[Stml3] "01-05 Il poliziotto buono..." del Tenente Comandante Dewey Finn
federico pirazzoli
cmdrtkar a gmail.com
Dom 15 Mar 2015 08:33:34 CET
Grande pezzo! Mi é piaciuto dall'inizio alla fine! Dunque quella é una copia della Hood? L'unica cosa che mi lascia perplesso é il discorso sulla vecchiaia del materiale, che risulta maggiore della Hood...dovremo inventarci una tecnobubble...
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sabato, 14 marzo 2015, 10:02PM +01:00 da "Cmdr. Arjian Kenar" <arjiankenar a gmail.com>:
>Franco ha problemi ad inviare il brano in lista, quindi forwardo io ...
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>Brano 01-05
>Titolo: Il poliziotto buono...
>Autore: Tenente Comandante Dewey Finn
>Brano precedente: La nave fantasma
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>Nave Stellare Arcadia, Plancia - 24/11/2394 Ore 13:25
>"Komatsubara, rapporto!" Khayr si appoggiò alla console scientifica
>dove il giovane sostituto di Yuki si dava da fare per analizzare le
>letture dei sensori.
>"Ci sono ancora dietro. Potrebbero attaccare, superarci, andarsene, ma
>niente, ci seguono come delle ombre. Che intenzioni hanno Capitano?
>Non capisco."
>Khayr non rispose, si limitò solo a dirigersi verso il turbo ascensore
>ed entrarvi. Poi, come per un ripensamento, si voltò verso i suoi
>uomini e, dopo averli guardati per un momento rispose "Non lo so, ma
>sono certo che non durerà a lungo."
>Le porte si chiusero con un sibolo e il Capitano dell'Arcadia si
>immerse nei meandri della sua nave.
>Flashback - Matsumoto III - Corte del Sole - Alcuni anni prima
>"Il Rikugun Khayr della Terza Flotta dell'Alleanza Matsumoto!" gridò
>il valletto mentre il neo promosso generale, abbagliante nell'alta
>uniforme bianca, si presentava al cospetto del senato dell'alleanza.
>Il Capitano dell'ammiraglia della Terza Flotta si guardò attorno,
>mentre i suoi occhi dardeggiavano per l'immensa sala dei ricevimenti
>assaporando la gloria delle sue imprese negli occhi del suo popolo.
>Ormai non era più cosa rara che un mezzosangue come lui arrivasse alla
>carica di generale, ma forse, lui era il più giovane a raggiungerla.
>Sorrise alle fanciulle presenti alla festa per l'insediamento del
>nuovo presidente, aveva sempre attratto il gentil sesso, specialmente
>le femmine Matsumoto che sembravano apprezzare i tratti più marcati e
>la muscolatura più possente ereditati dalla sua parte leijiana, ma
>invece di dirigersi verso di loro, per mettere in mostra le sue
>medaglie e collezionare qualche nuova conquista, si diresse con passo
>deciso ma elegante verso il suo vecchio amico e mentore.
>"Dottore!" esclamò Khayr cogliendo di sorpresa e prendendo al volo il
>bicchiere che quest'ultimo stava per far cadere.
>"Khayr maledizione!" borbottò Zero col viso arrossato dall'adrenalina
>che era improvvisamente affluita nel suo sistema circolatorio.
>Il giovane annusò il contenuto del bicchiere e lo rese al dottore con
>una smorfia di disgusto "Sake? E' caduta così in basso l'Alleanza da
>offrire sake ad un ricevimento?"
>"Questa è roba mia! Riserva privata!" esclamò l'altro battendo la mano
>sulla giacca all'altezza della tasca interna, in risposta, il suono
>metallico di una fiaschetta da viaggio fece capire al Rikugun di che
>genere di riserva si trattasse. "Che ci fai qui con un vecchio dottore
>mentre ci sono così tante fanciulle in attesa di ricevere un tuo
>sorriso?"
>"Prima il dovere e poi il piacere!" sorrise elegantemente Khayr.
