[Stml20] R: Re: Rekon - 10.10 - Un brutto mal di testa

cmdrtkar a libero.it cmdrtkar a libero.it
Ven 11 Apr 2014 12:22:58 CEST


Thanks, ho sempre adorato l'idea di avere un personaggio iracondo e 
borbottante...
Comunque - mentre te ne crei uno - sei autorizzato ad usare il mio quando 
vuoi!

:-)

>----Messaggio originale----
>Da: charles_wyandot at mail.com
>Data: 11-apr-2014 12.05
>A: <cmdrtkar at libero.it>, <stml20 at gioco.net>
>Ogg: Re: [Stml20] Rekon - 10.10 - Un brutto mal di testa
>
>Per quanto mi riguarda il pezzo è ottimo e molto piacevole.
>Il tuo ingegnere è veramente uno spasso da usare prima o poi devo farmi un 
tellarite!
>
>Bravissimo
>
>
>
>
>> ----- Original Message -----
>> From: cmdrtkar at libero.it
>> Sent: 04/11/14 09:45 AM
>> To: stml20 at gioco.net
>> Subject: [Stml20] Rekon - 10.10 - Un brutto mal di testa
>> 
>> Salve gente! Dopo 2 giorni persi a cercare un titolo decente (senza 
riuscirci, 
>> peraltro) ecco quello che ho prodotto...spero sia di vostro gradimento, 
anche 
>> se non è un pezzo risolutivo per la trama...
>> 
>> Fatemi sapere!
>> 
>> 
>> 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>> 
>> ==========================================
>> TITOLO: 10-10 Un brutto mal di testa
>> PRECEDENTE: 10-09 Sete di Giustizia
>> AUTORE: Federico/Rekon
>> D.T. Data: 23/09/2393 Ore 12:00 - D.S. 70727.4
>> ==========================================
>> 
>> U.S.S. Marconi – Plancia - 23/09/2393 - Ore 12.00
>> 
>> =^= Ho capito: fate il possibile per recuperare tempo. Chiudo.=^=
>> 
>> All'orecchio di Rekon, che era concentrato sulle letture del flusso di 
>> antimateria sul grande schermo di status che occupava una parte 
considerevole 
>> della parete posteriore della Plancia, l'ordine del Capitano Talia giunse 
privo 
>> di qualsiasi inflessione o sentimento, ma il Comandante Saren dovette 
>> percepirne perché, chiusa la comunicazione, dovette costringersi a 
rilassare i 
>> muscoli irrigiditi delle spalle prima di chiedere "Aggiornamento..."
>> 
>> "Procediamo regolarmente a Curvatura 8.5 signore..." rispose il 
Guardiamarina 
>> Chandler dalla postazione del timone "E.T.A. sulle coordinate di 
destinazione 
>> tra sette ore e quarantotto minuti, con un ritardo stimato di circa 
sessantatré 
>> minuti rispetto alle indicazioni ricevute."
>> 
>> "Signor Rekon, é possibile aumentare ulteriormente la nostra velocità?" 
>> domandò il Vulcaniano, preparandosi mentalmente alla sequenza di improperi 
che 
>> tale domanda avrebbe certamente generato. Da quando aveva ricevuto l'ordine 
di 
>> riattivare urgentemente i motori della Marconi, infatti, il Tellarite non 
aveva 
>> fatto altro che sbraitare ordini ed insolenze ai propri subalterni e a 
chiunque 
>> fosse stato - citando sue testuali parole - <<dotato di una quantità di 
>> cervello sufficiente a stare in piedi e a tenere contemporaneamente in mano 
un 
>> saldatore laser>>.
>> Inizialmente il Facente Funzioni di Capitano aveva creduto alle 
affermazioni 
>> dell'ingegnere circa l'impossibilità di riattivare in tempo utile i motori 
a 
>> Curvatura ed era pertanto rimasto stupito quando questi si era fatto vedere 
in 
>> Plancia con quasi un'ora di anticipo rispetto al tempo concessogli, 
affermando 
>> che per lui potevano partire anche subito.
