[Stml2] 14.04 - Sviluppi [Tenente Comandante Dwalla Thevek - CNS]
Coral Nimosit
coral.nimosit a gmail.com
Ven 11 Set 2015 15:01:52 CEST
Il gioco si fa pesante!!! ^___* Ottimo. Bravissima Silvia, hai
seminato bene, direi che di spunti interessanti ce ne sono a bizzeffe.
Scritto molto bene. Complimenti, mi piace. IO spio, tu spii egli spia
^___^
Il 11 settembre 2015 12:53, Silvia Bianchini <ltcomm.sibi a gmail.com> ha scritto:
> Ciao a tutti!
> Eccomi qui con il pezzo: spero di aver fatto un buon lavoro! Mi sono accorta
> che la storia necessitava di altre informazioni per proseguire, così ho
> ripreso i pezzi precedenti e ho seguito lo sviluppo dell'azione e allo
> stesso tempo ho inserito due spunti importanti per proseguire sui binari
> dell'idea originale del teaser.
> Senza altri indugi: Incoming Transmission
> Fatemi sapere ;-)
> ============================
>
> Titolo: 14.04 – Sviluppi
> Autore: Lt. Commander Dwalla Thevek/Silvia B.
> Precedente: 14.03 - Semi
> ======================================
> USS Novalis - NCC 1772 - Plancia
> D.T. 22/06/2395 – Ore 8.01 – D.S. 72472.14
>
> Moore stava analizzando alcuni rapporti; anche se aveva il diritto di
> sedersi sulla poltrona del Capitano, visto che in quel momento era facente
> funzioni del turno Alfa, stava tranquillamente in piedi alla sua postazione.
> Non sopportava granché lo stare seduto, soprattutto quando doveva pensare e
> in quel momento la sua testa era piena di pensieri. Non ultima un
> impercettibile vibrazione che probabilmente sentiva solo lui per effetto del
> suo speciale addestramento con armi da tiro, in cui anche il più minimo
> disturbo poteva rovinare il punteggio.
> “Guardiamarina Kol, può controllare gli stabilizzatori? C’è una fastidiosa
> vibrazione” disse rivolto al giovane ufficiale che occupava la postazione
> OPS.
> “Ha ragione signore, c’era un disaccoppiamento di 0,3 millimetri… ma come ha
> fatto?”
> “Allenamento” disse in modo lapidario, distratto dall’ingresso in Plancia di
> Dwalla.
> “Comandante, non è di turno in plancia, cosa posso fare per lei?” disse
> formalmente Nathan sforzandosi di tenere il Lei. Dopo anni di amicizia
> sarebbe stato troppo facile cadere in discorsi informali, ma sul ponte di
> comando certe cose non erano ammesse.
> “Comandante, ho bisogno di parlarle” disse Dwalla con una ritrovata calma
> “Probabilmente so di cosa vuole parlarmi, ma forse è meglio che ne parliamo
> quando avrò finito il turno alle 14:00”
> “è importante!” sottolineò Dwalla con una punta di impazienza
> “Lo comprendo perfettamente, ma al momento non possiamo fare nulla; quindi…”
> rispose Nathan abbassando leggermente il tono della voce e facendo capire a
> Dwalla che doveva portare pazienza.
> “Capisco… bene, comandante allora a dopo…” disse Dwalla facendo per
> andarsene, ma Nathan le afferrò il braccio e lei come di consueto venne
> travolta dai pensieri dell’amico. La cosa insolita è che questa volta non
> erano solo piccole immagini, ma Moore si stava davvero concentrando per
> comunicarle un messaggio.
> *Posso solo immaginare quello che stai passando in questo momento, ma non
> possiamo fare nulla finché non otteniamo qualche informazione di più e il
> mio turno in plancia è un’occasione. Tu chiedi aiuto agli altri, nessuno
> sembra particolarmente felice di lasciare qualcuno indietro e credo che Sev
> sia quello più risentito a bordo, dopo di te ovviamente, quindi indaga e
> alle 14 svilupperemo un piano*
> Era passato solo un secondo e nessuno si era accorto della cosa; Nathan
> liberò il braccio di Dwalla e lei gli fece un cenno di intesa prima di
> risalire sul turboascensore.
>
> USS Novalis - NCC 1772 – Laboratorio Scientifico 1
> D.T. 22/06/2395 – Ore 8.09 – D.S. 72472.15
>
> “è permesso?” disse Dwalla entrando nel laboratorio.
> Kuz sollevò gli occhi stanchi dalla pila d-padd e bevve un sorso dalla tazza
> di caffè fumante “Certo, comandante Thevek… cosa posso fare per lei?”
> “Beh intanto sono venuta a controllare se stesse bene e a giudicare dal
> rossore della sua sclera credo che lei abbia bisogno solo di dormire ancora
> un po’… non è riuscita a riprendere sonno?”
