[Stml9] [4.02 - Brown - Strani incontri]

Luigi Fantin alan.brown.pytheas a gmail.com
Dom 25 Gen 2015 22:37:25 CET


ciao a tutti,

ecco il mio contributo. Sono partito direttamente per la tangente, tanto
siamo solo agli inizi. :-)

spero piaccia.



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Baffin - Sala riunioni 1 - 10 Gennaio 2395 - Ore 24:00


"Abbiamo ripetuto le analisi fatte dalla dottoressa Fuentes sui  campioni
prelevati dal pianeta e sono risultate negative." Senza troppi preamboli
Sorin prese la parola. "Non abbiamo trovato organismi patogeni tali da
poter spiegare una qualche forma di malattia. Per esserne però sicuri
dovremmo fare delle analisi direttamente su qualcuno di quegli uomini."


"Pensiamo che la causa possa anche essere dovuta a qualche forma di
radiazione che da qui non riusciamo a individuare." Intervenne Tynan, che
insieme al collega aveva seguito le analisi.


"In ogni caso non possiamo lasciare l'equipaggio sul pianeta in quello
stato, dobbiamo recuperarlo." Il capitano Enizia aveva ancora negli occhi
le scene viste sul pianeta.


"Nel caso facciano resistenza possiamo usare dei marcatori per permettere
al teletrasporto di agganciare le persone. Si sono liberati dei
comunicatori e ... di tutto il superfluo." Sebbene conscio della gravità
della situazione evidentemente anche negli occhi di Volkoff erano rimaste
impresse alcune scene.


"Useremo tutto lo spazio disponibile sulla Curie per predisporre una zona
di quarantena in cui teletrasportare l'equipaggio in tutta sicurezza."
Propose Suri. La sua nave era perfettamente attrezzata per situazioni di
emergenza sanitaria di questo tipo. "Ci vorranno però non meno di 24 ore."


"Molto bene. Intanto, signor Volkoff, alcune squadre dovranno scendere sul
pianeta per monitorare la situazione e evitare che qualcuno si faccia male,
o peggio." Disse Enizia rivolta al capo della sicurezza.


"Useremo delle tute protettive e faremo dei turni brevi, Capitano." Rispose
il russo.


"Chiedo il permesso di scendere sul pianeta per effettuare dei controlli
direttamente sul campo, Capitano." Intervenne Tynan. "Se sono coinvolte
radiazioni o altri fenomeni locali non dovrebbero sfuggire ai nostri
tricorder."


"Permesso accordato Comandante. Prima troviamo la causa di questi
comportamenti, meglio è." Rispose Suri.




Quarto Pianeta del sistema solare Sa'G - 10 Gennaio 2395 - Ore 24:30


Intanto sul pianeta la natura aveva fatto il suo corso. Le personalità e le
attitudini di ognuno erano emerse per far fronte alle varie esigenze.
L'equipaggio era rimasto unito e si era già trovato un riparo in una grotta
sul fianco di una collina, non distante dalla zona dove era stato visto
l'ultima volta. Alla squadra di sbarco risultò subito chiaro che Pierce era
risultato il maschio alfa e aveva organizzato le varie attività del gruppo.


=^=Dividiamoci in due gruppi. Voi due, Abrams e io faremo una
perlustrazione della zona circostante. Gli altri rimarranno qui di guardia
e ci avviseranno nel caso succeda qualcosa.=^= Volkoff perfettamente a suo
agio nella sua tuta protettiva rossa sembrava ancora più grande e
minaccioso. =^=Comandante, lei può venire con noi, così potrà condurre le
sue analisi.=^= Rivolgendosi a Tynan. Questi in tuta protettiva azzurra
sembrava meno a sua agio.


Il gruppo si divise in due. Una parte scomparve nel bosco e l'altra rimase
di guardia alla grotta dove si era rifugiato l'altro grosso gruppo. C'era
però qualcosa che non quadrava. Era stato chiaro fin da subito che tutti
facevano parte dello stesso grande gruppo. Ma mentre i due piccoli gruppi
parlavano tra di loro, quello grande nella grotta non parlava. Non parlava
ne con se, ne con i gruppi esterni. Forse, pensò, il gruppo nella grotta
era in qualche modo malato. C'è da dire che anche i due piccoli gruppi
esterni non parlassero poi molto. Anzi, c'era da stupirsi che potessero
addirittura muoversi, talmente piccoli erano e talmente poco dicevano.
Senza contare che parlavano un'altra lingua: incomprensibile. Ma avvenne
una cosa ancora più strana. Dalla grotta un altro piccolo gruppo si divise
e usci all'aperto. In silenzio. In completo silenzio. E si diresse verso il
bosco. Il gruppo di guardia avvertì subito l'altro gruppo, facendo un gran
baccano. Ma evidentemente il gruppetto appena uscito dalla grotta non se ne
accorse. Strano. Comunque bisognava intervenire subito, perché si stavano
tutti mettendo nei guai. Se li aveva sentiti lui figuriamoci i Fulvi.


