Al loro ritorno su Procopia i ribelli scoprono l'assenza del loro leader,
l'agente Nallok: un suo messaggio spiega che si farà viva al più presto.
Durante la notte scompare misteriosamente il droide-spia di Linn. Qualcuno deve
averlo trafugato mentre dormiva ma non ha lasciato alcuna traccia visibile e la
ragazza non sa proprio come recuperarlo.
L'indomani giunge una comunicazione di Nallok la quale spiega di essere
sull'isola di Ataria, un'isola tropicale in un arcipelago equatoriale di
Procopia. Ella prega il gruppo di raggiungerla immediatamente, dando loro
appuntamento all'hotel Aspre Lounge.
I ribelli si imbarcano su un traghetto (che è l'unico mezzo con cui i civili
possono raggiungere l'isola) e giungono in poche ore su Ataria.
Una volta sbarcati scoprono che l'isola è un'ambita meta turistica per
ricconi e che nei prossimi giorni avrà luogo la famosa regata storica annuale
di Ataria. Una regata in cui partecipano solo antichi vascelli nautici a vela e
che compie impegna i partecipanti in una estenuante regata lunga dieci giorni.
Anche il breve viaggio verso l'albergo presenta i suoi rischi; infatti Linn, a
causa della sua bellezza prorompente (e soprattuto delle sue forme abbondanti)
causa involontariamente una rissa fra turisti, rissa dalla quale riesce a
districarsi in extremis. Tra l'altro questo causa una temporanea scissione del
gruppo che arriva all'albergo in due tronconi distinti. Nel primo dei due ci
sono appunto Linn e Mika. Quest'ultimo fa conoscenza con una bella ragazza che
si rivela essere niente meno che Marie Lamere, una ricca nobile Mecetti
appartenente appunto al ramo dei Lamere. I due socializzano abbondantemente ma
Mika, a corto di quattrini e staccato dai suoi compagni, si trova in leggera
difficoltà: vorrebbe far colpo sulla ragazza ma le sue attuali ristrettezze
economiche lo limitano decisamente nelle sue scelte. Decide quindi di recarsi al
casinò dell'albergo in cerca di qualche pollo da spennare. Qui nota un gruppo
di giovani nobili Melantha ubriachi intenti a giocare a biliardo. Approfittando
della situazione li provoca quel tanto necessario ad inimicarseli e a
farsi sfidare ad una sorta di "amichevole" duello ad una partita di
grav-ball (popolare sport locale) con un'alta posta in palio. Il capo dei
giovani nobili, Lord Regenald Hanniper III, gli concede il tempo per procurarsi
dei compagni di squadra (il grav-ball si gioca tre contro tre) ma Mika,
ultraconfidente nelle proprie capacità, propone di affrontarli da solo. Scesi
nei livelli inferiori, dove ci sono i campi da gioco, Regenald e due suoi
compagni scompaiono negli spogliatoi: quando ne riemergono sembrano nuovamente
lucidi e pieni di vigore. Mika li affronta generosamente ma, non avendo mai
praticato quello sport prima d'ora e giocando da solo contro tre avversari si
trova in grosse difficoltà. Inoltre i tre Melantha giocano sporco e duro e alla
fine della partita, oltre ad aver perso, Mika si ritrova contuso e sanguinante.
Subiti gli sfottò dei tre nobili, Mika comunica loro di non disporre del denaro
che dovrebbe pagare in virtù della scommessa persa: a quel punto i tre melantha,
persa la pazienza, lo pestano a sangue e lo abbandonano moribondo in un
cassonetto dei panni sporchi. La sera stessa Linn fa conoscenza in discoteca con
un giovane simpatico, attraente e pieno di soldi di nome Marcus, il quale non
perde l'occasione di portarsela a letto.
Contemporaneamente gli altri hanno invece incontrato Nallok. La donna sembra
essersela spassata molto nei giorni passati: ha un'abbronzatura integrale e
sfoggia con disinvoltura un bikini mozzafiato. Le fa compagnia un nobile che
ella presenta come Sir Cambriel, nobile Cadriaan al corrente della loro
attività ed intenzionato ad aiutarli. Nallok spiega che il comando generale
della ribellione aveva mandato,qualche giorno prima, un trasporto con numerose
casse destinate alla cellula locale di Procopia. Il trasporto è stato tuttavia
intercettato ed abbattuto, inabissandosi nel fondo del mare. Nei giorni passati
Nallok, con l'aiuto di Cambriel si è recata nei pressi del relitto. Le casse
erano troppo pesanti per poterle portare in superficie in due e quindi hanno
pensato bene di spostarle all'interno di un'antico relitto di un vascello alieno
(sul fondo del mare) lì vicino. Esso è meta turistica per i sub in vacanza,
quindi si sono anche premurati di lasciare a guardia del relitto un paio
di anguille camray (pericolosi predatori marini) in modo da scoraggiare
l'ingresso al vascello da parte di eventuali curiosi. La mossa si è dimostrata
provvidenziale perché il gruppo di seatrooper mandati alla ricerca del vascello
ribelle lo ha trovato poche ore dopo ma, avendolo trovato vuoto, ha abbandonato
immediatamente le ricerche. Tuttavia il giorno seguente un'ampia zona di mare,
comprendente la posizione dell'antico vascello alieno, è stata dichiarata
off-limits al pubblico in quanto sta per iniziare la regata storica che,
quest'anno, passerà anche in quella zona.
