[Stml9] [4.03 - Tynan] -Comunicazione difficile

Tenente Samak ten.samak a gmail.com
Lun 16 Feb 2015 00:23:06 CET


Wooooowww! Brano scritto davvero molto bene...
Ottimo lavoro Luca!
 Il 15/feb/2015 22:25 "Bren Tayan" <brennonboramtayan a gmail.com> ha scritto:

> Ciao a tutti, ecco qua il mio pezzo ... è decisamente diverso da quello
> che avevo in mente inizialmente, ma spero che vi piaccia ... anche se non
> accade molto ... ciao!
>
> ---------------
>
> [Flashback] Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio 2395 -
> 00:50
>
> *Corri. Allontanati. Fuggi!*
>
> Un solo assordante pensiero occupava la mente di Timeran, impegnata in una
> corsa disperata senza una meta precisa. Le era bastato vedere da lontano
> uno di quegli orrori ad otto zampe per irrigidirsi e gettare contro il
> nemico peloso tutto ciò che aveva a portata di mano, poi, qualcosa le aveva
> toccato una gamba e il suo cervello aveva fatto cortocircuito. Non era
> nemmeno sicura fosse un ragno, ma, in preda al panico, era comunque
> schizzata via a velocità di curvatura.
>
>
>
> Da allora aveva continuato a correre, ferendosi e graffiandosi  ogni
> parte del corpo nudo mentre attraversava i rovi e i rami cadenti
> degl’alberi che tentavano inutilmente di bloccarla. Aveva continuato a
> correre anche quando i polmoni, impossibilitati ad incamerare più ossigeno
> di quanto già facessero, erano entrati in sciopero e il cuore aveva deciso
> di sfondarle il petto. Continuava a correre tutt’ora, che la lucidità
> faticosamente iniziava a fare capolino dietro l’angolo.
>
>
>
> La Trill iniziò lentamente a ridurre la velocità, fermandosi nei pressi di
> un albero a cui si appoggiò, mentre il mondo attorno a lei iniziò a girare.
> Sentì la nausea montare come un pugno nello stomaco e tossicchiando
> rigurgitò lievemente a causa dello sforzo intenso, annaspando in cerca
> d’aria.
>
>
>
> Timeran ispezionò velocemente le varie ferite che si era fatta durante la
> corsa, poi si guardò attorno, cercando di individuare qualche figura
> familiare. Non aveva idea di dove si trovasse, di quanto avesse corso o
> anche solo di come fosse riuscita a rimanere in piedi correndo per la
> foresta di notte. Ma quei dannati graffi bruciavano come se ci avesse
> buttato sopra dei tizzoni ardenti.
>
>
>
> “Uh … ah uh …”
>
>
>
> La Trill si produsse in una serie di suoni gutturali, sperando di avere
> una qualche risposta, che però non sembrò arrivare. Non volendo sfidare
> nuovamente la fortuna, muovendosi di notte, raccolse una pietra e si
> sedette vicino ad un albero secco. Forse attendendo fino all'alba avrebbe
> capito come ritornare alla grotta, sperando di non incontrare altri ragni.
>
>
>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio 2395 – 02:12
>
>
>
> I ragni che componevano il volto della creatura umanoide distesero le
> zampette pelose, producendosi in un debole fremito mentre modificavano il
> loro assetto, dando l'impressione che la creatura ripetesse silenziosamente
> le parole del Trill.
>
> Tynan, già dimentico della tensione provata in precedenza sorrise
> ampiamente, colpito da un'incontenibile frenesia scientifica, frenata però
> sul nascere dalla voce di Volkoff.
>
>
>
> =^= Rimanga a distanza di sicurezza. - affermò il russo avvicinandosi di
> un paio di passi mentre stringeva fra le mani il phaser, senza puntarlo
> direttamente verso la creatura. Qualche metro più in la, i quattro uomini
> di scorta tenevano sott'occhio la situazione. - Ancora non conosciamo con
> esattezza le loro intenzioni.
>
>
>
> =^= Non era stato lei a suggerirmi di avvicinarmi poco fa? =^= replicò in
> tono euforico il Trill, senza distogliere gli occhi dalla creatura. Volkoff
> gli riservò un occhiata a dir poco eloquente. Se avesse potuto gli avrebbe
> assestato un amichevole scappellotto, ma invece si limitò a fissarlo in
> silenzio compiendo qualche altro passo verso l'Ufficiale Scientifico.