> “No… ho provato, ma un ronzio mi frullava nella testa. Inoltre la sua
> sveglia di stamattina non è l’unica responsabile. Il Tenente Oxila è ben più
> responsabile di lei del mio sonno: mi ha tenuta a parlare di un suo progetto
> per ore!”
> Dwalla colse qualcosa, un segno di interesse per il giovane timoniere, ma li
> per li non disse niente: probabilmente quel seme non si era ancora schiuso
> nelle idee della giovane Trill, si concentrò invece sull’altra informazione.
> “Quale ronzio la tormentava?”
> “Una stupidaggine a cui non so dare un senso”
> “comandante, neanche io so dare un senso a tutto questo e a essere sincera
> con lei vorrei essere la a cercare Selk, ma se non posso allora vorrei
> concentrarmi sull’unica cosa che posso fare… ho bisogno di altre prove per
> convincere il Capitano e sono certa che lei può aiutarmi. Allora: qual’era
> la stupidaggine?”
> “Le coordinate da cui proviene il messaggio sono molto vicine ad un sistema
> solare: il sistema Entrax, una nana gialla intorno a cui ruotano 7 pianeti,
> di cui uno di classe M in cui però non c’è nessuna forma di vita
> particolarmente evoluta. Nel 2385 la USS Mendel venne autorizzata a compiere
> dei rilevamenti, ma poté restare solo tre giorni”
> “Cosa scoprirono?”
> “Da un punto di vista scientifico fu una vera scoperta: centinaia di nuove
> specie di animali, di vegetali e di funghi, oltre a batteri e altre forme di
> vita unicellulari e pluricellulari. Ricordo che passai ore a leggere i
> rapporti di quelle scoperte, poi però me ne sono dimenticata. Gli accordi
> impedivano sia all’Impero Romulano che alla Federazione di annettere quel
> pianeta e non c’erano speranze di andarci presto, però una cosa mi colpì ed
> è quella cosa che mi ha rovinato il sonno: la Mendel scoprì su una delle
> lune del primo gigante gassoso una vasta colonia di spore Tyk!” disse Kuz
> enfaticamente come se questa informazione fosse sufficiente
> “Scusa… cosa sono?” disse Dwalla confusa
> “No, scusami tu… le spore Tyk sono una forma di batteri anerobi che si
> nutrono di raggi gamma a bassissima frequenza. Si trovano spesso vicine ai
> giacimenti di Dilitio e sulla base delle dimensioni della colonia di spore,
> sembrò che almeno il 40% del volume della luna fosse composto da dilitio!
> Con le tecniche di raffinazione e di ricristallizzazione quella luna da sola
> sarebbe in grado di rispondere interamente alla richiesta di dilitio della
> Federazione per almeno vent’anni.” Riprese Kuz “ecco perché me lo ricordavo.
> Da quel momento il pianeta è al centro di una contesa territoriale, al
> momento insoluta”
> “Caspita! Un momento… la Federazione sta preparando una nuova conferenza che
> dovrebbe portare alla ridefinizione del trattato di pace con l’Impero
> Romulano. Per farlo tutte le contese territoriali devono essere risolte… ora
> capisco… comandante Kuz, le sono grata! Non si affatichi troppo:
> eventualmente si faccia prescrivere un collirio dal dottor Di Maria” Dwalla
> fece per andarsene e la trill riprese in mano un d-padd, ma quando fu dalla
> porta fece nuovamente capolino “Ah… Denay, oggi pranzo con Nathan, vuoi
> unirti a noi?”
> Un sorriso apparve sul volto della Trill “senz’altro!”
>
> SOL III – San Francisco – Jack’s Bar
> D.T. 22/06/2395 – Ore 9.02 – D.S. 72472.38
> “Altro caffè?” disse Laureen, l’attraente cameriera dai capelli rossi
> guardando gli occhi neri dell’uomo. L’aria era già calda in quel sabato
> mattina di fine giugno e una piacevole brezza portava ai tavolini esterni
> del Jack’s Bar il profumo del mare. La voce mielosa lo distrasse dal
> panorama: sulla passeggiata molte persone camminavano o facevano jogging e
> sullo sfondo del mare e delle inconfondibili linee rosse di uno dei ponti
> più famosi della terra. Posò il d-padd e guardò la ragazza intensamente.
> “Grazie, Laureen” disse con voce calma e profonda
> “Subito” disse lei scoccandogli un occhiolino e rientrando nel locale per
> trasmettere la comanda. Neanche il tempo di smettere di sorridere e
> riprendere il d-padd in mano che una voce familiare lo distrasse e lo
> incupì.
