[Stml21] 21.12 - Durani - Un successo
Elena Fuccelli
mf9115 a mclink.it
Gio 16 Maggio 2019 16:10:17 CEST
Il pezzo sembra la stesura di un rapporto diplomatico o di un diario
di bordo... Direi che ci sta!
Ciao! ;-D
Elena
--
"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma
ICQ 33856678
On Mon, 13 May 2019 23:07:50 +0200
Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> wrote:
> DS16 Gamma
> Ambasciata Klingon
> 21 Novembre 2398 ore – 22:00
> Anche senza Cerimonia Inaugurale, i Giochi della Gioventù si erano
>conclusi con successo rifletté il saggio Vorn.
> Non tanto dal punto di vista agonistico: come c’era da aspettarsi, i
>Klingon si erano rivelati i più forti fisicamente, ma, in alcune
>discipline, ciò che contava era la tenacia, l’astuzia e la capacità
>di improvvisazione.. cose che pochi della sua razza possedevano,
>specialmente in giovane età.
> Il successo di quell’edizione era riferito al fatto che erano
>riusciti ad evitare che un evento di pace si trasformasse in una
>guerra di proporzioni mai viste.
> Certo qualche testa sarebbe saltata e qualche altra tagliata, ma
>erano dettagli in un ampio disegno.
> Il Capitano Shran era stato destituito dal comando della Base
>Spaziale, non per sue incapacità, ma perché il Contrammiraglio
>Maelstrom, ufficialmente, non poteva fare altrimenti.
> Allo stesso modo, anche il Dottor Sonx era stato costretto a
>lasciare l’incarico.
> L’idea, geniale per quanto folle, di azzerare quasi completamente il
>Ketracel Bianco agli atleti Jem’Hadar aveva permesso di evitare che
>questi ubbidissero ciecamente alla Vorta Conlan, utilizzando le
>proprie capacità intellettive.
> Per quanto Vorn dubitasse che ne avessero ancora in abbondanza.
> In ogni caso, al momento topico, i giovani Jem’Hadar si erano
>rifiutati di abbandonare le gare cui stavano partecipando per dar man
>forte al dichiarato tentativo della Conlan di uccidere i Cardassiani.
> O, per meglio dire, sollevando il velo di menzogne che la
>circondava, quello di liberare il Fondatore.
> Il mancato apporto degli Jem’Hadar aveva messo nella difficile
>posizione la capo delegazione del Dominio: non poteva scatenare una
>guerra contro l’Impero Klingon, la Federazione Unita dei Pianeti,
>l’Impero Romulano, l’Unione Cardassiana per non parlare delle altre
>agglomerazioni politiche che si sarebbero fortemente sentite tirare
>in causa dalla violazione plateale di un’occasione di pace come i
>Giochi della Gioventù.
> La Conlan non poteva dichiarare apertamente che la loro presenza lì
>era stata solo un pretesto: il Dominio non era pronto ad un altro
>bagno di sangue e nemmeno i Fondatori rimasti, con ogni probabilità,
>avrebbero sacrificato sé stessi ed i loro solidi adepti nel mero
>tentativo di liberare uno dei propri simili.
> Il piano della Vorta, o, per meglio dire, del Fondatore era stato
>ingegnoso: fingersi un Cardassiano assetato di vendetta, creare un
>clima di sospetto o, preferibilmente, una piccola striscia di sangue
>al fine di esacerbare gli animi e favorire quello che sarebbe stato,
>a tutti gli effetti, un attentato ai danni della Delegazione del
>Dominio.
> Sarebbero stati uccisi ragazzini Jem’Hadar del tutto innocenti, ma
>poco importava.
>Facendosi forza di quella strage, la Vorta avrebbe preteso la testa
>del Fondatore, identificato come capo dei Cardassiani
>fondamentalisti, ben sapendo che la Federazione non avrebbe mai
>potuto concedergliela.
> Conlan avrebbe strepitato, urlato, fatte velate minacce di
>ritorsioni belliche ad ampio spettro, pretendendo che fosse il
>Dominio a giudicare l’attentatore.
> In ciò, indubbiamente, aveva valutato che avrebbe avuto man forte
>dai Klingon e dai Romulani, mettendo in minoranza il Capitano Shran,
>uomo sì di polso, ma poco avvezzo agli intrighi politici.
> Una minima esitazione da parte dell’Andoriano ed la Conlan avrebbe
>raggiunto il suo scopo: liberare il mutaforma, terminare i Giochi
>della Gioventù e darsi alla fuga prima che qualcuno potesse collegare
>tutte le tessere del mosaico, intuendo l’inganno.