>
>
>
> La creatura, che fino a quel momento si era limitata a concentrare
> l'attenzione sul Trill, sembrò accorgersi del gigante calvo, o forse
> dell'arma che stringeva fra le mani e si irrigidì visibilmente,
> approntandosi alla fuga.
>
>
>
> Tynan se ne avvide immediatamente e intimò al collega di fermarsi con un
> gesto della mano.
>
>
>
> =^= Stia fermo dov'è e cerchi di sembrare inoffensivo... =^=
>
>
>
> =^= Cerchi di sembrare inoffensivo? - domandò il russo, a metà fra il
> divertito e l'irritato dalla strana richiesta dell Ufficiale Scientifico,
> prima di continuare con evidente sarcasmo– Cosa dovrei fare? Rannicchiarmi
> a terra e mostrare la pancia? =^=
>
>
>
> =^= Non conosco le abitudini di questa specie … - replicò il Trill senza
> cogliere l'ironia nelle parole di Volkoff - … potrebbe funzionare. =^=
>
>
>
> La creatura composita osservò rapidamente lo scambio fra i due individui,
> cercando di sforzarsi di comprendere le parole proferite in quella loro
> lingua sconosciuta, senza successo. Quello grosso e rosso, che stringeva
> fra le appendici l'aggeggio capace di produrre quello strano fulmine,
> sembrava contrariato. Forse anche lui non capiva cosa quello più piccolo
> colorato di azzurro stesse dicendo. Dopotutto, quegli esseri erano simili
> fra loro ma erano anche così diversi. Se gli individui erano veramente
> singoli, non sarebbero mai riusciti a comunicare in modo efficiente.
> Sperava solo che i Fulvi, con tutto quel baccano, non si rendessero conto
> di ciò che stava accadendo.
>
> Quello piccolo si piegò in avanti, alzando le sue appendici verso l'alto,
> in un gesto simile al precedente, ma al contempo decisamente diverso.
> Quello più grosso produsse un suono, simile al vento che soffia all'interno
> delle caverne, poi lo imitò. Non comprendendo, la creatura fece lo stesso.
>
>
>
> Poi dal comunicatore dell'Ufficiale Scientifico iniziarono a fuoriuscire
> una serie di acuti fischi.
>
>
>
> USS Baffin – Plancia – Contemperamente
>
>
>
> “Capitano. – Samak, che come la controparte della Curie era intenta a
> coordinare il lavoro delle squadre a terra, attirò l'attenzione di Enizia –
> Sembra che il consigliere Bhreel sia riuscita ad uscire dal perimetro di
> sicurezza e si sia data alla macchia... - l'andoriana mosse rapidamente le
> antenne. In un'altra situazione, forse, avrebbe sorriso all'affermazione
> del suo Ufficiale Tattico, pensando alla sottile ironia di un Trill alla
> macchia, ma non era questo il caso. - Volkoff, Tynan e una squadra di
> sicurezza sono impegnati nella ricerca.”
>
>
>
> “Possiamo dare loro una mano?” affermò Enizia volgendosi verso Sorin che
> operava alla postazione scientifica
>
>
>
> “Potremmo scansire il pianeta per segni di vita Trill … - suggerì
> l'Ufficiale alzando un sopracciglio,quasi come se stesse affermando una
> cosa ovvia, argomentando poi la sua idea dopo pochi attimi - … dopotutto,
> sul pianeta, gli unici segni vitali Trill dovrebbero essere quelli dei
> Comandanti Tynan e Bhreel ...”
>
>
>
> “Lo faccia. - replicò secca l'andoriana, aggiungendo pochi attimi dopo –
> La situazione è già abbastanza problematica senza bisogno di una Trill nuda
> in giro per la foresta … Samak, mi chiami Volkoff”
>
>
>
> “Signore … - affermò di rimando la vulcaniana, alzando un sopracciglio
> dopo aver operato sulla propria consolle - ... non sono in grado di
> contattare la squadra del Capo della Sicurezza"
>
>
>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – Un paio di minuti più tardi
>
> Un altro urlo. Quegli strani esseri capaci di agire singolarmente, di
> tanto in tanto iniziavano ad urlare nel loro linguaggio incomprensibile.
> Anche poco prima, qualcuno, nella direzione delle caverne dove i vari
> gruppi si erano incontrati aveva inspiegabilmente iniziato a sbraitare.