>I due si immersero in una fitta conversazione. Per mesi Khayr era
>stato lontanto dalla capitale per pattugliare il suo quadrante di
>spazio.
>La sua promozione a Rikugun, avvenuta perchè il suo superiore aveva
>deciso di ritirasi dalla marina militare dell'alleanza, gli aveva
>finalmente consentito di fare ritorno e rivedere i vecchi amici.
>Come qualsiasi generale, sapeva che, oltre a dover essere un bravo
>soldato, doveva anche coltivare alleanze con i politici e in fondo lui
>era tanto bravo come soldato quanto si sentiva a suo agio in mezzo
>agli squali del senato. In definitiva il suo ritorno a casa era un
>ottima occasione di prendere più allodole con un retino, come soleva
>dire il dottore.
>"Chi è quella?" chiese Khayr per distrarre il suo amico da una
>dissertazione sulle principali caratteristiche curative del sake.
>"Chi? Ah! E' la concubina del Presidente. Sarà lui a portare
>l'Alleanza nella Federazione fra qualche anno... se gli dei vorranno."
>commentò questi dopo aver seguito lo sguardo del giovane. "Si chiama
>Genlisea e... no! Non ci provare!"
>Fu inutile, ormai Khayr si stava dirigendo verso la diafana creatura
>che aveva attirato il suo sguardo.
>Vestita in un sontuoso abito di seta marina, Genlisea era forse il più
>perfetto rappresentante della razza Matsumoto. Alta e flessuosa, la
>donna aveva un portamento regale. Si guardava attorno come se tutti i
>presenti fossero solo degli insetti e lei si trattenesse a stento da
>schiacciarli. Era questo che aveva attirato il giovane, quel qualcosa
>di indomabile e altezzoso che lui voleva a tutti i costi far crollare.
>"Mia signora..." esclamò dopo un profondo inchino militare. Lei lo
>guardò con scarso interesse finchè non colse il riverbero della luce
>sulle mostrine.
>"Lei è?" chiese con voce cristallina ma permeata di alteregia.
>"Rikugun Khayr della Terza Flotta al suo servizio!" rispose lui
>sollevando lo sguardo e immergendolo negli occhi di lei.
>"Non ero stata informata che il Rikugun Kirita fosse stato
>sostituito!" c'era una nota di fastidio nelle sue parole e questo
>stuzzicò ancora di più Khayr che adorava le sfide.
>"Non sapevo conoscesse Kirita... si è dimesso dalla carica qualche
>mese fa e io gli sono succeduto su sua richiesta." sorrise ma notò una
>nota di allarme negli occhi di lei.
>"E dov'è Kirita?" chiese Genlisea battendo le unghie laccate sui
>braccioli dell'alta poltrona.
>"Non ne ho idea, ha deciso di non volere una festa di addio e ha
>preferito uscire di scena senza pompose cerimonie. Per quello che so
>ora è diretto verso lo spazio federale su una nave trasporto... Mia
>signora?!" Khayr rimase basito osservando la donna che si alzava e con
>estrema fretta si allontanava dalla sala delle cerimonie.
>USS Seatiger, Ufficio del Capitano - 24/11/2394 Ore 13:25
>"Signor Finn è sicuro?" chiese il capitano osservando il suo primo
>ufficiale che se ne stava seduto in agitazione sulla poltrona davanti
>a lui.
>"Si signore... non so combattere, non so niente di navigazione o di
>comunicazioni, ma se una cosa so fare è dare spettacolo. Lasci a me il
>compito di interrogare la nostra ospite barra prigioniera e stia certo
>che riuscirò a tirarle fuori qualcosa." Finn stava sudando, si stava
>mettendo in gioco, accanto a lui il Comandante Anari faceva segno di
>si con la testa come uno di quei vecchi cagnolini che venivano messi
>sulle auto d'epoca e muovevano la testa ad ogni virazione della
>macchina.
>I due si erano presentati trafelati nell'ufficio di Kenar parlando in
>simultanea. Erano certi di riuscire a convincere la prigioniera a
>rivelare i piani del suo capitano.
