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/fleetyards/Wayfarer/main.php?include=viewlogs_2.php&missione=165&viewlog=8>
> .
>
> Grazie per il contributo.
>
> Michele
>
> Il giorno dom 15 mar 2020 alle ore 14:36 Vanessa Marchetti <
> hazyel91 a gmail.com> ha scritto:
>
>> *17.08 – Reis Squiretaker – Sensazioni*
>>
>>
>>
>>
>> *Sygma Draconis, Lantaris 05/09/2398, ore 14.56*
>>
>> Iniziava ad essere stufa.
>>
>> Da ore le avevano lasciato a fianco il corpo esanime del povero
>> ambasciatore Tellarite come monito, ma questo non la impauriva.
>>
>> La motivava..
>>
>> Lei non aveva mai sperimentato ciò che avevano passato quei carcerati,
>> quello era inconfutabile..
>>
>> Era anche vero che nessuno di loro aveva visto tante guerre quante ne
>> aveva viste lei..
>>
>> Se pensavano fosse una semplice vecchina si sbagliavano di grosso.
>>
>> Quello che l’aveva schiaffeggiata, poi.. l’avrebbe pagata carissima.
>>
>> Stando a lungo in quella posizione, iniziavano a farle male tutte le
>> giunture.. per quanto golosa, la sua alimentazione era attentamente
>> bilanciata per affrontare pericoli come l’artrite o l’artrite reumatoide.
>>
>> Le sue ossa, nonostante tutto, erano ancora in buona salute e così anche
>> la sua muscolatura di supporto.. tuttavia.. stare sei ore bloccata a
>> terra.. non le stava certo facendo del bene.
>>
>> Se non altro, aveva potuto comprendere meglio la situazione contingente.
>>
>> Il Generalissimo Hurlet si era impossessato di Lantaris, portandosi
>> dietro tutti i carcerati e buona parte degli ex galeotti facente parte del
>> cosiddetto governo di quella sperduta colonia.
>>
>> Se si stavano preparando all’abbordaggio, erano riusciti a portare dalla
>> loro anche la guardia planetaria, quindi qualsiasi atto lei o il suo
>> seguito avessero anche solo in testa di fare sarebbe stato stroncato sul
>> nascere.
>>
>> Eppure Hurlet, eccezion fatta per l’Ambasciatore, e probabilmente per
>> lei, non sembrava essere incline a colpire nessuno degli altri prigionieri.
>>
>> Per convincere Kiron alla resa, infatti, avrebbe potuto uccidere o
>> torturare uno qualsiasi degli uomini e delle donne alla sua mercé.. ma non
>> l’aveva fatto.
>>
>> Come non aveva ucciso lei.
>>
>> L’avrebbe potuto fare in qualsiasi momento.. ma, nella sua lucida follia
>> di vendetta, non aveva certamente trascurato il fatto che quella vecchina
>> lì a ginocchioni portasse l’uniforme col grado di Vice Ammiraglio.
>>
>> Lui non poteva sapere che lei fosse in pensione..
>>
>> L’avrebbe usata come arma di scambio.
>>
>> Hurlet sapeva benissimo che, anche distruggendo la Wayfarer, non
>> sarebbero mai potuti rimanere su Sygma Draconis a lungo.
>>
>> La Flotta Stellare non l’avrebbe tollerato.
>>
>> Mantenerla in vita serviva anche a quello: avere una buona carta da
>> giocare per una via d’uscita.
>>
>> Sul perché aver lasciato in vita anche chi era con lei.. beh lì il
>> ragionamento dell’anziana Reis Squiretaker era stato indubbiamente più
>> lungo.
>>
>> A sentire parlare Hurlet con Kiron, tuttavia, i suoi vecchi neuroni si
>> erano messi in moto ed aveva compreso: con lei c’erano solo dei
>> Guardiamarina.. al massimo Tenenti Junior Grade.. più i due suoi fidati
>> collaboratori che, però, in quel frangente indossavano uniformi generiche,
>> come semplici piloti.