> In effetti, gran parte del suo piano iniziale si poteva definire
>come riuscito: dall’attentato alla navetta Ferengi... nulla di più
>che un diversivo, con vittime, con l’obiettivo di far accendere le
>luci delle indagini alla ricerca dei colpevoli..
> In un modo o nell’altro si sarebbe scoperto che su DS16 Gamma erano
>sbarcati dei Cardassiani, fanatici, pronti ad immolarsi per
>vendicarsi del Dominio.
> Vi era poi stata una serie di banali incidenti ai danni degli
>Jem’Hadar... di cui si era data scientemente colpa talvolta ai
>Klingon, altre agli atleti della Federazione, altre ancora a quelli
>Romulani.
> Dopo l’arresto della prima cellula Cardassiana, fra cui il Fondatore
>sotto mentite spoglie, compito della seconda era quella di perpetuare
>azioni di disturbo e tentativi di generare incidenti ai giovani
>Jem’Hadar.
> L’obiettivo finale della escalation era appunto una strage degli
>atleti del Dominio.
> Per far ciò, la stessa Conlan era addirittura riuscita a far evadere
>i Cardassiani prigionieri.
> La notizia della loro fuga avrebbe dovuto infuocare gli animi a tal
>punto che la Vorta avrebbe finto di non riuscire più a governare i
>suoi atleti arrivando a millantare qualche colpo di testa da parte di
>questi ultimi.
> Solo grazie al genio del Denobulano Sonx, che aveva, appunto,
>limitato, ben sotto alla soglia concordata, gli apporti del Ketracel
>Bianco, si era evitato il peggio.. solo una decina di atleti l’aveva
>seguita.. troppo pochi per l’attuazione del suo piano.
> Intuito l’inganno, il comportamento del dottore, non propriamente
>leale nei confronti del Dominio, aveva causato sincere e vibranti
>proteste della Vorta mentre uguale sorte era toccata all’apparente
>incapacità del Capitano Shran di garantire l’incolumità degli atleti
>Jem’Hadar.
> Conlan aveva preteso le loro teste al Contrammiraglio Maelstrom.
> Quest’ultimo, dopo aver reagito, da grande attore, con uno sdegno
>che pareva autentico, alle richieste pressanti provenienti
>dall’esponente del Dominio, aveva finto di essere costretto a
>soccombere alle istanze della Vorta.
> In realtà, e Vorn lo sapeva benissimo, l’Andoriano era un uomo
>d’azione e aveva già manifestato più volte la sua insofferenza a
>tutta quella pantomima diplomatica.
> Da quel punto di vista, il federale aveva il pieno rispetto da parte
>dell’anziano Klingon.
> Pertanto, lo scaltro Maelstrom ne ordinava il trasferimento ad altro
>incarico ben sapendo di non fare un torto, bensì un favore all’ex
>Capitano della USS Marconi.
> Allo stesso modo, pure il Denobulano aveva presentato richiesta di
>diversa dislocazione dopo aver ricevuto l’incarico di gestire
>quell’enorme patata bollente del Ketracel Bianco.
> Anche per Sonx, di conseguenza, Maelstrom non aveva fatto altro che
>avallare le richieste del suo ufficiale.
> In attesa di un nuovo Capitano, la base DS16 Gamma sarebbe rimasta
>nelle salde mani del Comandante Drillush e del resto dello staff di
>comando.
> E di questo, Vorn non poteva che dirsi soddisfatto.
> Certo, la Vorta aveva preteso altre teste, ma la Flotta Stellare
>aveva risposto picche: era stata proprio l’iniziativa della Conlan a
>permettere la fuga dei Cardassiani.
> Una sua azione, che la Drillush aveva dimostrato essere stata mirata
>e pensata, aveva causato, come effetto collaterale, l’imprevedibile
>ed improvviso black-out dei campi di forza dell’area detentiva,
>consentendo l’evasione dei fondamentalisti Cardassiani.
> Questo la Vorta lo sapeva benissimo: il suo scopo era liberare il
>Fondatore.. il fatto che l’esito del suo piano si fosse rivelato
>opposto a quanto aveva preventivato.. beh.. non poteva attribuirne le
>colpe se non a sé stessa.
> Quello che né lei né il Fondatore avrebbero mai saputo era che tutto
>era stato accuratamente preparato dall’Ambasciatrice T’Lani con il
>pieno accordo di tutte le forze in gioco: Rogal Dothrak per i
>Klingon, Lamak K'Jad D'Kran per i Romulani e il Legato Varen per i
>Cardassiani.
> I Romulani avevano pressoché lasciato sguarnita una navetta
>appetibile, piccola e veloce, perfettamente utilizzabile per la
>fuga.. cosa di cui i Cardassiani avevano subito approfittato
>trascinandosi dietro anche il Fondatore.