>In realtà l'idea era di Anari, che prima aveva blandito Finn con
>parole di elogio per le sue doti di recitazione, poi colpevolizzato
>per la sua incapacità quasi totale di operare su una nave spaziale
>della flotta se non come juke-box al bar di prora e poi di nuovo
>esaltato per il suo charme e la sua capacità di incitare le folle
>durante i concerti. Insomma in meno di due minuti l'aveva convinto che
>poteva farcela. Davanti al trill, Finn non ne era più così certo.
>"Capitano, il Signor Tkar è convinto che l'equipaggio della nave
>stellare non sappiano di essere degli ologrammi e Carelli è certa di
>poter collegare quell'emettitore portatile alla nostra matrice degli
>ologrammi..." intervenne Anari "Io ho seguito la carriera del Signor
>Finn in tutti questi anni e se c'è qualcuno che può abbindolare
>quell'ologramma è lui!" i due la guardarono sorpresi "Convincere!
>Volevo dire convincere!"
>Kenar scosse la testa divertito. "Avete il mio permesso. Per il
>momento non fatele sapere che è un'ologramma, terremo questa
>informazione come piano B"
>I due si alzarono e se la svignarono fermandosi solo dopo aver
>raggiunto il turbo ascensore.
>"Ponte 9, sala ologrammi!" ordinò Anari mentre con Finn si appoggiava
>alla parete ambedue con gli occhi spiritati.
>"Sei certa che ci riusciremo?"
>"Certo!"
>"Quanto certa?"
>"Cinquanta percento..."
>"Il Capitano ci metterà a pulire gondole fino a Natale..."
>"A me si, a te probabilmente ti farà cacciare dalla flotta stellare!"
>"Grazie Anari sei proprio un'amica..."
>Flashback - Matsumoto III - Appartamenti di Khayr - Alcuni anni prima
>"Dovrò presto tornare alla flotta dopo quello che è successo."
>borbottò Khayr guardando fuori dalla finestra del suo appartamento.
>"Mi dispiace che la nave che portava Kirita verso la sua agoniata
>pensione in seno alla federazione sia stata attaccata." commentò
>Genlisea che ancora si trovava nuda a letto dopo le ore di sesso in
>compagnia del suo nuovo amante. Khayr era certo che in realtà alla
>donna non importasse assolutamente niente del suo amico ed ex
>superiore.
>"Grazie, ma purtroppo così è andata. Spero solo che riescano a trovare
>quei maledetti pirati." Khayr si allontanò dalla finestra e prese da
>sopra il tavolo uno strano oggetto metallico che emise alcuni suoni
>mentre veniva aperto.
>"Cos'è?" la donna incuriosita.
>"Materiale della Flotta Stellare. Il loro ambasciatore ci ha portato
>alcuni omaggi. Questo ad esempio è... un tricorder se non ho capito
>male." si passò l'oggetto addosso e controllò le letture. Per quello
>che sapeva era stato tarato per leggere i dati biologici della sua
>razza e fornire alcune informazioni mediche. Tutto nella norma, un
>leggero affaticamento dovuto sicuramente alla maggiore gravità del
>pianeta rispetto ad una nave stellare.
>"E cosa sarebbe un tricorder?" la donna continuava a porre domande di
>cui, dal tono, sembrava in realtà non importarle niente. La sua
>indifferenza stava iniziando a stancare Khayr che dopotutto era
>riuscito ormai nel suo scopo e cioè quello di conquistarla, superare
>la sua altezzosità e le sue vesti.
>"Te lo mostro..." si sedette sul bordo del letto e fece scorrere
>l'oggetto sul corpo flessuoso della donna.
>"Ma come può essere?" le letture che fornì erano incomprensibili. "Qui
>dice che non sei..."
>Non terminò la frase, Genlisea afferrò l'oggetto e lo sbriciolò con
>una mano dimostrando una forza incredibile. Con la stessa forza colpì
>Khayr scaraventandolo dall'altra parte della stanza.