>> Fu per questo motivo che, in questa occasione, si sforzò di sopportare 
>> l'inevitabile sfuriata che il Tellarite avrebbe fatto prima di proporgli 
una 
>> soluzione...sfuriata che, ovviamente, non si fece attendere più di uno 
punto 
>> sette secondi.
>> 
>> "Ovvio che non é possibile!" ribatté infatti stizzito l'Ingegnere Capo, 
>> battendo una mano pelosa sulla consolle "Forse che il suo tanto decantato 
>> cervello Vulcaniano si é dimenticato che abbiamo dovuto rimontare questi 
poveri 
>> motori praticamente alla cieca, con un branco di segugi Mennin ad alitarci 
sul 
>> collo? I motori sono all'83% dell'efficienza massima e, viste le 
circostanze, é 
>> già un miracolo..."
>> 
>> Saren finse di non aver sentito la sfuriata e si limitò a fissare 
l'ingegnere 
>> che, senza neppure riprendere fiato, continuò "...ma tanto che ve lo dico 
a 
>> fare? Forse che esiste un Capitano che capisce quando sta chiedendo 
>> l'impossibile? No, ovviamente!"
>> 
>> Ciò detto colpì con le dita pelose il comunicatore dicendo "Rekon a 
Seville...
>> qual è lo stato del flusso di Antimateria?"
>> 
>> Il Tenente Maria Seville, che aveva temporaneamente fatto le veci di 
Ingegnere 
>> Capo della Marconi fino all'arrivo di Rekon e che lo aveva favorevolmente 
>> colpito col suo modo di dirigere la propria squadra durante la titanica 
impresa 
>> di riallineare la matrice di Curvatura in un quinto del tempo previsto dai 
>> regolamenti, rispose prontamente "Stabile, Signore. Abbiamo appena 
completato 
>> una diagnostica e corretto gli ultimi squilibri. Perché? Avete rilevato 
>> problemi?"
>> 
>> "Non ancora, ma ce ne saranno presto..." sentenziò il Tellarite in tono 
>> profetico prima di aggiungere "a quanto pare il nostro Capitano sente 
troppo la 
>> mancanza della sua poltrona e vuole che ci sbrighiamo a raggiungerla...
tenete 
>> d'occhio tutti gli indicatori, ma non fidatevi dei soli strumenti. Avete 
>> lavorato a lungo con quei motori, quindi voglio che li sentiate con tutti 
i 
>> vostri sensi!"
>> 
>> Ricevuta conferma dalla Sala Macchine, Rekon disse al Comandante Salen 
"Posso 
>> darle altri due o tre decimi di fattore Curvatura, ma dovremo procedere 
>> gradatamente e aggiustare il tiro quando si presenteranno problemi."
>> 
>> "Molto bene..." convenne Salen nascondendo perfettamente la propria 
>> soddisfazione poi, voltandosi verso il timoniere, ordinò "Guardiamarina 
>> Chandler, aumenti gradatamente la velocità in funzione delle indicazioni 
del 
>> Comandante Rekon."
>> 
>> "Sì signore..." confermò il sottufficiale indiano, agendo sulla propria 
>> consolle "Stiamo passando a fattore Curvatura 8.6..."
>> 
>> La grande Nave Stellare sussultò leggermente, ma non scattò alcun allarme 
>> mentre Rekon commentava "C'é una parte della matrice di cristalli di 
Dilitio 
>> non perfettamente allineata...questo provoca qualche vibrazione lungo lo 
scafo, 
>> ma é entro limiti tollerabili e gli smorzatori possono compensarla...vai 
pure 
>> avanti, ragazzo..."