=^=Tenente Volkoff, un gruppo di uomini è appena uscito e sta venendo nella
vostra direzione. C'è anche il Comandante Pierce con loro. Sembrano armati
con bastoni e pietre. =^=


=^= Bene tenente, li terremo d'occhio.=^= Si mossero nascosti dietro i
cespugli e attesero Pierce e gli altri, che arrivarono di lì a poco e si
fermarono in una radura.


=^=Tenente, sto rilevando del movimento dietro quegli alberi laggiù.=^=

=^=Non riesco a vedere nulla Tynan. Abrams, tu vedi qualcosa?=^=

=^=Niente signore.=^=

Ad un certo punto Pierce cadde a terra urlando. Contorcendosi, sotto gli
occhi di tutti, venne trascinato da una forza invisibile verso gli alberi
all'inizio della radura da dove erano arrivati.


=^=Ci sono delle interferenze radio, non riesco a stabilizzare il
tricorder. C'è del movimento anche intorno a noi, ma non vedo nulla neanche
qui.=^=

Volkoff passò alla visione all'infrarosso e in un istante gli fu tutto
chiaro.


=^=Tutti fuori nella radura! Presto! Passate all'infrarosso.=^=


Subito tutto il bosco da verde divenne di colore rosso e giallo acceso.
Ovunque c'erano forme che si muovevano strisciando per terra o che
scendevano dai rami o passavano da un albero all'altro. Il bosco ne era
pieno. Una stava trascinando Pierce caduto a terra. E altre figure si
stavano avvicinando acquattate agli uomini rimasti.


Volkoff sparò una raffica leggera di phaser all'essere che si stava
portando via il collega, in modo da spaventarlo. Ma la reazione non fu
quella che si aspettava. Appena colpita la forma esplose in un nugolo di
forme più piccole che scapparono in tutte le direzione a casaccio. La scena
ricordò a Volkoff quando da piccolo giocava con le gocce di mercurio.
Alcune sparirono schizzando via tra i cespugli, altre in qualche modo si
riunirono a formare gruppetti più grandi, altre si bloccarono immobili
nell'erba. Un paio arrivarono fino ai piedi di Tynan che poté vedere
finalmente di cosa si trattava. Erano ragni.


Volkoff e i suoi uomini riuscirono a recuperare Pierce, che seppure
frastornato, non era stato ferito. Convinsero a gesti e spintoni anche gli
altri uomini a scappare e lasciare la radura dove il pericolo non era stato
ancora scongiurato. Scapparono in direzione della grotta, ma già usciti dal
bosco si sentirono al sicuro. Non c'era traccia di esseri viventi, ne con
la visione normale e ne con gli infrarossi. Si fermarono fuori dalla grotta
per prendere fiato.


Subito la dottoressa Fuentes uscì e accorgendosi che qualcosa non era
andata per il verso giusto corse in contro a Pierce. Lo abbracciò e cercò
di sostenerlo per quanto poteva. I due si fissarono per qualche secondo
senza parlare, ma si dissero ben più di quanto non si fossero detti durante
la loro ultima cena insieme. L'espressione preoccupata di lei si rilassò e
le sofferenze di lui si attenuarono un poco.


Per fortuna tutto era andato bene. Nessuno sembrava essersi fatto troppo
male. Era riuscito in qualche modo a nascondere la presenza di quegli
estranei e i Fulvi non erano riusciti nemmeno ad avvicinarsi. Era successo
però qualcosa di strano, ma non riusciva a ricordare bene. Un lampo e poi
per un po' di tempo i ricordi erano confusi. Anche adesso si sentiva un po'
strano...


Guardava ancora i due gruppi davanti all'entrata della grotta e vide che un
singolo si staccò da un altro e si avvicinò, un po' incerto, all'altro
gruppo. Anche dall'altro gruppo variopinto si allontanò un singolo e si
avvicinò all'altro. Il singolo colorato di azzurro e luccicante alzò un suo
braccio e fece uno strano gesto con le lunghe appendi con cui terminava il
braccio. L'altro singolo impacciato sembrò rispondere. Dopo di che i gruppi
si ricomposero, uno rientrò nella grotta e l'altro dopo un po' scomparve in
un turbinio di luci e scintille.




Curie - Laboratori scientifico - Ore 1:30


Le porte si aprirono con un fruscio e Volkoff entrò nel locale. Tynan lo
accolse gioviale e lo portò verso una gabbia contenitiva trasparente.

"Che carini..." disse il russo.


"Sono piaciuti subito anche a me. Ma per un altro motivo. Ascolti." E detto
questo azionò un pulsante su una consolle lì accanto. Si sentirono allora
dei suoni confusi: come dei ticchettii e una serie di toni all'apparenza
senza senso. "Sono loro. Comunicano via radio."