>>
>> L’odio di Hurlet era sempre stato rivolto contro i piani alti della
>> Federazione.
>>
>> Odiava Kiron e l’indifferenza che lui e gli altri avevano dimostrato nei
>> suoi riguardi.
>>
>> Odiava i Capitani di allora che, prima, non avevano mosso un dito per
>> aiutarli a salvare la Wayfarer e poi se n’erano lavati le mani al posto di
>> difendere l’operato suo e degli altri guidati da quel pover’uomo del Dottor
>> Keller.
>>
>> Odiava i suoi propri ex colleghi ed i loro responsabili di sezione che si
>> erano vicendevolmente coperti con la famosa sindrome Yellow Sub Marine.
>>
>> E sicuramente odiava più di tutti l’Ammiraglio Santiago artefice, assieme
>> a Kiron, della sua rovina.
>>
>> La sua repulsione verso i gradi della Flotta Stellare lo avevano portato
>> a farsi chiamare Generalissimo, non Comandante, non Capitano, non
>> Ammiraglio.. ma usare un grado tipicamente in uso alle forze terrestri.
>>
>> Anche i suoi scagnozzi li aveva promossi seguendo la stessa inclinazione
>> mentale.
>>
>> L’odio di Hurlet, però, si fermava e non arrivava ai gradi di più bassi
>> della catena di comando della Flotta: nella sua mente, probabilmente, li
>> considerava, come era successo a lui, semplici pedine, manovrabili prima e
>> sacrificabili poi.
>>
>> Se fossero rimasti tutti tranquilli, non avrebbe fatto loro del male..
>> per lo meno non subito..
>>
>> E questo dava loro tempo.
>>
>> Sì.. tempo, ma per fare cosa?
>>
>>
>>
>> *USS Wayfarer, Ponte 4*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:02*
>>
>> L’attacco era iniziato.
>>
>> Le navette usate nel centro carcerario, unitamente a quelle governative
>> di Lantaris, stavano arrivando in massa.
>>
>> Qualcosa di già visto, in tanti per attaccare postazioni ristrette ben
>> difese.
>>
>> Sheeval Wu non temeva quello.
>>
>> I suoi uomini ne avrebbero falciati decine prima di cadere ad uno ad uno..
>>
>> Ciò che temeva era l’equipaggio ridotto della Wayfarer e l’impossibilità
>> a muoversi.
>>
>> Anche i più grandi strateghi difensivi potevano sempre mutare approccio a
>> seconda dell’evolversi dello scenario che avevano di fronte.
>>
>> Lei non poteva farlo.
>>
>> O, per lo meno, non in maniera efficace.
>>
>> Aveva studiato ogni possibile mossa e contromossa.. la sua mente
>> ribolliva di possibilità per limitare l’impatto ai suoi: avrebbe potuto far
>> disattivare i sistemi dei phaser degli assedianti, avrebbe potuto stordirli
>> con gas anestetizzanti.. ma, purtroppo, la Wayfarer non era nella
>> condizioni per poterle dare una mano.
>>
>> In più era sicura che il loro avversario non era uno sprovveduto: un
>> folle sicuramente, ma non un ingenuo.
>>
>> Anche lui faceva parte delle forze della sicurezza.. certamente si era
>> arrugginito o non poteva conoscere i nuovi protocolli della Flotta in
>> materia, ma se era riuscito ad impossessarsi di una prigione federale di
>> massima sicurezza e portare dalla sua quella banda di ex tagliagole del
>> governo di Lantaris..
>>
>> La Wu doveva perlomeno riconoscergli che sapeva il fatto suo.
>>
>> Aveva assegnato ai suoi vice tutte le squadre che poteva, integrandole
>> con elementi di altre sezioni, per garantire loro anche immediato supporto
>> sia infermieristico sia alle operazioni nel caso fossero stati costretti a
>> ripiegare.
>>
>> L’ordine che aveva dato era semplice: ogni falla dello scafo era una
>> frontiera.. ed ogni frontiera in qualsiasi ambito veniva da sempre
>> considerata sacra ed inviolabile.. non la si poteva discutere, la si doveva
>> difendere.
