I ribelli giungono su Tallaan per incontrarsi col misterioso Hamar.
Al loro arrivo in prossimità del pianeta e delle sue due piccole lune,
notano l'enorme traffico di navi in entrata ed uscita. Molte di esse sono di
tipo militare e parecchie sono imperiali. In particolare ci sono uno star
destroyer, varie fregate classe Tapani ed anche una strana portacaccia alla quale
i suoi veicoli si attaccano sulla parete ventrale. Oltre a ciò ci sono
centinaia, forse migliaia di grosse sfere ed altre strutture metalliche di
notevoli dimensioni in orbita geosincrona attorno al pianeta.
Esaminando attentamente ai sensori una delle due lune, si rendono conto che
in realtà c'è una sola luna! L'altra è un'enorme struttura metallica di forma
grossomodo sferica, di dimensioni tali da poter essere scambiata per una piccola
luna.
Atterrati sulla luna (quella naturale) si incontrano con Hamar Chaktak, nei
suoi alloggi all'Heart Downs Hotel. Hamar è un ricco mercante herglic
intenzionato ad affidare loro una redditizia ma pericolosa missione illegale: il
furto di un intero carico di bacta!
Hamar è in possesso dei piani di volo di varie spedizioni di bacta dei prossimi
giorni ed intende organizzare un assalto ad uno di essi. Ha però bisogno di un
gruppo di mercenari ambiziosi e capaci che possa mettere in atto il suo piano.
La sua idea è di intrufolarsi in uno degli spacedock di riparazione in orbita
attorno a Tallaan per rubare un Manta.
I Manta sono dei caccia tipici del
settore Tapani che, pur essendo privi di capacità di salto in iperspazio,
possono agganciarsi al ventre di astronavi abbastanza grandi ed trasbordare
equipaggio dal caccia alla nave ospite tramite un condotto estendibile. Usando
alcuni caccia di questo tipo, si potrebbe assalire un trasporto di bacta e
prendere il controllo del mezzo abbastanza velocemente da impedire l'intervento
dei rinforzi imperiali. Per rubare dei manta Hamar suggerisce di contattare un
certo Regul Stagnacc, un avido tecnico che lavora su una delle stazioni di
riparazione e che in passato si è dimostrato facilmente corruttibile.
Tra
le altre cose Hamar spiega loro che la piccola luna artificiale da loro vista in
orbita non è altro che una Torpedo Sphere, cioè una grossa stazione mobile
imperiale dedicata al bombardamento planetario. Essa è su Tallaan per delle
operazioni di manutenzione che dureranno parecchi mesi.
In questo
primo incontro con Hamar i ribelli fanno anche la conoscenza di Valka, la sua
enorme guardia del corpo Vatkree.
Il gruppo contatta Regul Stagnacc ed ottiene da questi, dietro compenso, le
informazioni necessarie per intrufolarsi in una delle stazioni di riparazione.
Rubate delle tute da alcuni meccanici a riposo, i ribelli penetrano una stazione
che sanno essere adibita alla riparazione di caccia. All'interno scoprono che la
stazione ospita effettivamente vari caccia fra i quali anche numerosi manta,
tuttavia, a parte la sorveglianza abbastanza nutrita, all'interno della stazione
c'è una torre di controllo munita di numerosi raggi trattori, usati per
trainare i caccia dentro e fuori la stazione stessa.
Essi potrebbero essere
attivati dagli operatori in qualunque momento ed impedire loro di lasciare la
stazione.
Kyle e Mark si introducono furtivamente nella centrale informatica della torre e
tentano di sabotarla. Poi assieme ai compagni salgono a bordo di un paio di
manta che sembrano in buone condizioni e tentano la fuga. Tuttavia a loro
insaputa, il tentativo di sabotaggio non è andato a buon fine.. i raggi
trattori sono ancora funzionanti. Come se non bastasse un tecnico si accorge del
loro tentativo di furto e, salito a bordo di un Y-wing semi-operativo, apre il
fuoco su di loro. Nonostante tutte le difficoltà i ribelli riescono in modo
rocambolesco ad uscire dalla stazione e a fuggire da una pattuglia di Z-95
accorsa per intercettarli. Si agganciano infine sulla pancia di un trasporto,
messo a disposizione da Hamar, che li porta fuori pericolo saltando in
iperspazio.