Al momento è impossibile raggiungere la locazione del vascello ma sir Cambriel
ha avuto una brillante idea: partecipare alla regata in modo da poter
raggiungere la zona senza destare sospetti. Un altro problema è la difficoltà
che si incontrerà poi nel portare su Estalle le casse così recuperate.
Cambriel ha pensato anche a questo: i ribelli potrebbero cacciare un paio di
anguille camray e nascondere il contenuto delle casse in un doppio fondo delle
celle frigorifere in cui trasporteranno le anguille morte. Questi animali
infatti hanno il grosso difetto di puzzare in modo insopportabile e generalmente
i doganieri sorvolano molto volentieri sui controlli da eseguire su tali
carichi. Egli si propone infine di trascorrere i giorni rimasti prima della
regata a far pratica di vela sulla sua barca. I ribelli approvano il piano e si
danno appuntamento al giorno seguente.
Nel frattempo il corpo di Mika viene rinvenuto da un inserviente: Marie,
venutone a conoscenza si offre di ospitarlo nella sua suite e si prende cura di
lui notte e giorno.
I giorni seguenti passano tranquilli a bordo della nave di Cambriel facendo
pratica di vela. I ribelli acquisiscono quel tanto di conoscenze di base che
permetteranno loro di governare la nave quel tanto che basta per completare la
regata.
Qualche giorno dopo c'è il via della regata storica: il lungo viaggio inizia
fra mille difficoltà tecniche ma alla fine il gruppo riesce in qualche modo ad
avere la meglio delle difficoltà intrinseche della navigazione a vela. Il
viaggio prosegue lungo e faticoso, non passa giorno senza incontrare difficoltà
di vario tipo e tutti i tentativi di cacciare delle anguille camray non danno
alcun esito. Durante un tentativo di caccia si imbattono anche in un vascello
ultramoderno i cui occupanti si stanno dando alla caccia di frodo con granate
esplosive di profondità. La loro stessa presenza in loco è una chiara
violazione del divieto di accesso alle barche non partecipanti alla regata. Dopo
un'attenta analisi al binocolo, i ribelli scoprono che a bordo della nave ci
sono Lord Regenald e vari suoi amici, fra i quali anche il nobile Marius.
Tentano di vendicarsi sabotando il loro vascello tramite un assalto subacqueo di
sorpresa, ma il tentativo fallisce a causa dell'incredibile resistenza del loro
scafo che, inspiegabilmente, sembra paragonabile a quella di un vascello
nautico militare.
Ripresa la navigazione, giungono qualche giorno dopo, sul relitto e qui
iniziano le ricerche subacquee. Il relitto viene individuato con facilità ma al
suo interno scoprono varie anguille camray che li impegnano in una mortale lotta
in profondità. Alla fine hanno la meglio degli animali e decidono di
trasportarne i cadaveri a bordo assieme alle casse ritrovate. Tuttavia quando si
accingono a risalire, scoprono la presenza di un secondo vascello vicino al
loro... lo scafo è molto simile a quello visto giorni prima.
I ribelli rimasti a bordo, infatti, sono stati avvicinati dal vascello di Lord
Regenald il quale li ha letteralmente abbordati in compagnia di un piccolo
gruppo di sea-trooper. Egli tuttavia non ha dato segno di conoscere il motivo
per cui essi si trovano lì e si è limitato ad intimare loro di abbandonare
immediatamente il posto in quanto egli desidera cacciare fauna marina in quel
punto stesso.
I ribelli a bordo riescono a parlamentare abilmente col nobile e lo convincono
di avere problemi a bordo: ciò garantisce loro una concessione di qualche
minuto in più per terminare le presunte riparazioni, minuto che si rivela
fondamentale per permettere ai loro compagni di legare il carico sotto la
chiglia della nave e di risalire a bordo non visti. Il resto della regata
prosegue abbastanza tranquillamente ed i ribelli fanno ritorno, qualche giorno
dopo alla loro villa sull'isola di Estalle.
Missione compiuta!
Frasi celebri:
Mika Powell appena giunto al casino: "Cerco uno con la faccia da
tonto."