>>
>> Un vecchio grande saggio militare recitava che l’invincibilità stava
>> nella difesa, la vulnerabilità nell’attacco.
>>
>> Il fatto che Hurlet avesse cambiato quello che sembrava essere il piano
>> originario andava esattamente in quella direzione.
>>
>> Se era disposto a sacrificare i suoi uomini in un abbordaggio, voleva
>> dire che la sua preda più ambita, il Capitano Kiron, stava sfuggendo alla
>> cattura.
>>
>> Sheeval sperò che il suo ufficiale in comando non cascasse nella
>> trappola: arrendersi per salvare il suo equipaggio non avrebbe agevolato la
>> loro situazione..
>>
>> Sarebbe stata l’occasione per rimuovere i raggi traenti e farli
>> precipitare ed esplodere al contatto con l’atmosfera a causa di
>> quell’enorme sasso invisibile.
>>
>>
>>
>> *USS Wayfarer - Laboratorio scientifico*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:05*
>>
>> L’intuizione della Ichigawa aveva fatto immediatamente scattare tutte le
>> rotelline mentali del Comandante Cooper.
>>
>> Non aveva ancora la benché minima idea di come fare, ma se avessero
>> potuto inviare un segnale in grado di rimbalzare sul sasso contando su
>> quella specie di fenomeno di ferromagnetismo individuato dalla collega
>> delle comunicazioni..
>>
>> Un segnale in grado di far in qualche modo brillare, per così dire, la
>> superficie del sasso invisibile, beh.. allora l’armamento dello Yacht del
>> Capitano avrebbe potuto agire come un bisturi.
>>
>> Certo dipendeva tutto dalla mira di Kiron.
>>
>> Troppo vicino allo scafo e li avrebbe fatti saltare in aria, mentre
>> troppo lontano non avrebbe migliorato la situazione..
>>
>> Dovevano calcolare esattamente un punto di rottura che garantisse alla
>> Wayfarer di rimanere integra compensando coi motori il peso residuale della
>> parte di sasso rimasta nel proprio scafo.
>>
>> Sempre ammesso che la sezione ingegneria riuscisse a rimettere in linea i
>> motori.
>>
>>
>>
>> *USS Wayfarer – Sala Macchine*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:08*
>>
>> I colpi di phaser fra attaccanti e difensori rimbalzavano cupamente dai
>> sistemi di ascolto.
>>
>> Ristea aveva chiesto di potenziare l’apparato di ricezione in modo da
>> poter agire più rapidamente nel caso di richieste di soccorso.
>>
>> Non che potesse distaccare più di un ingegnere per richiesta, ma il capo
>> Operazioni gli aveva assicurato il pieno appoggio dei suoi..
>>
>> Holtznagel aveva approntato un team ristretto di gestione emergenza,
>> mentre la restante parte dei suoi effettivi li aveva messi a disposizione
>> della Wu, di Ristea e della Squiretaker.
>>
>> Coloro a supporto della sezione sicurezza dovevano garantire l’energia
>> necessaria per ostacolare l’avanzata nemica e garantire il supporto vitale
>> necessario.
>>
>> Quelli a supporto della Dottoressa, dovevano garantire la piena
>> funzionalità dei sistemi medici per consentirle di salvare vite e rimettere
>> in piedi i feriti in grado di combattere.
>>
>> Quelli a supporto di ingegneria dovevano accendere un cero a qualche
>> divinità e sperare che le richieste di intervento non richiedessero loro il
>> dono dell’ubiquità.
>>
>>
>>
>> *USS Wayfarer – Plancia*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:11*
>>
>> Rumar si sbiancava le mani a furia di stringere forte il braccioli della
>> poltrona del Capitano.
>>
>> Era solo: Kiron lontano, la Kublic a sostenere Cooper, così come pure la
>> Ichigawa, Vaitor era sceso con tutti i suoi a dar man forte alle squadre
>> della sicurezza guidate dalla Wu.
