[Stml6] Jekins - 02.03- Città delle stelle
Marco Calandri
pippo.jekins a gmail.com
Ven 6 Set 2019 14:11:34 CEST
Grazie mille!
Il giorno ven 6 set 2019 alle ore 13:14 Monica Miodini <mokia68.mm a gmail.com>
ha scritto:
> Mi piace sempre più come si sta sviluppando la storia .
> Bravo
> Monica
>
> Il Ven 6 Set 2019, 13:01 Marco Calandri <pippo.jekins a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Ciao,
>>
>> ecco il mio brano!
>>
>> Ho fatto in modo che Rezon cercasse di rispettare il più possibile la
>> prima direttiva anche con Paul ferito.
>>
>>
>> Pianeta Xandros - Monti Ellexi
>> 30/7/2399 ore 20.32
>>
>> Il tenente Rezon rimase interdetto.
>>
>> L’aliena era uscita dal capanno con una naturalezza sconcertante, come se
>> fosse sempre stata con loro. Era vestita con una lunga tunica bianca come
>> la neve con riflessi azzurrini. I bordi erano finemente ricamati con
>> motivetti geometrici ma a quella distanza Kyel non poteva distinguere bene
>> la forma e se gli ornamenti erano fatti d’oro, argento o da altri
>> materiali. La capigliatura era complessa formata da tre code: una
>> posteriore e due laterali che facevano scendere i capelli paralleli alle
>> spalle.
>>
>> Lora aprì degli immensi occhi verdognoli e sorridendo ai federali disse:
>> ”Venite.”
>>
>> Houssein guardò l’aliena e poi il primo ufficiale incerto.
>>
>> Rezon fece un passo in avanti, si bloccò e chiese: “Dove?”
>>
>> “ Per favore venite, non ho molto tempo. Loro stanno arrivando.” Aggiunse
>> Lora.
>>
>> Rezon non poté far a meno di notare la tensione nella voce della nuova
>> arrivata.
>>
>> Paul aggiunse:” Ci chiede di andare.”
>>
>> Kyel fulminò con gli occhi il consigliere e, cercando di essere
>> diplomatico, aggiunse: ”Ascoltami Lora, noi non dovremmo essere qui. La
>> nostra presenza può farvi del male… molto male. Noi dobbiamo rimanere come
>> osservatori.”
>>
>> L’aliena cercò di essere paziente: ”No la vostra presenza è stata
>> predetta, venite con me non abbiamo molto tempo.”
>>
>> “Poco tempo per cosa?” Si intromise Amir.
>>
>> Una strana paura avvolse la giovane: ”Non so come spiegarvelo ma un male
>> sta arrivando.”
>>
>> Paul guardò il primo ufficiale: ”Mi sembra veramente spaventata.”
>>
>> Rezon concordò con il consigliere ma non poteva permettersi di violare la
>> Prima Direttiva per nessun motivo. Il primo ufficiale scosse la testa: ”Mi
>> spiace non possiamo.”
>>
>> Lora abbassò lo sguardo. Keyl ebbè l’impressione che la ragazza avesse
>> appena fallito una specie di missione. Per un interminabile secondo la
>> guardò cercando di scrutarla nel profondo. Aveva voglia di farle migliaia
>> di domande. Voleva chiederle della loro cultura, di come vivevano e qual
>> era la loro organizzazione sociale ma soprattutto voleva chiederle come li
>> aveva scoperti, cosa sapeva di loro e come aveva fatto a raggiungerli
>> comparendo all’improvviso.
>>
>> Il flusso di pensieri venne interrotto da Houssein.
>>
>> “Signore guardi.” Disse l’ufficiale scientifico.
>>
>> Keyl si voltò per guardare il collega, per poi scrutare nel fondo valle,
>> la direzione indicata da Amir.
>>
>> Rezon rimase interdetto per alcuni secondi. Proprio non capiva cosa
>> stesse arrivando. Era una specie di nube grigia luminescente. Vampate di
>> fuoco galoppavano assieme a quella strana nebbia. Sembrava l’onda d’urto
>> generata dall’esplosione di un siluro fotonico anche se non vedeva una
>> chiara propagazione dell’onda di pressione. Era come se nebbia e fiamme
>> stessero per caricare la loro posizione. La nube entrando nella valle
>> aumentò la velocità e, raggiungendo una piccola foresta innevata, la
>> vaporizzò all’istante.
>>
>> “Rilevo temperature intorno ai 1000 gradi centigradi dentro quella nube.”