>> 
>> 
>> Navetta Mademoiselle Anna - Nebulosa di Arbens-Doils - 23/09/2393 - Ore 
18.45
>> 
>> Entreri aprì gli occhi quando il <<bip>> di una chiamata in arrivo risuonò 
nel 
>> confortevole abitacolo della sua navetta personale. Non aveva avuto 
nessuna 
>> intenzione di addormentarsi, ma la necessità di seminare l'astronave che 
lo 
>> stava inseguendo lo aveva costretto a dare fondo a tutte le proprie 
capacità di 
>> pilota per riuscire nell’impresa.
>> Quando il vascello sconosciuto - probabilmente un'astronave Federale per 
>> missioni coperte - era stato seminato da un trucchetto insegnatogli da un 
>> contrabbandiere di Orione, Entreri aveva chiuso un momento gli occhi per 
>> riposare la vista affaticata dalle interminabili ore trascorse a fissare 
il 
>> monitor della navigazione e doveva essersi appisolato.
>> Il cronografo di bordo segnalava che erano trascorsi appena trentacinque 
>> minuti da quando aveva disattivato i motori a curvatura ed era sceso a 
potenza 
>> di impulso per raggiungere le coordinate di rendez-vous con la nave di 
Lavrov 
>> IV cui doveva consegnare le reliquie. Il luogo dell'incontro era stato 
fissato 
>> nel cuore della densa nebulosa per evitare che osservatori occasionali 
>> notassero il trasferimento, ma ciò comportava un lungo viaggio a velocità 
>> impulso, che poteva non essere il massimo se si era inseguiti.
>> Istintivamente il ladro gettò uno sguardo al display dei sensori, ma non 
c'era 
>> nessuna nave nel loro raggio di rilevamento. Soddisfatto, Entreri rivolse 
>> finalmente la propria attenzione all'apparato per le comunicazioni, notando 
che 
>> il messaggio in arrivo non era una chiamata su frequenze a banda larga, ma 
>> sulle sue frequenze riservate.
>> Pur se annebbiata da un violento mal di testa che sembrava volergli 
trapanare 
>> il cranio, l'agile mente del ladro immaginò subito che dovesse trattarsi 
del 
>> corriere del Ministro Lekku, quindi fu colto alla sprovvista quando, 
attivata 
>> la comunicazione, si trovò squadrato da una Vulcaniana dallo sguardo duro 
con 
>> al fianco un Grognard dall'espressione estremamente preoccupata.
>> 
>> Astronave Black Fire - Plancia - Nebulosa di Arbens-Doils - 23/09/2393 - 
Ore 
>> 18.30
>> 
>> "Non mi piace, procede secondo una rotta troppo lineare..." commentò Dal, 
>> osservando le letture dei sensori di navigazione, grazie ai quali il 
Comandante 
>> Berthier aveva ricostruito il percorso della Mademoiselle Anna, come 
Grognard 
>> aveva detto loro si chiamava la navetta di Entreri.
>> 
>> In effetti era strano che – dopo quasi un giorno di inseguimenti, finte e 
>> manovre che avevano richiesto tutto l’intuito del loro timoniere per 
essere 
>> aggirate – ora che era giunta a destinazione la navetta di Entreri avesse 
>> adottato un andamento così lineare, quasi che li volesse condurre in una 
>> trappola.
>> 
>> “Siamo nel raggio dei suoi sensori?” domandò il Capitano Talia, osservando 
le 
>> medesime letture che stava guardando il Capo della Sicurezza, anche se 
dalla 
>> piccola postazione scientifica di cui la Plancia era dotata.
>> 
>> “In teoria dovremmo essere ai limiti della loro portata, Capitano…” 
rispose 
>> Berthier, scrollando le spalle e gettando una fugace occhiata a Grognard 
che – 
>> da ore – se ne stava in piedi in Plancia in attesa che giungessero 
abbastanza 
>> vicini alla navetta di Entreri per poter comunicare con lui. La navetta 
del 
>> ladro era infatti tecnologicamente molto avanzata e aveva un sistema di 
>> dissipazione delle emissioni tale che – a lungo raggio – non erano riusciti 
a 
>> forzare una comunicazione utilizzando le limitate Tecnologie della Black 
Fire.