>>
>> Holtznagel aveva praticamente requisito la sala tattica approntando un
>> centro di controllo operazioni di emergenza con gli uomini che aveva
>> valutato come indispensabili.
>>
>> Una missione, che doveva essere di routine ad equipaggio ridotto, si
>> stava tramutando nella possibile fine di tutti loro, la distruzione della
>> Wayfarer e di uno smacco enorme per la Flotta Stellare.
>>
>> Krell era preoccupato per i suoi amici, colleghi, sottoposti.. si
>> arrovellava nella speranza di aver dato tutte le disposizioni necessarie al
>> fine di predisporre al meglio quella difesa disperata.
>>
>> E, nonostante tutto ciò che albergava di triste e macabro nel suo animo,
>> doveva dare il buon esempio.. doveva ostentare sicurezza, tranquillità,
>> empatia, spirito del dovere e di sacrificio.
>>
>> La sezione Comando e navigazione aveva il doppio degli effettivi in
>> plancia. Uno tecnicamente a riposo e l’altro in servizio attivo. Il primo
>> gruppo era stato pensato per essere pronto a subentrare ai colleghi di
>> qualunque sezione presenti in plancia.
>>
>> Era un azzardo.. ovviamente, ma dovevano rischiare.
>>
>>
>>
>> *USS Wayfarer – Ponte 11 - Infermeria d’emergenza*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:14*
>>
>> Il trasferimento d’emergenza dal ponte 7 al ponte 11 era stato un
>> disastro.. coi teletrasporti bloccati, si era dovuto procedere
>> manualmente.. e l’operazione era ancora in corso.
>>
>> Il caos era enorme.
>>
>> Medici e MOE sciorinavano informazioni a raffica, infermieri ed operatori
>> sanitari correvano per i corridoi portando barelle e le attrezzature
>> necessarie.
>>
>> Il tutto era come un labirinto con mille frasi, urla, imprecazioni,
>> informazioni contrastanti dovute alle necessità contingenti.
>>
>> Questo labirinto aveva un centro nevralgico, in cui tutto pareva
>> propendere.
>>
>> Capelli biondi raccolti dietro, mascherina chirurgica addosso, camice e
>> guanti.
>>
>> Tutto arrivava concentricamente attorno a quella figura come in attesa di
>> una salvezza insperata.
>>
>> Gli occhi di Julia Reis Squiretaker, di un celeste azzurrissimo,
>> rivelavano tutta la sua determinazione, ma anche la stanchezza.. si era
>> trovata in una situazione peggiore di quella quando era sulla USS Chimaera,
>> ma aveva un laboratorio perfettamente attrezzato.
>>
>> Ora si trovava a dover organizzare una marea impazzita di persone su, non
>> una, ma due infermerie del tutto inadeguate: la prima perché occorreva
>> smobilitarla, la seconda perché occorreva renderla operativa.
>>
>> Gli uomini e le donne del Capo Operazioni si stavano letteralmente
>> dannando l’anima per fare il prima possibile, ma l’energia disponibile era
>> poca, il tempo pochissimo e le urgenze impellenti.
>>
>> Julia ripensò alla promessa fatta al giovane Guardiamarina.
>>
>> Gli aveva promesso che non gli sarebbe successo nulla.. ma l’aveva già
>> rimandato in servizio a combattere il nemico arrembante.
>>
>>
>>
>> *USS Wayfarer, Ponte 5*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:17*
>>
>> “Sono entrati!”
>>
>> =^=Evacurare i feriti e riorganizzarsi=^= ordinò la Wu
>>
>> “Negativo signora.. non possiamo resistere, non in questa postazione e
>> con questi effettivi! Hanno aperto una breccia nelle paratie stagne.. sono
>> dotati di respiratori e protezioni contro i phaser.. inoltre stanno
>> attaccando con mine da cava.. se stabilizzano una testa di ponte, si
>> potranno riversare in massa”
>>
>> =^=Ritirarsi! Ponti 4 e 6=^=
>>
>> “Squadra 1: ripiegare!”
>>
>> “Squadra 2: ritirarsi!”