>"Maledetta Federazione impicciona e maledetti i suoi stupidi
>congegni!" la donna si alzò muovendosi come una tigre in cerca della
>sua preda. Afferrò di nuovo l'uomo con una mano alla gola sollevandolo
>come se fosse una bambola di pezza "Khayr, mio giovane quanto inutile
>amante. Da quando sei arrivato sei stato solo una noia. E questo
>vostro... sesso, che piace così tanto a te e a quello stupido
>Presidente! Tutto questo disgustoso strusciarsi per poi rilasciare
>schifosi fluidi corporali!" Genlisea continuava a parlare mentre il
>viso di Khayr iniziava a diventare blu per la mancanza di ossigeno.
>"Non ti preoccupare, sarà una cosa rapida."
>Prima che l'essere potesse mettere fine alla sua vita il mezzosangue
>riuscì a colpirla con violenza al volto abbastanza forte da farle
>lasciare la presa. Una lotta per la sopravvivenza esplose
>nell'appartamento. Gli oggetti usati come armi improvvisati, mobili
>distrutti dalla furia della battaglia. Pur non avendo la forza della
>donna, Khayr aveva dalla sua parte l'addestramento e la voglia di
>sopravvivere, il che lo trasformò in un avversario temibile.
>Quando ormai sembrava che l'uomo potesse avere la meglio, un filamento
>adunco, simile al ramo di un albero, uscì dalla bocca dell'essere e
>affondò nella sua orbita destra. Il mondo esplose in un oceano di
>dolore. Khayr si accasciò a terra, poi tutto si fece buio.
>USS Seatiger, Ponte 9 - Sala Ologrammi 1 - 24/11/2394 Ore 13:45
>"E' tutto pronto?" chiese Finn guardando Droxine Carelli armeggiare ad
>un apparato collegato attraverso numerosi cavi alla console della sala
>ologrammi.
>"Ancora qualche momento... ok! Tutto pronto." il capo ingegnere fece
>schioccare le dita "Cosa ci volete?"
>"Una prigione dei primi anni '70. Qualcosa di sudicio e pittoresco!"
>rispose il primo ufficiale strofinando le mani fra loro.
>"Vuole anche degli abiti?"
>"No niente abiti, anzi tutti tranne la prigioniera, devono avere le
>divise della Flotta. Dobbiamo sembrare gente dura!"
>Carelli armeggiò ancora alla console e poi alzò il pollice verso l'alto.
>"Valla a prendere tigre!" esclamò con entusiasmo Anari per poi
>correggersi con un frettoloso "Comandante! Volevo dire Comandante!"
>Finn entrò attraverso la porta lanciando occhiate spaventate
>all'indirizzo della denobulana.
>Flashback - Nebulosa Oni - Cantiere segreto Galateano - Alcuni anni prima
>Khayr si svegliò lentamente. Come ogni giorno alzarsi dalla branda
>della sua prigione era un martirio. Si sentiva come se fosse un
>vecchio decrepito ormai con un piede nella pira funebre.
>Il fatto di lavorare per diciotto ore al giorno al cantiere non
>aiutava certamente la sua salute ed era stato solo un miracolo che la
>ferita all'occhio non avesse fatto infezione e fosse morto. Dopo mesi
>di prigionia ormai si sentiva senza speranza.
>"Rikugun..." la voce accanto a lui era poco più di un bisbiglio.
>"Niente più gradi Tochiro... qui non ce n'è bisogno." sospirò lui di rimando.
>"Come preferisce signore, comunque ho saputo dai lavoratori del turno
>beta che i motori della nave sono stati ultimati. Hanno visto anche
>lei..."
>"L'aliena?" Di colpo l'occhio rimasto di Khayr riprese la sua lucentezza.
>"Si signore. E' stata portata qui alla stazione per supervisionare il
>funzionamento di quello strano motore. Renderlo compatibile con la
>tecnologia della Federazione è stata una vera impresa."