Raggiunto Hamar al punto rendez-vous, il gruppo si reca sulla nave di Hamar, convincono il mercante a dar ordine ai suoi
tecnici di lavorare sul loro
trasporto, la "Nobleship" e modificarla in modo da poter ospitare in
modo permanente un manta sulla sua zona ventrale. Per l'assalto quindi i ribelli
disporranno di ben due caccia manta, uno agganciato sotto la Nobleship e l'altro
sotto il trasporto di Hamar. Assieme all'herglic si accordano per assalire il
trasporto in prossimità di Lamuir e stabiliscono di usare come punto di
rendez-vous il successivo punto di uscita preprogrammato nel percorso di viaggio
dello stesso trasporto. Hamar si premura anche di fornire ai ribelli dei nuovi
fucili blaster che egli reputa molto più efficaci delle armi attualmente in
possesso del gruppo.
Qualche
giorno dopo ha luogo l'attacco. I ribelli, a bordo dei due caccia e della
Nobleship si occultano dietro una piccola luna ed assaltano il trasporto al suo
arrivo.
Esso
è fornito di una congrua scorta imperiale di TIE fighter ma, dopo un sanguinoso
combattimento i ribelli riescono ad avere la meglio dei piloti imperiali.
Tuttavia la battaglia si è protratta abbastanza a lungo e non è da
escludere che essi abbiano avuto il tempo di chiamare rinforzi. I due manta si
agganciano al trasporto ed in tutta fretta esso viene abbordato: un breve
scontro armato ed l'equipaggio della nave viene catturato. Durante la battaglia
i blaster donati da Hamar si dimostrano difettosi e dopo aver sparato qualche
colpo esauriscono tutti la loro riserva di energia. Lottando contro il tempo si
immettono le coordinate per effettuare il salto iperspaziale, appena in tempo
per sfuggire ad una fregata classe Tapani, giunta in soccorso del trasporto.
Anche la Nobleship effettua il salto ma il suo pilota, il duros Pharsar, decide
di viaggiare a velocità x1 in modo da anticipare di parecchie ore il trasporto
ed attenderlo al punto d'incontro.

A bordo della nave i ribelli imprigionano adeguatamente il personale, e
perquisiscono la nave da cima a fondo. Non emerge nulla di strano a parte il
fatto che una delle cisterne di bacta in realtà non contiene il prezioso fluido
ma solamente aria.
Dopo
qualche ora il portello della cisterna in questione si apre dall'interno: da
esso fuoriescono Valka ed una marea di mercenari che sciamano verso il ponte di
comando della nave. I ribelli sono allerta e rispondono con velocità riuscendo
ad isolare una delle paratie d'accesso e tagliando fuori il grosso della forza
mercenaria. Gli uomini già penetrati, fra cui anche il possente Valka,
ingaggiano un furibondo combattimento con i 4 ribelli a bordo e riescono quasi
del tutto a sopraffarli. Mara Pohl è a terra stordita, Kyle Seadiver è
soverchiato da vari nemici e Ian Makintay è chiuso in un angolo da Valka che si
accinge a stritolarlo a mani nude. In quel momento sopraggiunge provvidenziale
l'intervento di Mark Ferstaan che, sopraggiunto dal ponte di comando, prende
alla sprovvista i mercenari e li stende uno dopo l'altro a colpi di blaster. Poi
insieme, i tre ribelli ancora in piedi affrontano Valka e riescono a catturarlo
rinchiudendolo in una delle cabine dell'equipaggio. Anche gli altri mercenari
vengono catturati.
Vista la presenza di Valka i ribelli deducono che deve trattarsi di un
complotto ordito da quel traditore di Hamar e decidono quindi di anticipare la
loro uscita dall'iperspazio per evitare del tutto di incontrare la nave
dell'infido mercante herglic. Sganciano le cisterne di bacta in un punto di cui
annotano le coordinate spaziali e poi eseguono un nuovo balzo, per lasciare il
trasporto e l'equipaggio catturato in una differente zona di spazio.
Nel
frattempo Pharsar, ignaro di tutto, ha raggiunto il luogo dell'appuntamento ed
incontra regolarmente il "Crusader", la piccola fregata di Hamar.
Tuttavia il trasporto tarda ad arrivare, Hamar si insospettisce e cerca di
abbordare la Nobleship per catturarla. Pharsar da prova di tutta la sua abilità
di pilota veterano e riesce di un soffio a sfuggire al fuoco dei possenti
cannoni della fregata.
Più tardi i ribelli riescono a rincontrarsi e a ritornare su Procopia dove,
contattata la ribellione, riescono a recuperare il prezioso carico di bacta.
Missione compiuta!