> Il fatto che gli evasi fossero stati intercettati da una flottiglia
>Klingon, ribelle all’Impero, e subito distrutti non poteva essere
>causa attribuibile a nessuno della Flotta Stellare.. e su questo
>Maelstrom era stato chiaro ed irremovibile.
> Il Legato Varen si era pubblicamente scusato per le azioni dei suoi
>connazionali, pur avendoli segretamente recuperati un attimo prima
>che fossero annientati e posti sotto protezione diplomatica
>all’interno degli spazi destinati alla Delegazione Cardassiana..
>avrebbe in seguito chiesto lumi sulla loro appartenenza o meno
>all’Ordine Ossidiano.
> L’Ambasciatore Romulano Lamak K'Jad D'Kran aveva a lungo protestato
>per il furto e la distruzione della piccola unità depredata dagli
>evasi… ovviamente le rimostranze erano state sapientemente bilanciate
>anche contro il Capitano Shran, ma l’obiettivo principale era stata
>la Vorta.
> La sicurezza della base aveva dimostrato, senza ombra di dubbio
>alcuno, che tutto era partito dalla maldestra intromissione
>informatica della Conlan, dal suo tentativo di accesso ai sistemi
>della base per ovviare all’immobilismo, secondo quest’ultima, dei
>federali.. e di ciò era stata duramente chiamata a renderne conto
>dall’Ambasciatore Lamak.
> La reazione della Vorta era stata veemente, una difesa accorata del
>suo agire, puntando il dito contro le aggressioni subite ed il
>mancato giusto processo per i colpevoli di quei vili atti per colpa
>dei Klingon.
>Fu allora che iniziò il colpo di teatro destinato al suo signore:
>Rogal si era dovuto scusare per l’azione bellica portata avanti dalla
>flottiglia Klingon ribelle.. era stato costretto a millantare colpe
>esemplari e punizioni memorabili.. aveva raccontato a tutti che non
>era opera dell’Impero, che lui rappresentava, ma di esponenti
>sovversivi, già banditi e colpiti dal disonore.
> Più Dothrak si cospargeva il capo di cenere, più la Vorta sibilava
>accuse e pretendeva di vedere rotolare teste, non accorgendosi di
>esagerare: coloro che erano stati uccisi, erano, in teoria, ribelli
>Cardassiani colpevoli di atti di aggressione immotivata ai danni dei
>giovani Jem’Hadar.. il fatto che fossero stati eliminati doveva
>essere per lei soltanto motivo di gioia e non di risentimento.
> Cosa che le fu sapientemente fatta notare dall’Ambasciatrice T’Lani,
>facendo calare una pesante cappa di silenzio fra i presenti.
>Fu in quel momento che, con un secondo perfetto colpo di teatro, fece
>la sua comparsa l’anziano patriarca dei Kanjis: Kheldas.
> Legato a lui marciava un Cardassiano.. non uno a caso, ma il
>presunto leader degli attentatori..
> Prima ancora che la Vorta si prodigasse ad urlare e pretendesse di
>condurre quest’ultimo davanti alla giustizia del Dominio, da più
>parti, quasi per caso, come un soffio di vento che si tramutava
>improvvisamente in tornado si levò il grido del giudizio per
>combattimento.
> Una pratica in uso fra le Casate Klingon, così come presso l’Impero
>Romulano, in determinate occasioni.
> Il Capitano Shran abbozzò una timida resistenza, in fondo era già
>stato delegittimato dalla Vorta, limitandosi a lasciare spazio
>all’Ambasciatrice T’Lani che, apparentemente, utilizzò tutta la sua
>arte oratoria per far sì che il sospettato venisse sottoposto ad un
>giusto processo.
> La reazione degli altri diplomatici fu decisamente contraria: Rogal,
>Varen e Lamak si dichiararono concordi a far sì che l’imputato fosse
>sottoposto a tale antica usanza per dimostrare la propria innocenza.
> La situazione di presunto stallo era stata pensata appositamente per
>far sì che la Vorta prendesse una decisione: se avesse optato per una
>soluzione di forza, Stilgar ed i suoi erano pronti ad intervenire,
>così come Riccardi e la Sicurezza Federale..
> Si presupponeva che Conlan avrebbe aizzato i Jem’Hadar alla carica
>ed, infatti, la si vide discutere animatamente col suo seguito,
>incitando a convocare tutti gli atleti, ma si dovette scontrare col
>fatto che nessuno degli sportivi aveva voluto abbandonare le proprie
>gare, desiderando dimostrare sul campo il proprio valore sportivo.