>>
>> “Squadra 3: sparate a ventaglio, coprite l’arretramento!”
>>
>>
>>
>> *USS Wayfarer, Ponte 6*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:20*
>>
>> “Spedite quei farabutti nello spazio!” ordinò Vaitor ai suoi prima di
>> sentire la conversazione della perdita del ponte 5 “Voi tre, aprite
>> portello 6/5G4.. presto! Fateli entrare!”
>>
>> =^=Sono al sicuro?=^= domandò la Wu
>>
>> “Roger! Attivazione immediata campo di forza livello 10 ponte 5”
>>
>> =^=Ehi non abbiamo tutta quella energia=^= protestò Ristea
>> dall’ingegneria
>>
>> “Dorian, o così o non avremo più la nave!”
>>
>> =^=Ok via libera!=^=
>>
>> “Attivare”
>>
>> Una serie di piccole esplosioni riempirono il ponte 5. Poi il silenzio..
>>
>> =^=Qui Holztnagel.. rilevata assenza forme di vita sul ponte
>> interessato.. ma vi sono danni collaterali al ponte 4 e ponte 6..
>> probabilmente avevano già iniziato ad attaccare le paratie o il danno
>> strutturale preesistente era più grave del previsto.. il nostro insano
>> ospite, invece, pare essere del tutto indifferente=^=
>>
>>
>>
>>
>> *Sygma Draconis, Lantaris 05/09/2398, ore 15:23*
>>
>> “Farabutti! Bastardi! Perché diavolo vendete cara la pelle per quel
>> codardo di Kiron? E’ scappato con la coda fra le gambe il vigliacco”
>> esclamò Hurlet fuori di sé, mentre si arrovellava sul da farsi.. sapeva di
>> non poter rischiare troppi dei suoi o non l’avrebbero seguito.
>>
>> “Ordinate di lasciar cadere la Wayfarer.. avvicinatela alla sua
>> destinazione finale.. portateli vicini al punto di non ritorno.. ma
>> tratteneteli lì”
>>
>>
>>
>> *USS Wayfarer, Ponte 11 – Infermeria d’Emergenza*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:26*
>>
>> “Dottoressa aiuto!”
>>
>> “Precipitiamo!”
>>
>> “Fateci scappare!!!”
>>
>> “Arrendiamoci!!!”
>>
>> Julia sapeva che il panico, una volta apparso, si sarebbe tramutato in
>> una follia di gruppo.. la sua mente galoppava alla nonna in pericolo, al
>> paziente che aveva sotto intervento in quel momento ed al parapiglia
>> generale.. chiese il silenzio.. ma nessuno la sentì.
>>
>> Nessuno finché il suo paziente, un Tenente della Tattica appena portato
>> dal ponte 5 per una brutta ferita da phaser alla spalla.. non iniziò a
>> urlare.
>>
>> A Julia ci volle qualche istante per comprendere che quel ragazzone
>> biondo non stava urlando di dolore, ma gridando di stare zitti.. di
>> smetterla.. di lasciarla parlare.
>>
>> Si trovò a fissare quel trentenne dagli occhi di ghiaccio, dai capelli e
>> barba color del fieno, con infinita gratitudine.. e ripensò velocemente che
>> quella non era stata l’unica volta che lui le aveva prestato attenzioni.
>>
>> Tutti piccoli gesti, mnemonicamente da lei registrati, ma che non aveva
>> mai connesso gli uni agli altri.
>>
>> Lo guardò di nuovo in viso e si trovò gli occhi di lui piantati nei
>> propri.
>>
>> Non era quello il momento, ma, se fossero tutti sopravvissuti, beh..
>> forse sua nonna avrebbe avuto finalmente un buon partito da esaminare per
>> avere dei bis nipotini.. certo l’età fra di loro poteva gridare vendetta..
>> almeno dieci anni di differenza.. e lei era la più vecchia.
>>
>> Si riscosse da quei pensieri come se si fosse soffermata per ore in
>> quella riflessione.
>>
>> In realtà erano passati pochissimi istanti.