"Ragni radio?"


"Precisamente. Dalle scansioni sembra che abbiano degli organi che emettono
onde radio e altri che le ricevono. Il computer sta analizzando i segnali
per cercare di decifrarli e tradurli. "


"Sono intelligenti secondo lei?"


"Se intende intelligenza evoluta Tenente: non questi due da soli. Ma magari
può emergere un'intelligenza collettiva in un gruppo più grande. Come
quelli che ci hanno attaccati alla radura."


"Secondo lei ci stavano attaccando Comandante? Ci ho pensato anch'io.
Perché non ci hanno circondato completamente e ci hanno lasciato una via di
fuga? Non ci eravamo nemmeno accorti della loro presenza."


"Ah già! Non le ho fatto vedere ancora questo." Tynan digitò alcuni dati
alla console e la parete posteriore e il pavimento della gabbia in cui
erano contenuti i ragni virarono sul verde. A poco a poco anche i due ragni
cambiarono colore adeguandosi al nuovo ambiente. Successe la stessa cosa
quando Tynan cambiò il colore in marrone. "Ecco perché non li avevamo
notati. Si mimetizzano velocemente."


"Avrebbero potuto saltarci addosso da tutte le direzioni. Io ho la
sensazione che ci stessero bloccando la strada volontariamente."


"L'unico modo per scoprire qualcosa è di riportare questi due sul pianeta e
vedere se riusciamo a studiare un gruppo più grande."




Quarto Pianeta del sistema solare Sa'G - Ore 2:00


Dopo il salvataggio, Pierce egli altri uomini dell'equipaggio rimasti sul
pianeta, si erano dimostrati meno ostili e accettavano di buon grado la
presenza delle squadre di sicurezza che piantonavano la grotta ad una certa
distanza. Quando la squadra di Volkoff e Tynan arrivò sul pianeta alcune
persone in tuta protettiva stavano cercando di convincere quelli della
grotta ad agganciare i comunicatori ai pochi vestiti che avevano addosso.


Un altro gruppo tentava di comunicare con una dottoressa Fuentes agitata e
quasi in lacrime.


=^= Cosa succede Guardiamarina?=^= intervenne Volkoff.


=^= Sembra che sia sparito il Consigliere Bhreel, Tenente. Noi siamo sicuri
che dalla grotta non sia uscito nessuno. Ma la dottoressa continua ad
indicare il bosco e gli alberi. =^=


=^= Andiamo a cercarla noi. Voi rimanete qui di guardia. =^=


Volkoff e Tynan, seguiti da quattro uomini della sicurezza, si
allontanarono fino al limitare del bosco.


=^= Da quella parte Comandante, sembra che ci sia un grosso gruppo proprio
dietro quei cespugli. =^=


Tynan deglutì un po' teso. =^= Sembrano veramente tanti. Mi accompagna vero
Volkoff? =^=


=^= Non sia timido Tynan, pensi che lo sta facendo per amore della scienza!
=^=


Tynan liberò i due esemplari che aveva con sé, che subito schizzarono in
direzione del grosso gruppo nascosto. Quest'ultimo si mosse e uscì allo
scoperto.


Adesso anche lui aveva capito. Quegli esseri stavano in gruppo, ma gli
individui erano i singoli. Aveva la sensazione che fossero intelligenti e
indipendenti anche così. Tanto valeva provare, anche se potevano lanciargli
addosso ancora quel lampo. Forse avrebbero potuto aiutarlo. Si avvicinò.


Tynan vide uno sciame di ragni non più grossi del suo pugno avvicinarsi in
tutta fretta e fermarsi proprio di fronte a lui a qualche metro di
distanza. Cominciarono poi a salire freneticamente gli uni sugli altri. Da
prima formarono una piccola montagnetta, poi sempre più grande. Divenne più
alta fino a raggiungere l'altezza di Tynan. Da sopra il tronco centrale un
gruppo di ragni formò una specie di rigonfiamento. Sempre in cima al
tronco, ma lateralmente, altri due gruppi formano delle braccia. Alla fine
ne risultò una figura umanoide un po' abbozzata. La forma composta si
avvicinò di più a Tynan e alzò il braccio destro riproducendo il gesto che
aveva visto fare da Tynan a Pierce il giorno prima. Anche Tynan fece un
passo avanti e rispose al saluto lui stesso.  =^= Lunga vita e
prosperità.=^=  disse.


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sapevate che Breel è spiccatamente racnofobica?

MUAAAAAAAAAAA....



GG chiudo
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Tenente Comandante Alan Brown
Ingegnere Capo
USS Baffin
Progetto Pytheas - Delta Quadrant
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Email: alan.brown.pytheas a gmail.com
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