>"Mi domando per quale motivo questi esseri abbiano costruito una nave
>del tutto e per tutto simile ad un vascello della Flotta Stellare." il
>mezzosangue si grattò la mascella coperta da una ispida barba
>anch'essa simbolo della sua metà Leijiana.
>"Non lo so, ma il giovane Daiba del turno beta dice che l'Alleanza
>Matsumoto è solo l'inizio."
>"Aaaah! Che vuoi che ne sappia quel ragazzino! Andiamo, devo vedere."
>I due si prepararono per l'inizio del loro turno. La colazione, a base
>di un beverone proteico, fu consegnata da donne che sembravano di
>razza matsumoto ma tutti i prigionieri sapevano bene che così non era.
>Gli esseri che li avevano catturati in diverse occasioni, chi in un
>mercantile, chi su vascelli dell'alleanza, chi direttamente sul
>pianeta, avevano solo l'aspetto simile al loro.
>Arrivarono all'hangar principale camminando incolonnati. Gli abiti
>sporchi e malridotti e i fisici provati dalla prigionia. Come ormai
>accedeva ogni volta, Khayr si trovò ad ammirare lo stupendo vascello
>di classe Excelsior. Ammirava la sua linea elegante ed armoniosa, così
>diversa dalle navi dell'alleanza più tozze e massicce anche se
>dall'aspetto più imponente.
>Sulla fusoliera campeggiava la scritta a caratteri cubitali USS HOOD,
>coperta a malapena dalla vernice nera e da quell'assurdo disegno di un
>teschio ghignante che i galateani li avevano costretti a dipingere.
>Non sapeva cosa volesse dire, magari era il nome di un personaggio
>famoso e lo stemma di qualche casata federale, ma non gli importava,
>per lui quella nave era l'Arcadia che nella lingua leijiana
>significava Libertà.
>USS Seatiger, Ponte 9 - Sala Ologrammi 1 - 24/11/2394 Ore 14:00
>"E' solo una ragazzina" commentò Finn osservando Yuki che si sollevava
>intontita dalla branda.
>L'uomo si trovava al di là di massicce sbarre che circondavano una
>sudicia cella provvista di cuccetta e di servizi igenici che di
>igenico non avevano niente. La ragazza si guardò attorno spaventata e
>frastornata e si alzò in piedi scuotendo la testa.
>"portatela in sala interrogatori!" ordinò, facendo poi cenno ai due
>improbabili ufficiali della sicurezza di farla uscire. Erano due
>poliziotti di qualche holofilm presi in prestito da Carelli per
>rendere più reale l'ambientazione. Finn tossì quando il fumo del
>sigaro di uno dei due gli arrivò in faccia.
>"Spegni quel coso Finnegan!" Sbraitò cercando di superare quel momento
>di impasse.
>"Agli ordini capo! Vieni bellezza andiamo a farci un giro!" rispose
>l'energumeno centrando il gabinetto con il puzzolente oggetto.
>Il gruppo si trasferì in sala interrogatori, un luogo forse ancora più
>sudicio della cella dalla quale la ragazza era stata prelevata. Finn
>gettò un pacco di fascicoli sul tavolo e la copertina esterna si
>rifiutò di scivolare inchiodandosi invece in qualche raccapricciante
>fluido organico di dubbia natura.
>*Esagerata!* pensò Finn ordinando ai due di uscire e lasciarlo solo.
>Il Primo Ufficiale armeggiò per un po' con i documenti sui quali
>risaltavano le foto di Khayr prese dai monitor e della nave
>trasformata in vascello pirata. Il tutto aveva un aspetto realistico,
>come se la federazione avesse un fascicolo apposito sul capitano
>dell'Arcadia. Finito di armeggiare Finn tornò a guardare la ragazza e
>incrociò le braccia al petto senza chiedere niente ma guardandola con
>lo sguardo di chi sa più di quanto ci si aspetti.
>Flashback - Nebulosa Oni - Cantiere segreto Galateano - Alcuni anni prima
>"Dimmi cosa hai sentito..." ordinò Khayr al giovane di fronte a lui.