> Malgrado la lontananza lui l'aveva sentito benissimo, probabilmente lo
> avevano fatto anche i Fulvi. Non c'era tempo da perdere e lui doveva
> trovare un modo per farsi comprendere da quelle strane creature colorate.
>
> Tynan dal canto suo aveva cercato di comunicare con l'essere composito per
> una manciata di minuti, senza ottenere assolutamente nulla. I comunicatori,
> di tanto in tanto, producevano suoni, fischi che Brennon era sicuro fossero
> prodotti dalla creatura. Aveva riconosciuto i suoni come forme d'onda
> modulate in maniera coerente, abilità di tutt'altro calibro rispetto ai
> singoli toni sinusoidali che aveva osservato in precedenza. Una forma di
> linguaggio per alcuni versi simile a quella delle balene terrestri, che
> necessitava di anni di studio approfondito. Studio senza il quale non
> poteva verificare la sua teoria. Secondo lui, infatti, quella strana
> creatura composita possedeva un'intelligenza paragonabile a quella umana,
> ma senza una stele di rosetta per codificare tutti quei suoni, ci
> vorrebbero voluti anni per riuscire a concludere qualsiasi cosa. Peccato
> non avere a disposizione il consigliere Bhreel, che con la sua diplomatica
> esperienza sarebbe riuscita a riciclarsi anche come linguista impromptu.
>
> =^= Non per metterle fretta … - si intromise Volkoff, che non aveva mai
> perso di vista la creatura - … ma abbiamo ancora un consigliere allo stato
> brado da recuperare e, se possibile dobbiamo comprendere perché
> l'equipaggio è regredito  …  perciò ...=^=
>
> Piotr simse di parlare, notando che, senza un motivo apparente, la
> creatura aveva iniziato ad agitarsi, perdendo coesione e modificando il suo
> aspetto, assumendo una forma più semplice, solo parzialmente definita.
>
> =^= Cosa diavolo sta facendo? =^=
>
> =^= Credo che voglia che lo seguiamo … =^=
>
> USS Curie – Ufficio del Capitano  – 11 Gennaio 2395 -  Ore 02:30
>
>
>
> =^= Anche noi non riusciamo a contattare la squadra di Volkoff e Tynan … -
> affermò Enizia, campeggiando sul monitor posto sulla scrivania del Capitano
> Suri - … sappiamo che sono lì, possiamo osservarli, ma loro non ci sentono
> … come se fossero dietro uno specchio unidirezionale … =^=
>
>
>
> “Secondo quanto dice Sorin … - puntualizzò la vulcaniana, iniziando a
> citare il rapporto che l'andoriana le aveva girato - … le frequenze di
> comunicazione sono occupate da altre frequenze di origine ignota … finché
> questa fonte non cessa di produrre onde radio, possiamo fare ben poco ...”
>
>
>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G  – 11 Gennaio 2395 -  Ore 02:48
>
>
>
> Timeran aveva freddo e i postumi della folle corsa di qualche ora prima
> iniziavano a farsi sentire. Non c'era un muscolo che non le dolesse e la
> stanchezza l'aveva costretta a piegare la testa più volte, rischiando di
> addormentarsi. Poi, qualcosa di eccessivamente luminoso le colpì gli occhi,
> stagliando  i contorni di una figura umanoide nel chiarore diffuso.
>
>
>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G  – Poco distante –
> Contemporaneamente
>
>
>
> La creatura si fermò improvvisamente, dopo aver condotto, nel più assoluto
> silenzio, la piccola squadra all'interno della foresta, verso un’ampia
> radura ad una velocità assurda. Il piccolo drappello Federale si era
> rivelato molto più lento rispetto a lui, probabilmente a causa di Tynan il
> quale era inciampato più volte, rovinando anche addosso a Piotr che,
> malgrado la mole, aveva sfoderato un'agilità a dir poco felina. Malgrado
> ciò, non faticarono ad individuare la coppia di piccole strutture
> metalliche che rilucevano nella notte in mezzo alla radura.
>
>
>
> La creatura emise un suono che fu prontamente riportato dai comunicatori.
> Un fischio preoccupato. Un suono che battezzava i proprietari delle
> strutture: I Fulvi.
>
> _______________________________________________
> Stml9 mailing list
> Stml9 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9
>
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml9/attachments/20150216/33f57224/attachment-0001.html>


More information about the Stml9 mailing list