>> Keyl si voltò verso l’ufficiale scientifico che stava analizzando la nube
>> col tricorder:”Non capisco, il comportamento è veramente strano. Non si
>> muove secondo le leggi fisiche e della termodinamica. Rilevo anche delle
>> specie di forme di vita ma non è chiaro.”
>>
>> Lora si intromise: “Non posso permettere che vi uccidano.”
>>
>> La nube era ormai imminente. Keyl sentiva il fortissimo calore premergli
>> contro il viso. Era la fine. A quella temperatura sarebbero morti in
>> pochissimi istanti.
>>
>> In un lampo le fiamme risalirono il piccolo pendio pronte a vaporizzare
>> loro e il capanno.
>>
>> Un lampo scaturì alle spalle del primo ufficiale.
>>
>> Kyle vide un muro di fuoco davanti a lui. Il calore era insopportabile ma
>> rimase in posizione.
>>
>> Poi fu tutto bianco.
>>
>>
>>
>> Spazio sconosciuto - Sheldon
>> 30/7/2399 ore 20.43
>>
>> =^= Vascello IA tattico, prego fornire informazioni sul suo stato
>> operativo. Qui centro di controllo Kylyon per la preservazione della
>> tecnologia. Prepararsi all'abbordaggio per ispezione. Ogni rifiuto sarà
>> classificato come ostile. =^=
>>
>> Adrienne si sedette sulla poltrona stringendo I braccioli facendo
>> sbiancare le nocche delle mani. Prontamente il capitano si voltò verso
>> l’ingegnere dicendo:” Riusciamo a scoprire qualcosa di più sulla stazione?”
>>
>> Rush, che nel mentre prese posizione alla consolle operazione, rispose
>> rapidamente: ” Bloccano le nostre scansioni approfondite.”
>>
>> Adrien fece per replicare ma Sheldon fu più veloce: ”Capitano forse
>> dovremmo rispondere al loro messaggio.”
>>
>> “Hai ragione.” Concordò Adrienne poi, rivolta al tattico, aggiunse:
>> ”Jekins apra un canale con la stazione.”
>>
>> Filippo alzò lo sguardo dalla consolle ma un allarme attirò subito la sua
>> attenzione:” Capitano riceviamo un nuovo messaggio solo audio.”
>>
>> “Riprodurre.”
>>
>> Prontamente il comando venne eseguito e una voce metallica risuonò
>> dall’altoparlante: =^= Vascello IA tattico, la nostra sonda di analisi vi
>> raggiungerà in un tempo di 3.75 verran. Preparatevi all’ispezione.=^=
>>
>> Il primo a rompere il silenzio fu Sheldon, che trasformandosi in un
>> medico, disse: ”Ci faranno una visita completa ad ogni orifizio.”
>>
>> Adrienne ignorò l’affermazione alzando gli occhi al cielo.
>>
>> “Quanto sono 3.75 verran?” Chiese il capitano.
>>
>> Sheldon si avvicinò dicendo: ”E’ un unità di misura standard in questa
>> regione dello spazio. Equivalgono a 12 minuti, 25 secondi e 30 millesimi…
>> ah bè ormai almeno 5 secondi e 75 millesimi sono già andati.”
>>
>> “Grazie.” Rispose il capitano.
>>
>> Sheldon sorrise, poi voltandosi verso l’ufficiale alle operazioni,
>> aggiunse: “Bella l’idea della compensazione dei disturbi su banda
>> terziaria.”
>>
>> Rush sorrise di rimando e un mini Sheldon comparve al suo fianco dicendo:
>> “Stare con me vi fa bene.”
>>
>> “Cosa state facendo?” Chiese il capitano incuriosita.
>>
>> “Sto cercando di avere una scansione più accurata della nave Talassiana.”
>> Rispose Rush poi vedendo i risultati delle scansioni aggiunse:” Capitano...
>> rilevo dei sopravvissuti all’interno della nave.”
>>
>> “I disturbi generati dalla stazione spaziale hanno mascherato fino ad ora
>> la loro presenza.” Spiegò Sheldon.
>>
>> “Quanti sono?” Chiese Adrienne.
>>
>> “Difficile a dirsi, potrebbero essere anche delle false letture.” Rispose
>> l’OPS.
>>
>> “Capisco ma vale la pena di indagare.” Replicò il capitano, poi alzando
>> leggermente la voce in modo che tutti la potessero sentire, aggiunse:
>> “Tenente Blake ci porti più vicino alla nave Talassiana. Tenente Jekins e
>> Rush formate una squadra di sbarco con la dottoressa Cruz.”