> “Sai… non dovresti mangiare quelle cose… non fa bene alla linea”
> “Sai… perché non ti fai gli affari tuoi? Cosa vuoi, non dovremmo neanche
> farci vedere insieme…” disse l’uomo alzando gli occhi sul giovane in abiti
> eleganti
> “Niente… volevo solo informarti. È sorto un problema, ma è stato subito
> risolto. L’Agente Selk è scappato su una navetta. È stata distrutta, ma
> sembra che sia riuscito a mandare un messaggio e questo è stato ricevuto da
> una nave della Flotta”
> “Selk?”
> “I nostri uomini stanno analizzando i detriti, appena potrò confermarti che
> è morto lo farò”
> “Non ti fidare, se non lo vedi con i tuoi occhi allora considera quel
> dannato vulcaniano ancora vivo. E il messaggio? Quale nave l’ha ricevuto?”
> “La Novalis. McClay ha ordinato a Kuribayashi di rientrare e ignorare il
> messaggio e se c’è uno che segue gli ordini quello è Kuribayashi, quindi non
> dobbiamo preoccuparci”
> “Bene, però tieni sotto controllo la cosa. Ora vattene!”
> Il giovane salutò con un cenno del capo e riprese a passeggiare
> confondendosi nella folla.
> In quel momento Laureen arrivò con la brocca fumante di caffè e riempì la
> tazza dell’uomo
> “Consigliere Noxin, posso portarle qualcos’altro?”
> “Niente grazie, Laureen” rivolgendole un sorriso.
> In quel momento sopraggiunse un Tenente della Flotta Stellare
> “ehm ehm… Signore, la attendono al Consiglio della Federazione tra dieci
> minuti” disse rispettosamente l’ufficiale.
> “d’accordo…” Noxin bevve rapidamente il caffè e riprese il d-padd “andiamo.
> Laureen…: a domani” disse con un sorriso e se ne andò seguendo l’ufficiale.
>
> USS Novalis - NCC 1772 – Ufficio del Consigliere
> D.T. 22/06/2395 – Ore 9.05 – D.S. 72472.39
> “Avanti!” disse Dwalla rispondendo al trillo della porta. Aveva passato
> l’ultima ora ad aggiornarsi sul panorama diplomatico distesa sulla poltrona
> di pelle. Sebbene il lavoro sulla Novalis la appagasse, la diplomazia
> internazionale era un capitolo così importante della sua vita che ne
> rimaneva sempre affascinata e soggiogata. Il Senato Imperiale Romulano,
> l’Alto Consiglio Klingon e il Consiglio della Federazione stavano lavorando
> duramente, nonostante resistenze interne considerevoli in tutti i fronti, al
> fine di organizzare una Conferenza su Nyke II. Dal lato Federale le
> resistenze erano molteplici, soprattutto da parte della fazione politica
> capeggiata dal Consigliere Noxin, astro della politica Federale e dato come
> possibile futuro Presidente della Federazione. Stava quindi cercando di
> capire i possibili scenari.
> Fu così, semisdraiata, gambe piegate e piedi sul divano che Sev trovò il
> Consigliere.
> “È permesso? Scusi comandante Thevek non volevo disturbarla” disse Sev
> notando la posa rilassata della collega.
> “Tenente Comandante Sev, è da molto che non mi veniva a trovare… credo che
> la nostra ultima seduta sia stata circa sei mesi fa in occasione della
> valutazione annuale. Le avevo suggerito di passarmi a trovare qualche volta,
> ma non l’ha mai fatto. Cosa la porta alla mia porta?”
> “Selk” disse lapidario Sev. Il Bajoriano non si trovava molto a suo agio con
> il Consigliere. Non perché la trovasse antipatica o altro, solo che si
> sentiva sempre a nudo di fronte a lei e non era ancora pronto a condividere
> le parti intime della sua anima. Le sue ferite dovevano essere solo sue.
> “Ah! Capisco…” rispose Dwalla incupendosi
> Sev rimase sorpreso; non aveva ancora notato della vulnerabilità nel
> Consigliere ed ora si rendeva conto evidentemente di essere capitato nella
> ferita psicologica di qualcun altro.