>"Questi esseri provengono da un diverso univero..." iniziò Daiba
>indeciso se guardare o no l'occhio bendato dell'uomo di fronte a lui
>"Il loro aspetto è frutto di un camuffamento genetico imperfetto."
>"Dimmi qualcosa che non so!" ribattè il mezzosangue toccandosi
>involontariamente la benda.
>"Quella nave è stata costruita seguendo i progetti di una nave della
>Flotta Stellare realmente esistente. I suoi progetti sono stati
>acquistati da alcuni mercanti ferengi, o almeno è quello che ho
>sentito dire dalle guardie in questi mesi."
>"E perchè hanno sprecato tempo a costruire una nave federale?"
>"Da quello che ho sentito il piano è far entrare l'Alleanza nella
>Federazione dei Pianeti Uniti e una volta fatto, iniziare ad assumere
>il controllo della federazione. La vera USS Hood verrà fatta sparire
>quando verrà il momento, hanno navi che possono aprire portali per
>l'altro universo e useranno la copia per creare dissenso all'interno
>della Federazione."
>"Mmmh. Una nave che tradisce i suoi ideali... non penso che possa bastare."
>"La nave verrà mascherata in nave pirata, hanno preso l'idea dai libri
>e dagli holofilm della terra. Ma sarà sempre possibile risalire al
>vero nome della nave."
>"Non credo che potranno reggere a lungo... prima o poi verranno
>fermati." commentò Khayr.
>"Penso di si, ma avranno sicuramente creato abbastanza dissensi fra la
>Flotta e l'opinione pubblica da far passare inosservati le sparizioni
>e gli omicidi che verranno causati dagli esseri per scalare i vertici
>del governo federale." terminò Daiba
>Khayr guardò Tochiro.
>"Potrebbe essere... per costruire questa mostruosità ci avranno messo
>anni. Lo stesso vale per l'infiltrarsi nell'Alleanza. Sembra gente che
>fa piani a lungo termine." Khayr grugnì in risposta.
>"Cosa facciamo Rikugun?" chiese Daiba "La cosa più giusta da fare
>sarebbe far esplodere quella nave e tutto il cantiere spaziale!"
>Il mezzosangue si grattò la barba e guardò i due con uno strano
>scintillio nello sguardo.
>"No signori... Non la faremo esplodere!"
>"Cosa ti è venuto in mente?" chiese Tochiro guardandolo di sottecchi.
>"Noi ci prenderemo quella bellezza e faremo esplodere i cantieri! Poi
>daremo filo da torcere a quegli schifosi mostri. Useremo il loro
>stesso piano e faremo conoscere all'Alleanza la reale minaccia che
>questi esseri rappresentano!"
>"Ci sto!" rispose Daiba immediatamente trasportato dall'entusiasmo giovanile.
>"Cosa ti serve?" chiese Tochiro con voce più pacata.
>"Per prima cosa devo arrivare a questa misteriosa aliena, poi..." il
>piano iniziò a prendere forma.
>USS Seatiger, Ponte 9 - Sala Ologrammi 1 - 24/11/2394 Ore 14:20
>"Beh? E' li in silenzio da venti minuti ormai..." Carelli guardò
>Anari. Le due si trovavano dall'altra parte del vetro della sala
>interrogatori, la curiosità era stata troppa e le due alla fine erano
>entrate per seguire le azioni del primo ufficiale.
>"Non chiedere a me... io non ho idea di quello che stia facendo. Mi
>aspettavo urla e qualche tortura fantasiosa." rispose delusa
>l'ufficiale scientifico.
>"Le torture sono vietate dal trattato vulcaniano del 2064. Il trattato
>con cui la terra e vulcano instaurarono ufficialmente l'alleanza."
>rispose con voce fredda Tkar entrando nella sala di osservazione.
>"Ma non fa menzione di ologrammi!"
>"Tecnicamente corretto, ma la corte marziale che subirebbe potrebbe
>non concordare."
>"Lei sa cosa sta facendo?"