>>
>> Tutta l’infermeria guardava a lei e Julia riprese a parlare, con voce
>> pacata, ma a timbro abbastanza forte:
>>
>> “La paura è una compagnia costante per noi che lavoriamo in infermeria..
>> così come lo è per coloro che imbracciano i phaser per difenderci.. o
>> coloro che usano le armi delle navi.. come per coloro che hanno il peso del
>> comando in plancia in quanto sanno che ogni loro mossa può portarci alla
>> rovina.. tutti noi accettiamo questa paura.. questa compagnia.. declinatela
>> in mille modi diversi.. abbiamo imparato ad accettarla e ciò chi ha resi
>> più forti di quanto pensavamo prima.. ora chiedo a voi.. a voi tutti.. il
>> sacrificio del collega, dell’amico, dei vari ufficiali che in questo
>> momento stanno cercando di toglierci da questa situazione.. li vogliamo
>> rendere vani? Vogliamo arrenderci? Il nostro destino, lo vedete, sarà
>> quello di precipitare su quel pianeta.. se ci arrendiamo, velocizzeremmo
>> solo quella fine.. resistendo, diamo modo al Comandante Rumar ed a tutti
>> coloro a bordo di trovare una via d’uscita.. io di qua non mi muovo! Chi è
>> con me?”
>>
>> La domanda era retorica.. non si aspettava una vera risposta.
>>
>> Del resto, Julia non era sicura che fosse stato un discorso che potesse
>> fare presa, ma era troppo occupata a finire di cucire la ferita, troppo
>> stanca per ragionare bene su quali parole usare e quali corde toccare.
>>
>> La nonna era sempre stata quella dalla parlantina facile della famiglia:
>> colei in grado di impiegare le parole giuste al momento opportuno.
>>
>> Julia aveva preso più dalla riservata timidezza di sua madre, era sì
>> empatica e solare, ma decisamente meno abituata a parlare in pubblico
>> rispetto alla nonna.
>>
>> Fu per quel momento di insicurezza che alzò gli occhi e si guardò attorno.
>>
>> Dai suoi colleghi medici ed infermieri vide sguardi stanchi, ma brillanti
>> di risolutezza e gratitudine.. dai pazienti vide paura, sbigottimento,
>> perplessità, ma fra tutti sembrava predominare quella consapevolezza
>> deterministica che il destino era ancora nelle loro mani e non in quelle di
>> un pazzo assassino.
>>
>> Mentre rifletteva se dovesse ancora aggiungere qualcosa, il suo paziente
>> si alzò dal lettino e la baciò davanti a tutti cogliendola del tutto
>> impreparata e facendole assumere una colorazione del viso bordeaux.
>>
>> “Ti amo” le sussurrò prima di rialzarsi con una smorfia di dolore,
>> riafferrare il phaser e uscire dall’infermeria
>>
>> “Torna vivo..” si trovò, suo malgrado, a urlare Julia strappando un
>> sorriso a tutti i presenti
>>
>>
>>
>> *Yacht del Capitano*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:29*
>>
>> Kiron osservò attonito il riposizionamento della Wayfarer ordito dalla
>> sua nemesi.
>>
>> Li aveva pericolosamente fatti avvicinare ad una situazione di non
>> ritorno.
>>
>> Era tentato di arrendersi.
>>
>> In ogni momento che passava, la tentazione aumentava.
>>
>> Era, però, consapevole che sarebbero stati uccisi tutti ugualmente se
>> l’avesse fatto.
>>
>> Forse ancora più velocemente e crudelmente di quanto non stesse accadendo.
>>
>> Doveva studiare un piano..
>>
>>
>>
>> *Danube “Dorothea”*
>>
>> *05/09/2398, ore 15:32*
>>
>> Lui non sapeva calcolare il tempo.
>>
>> Non contava i minuti.
>>
>> Non conosceva le ore.
>>
>> Sapeva solo che aveva fame.
>>
>> Quello glielo diceva la pancia brontolante.
>>
>> Sapeva anche che qualcosa non andava.
>>
>> Quello glielo diceva l’istinto.