>> 
>> “Forse potremmo utilizzare il Dispositivo di Occultamento per l’ultima 
fase 
>> del percorso di intercettazione…” suggerì il Comandante Sivaak, che si 
trovava 
>> seduto su uno strapuntino vicino al timone “se crede di averci seminati 
questo 
>> ci darà un vantaggio tattico, mentre se ci sta tendendo un agguato gli 
>> complicheremo un po’ le cose.”
>> 
>> Il Capitano della Marconi rifletté per un momento. Fino a quel momento non 
>> avevano potuto approfittare di quel Dispositivo di Occultamento Klingon 
montato 
>> nella stiva perché, oltre a ridurre leggermente la velocità massima della 
Black 
>> Fire, li rendeva quasi ciechi e ciò era stato incompatibile con gli sforzi 
>> profusi nell’individuare le tracce di Curvatura della navetta di Entreri. 
Ora 
>> che il loro avversario procedeva ad Impulso ed era nel raggio dei loro 
sensori, 
>> però, i sistemi di rilevazione della nave confiscata erano sufficienti a 
>> tenerlo sotto controllo anche attraverso lo schermo di occultamento. 
Sentendo 
>> nella parte più profonda della propria anima l’istinto della caccia e 
>> reprimendolo con uno sforzo cosciente, Talia ordinò “Procediamo…Dal, appena 
ha 
>> l’ok dal Comandante Keane attivi l’Occultamento. Tenente Wyandot, non 
stacchi 
>> gli occhi di dosso a quella navetta.”
>> 
>> “Sì signore!” risposero in coro gli interpellati, un momento prima che 
tutte 
>> le luci della piccola astronave si abbassassero per compensare l’enorme 
>> dispendio di energia del Dispositivo di Occultamento appena entrato in 
>> funzione.
>> 
>> Contrariamente alle ipotesi fatte, la navetta di Entreri continuò a 
procedere 
>> secondo una rotta facilmente prevedibile e verso una zona di spazio all’
>> apparenza vuota. Dopo circa un quarto d’ora, quando furono ad una distanza 
tale 
>> da poter attivare il sistema di sensori a corto raggio, Sivaak si avvicinò 
a 
>> Dal e affermò “Adesso dovremmo riuscire ad utilizzare le frequenze dateci 
dal 
>> signor Grognard e forzare una comunicazione con la Mademoiselle Anna…”
>> 
>> “Sì signore, stavo già sondando le frequenze di comunicazione…” confermò 
il 
>> mezzo Cardassiano con un rigido cenno del capo poi, rivolgendosi a Talia 
che si 
>> era portata al centro dell’angusta Plancia seguita da Grognard “quando 
vuole, 
>> Capitano.”
>> 
>> “Aprire un canale…” ordinò semplicemente la donna, assumendo l’espressione 
più 
>> imperturbabile del proprio repertorio Vulcaniano. 
>> 
>> Ci vollero alcuni secondi prima che Entreri rispondesse e, quando comparve 
>> sullo schermo, tutti riuscirono facilmente a comprendere che le lunghe ore 
di 
>> veglia forzata al timone della navetta dovevano avergli richiesto uno 
sforzo 
>> significativo.
>> 
>> “Sono il Capitano Talia, della Nave Stellare Marconi della Federazione…” 
si 
>> presentò la mezza-Vulcaniana, calamitando subito l’attenzione del ladro 
“Signor 
>> Entreri, la sto contattando per invitarla a disattivare i suoi motori e a 
>> prepararsi ad essere trasferito a bordo per la sua stessa sicurezza."