> Mentre la Vorta assumeva un colorito verdastro tendente al
>biancastro, fu data un’arma al Fondatore.
> Stilgar ed i suoi crearono un ampio cerchio attorno ai due
>contendenti.
> Una volta liberato, il Fondatore sembrò saggiare l’arma, le proprie
>capacità combattive e la reattività dell’anziano rivale: tentò
>qualche affondo, fece qualche piroetta e provò a colpire più volte
>l’avversario, ballandoci attorno sperando di trovare un punto debole.
> Kheldas, dal canto suo, rimase quasi del tutto immobile: rispose ai
>colpi con minime parate con la sua Bat'leth.. un’arma rivista per
>facilitarne l’uso data la sua età avanzata, ma letteralmente un
>gioiello agli occhi esperti di Vorn.
> Quando il Fondatore aprì la sua guardia, scoprendosi per un istante
>il fianco destro, l’anziano Klingon colpì con una forza lenta, ma
>inesorabile.
> La parata, tardiva, del Fondatore non fermò l’attacco: la Bat'leth
>spezzò la lama avversaria ed andò a conficcarsi sulla coscia, sul
>fianco entrando in profondità nelle carni del mutaforma.
>Fu allora che Kheldas rivelò a tutti la verità: sputò in faccia a
>quell’essere di averlo riconosciuto.. che non era un Cardassiano, ma
>uno dei più rivoltanti mutaforma contro cui avesse mai combattuto
>della Guerra contro il Dominio.. pronto a sacrificare amici e nemici,
>combattenti ed inermi, donne e bambini pur di arrivare alla vittoria
>personale.
> Un essere talmente insulso ed osceno che perfino la stragrande
>maggioranza dei suoi simili sopravvissuti si era rifiutata di andarlo
>a salvare..
> La rivelazione di Kheldas, fatta rotolare come un macigno su tutti i
>presenti, aveva messo la Vorta in una posizione insostenibile: non
>poteva che dichiararsi vittima di quella macchinazione ed ergersi a
>paladina dei propri giovani Jem’Hadar.. tutti gli attentatori erano
>stati uccisi, un Fondatore pronto a tradire i propri devoti solidi
>abbattuto, mentre coloro che si erano dimostrati responsabili di aver
>concesso quella concatenazione di eventi dovevano essere puniti.
> La sua cantilena di protesta fu interrotta, mentre ancora le viscere
>dell’immondo essere insozzavano il ponte, quando tutti i Klingon
>presenti iniziarono a ritmare un’antica canzone da guerra in onore
>del vecchio patriarca dei Kanjis.
> L’aveva iniziata Kresha, il capo istruttore, trascinandosi dietro
>prima Vorn, poi il fratello maggiore di Rogal ed infine Stilgar e
>tutti gli altri.
> La voce per cui la casata sarebbe stata riabilitata si sarebbe
>diffusa a macchia d’olio.. non ci sarebbe stata ancora pace perché
>molti erano gli alleati dei K’Ploth.. ma presto la ragnatela di
>menzogne si sarebbe dissolta e quell’antica casata di guerrieri
>avrebbe riottenuto l’onore che le era stato tolto ingiustamente.
> Ed anche quello era stato un successo di quell’edizione dei Giochi
>della Gioventù.
>
> Ho scritto e riscritto, ma ho deciso di limitare la stesura a quanto
>sopra..
> Ovviamente Jul’eth entrerà a far parte dei miei PNG come una Kanjis,
>la casata non sarà immediatamente redenta visto che quasi vent’anni
>di menzogne debbono per forza di cose aver lasciato traccia..
> Il bel Romulano potrebbe sposare la sua bella.. mi ricordassi come
>diavolo si chiama esattamente XD
> Che fine facciamo far loro? Entrano entrambi in Accademia? Si
>trasferiscono su Nuova Romulus? E’ importante saperlo? Per tutti
>forse no, per me sì così conosco le vostre idee a riguardo.
> Koroth Muzak credo diventerà il compagno di Durani.. occorrerà
>capire se renderlo o meno presente sulla stazione.. anche qui se
>avete proposte, le valuto XD
> Per quanto riguarda il Fondatore, ho deciso che la stasi non era la
>scelta più opportuna e ho proposto che si sia finto un Cardassiano da
>anni per sopravvivere dal termine della Guerra contro il Dominio,
>dopo essere stato abbandonato dai propri simili. Poteva abbandonare
>Cardassia prima? E chi lo sa.. se avesse potuto non avrebbe
>escogitato tutto questo.. quindi magari non poteva.. XD
>
> Chiedo scusa a tutti per il ritardo
>
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> Tenente Durani della Casata di Kanjis
> Ufficiale Tattico Capo
> Deep Space 16 Gamma
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