> “…Ecco… vede Consigliere, so come si sta sentendo. Quando Nimosit mi ha
> detto che non saremmo andati a recuperarlo perché gli ordini erano quelli,
> mi sono sentito tradito. Nonostante tutti i rischi che corriamo, mi aspetto
> che semmai dovessi averne bisogno, altri vengano ad aiutarmi… quindi volevo
> solo dirle… che sono dalla sua parte e che qualunque” e Sev abbassò il tono
> della voce “qualunque cosa abbia in mente, mi consideri arruolato”
> “La ringrazio, beh… per il momento allora la invito a pranzo. Mangeremo
> insieme al tenente comandante Kuz e al tenente comandante Moore. Più siamo
> meglio stiamo”
> “Perfetto…allora a dopo. Magari avviso anche Di Maria…”
> “Mi sembra perfetto”
>
> Spazio: Coordinate Sconosciute – USS Ghostshell di Classe Luna refit X senza
> numero di registro – Quartier Generale dello Starfleet Internal Security
> D.T. 22/06/2395 – Ore 9.30 – D.S. 72472.43
> Dalla sua scrivania, l’Ammiraglio Nadja Valar stava leggendo i rapporti
> della mattina. Da quando la Flotta Stellare aveva ricevuto la doccia fredda
> della Sezione 31 e si era accorta che l’intelligence federale, Dipartimento
> di Sicurezza di Strafleet, o comunemente chiamato DSS, non era in grado di
> affrontare da solo minacce interne, il Presidente della Federazione e il
> Capo di Stato Maggiore di Starfleet avevano deciso di creare un servizio di
> controspionaggio talmente segreto che neanche i servizi segreti ne avrebbero
> mai dovuto sapere nulla. La betazoide era stata reclutata insieme a pochi
> altri agenti al fine di formare una rete di sicurezza per prevenire gli
> attacchi interni da parte di agenti doppiogiochisti o infiltrati.
> Ufficialmente erano tutti morti in servizio e celebrati con grandi onori:
> una vita quindi difficile al servizio del benessere della Federazione. Era
> andato tutto bene per anni, finché uno dei suoi agenti migliori, Selk, non
> era sparito nel nulla durante una missione. Poteva succedere: spesso gli
> agenti infiltrati non erano in grado di comunicare per evitare di farsi
> scoprire, ma quella missione Selk l’aveva voluta con tutte le sue forze
> nonostante i dubbi di Nadja. E a ripensarci probabilmente aveva avuto
> ragione. Dalla scoperta di una fonte di dilitio così vasta dentro la Zona
> Neutrale, il sistema Entrax era diventato al centro di una rete spionistica
> volta a modificare gli equilibri per riuscire a ottenere i permessi di
> estrazione. Ora, a distanza di due anni, ecco che Selk, dato morto almeno
> sei volte, riappariva dal nulla con un messaggio di soccorso raccolto dalla
> Novalis. Nadja stava pensando alle motivazioni dell’Ammiraglio Anthony
> McClay, che oltre al suo lavoro, nel tempo libero era anche direttore del
> DSS: perché mettere tutto a tacere? Se la Novalis avesse recuperato Selk,
> sarebbe stato facile prenderlo. Forse era collegato ad un rapporto che aveva
> letto tempo fa circa un furto subito dal DSS di un dispositivo capace di
> riconfigurare i cristalli di dilitio e trasformarli in trilithium, un
> minerale artificiale altamente instabile e incredibilmente potente che fino
> a quel momento era stato usato per scopi militari al fine di produrre una
> nuova generazione di siluri per la Flotta Stellare capaci di far passare i
> siluri fotonici per miccette. O forse era solo quell’alienazione che viene a
> chi fa il lavoro della spia per troppo tempo.
> Il suo problema in quel momento è che la Ghostshell era troppo lontana per
> andare a salvare Selk e non poteva rischiare che fosse nuovamente catturato.
> Nadja posò il d-padd e si alzò per andare a prendere un caffè dal
> replicatore quando la porta del suo ufficio si aprì e il suo attendente
> entrò.
> “Ammiraglio, mi scusi, ma mi sembrava importante. Ho appena ricevuto il
> risultato dell’intercettazione di trenta minuti fa. Il Consigliere Noxin è
> stato visto con un agente del DSS che sappiamo in realtà lavorare per i
> Romulani.
> “Voglio sentire l’audio”
> L’attendente fece partire la registrazione. Finito di sentire l’Ammiraglio
> Valar prese un grosso respiro.
> “Bene… vogliono giocare pesante… Mi metta in contatto con il Capitano
> Kuribayashi della USS Novalis. Linea sicura. Sul mio terminale. Ma prima
> voglio riguardare i curricula degli ufficiali superiori, magari troviamo
> qualcosa che possiamo usare…”
> “Subito, Ammiraglio”
> ========================
> End of Transmission
> Nota: preferirei che Selk si fosse salvato, magari con una tuta EVA, cosa
> che lo renderebbe più Ethan Hunt/James Bond ;-) a questo serviva la battuta
> detta da Noxin: se non lo vedi morto, presumilo vivo. Comunque la navetta è
> distrutta quindi potete proseguire come volete ;-)
>
> Ciao
> Silvia
>
> =========================
> Lt. Commander Dwalla Thevek
> Counselor (CNS)
> USS Novalis - NCC-1792
> =========================
> "Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"
> ______________________________
> Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
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Ciao, Ric
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Sez. Comando e Navigazione
USS Novalis NCC 1772
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