>> 
>> Ma se anche Entreri era rimasto stupito o turbato dalla vista di Talia non 
lo 
>> diede affatto a vedere. Anzi, notando grazie all'inquadratura 
grandangolare 
>> anche gli altri membri dell'equipaggio della Black Fire, disse con 
espressione 
>> sbarazzina § Julie, mon p'tit cœur...ton amour est aussì grand que tu m'as 
>> suivie jusq'a içi... § (N.d.T. Julie, cuoriccino mio, il tuo amore è così 
>> grande che mi hai seguito fin qui…)
>> 
>> La frase, repentinamente tradotta dal Traduttore Universale ma ugualmente 
>> percepita dagli astanti anche nella sua lingua di origine, fece sorridere 
Dal e 
>> Wayount, mentre il Capitano si limitò a sollevare un sopracciglio 
perplessa, 
>> immediatamente imitata da un Sivaak che, non avendo dimenticato le avances 
>> spudorate del ladro verso l'ufficiale Scientifico, risultò anche 
visibilmente 
>> irritato.
>> 
>> § Mi deve perdonare, Capitano, ma al cuore non si comanda...§ affermò 
subito 
>> dopo, prestando di nuovo attenzione a Talia e aggiungendo § e poi, in 
tutta 
>> onestà, non penso proprio che arrendermi a voi sia una scelta opzionabile...
§
>> 
>> Navetta Mademoiselle Anna - Nebulosa di Arbens-Doils - contemporaneamente
>> 
>> =^= Dovrebbe riconsiderare la propria valutazione signor Entreri…=^= 
ribatté 
>> la donna, facendosi leggermente da parte così da mettere Grognard al 
centro 
>> dell’inquadratura =^= come il suo collaboratore potrà confermarle, in 
questo 
>> momento si trova in pericolo di vita e la mia nave è la sua migliore 
speranza 
>> di sopravvivenza…=^=
>> 
>> =^= E’ vero, signore…=^= prese la parola il Karemma, la cui preoccupazione 
per 
>> la salvezza del ladro – e anche per le condizioni in cui sembrava versare - 
era 
>> tale da risultare perfettamente visibile anche attraverso il piccolo 
schermo 
>> per le comunicazioni della Mademoiselle Anna =^= Temo che lei sia stato 
>> ingannato dal Ministro Lekku. La reliquia di Ban Ki che sta trasportando 
>> contiene una bomba al Trilitio che rischia di esplodere da un momento all’
>> altro. Sono state le sue emissioni a causare il terremoto presso la 
>> Cittadella…=^=
>> 
>> L’espressione strafottente del ladro rimase congelata per un momento, prima 
di 
>> tramutarsi in una smorfia d’ira mentre ricordava l’ultima conversazione 
avuta 
>> con Lekku e la sensazione di sotterfugio che il Lavrovniano gli aveva dato 
>> “merde…” si lasciò sfuggire, ricordando l’allarme radiazioni che aveva 
rilevato 
>> nel caveau poco dopo il terremoto e al quale non aveva lì per lì dato peso.
>> 
>> =^= Come vede è stato raggirato e, al momento, sta trasportando un oggetto 
>> estremamente pericoloso…=^= gli fece notare il Capitano della Marconi, 
>> riprendendo la conversazione =^= Le suggerisco di disattivare il campo di 
>> smorzamento del teletrasporto e prepararsi a consegnarsi a noi. Se 
>> collaborerà…=^=
>> 
>> “E io le ripeto che la resa non è una opzione per me…” rispose Entreri, 
mentre 
>> la sua navetta eseguiva una virata cambiando rotta, quasi stesse 
preparandosi 
>> ad eseguire una manovra evasiva “ma la ringrazio per avermi informato del 
>> pericolo. Credo proprio che vi lascerò questa pericolosa reliquia! Quanto a 
te, 
>> mio fido Grognard…non temere, non resterai a lungo in mano loro…”
>> 
>> Astronave Black Fire - Plancia - Nebulosa di Arbens-Doils - 
contemporaneamente
>> 
>> Talia sembrava sul punto di ribattere o di ordinare un’azione più decisa, 
>> quando il Dottor Kuwano si fece avanti rispetto al punto defilato della 
Plancia 
>> dove si era tenuto fino a quel momento e, col suo solito tono 
strafottente, 
>> affermò “Se permette, Capitano…forse il parere di un medico sarà più 
efficace…”
>> 
>> Tutti in Plancia si voltarono verso l’asiatico dottore e anche Entreri, 
che 
>> pure stava lavorando sul suo computer di navigazione per calcolare una 
rotta di 
>> fuga non appena fosse uscito dalla Nebulosa, non poté non prestargli 
>> attenzione.