>"E' una tecnica d'interrogatorio che si basa sul mettere a disagio il
>prigioniero non ponendo nessuna domanda, ci si aspetta che il dubbio e
>la coscienza del prigioniero facciano il lavoro per l'interrogatore.
>Su individui particolarmente giovani e un aspetto non decisamente
>criminale come in questo caso, la tecnica può avere buoni risultati.
>Il Signor Finn ha scelto un eccellente sistema d'interrogatorio e la
>sua tecnica è estremamente efficace."
>"Lo sapevo che era un genio!" esclamò Anari con soddisfazione.
>"Ma non ha tenuto conto che l'essere è solo un ologramma, senza
>nessuna emozione che possa essere sfruttata. In definitiva
>assolutamente inutile." concluse lapidario il vulcaniano.
>"Lo ammazzo..."
>"Dica qualcosa almeno!" nella sala interrogatori i nervi di Yuki
>avevano alla fine ceduto.
>"Affascinante..." commentò Tkar avvicinandosi al vetro.
>Finn se lo aspettava, ormai da alcuni minuti la ragazza stava
>mostrando segni di cedimento. Conosceva i tipi come lei, ragazze che
>si trovavano in guai più grandi di loro e non sapevano come uscirne. A
>lui era capitato un sacco di volte. Rimase in silenzio.
>"Perchè ci state addosso? Non abbiamo fatto saltare noi il cargo!" la
>ragazza continuava ad agitarsi.
>Il primo ufficiale piegò impercettibilmente la testa di lato.
>"Ci avevano detto che quel cargo conteneva armi ed era nostra
>intenzione farlo saltare, ma qualcosa o qualcuno ci ha preceduti." il
>fatto che il suo interlocutore, nonostante la faccia bonaria,
>continuasse a rimanere in silenzio la rendeva sempre più agitata. Si
>era aspettata grida, insulti, torture, i galateani erano bravi in
>questo nei loro campi di prigionia, ma non che il suo carceriere se ne
>stasse li a guardarla e basta.
>"Voi non capite, non sapete la verità!" esclamò ancora.
>"Allora me la dica..." sospirò Finn appoggiandosi al tavolo, la giacca
>della divisa sembrò venire a contatto con cose innominabili ma l'uomo
>non si vece distrarre.
>Yuki iniziò la sua storia.
>Flashback - Nebulosa Oni - Nave Galateana Drosera - Alcuni anni prima
>"Come sono potuti fuggire?!" esclamò Genlisea afferrando con forza il
>suo ufficiale della sicurezza. La donna non si divincolò per non
>rischiare ulteriori ripercussioni, se la fisiologia Galateana, per
>quanto modificata dal camuffamento genetico, avesse permesso la
>sudorazione, in quel momento l'ufficiale sarebbe stata in un bagno di
>sudore.
>"Per accellerare i lavori i due turni si sovrapponevano per alcune ore
>del giorno. Hanno scelto quel momento per attaccare. Supponiamo che
>avessero contattato in qualche modo l'essere chiamato Meeme e
>coordinato con lei la fuga."
>"Mi avete deluso..." commentò il comandante della Terza Armata. Dalla
>sua bocca fuoriuscì l'aculeo che penetrò con forza nella fronte della
>subordinata. La donna si agitò per alcuni secondi e poi si afflosciò
>con gli occhi spalancati.
>"Non tutto è perduto..." una voce pacata giunse dalle spalle di
>Genlisea che si voltò di scatto.
>"Comandante Heliamphora!" il generale supremo delle forze galateane
>doveva aver sentitò la conversazione.
>"Nonostante il tuo fallimento le cose potrebbero tornare a nostro vantaggio."
>"In che modo?"