>>
>> Aveva girovagato l’intesa nave per trovare qualcuno a bordo.
>>
>> Ma non c’era.
>>
>> Il portellone di carico era aperto e c’erano due tipi mai visti prima.
>>
>> A prima annusata di tartufo, puzzavano come quegli altri due che avevano
>> fatto l’ispezione della nave poco dopo che erano scesi tutti e gli avevano
>> ordinato di stare buono ed a cuccia nel suo scompartimento.
>>
>> Poco male.
>>
>> Era stato addestrato per quello da quando era cucciolo.
>>
>> Zampettò verso una mini consolle installata ad altezza muso in un angolo
>> nascosto della cabina della sua padrona.
>>
>> Gli ci vollero un po’ di zampate per far aprire quel dannato stupido
>> sportello da umani, ma finalmente quella strana scatola decise di aprirsi.
>>
>> Lui si mise seduto dentro come gli era stato insegnato.
>>
>> Un bell’osso tridimensionale apparve sullo schermo
>>
>> Era stato bravo.
>>
>> Mentre fissava l’osso, una bava di saliva cadde davanti a lui.
>>
>> Non gli importava un pelo di sporcare, aveva fame.
>>
>> Quello che lui non sapeva era che in quel preciso istante, uno scanner
>> analizzava la sua fisionomia, la sua salivazione e la sua retina.
>>
>> Mentre la saliva continuava a cadergli, lui stava diventando impaziente..
>> poi udì la musichetta.
>>
>> Era stato bravo.
>>
>> Di nuovo.
>>
>> Fuoriuscì dalla paratia di fronte a lui un sensore a forma di zampa.
>>
>> Axel mise la sua sopra.
>>
>> Più e più volte, finché non indovinò la posizione corretta.
>>
>> L’osso fu materializzato da un replicatore e cadde nella ciotola dietro
>> di lui.
>>
>> Era stato bravissimo.
>>
>> Mentre Axel si avventava sul premio tanto agognato, la Danube
>> dell’Ammiraglio Squiretaker attivò un sistema olografico di emergenza a
>> bassissime emissioni energetiche.
>>
>> Si materializzò un ologramma dalle fattezze di una giovane Guardiamarina
>> bionda dagli occhi verdi e con addosso l’uniforme usata dalla Flotta
>> Stellare ai tempi del Capitano Archer.
>>
>> =^=Ciao Axel. Io sono Thea Reis. Ufficiale di bordo. Beh.. almeno credo..
>> un tempo lo ero, sai? Beh.. Qual è la situazione? Dov’è andata la mia
>> adorata nipotina? Ah già.. tu non sai parlare.. finisci l’osso poi mi fai
>> vedere.. intanto avvio la subroutine di controllo.. controlliamo che sia
>> tutto in ordine=^=
>>
>>
>> ========================================
>>
>> Vice Ammiraglio a riposo Vanessa Reis Squiretaker
>>
>> ========================================
>>
>> Tenente Comandante Julia Reis Squiretaker
>> Ufficiale Medico Capo
>> USS Wayfarer NCC-62925
>>
>> ========================================
>>
>> Guardiamarina Dorothea Reis
>> Addetta Comunicazioni
>> Atlantis NX-04
>>
>> ========================================
>> _______________________________________________
>> Stml19 mailing list
>> Stml19 a gioco.net
>> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml19
>>
>
>
> --
> ====================================
> OOOO
> Captain Michael Lucius Kiron
> Commander USS Wayfarer NCC-62925
> ICQ Combadge: 126295405
> Private comunicator: michaelkiron a gmail.com
> http://starfleetitaly.it/wayfarer
> ===================================
> "Set course for the last star and beyond
> ...to the centre of life."
>
--
====================================
OOOO
Captain Michael Lucius Kiron
Commander USS Wayfarer NCC-62925
ICQ Combadge: 126295405
Private comunicator: michaelkiron a gmail.com
http://starfleetitaly.it/wayfarer
===================================
"Set course for the last star and beyond
...to the centre of life."
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