>>
>>
>>
>> Spazio sconosciuto – Nave Talassiana
>>
>> 30/7/2399 ore 20.47
>>
>> La squadra di sbarco si materializzò nella nave Talessiana. Prontamente
>> Jekins estrasse il phaser subito imitato dal marinaio Sanders della
>> sicurezza.
>>
>> Rush iniziò la scansione con il tricoder assieme alla dottoressa Cruz.
>>
>> L’ambiente era buio e tetro. Deboli luci permettevano di vedere soltanto
>> l’ambiente circostante senza capirne bene la forma. Tutte le consolle erano
>> disattive senza energia e alcuni pannelli erano esplosi. Detriti di varie
>> dimensioni erano sparsi sul pavimento. Un silenzio agghiacciante aleggiava
>> per la nave. Solo il debole suono del tricoder risuonava.
>>
>> “Forse ho trovato i sopravvissuti.” Annunciò la dottoressa.
>>
>> “Dove sono?” Chiese Jekins.
>>
>> “Più avanti su questo ponte.”
>>
>> “Strano.” Disse Rush guardando i risultati della scansione.
>>
>> “Cosa?” Chiesero all’unisono Cruz e Jekins.
>>
>> “Non c’è energia… tutti i sistemi sono bloccati e anche le consolle.”
>> Rush stava leggendo i risultati delle scansioni senza caprine il
>> significato. “Sembra che ogni sistema fosse stato distrutto in ogni punto e
>> ogni zona.”
>>
>> “Questa nave dev’essere stata attaccata da armi veramente strane.”
>> Commentò di rimando Jekins.
>>
>> “Consiglio di concentrarci nella ricerca dei sopravvissuti.” Disse la
>> dottoressa.
>>
>> I due ufficiali annuirono e si misero in cammino.
>>
>> Soltanto il rumore dei loro passi risuonava per i corridoi.
>>
>> Passarono accanto a un cadavere di un marinaio Talassiano ucciso
>> dell’esplosione di una paratia e poi si incamminarono in uno stretto
>> corridoio.
>>
>> D’improvviso il marinaio Sander disse: “Guardate.”
>>
>> Jekins e Rush guardarono meglio nella direzione indicata dal marinaio e
>> videro una paratia danneggiata. Era come se la superficie perfettamente
>> liscia fosse stata pallinata da un migliaio di micro crateri di varie
>> dimensioni.
>>
>> “Rilevo delle tracce di radiazioni gamma.” Risse Rush per poi aggiungere:
>> “E’ come se gli avessero spruzzato sopra dell’antimateria.”
>>
>> Jekins guardò meglio il danneggiamento: “Che strano modo di danneggiare
>> la nave.”
>>
>> “Vero ma è lo stesso tipo di danneggiamento che ho visto in tutti i
>> sistemi.” Rispose Rush.
>>
>> “Sembra che la nave fosse stata colpita da una pioggia di antimateria.”
>> Propose Jekins.
>>
>> Ma prima che Rush potesse rispose, la dottoressa Cruz esclamò: ”Sta
>> arrivando qualcuno.”
>>
>>
>>
>> Spazio sconosciuto - Sheldon
>> 30/7/2399 ore 20.47
>>
>> Adrienne si stava concentrando sulla stazione spaziale Kylyon. Non
>> potendola analizzare coi sensori chiese almeno di vederla con i sistemi
>> ottici ad alta risoluzione. Il complesso era magnifico, grande come una
>> piccola luna e composto da 3 sezioni concentriche di forma circolare.
>> Piccoli incavi di forma circolare si estendevano sulla superficie esterna
>> come migliaia di hangar. Nella parte inferiore una serie di travature si
>> estendevano verso le due stelle binarie come delle fondamenta integrate nei
>> due soli. Uno strano bagliore verdognolo, forse un campo di forza,
>> illuminava di tanto in tanto la stazione facendo risaltare la struttura
>> color rame.
>>
>> Una magnifica città delle stelle, pensò Adrienne guardandola.
>>
>> “Sembra che inizino prima del previsto.” La voce squillante di Sheldon
>> destò il capitano dai pensieri.
>>
>> “Cosa?” Chiese Adrienne.
>>
>> Sheldon attivò lo schermo principale che mostrava una sfera lucente a
>> pochi metri dalla nave.
>>
>> “La scansione, sta iniziando.” Disse l’intelligenza artificiale.
>>
>> Per due lunghissimi minuti non successe nulla, poi l’ufficiale alle
>> comunicazione disse: ”Capitano rilevo una comunicazione.”
>>
>> “Sugli altoparlanti.”
