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Predatore e Preda

 

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Mika Powell ha dei prolungati diverbi col resto del gruppo e decide quindi di allontanarsi temporaneamente per prendersi una pausa di riflessione. Ovviamente porta con se la sua astronave.

Fiz Cor'grilLa notevole somma di danaro messa da parte finora, unitamente ad un finanziamento monetario elargito dal generoso Adan Kelidor, permette ai ribelli di acquistare un piccolo vascello di seconda mano. Recatisi da un noto concessionario specializzato nella vendita di navi usate, un bith di nome Fiz Cor'gril, i ribelli decidono di acquistare la Twi'lek Dancer / Nobleship (Barloz class) "Twi'lek Dancer" un piccolo trasporto corelliano modificato. Ad un'analisi attenta di Mark Ferstaan la nave, nonostante l'età, sembra in ottime condizioni e le modifiche apportatele la rendono decisamente un'ottima nave, tanto che il prezzo così basso, proposto da Fiz, ha un ché di sospetto. Ad ogni modo il gruppo decide di acquistare la nave. Essa viene registrata a nome di Adan e le viene cambiato il nome in "Nobleship".

Merinda NiemehQualche sera dopo, i ribelli vengono chiamati a colloquio da Merinda Niemeh, una commerciante sullustana di Estalle. La donna è proprietaria di un negozio di gioielli che in realtà usa come copertura per la sua attività di trafficante. Ella era stata contattata tempo fa da Mika Powell, in cerca di qualche tipo di attività ad alto rischio ed alta rendita, non necessariamente del tutto legale.

La sullustana riceve il gruppo e spiega di essere venuta a conoscenza di un individuo che sarebbe interessato ai servigi di un gruppo di aitanti e coraggiosi mercenari per una missioni ad altissimo rischio. Se sono interessati e vogliono avere maggiori dettagli, possono prendere contatto con un intermediario che li attende fra 4 giorni a bordo della nave Eternal Hope, ormeggiata nello spazioporto di Lamuir IV.

receptionist (Janna Pallask)Il viaggio verso il pianeta si svolge tranquillo. Giunti nello spazioporto dove hanno appuntamento, i ribelli si recano allo stand informazioni chiedendo dove si trova il molo ormeggiata la "Eternal Hope". La ragazza al bancone delle informazioni sembra molto agitata e poco pratica delle attrezzature informatiche che ha sottomano, tuttavia, dopo un attimo di ricerca li informa nervosamente che la nave da loro cercata è ormeggiata al molo 10.

Giunti al molo 10, nel momento in cui si spalancano le porte dell'hangar, agli occhi dei ribelli si presenta una scena alquanto insolita. Un gruppo di uomini armati attornia un individuo dal volto tumefatto, sanguinante ed in ginocchio. Uno degli energumeni gli punta una pistola alla tempia. Kyle immediatamente intima loro di abbassare le armi e di lasciare il malcapitato ma gli uomini rispondono alle sue parole iniziando a far fuoco coi blaster. La battaglia dura solo alcuni istanti ma quei pochi attimi sono sufficienti ad uno degli energumeni per far saltare le cervella della vittima. Numerose sirene iniziano a suonare indicando lo stato di massima allarme dello spazioporto. Gli uomini, colti di sorpresa si precipitano fuori dell'hangar nel tentativo di sfuggire ai droidi della sicurezza che stanno convergendo verso il locale

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Kyle e soci si lanciano all'inseguimento ma la densa folla non li favorisce ed i fuggitivi riescono a guadagnare abbastanza terreno da poter salire su una vettura parcheggiata all'esterno e dileguarsi nel traffico della metropoli.

Il gruppo si riunisce fuori dello spazioporto cercando di capire cosa sia successo esattamente. Dall'holovideo del bar in cui si sono fermati vengono a sapere che l'uomo da loro visto nell'hangar non ce l'ha fatta, è morto. La polizia sta ora ricercando attivamente gli assassini dell'uomo: le parole dello speaker sono corredate dalle immagini riprese dalle telecamere della sicurezza dello spazioporto. Una elaborazione al computer delle stesse immagini ripropone la visuale ingrandita del volto di alcuni dei presunti killer e quei volti sono quelli dei membri del gruppo di ribelli!

Adan Kelidor, ansioso di chiarire il malinteso contatta la polizia locale la quale, via comlink, intima loro di attendere dove sono finché non sarà giunta la più vicina pattuglia di polizia. Portati al commissariato locale i ribelli vengono sottoposti ad un lungo interrogatorio di varie ore. Tuttavia la polizia non ha in mano prove determinanti in quanto, come fatto notare dagli stessi ribelli, non ci sono immagini in cui si vede qualcuno di loro sparare specificatamente al morto (gli interni degli hangar sono privi di telecamere). La polizia decide quindi di rilasciarli intimando loro di non lasciare il pianeta ed avvertendoli che la loro nave è comunque sotto sequestro cautelativo.