>> 
>> “Che cosa intende dire, Dottore?” domandò Talia, sollevando vistosamente 
un 
>> sopracciglio e invitando l’ufficiale medico a spiegarsi meglio. Era un po’ 
>> stupita dall’intervento inatteso di Kuwano, ma non ne era dispiaciuta. Se 
il 
>> medico Umano avesse distratto Entreri ancora per qualche minuto la Black 
Fire 
>> sarebbe arrivata a portata della Madamoiselle Anna e allora avrebbero 
potuto 
>> effettuare un attacco di sorpresa per inabilitare il piccolo vascello del 
>> ladro.
>> 
>> Keiji ignorò la mezza Vulcaniana e, rivolgendosi invece alla figura a 
mezzo 
>> busto che si vedeva nello schermo visore, chiese “Mi dica signor 
>> Entreri…conosce i sintomi di avvelenamento da radiazioni Trilitiche?”
>> 
>> Navetta Mademoiselle Anna - Nebulosa di Arbens-Doils - contemporaneamente
>> 
>> “Radiazioni…?” ripeté confuso l’umano, mentre con la mano destra cercava 
di 
>> raggiungere i controlli ambientali della Mademoiselle Anna per capire se – 
>> effettivamente – l’atmosfera della navetta potesse essere stata 
contaminata 
>> dalla bomba che i Ban Ki avevano nascosto nella propria reliquia.
>> 
>> =^= Lasci che glieli illustri…=^= ripeté l’Ufficiale Medico Capo della 
>> Marconi, con un sorrisetto obliquo sulle labbra =^= inizialmente si 
manifestano 
>> con sonnolenza e dolori articolari, segno che le radiazioni stanno 
attaccando 
>> il sistema nervoso. Quando questi è ormai degradato allora cominciano le 
>> violente emicranie e poi….=^=
>> 
>> “Ho capito, ho capito!” esclamò il ladro, mentre su uno degli schermi di 
stato 
>> comparivano i risultati delle scansioni effettuate. Effettivamente la 
reliquia 
>> di Ban Ki era circondata da un campo radioattivo intenso e si trovava 
nella 
>> parte posteriore della cabina della navetta, ad appena due metri dal suo 
>> sedile! Con un gesto secco l’uomo disattivò i motori della Mademoiselle 
Anna e, 
>> cercando di mantenere il proprio contegno, affermò “Molto bene Capitano 
>> Talia…credo che – tutto sommato – accetterò la sua proposta…”
>> 
>> Astronave Black Fire - Plancia - Nebulosa di Arbens-Doils - 
contemporaneamente
>> 
>> Non appena lo schermo visore si spense, Talia si voltò verso Sivaak e gli 
>> disse “Comandante, si occupi di agganciare la Mademoiselle Anna con un 
raggio 
>> traente e trasferisca il nostro ospite in uno degli alloggi insieme al 
signor 
>> Grognard, affinché questi possa ragguagliarlo sulla situazione.” Poi, 
>> rivolgendosi a Julie, aggiunse “Comandante Berthier, controlli il nostro 
ospite 
>> per accertarsi che non abbia con sé dispositivi utili alla fuga…faccia in 
modo 
>> che con voi ci sia sempre almeno un ufficiale di sicurezza.”
>> 
>> “Sì signore…” risposero i due Ufficiali, dirigendosi subito verso l’uscita 
>> della piccola Plancia insieme al maggiordomo di Entreri. 