>>
>> La voce metallica risuonò nella plancia:=^=Rilevata infestazione di forme
>> di vita organiche.=^=
>>
>>
>>
>> Spazio sconosciuto – Nave Talassiana
>>
>> 30/7/2399 ore 20.47
>>
>> Ma prima che Rush potesse rispose, la dottoressa Cruz esclamò: ”Sta
>> arrivando qualcuno.”
>>
>> La squadra di sbarco ebbe appena il tempo di mettersi in posizione che
>> una Talassiana emerse dall’oscurità. Era chiaramente sotto shock e in preda
>> ad una crisi isterica.
>>
>> Jekins e Sanders la afferrarono bloccandola per evitare che scappasse
>> via. Cruz iniziò rapidamente le scansioni.
>>
>> La Talassiana guardò Rush spalancando appieno gli occhi disse: ”Dobbiamo
>> scappare ci uccideranno tutti.”
>>
>>
>>
>> Pianeta Xandros – Luogo sconosciuto
>> 30/7/2399 ore 21.00
>>
>>
>>
>> Essere stato ad un passo dalla morte aveva peggiorato l’umore di Rezon.
>>
>> Ma quando aprì gli occhi, rimase così colpito da non sapere più che cosa
>> pensare.
>>
>> La città era enorme, magnifica e brillante. Avrebbe potuto competere con
>> molte città della Federazione ma aveva in più un fascino esotico e magico.
>>
>> Era all’interno di una colossale caverna di forma circolare e composta da
>> più livelli. Quelli inferiori, appena visibili, erano composti da ampi
>> campo coltivati illuminati giorno e notte da mastodontici cristalli
>> luminescenti in grado di proiettare una fortissima luce bianca simile a
>> quella del sole.
>>
>> Nei livelli successivi si estendeva la città vera e propria. Una cinta di
>> mura formidabilmente fortificata delimitava il perimetro. Posti su una
>> serie di terrazzamenti i vari edifici si estendevano verso l’alto
>> illuminati da cristalli più piccoli, rispetto a quelli posti nei campi, ma
>> brillanti in svariate colorazioni. Era come se un arcobaleno fosse sceso
>> dal cielo e si fosse depositato sulla città come un manto incantato.
>>
>> Man mano che lo sguardo del primo ufficiale saliva verso i terrazzamenti
>> più alti i palazzi apparivano è più belli e finalmente decorati da
>> affreschi, statue e bassorilievi, segno che la classe agiata viveva nelle
>> zone superiori.
>>
>> Loro erano sul terrazzamento più alto dove era presente un unico edificio
>> le cui mura erano composte da cristalli inclinati che si univano a piramide
>> nella parte superiore. I cristalli emanavano una debole luce multicolore.
>> Una serie di cristalli più piccoli creavano un colonnato tutt’attorno la
>> struttura principale. La caverna terminava con un ampio cratere largo come
>> quasi due terzi della città dal quale entrava la luce lunare.
>>
>> “Presto c’è una persona ferita.” La voce di Lora destò Rezon.
>>
>> Prontamente comparve un gruppetto di uomini di mezza età vestiti con una
>> lunga tunica beige. Rapidamente i nuovi arrivati raggiunsero il gruppetto e
>> delicatamente iniziarono a sollevare Paul per portarlo via.
>>
>> “Aspettate.” Cercò di bloccarli il primo ufficiale.
>>
>> “Dove siamo?” Amir si guardava intorno meravigliato dalla maestosità
>> della città.
>>
>> “Non ti preoccupare, lo cureranno.” Rispose Lora a Rezon.
>>
>> “No aspettate, non potete. E’ molto importante che non lo curiate.” Il
>> primo ufficiale cercò di allontanare gli uomini con la tunica dal
>> consigliere.
>>
>> “Siete a Vullindard, la città delle stelle.” La risposta alla domanda
>> dell’ufficiale scientifico arrivò da una donna. Giunse camminando
>> lentamente, vestita da una lunga tunica bianca come la neve e con un
>> corazza color oro. La sua voce era calma ma ferma.
>>
>> “Somma Cassilda.” Lora riconobbe rapidamente la nuova arrivata e si
>> inginocchiò in segno di rispetto.
>>
>> Rezon capì di avere di fronte una figura autorevole e provò a dire: ”I
>> miei saluti, io sono Keyl Rezon e non abbiamo intenzioni ostili ma la prego
>> permetteteci di andare via.”
>>
>> Cassilda guardò Keyl scrutandolo nel profondo: ”Mi spiace non posso. Voi
>> siete i prescelti.”
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