>"Adesso i ribelli hanno una nave stellare e tutto il desiderio di
>vendicarsi. Ma non possono dire a nessuno di noi, non ne hanno le
>prove. Hanno persino falto saltare i cantieri, che in ogni caso
>avremmo distrutto noi stesse, e controlliamo i canali di informazione
>dell'Alleanza. Li faremo passare per semplici ribelli mentre
>cercheranno inutilmente di fermarci. La cosa può anche avvantaggiarci
>nel nostro piano di entrare nella Federazione. Due mondi in pericolo
>per colpa di qualcuno su un vascello federale? Gli umani saranno i
>primi ad accorrere... sono così ingenui nella loro voglia di
>migliorare se stessi."
>"Prima o poi lo prenderanno e potrebbero credere alla sua storia."
>commentò Genlisea che comunque vedeva interessanti possibilità nel
>piano.
>"Il tuo prigioniero speciale non è il tipo da farsi catturare vivo e
>comunque chi potrebbe credere alla sua storia? A breve il nostro
>camuffamento genetico sarà perfetto e non potremo più essere distinti
>dagli altri esseri di questo universo. Inoltre, quando entreremo a
>tutti gli effetti nella federazione, potremmo accusare la flotta di
>aver ceduto una nave stellare ai ribelli. Questo potrebbe fomentare
>l'opinione pubblica molto più di quanto farebbero semplici attacchi di
>una nave pirata."
>Genlisea si inchinò al suo superiore e uscì dalla stanza.
>USS Seatiger, Plancia - 24/11/2394 Ore 16:28
>"Signor McCree contatti la nave pirata." ordinò Arjian posizionandosi
>al centro della plancia, dietro di lui, seduto sulla sua poltrona di
>primo ufficiale, Finn se ne stava rilassato per la prima volta da
>quando si era imbarcato. Il benzita alla postazione delle
>comunicazioni operò alcuni aggiustamenti e poi fece cenno affermativo
>in direzione del suo capitano.
>"Qui il Capitano Arjian Kenar della USS Seatiger. Capitano Khyar credo
>sia arrivato il momento di parlare a quattrocchi."
>=^=Cosa vuole?=^= fu la fredda domanda del suo interlocutore.
>"Chiedo il permesso di salire a bordo... insieme alla vostra amica e
>ad un paio di membri del mio staff." nell'occhio del capitano
>dell'Arcadia passò un lampo di sorpresa.
>=^=Vuole venire lei qui?=^= chiese sempre più sopreso Khyar
>"Se quello che ci ha detto la signorina Yuki è vero abbiamo molto di
>cui discutere. Immagino che si preparasse a venire a riprenderla,
>penso che in questo modo eviteremo inutili spargimenti di sangue."
>Il pirata era combattuto. Anni di fuga e di guerrigli l'avevano reso
>estremamente diffidente. Una trappola? A che scopo? In quel momento
>erano in balia della nave federale, potevano semplicemente sparare un
>paio di siluri e mettere fine alla cosa.
>=^=Va bene capitano, lei e due dei suoi... se ha torto un capello al
>mio ufficiale se ne pentirà!=^=
>"Sappiamo entrambi che sarebbe difficile farle del male visto il suo stato."
>L'occhio del mezzosangue si strinse in uno sguardo pericoloso
>=^=Gliel'ha detto?=^=
>"Non spettava a me... Sto arrivando." la comunicazione fu interrotta.
>"Bene signor Finn, a lei la plancia..." commentò dirigendosi verso il
>turno ascendore.
>Finn riprese ad agitarsi.
>====================================
>Cmdr. Dewey Finn
>Primo Ufficiale
>USS Redoutable NCC-35783
>Skype Combadge: Silente69
>Private comunicator: francocarretti a mail.com
>[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=31
>===================================
>Non importa quanto una cosa possa sembrare improvvisata, c'è ancora un
>piano. (Col. John 'Hannibal' Smith)
>--
>=========================================
>OOOO
>Capt. Arjan Kenar
>Commanding Officer USS Seatiger NCC-72733
>ICQ Combadge: 126295405
>Private comunicator: arjiankenar a gmail.com
>http://starfleetitaly.it/seatiger
>=========================================
>_______________________________________________
>Stml3 mailing list
>Stml3 a gioco.net
>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml3
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