>> 
>> Contemporaneamente Talia ordinò a Dal di effettuare insieme a Tara una 
prima 
>> scansione della bomba e, vedendo che anche Kuwano si stava defilando, 
aggiunse 
>> con tono a malapena controllato “Ancora un momento, Dottore…”
>> 
>> “Sì, Capitano?” rispose l’asiatico, con tono tra l’annoiato ed il 
divertito, 
>> immaginando dove la donna volesse andare a parare e trovando – per qualche 
>> motivo – la cosa divertente.
>> 
>> Talia si costrinse a prendere un secondo per tenere sotto controllo la 
propria 
>> metà Klingon prima di affermare “Il suo intervento è stato estremamente 
utile 
>> in questo frangente, ma non apprezzo il fatto che non mi abbia messa a 
parte di 
>> informazioni rilevanti…”
>> 
>> Keiji spalancò gli occhi, fingendo stupore, e chiese “Informazioni 
importanti, 
>> Capitano?”
>> 
>> “Il fatto che il signor Entreri stesse rischiando di perire per 
avvelenamento 
>> da radiazioni può difficilmente essere considerato una informazione non 
>> rilevante, le pare?” ribatté la donna, questa volta in tono glaciale.
>> 
>> “Ma il nostro Entreri non stava correndo questo rischio…” chiarì subito il 
>> medico, rivelando infine il perché di quell’espressione compiaciuta che 
aveva 
>> in volto “non nell’immediato, comunque. Le radiazioni emesse dal Trilitio, 
>> anche se assunte in dosi massicce, impiegano settimane per intaccare in 
maniera 
>> significativa il tessuto nervoso umano…”
>> 
>> Interdetta, Talia sollevò un sopracciglio in maniera interrogativa e l’
>> asiatico, dopo una breve scrollata di spalle, continuò “Io mi sono limitato 
a 
>> domandargli se conoscesse quali erano gli effetti di tali radiazioni…se poi 
lui 
>> ha scambiato un po’ di stanchezza per sintomi da avvelenamento da 
>> radiazioni…non è colpa mia, le pare?”
>> 
>> “Immagino di no…” ribatté il Capitano, colpita dalla finezza di quello 
>> stratagemma inventato sul momento dal suo ufficiale medico “ma ritengo non 
sia 
>> necessario che i nostri ospiti vengano a conoscenza di tali dettagli, 
quindi 
>> vada comunque a visitarlo e…curi i sintomi della sua stanchezza.”
>> 
>> Kuwano fece cenno di sì e lasciò la Plancia. Talia si apprestò a 
raggiungere 
>> la propria poltroncina di comando quando Wyandot, che dalla consolle del 
Timone 
>> stava provvisoriamente monitorando anche le comunicazioni vista l’assenza 
di 
>> Dal che si era trasferito in Sala Macchine, la chiamò timidamente “Hem 
>> Capitano…mi scusi se la disturbo, ma un incrociatore da guerra Lavrovniano 
è 
>> appena emerso dalla nebulosa e ci sta chiamando…sembrano piuttosto 
arrabbiati…”
>> 
>> Un istante dopo lo schermo visore si accese senza che nessuno lo avesse 
>> ordinato e comparve il volto di un Lavrovniano completamente calvo e con 
una 
>> benda sull’occhio sinistro che, con un sorriso piuttosto arcigno, affermò 
§ 
>> Sono il Capitano Jarlaxe dell’incrociatore Bregan D'aerthe di Lavrovn IV. 
>> Liberate immediatamente quella nave o vi distruggeremo! § 
>> 
>> 
>> 
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>Lt.JG Charles "Chuck" Wyandot 
>Timoniere
>USS Marconi NCC-29303 
>Skype Combadge: Silente69 
>Private comunicator: francocarretti at mail.com 
>[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=208
>=================================== 
>"Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta. 
>Non mi importa di nient'altro... 
>per quei dieci secondi io... sono libero" (The Fast and the Furious)
>




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