Vista l'impossibilità di lasciare il pianeta nell'immediato, il gruppo decide di continuare nelle loro investigazioni per cercare di trovare in qualche modo il loro contatto e capire magari cosa sia potuto succedere allo spazioporto.

Frfflin

Chiedendo in giro ed oliando abbondantemente le mani dei loro informatori, riescono faticosamente a trovare un individuo che afferma di poter trovare l'individuo a cui appartiene la "Heternal Hope". L'individuo in questione è un certo Frrrflin, un piccolo investigatore mrlssti che sostiene di poterli mettere in contatto con l'uomo (che egli dice essere un certo Trel Modetto) per una adeguata somma di denaro. Frrflin dice di aspettarlo in albergo, ci penserà lui a farsi vivo più tardi.

Non fidandosi completamente dello strano tipo, i ribelli decidono di seguirlo a distanza e scoprono che si è andato a piazzare in un locale chiamato "L'Herglic Affamato". Agente MecettiPoco dopo il loro ingresso nel locale, fanno irruzione gli stessi individui che hanno incontrato in precedenza nello spazioporto. Questa volta però hanno portato rinforzi. Operativo PelagiaSi scatena una furibonda battagli tra i tavoli del piccolo locale: i ribelli se la cavano molto bene ma i nemici sembrano sciamare all'interno del locale come cavallette. Ad un certo punto si iniziano a sentire colpi di blaster provenire anche dall'esterno ed un secondo gruppo di uomini e donne armate fa irruzione nel locale. Questi ultimi aprono il fuoco contro i loro nemici. Fra di essi c'è anche la ragazza della bancone informazioni dello spazioporto. Ella schivando colpi a destra e manca si avvicina alla posizione in cui sono arroccati i ribelli e urla loro "Il mio nome è Janna Pallask, sono qui per aiutarvi, dovete fidarvi di me... seguitemi presto.".

The Hungry Herglic Diner

Con l'aiuto dei nuovi arrivati e seguendo la giovane, i ribelli riescono a fuggire dal locale, proprio un attimo prima dell'arrivo della polizia. La ragazza li conduce in un edificio abbandonato pieno di uomini armati vestiti come lei. Ella spiega di essere un operativo dei servizi segreti di Pelagia e che gli uomini contro cui stavano combattendo erano operativi Mecetti. L'uomo che è stato ucciso era un agente pelagiano che doveva consegnarle un datapad con delle prove atte ad incriminare i Mecetti per dei loro atti di cospirazione ai danni di altre casate. Allo spazioporto la ragazza ha mentito ai ribelli indirizzandoli al molo sbagliato sperando che in tal modo di riuscire a salvare la vita del loro agente. L'uomo non è sopravvissuto ma almeno i Mecetti non sono riusciti a recuperare il datapad che è rimasto chiuso dentro l'astronave. Al momento loro stanno cercando di recuperarlo ma vuoi per i cordoni di sicurezza della polizia, vuoi per la vera e propria guerra scatenata dai Mecetti per le strade della città, non hanno abbastanza personale per riuscire ad organizzare una missione di recupero all'interno dello spazioporto

Janna chiede ai ribelli il loro aiuto: in cambio la ragazza promette di intercedere per loro tramite la polizia affinché vengano scagionati e la loro nave venga dissequestrata. Ella promette inoltre di rintracciare e far incontrare loro l'uomo che stanno cercando. I ribelli accettano riluttanti, non avendo molte alternative. Quella stessa notte si recano allo spazioporto in compagnia di Janna. Si intrufolano all'interno del molo 10 ma appena arrivati scoprono che qualcuno li ha preceduti. Alcuni operativi mecetti sono arrivati prima di loro e stanno cercando di tagliare il portello d'accesso della nave con una fiamma ossidrica. La battaglia che ne consegue è brevissima ma molto violenta; Janna e Mark vengono gravemente feriti a causa dello scoppio di una tanica di carburante durante lo scontro.

docking bay 10

Trel ModettoAd ogni modo i nemici vengono sconfitti, il datapad recuperato e la giovane pelagia mantiene la parola data, facendo azzerare i loro record criminali e mettendoli in contatto con Trel Modetto.

L'uomo si rivela essere un semplice trafficante che non sa poi molto della missione che i ribelli intendono intraprendere. Tuttavia li indirizza verso il vero capo dell'organizzazione: il suo nome è Hamar Chak'tak e li attende sulla luna di Tallaan, presso l'hotel "Heartdowns".

Missione compiuta!

 


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