Home

Liste di Gioco

Manuale  Forum F.A.Q. Witches Files Links
La Faida - Le Origini
I Sacerdotes Luciferi

Il Clan Marraine

Il Clan Marraine _ Le Sacerdotesse di Dagon

Dal diario di Cérise Lorént (figlia di Célia Marraine, seconda sacerdotessa della nuova stirpe. Visse credendosi figlia di Astrid ed Etiènne)

La mamma dice che zia Célia era la guardiana della sfera, ed è per questo che è stata uccisa. Io non me la ricordo bene, ero troppo piccola quando la Terra l’ha reclamata per sé. A volte però mi sembra di sentirla, quando ho corso molto e mi sdraio in cortile, e il mio cuore batte all’impazzata. E’ come se sentissi la sua voce, mischiata al sangue che pompa. Come se volesse dirmi qualcosa. A volte fa anche un po’ paura. Comunque la sfera non l’aveva più. La mamma dice che l’ha distrutta, ma io non ci credo. E’ troppo strano. Perché non l’ha fatto qualcun altro prima di lei allora? Com’è morta veramente zia Eva? C’entra qualcosa con la morte di zia Célia?

Dal diario di Astrid Marraine (Sorella delle gemelle Eva e Célia, insegnò a Cérise i segreti della stregoneria gitana, rinsaldando il potere delle sacerdotesse nel nuovo mondo)

I loro veggenti avevano avvertito il cambiamento. Avevano sentito il gioiello svanire e cambiare sembianza, e pensavano che mia sorella l’avesse separato in due metà. Pensavano che ne avesse incastonata una nel proprio cuore mandando l’altra in chissà quale tempo e spazio grazie alla magia.
Non hanno capito. Per fortuna non hanno capito che la sfera non è nel cuore delle figlie di Célia. La sfera di Dahag è il cuore delle figlie di Cèlia. E finché noi custodiremo questo segreto, loro non vedranno la vittoria.

Dal diario di Cèlia Marraine (la prima sacerdotessa della nuova stirpe, sorella gemella di Eva, a quel tempo sacerdotessa titolare della sfera di Dahag)

Per un interminabile attimo il globo aveva fluttuato nell’aria, mentre il mio carnefice continuava a ripetere quella litania. Io non riuscivo a muovermi né a parlare, avrei voluto gridare il nome di Zia Lidia, dirle che aveva ragione, che ero stata una folle arrogante, ma ormai era troppo tardi. Eppure in qualche modo non avevo paura, la sentivo vicina. Lei era con me. Improvvisamente l’espressione del monaco parve mutare, le sue labbra si serrarono. La sfera si divise in due parti, una delle quali svanì nel nulla. In quell’istante il monaco gridò di dolore, poi tutto si fece luce.

Questi sono gli ultimi attimi della vita di mia sorella, Eva Marraine, così come io li ho visti e vissuti. Non era la prima volta. Fra gemelle ci capitava spesso di condividere pensieri, sogni o eventi traumatici, e mai come allora il nostro legame mi sembrò una vera maledizione. Ero con Astrid in giardino, quando tutto intorno a me scomparve, ed io mi ritrovai in un altro luogo e in un altro corpo: il corpo di Eva. In un primo momento non capii cosa fosse successo, poi cominciai a sentire uno strano formicolio. E ben presto il formicolio divenne bruciore e le mie grida strozzate riempirono la stanza, mentre l’essenza stessa della Dagon Sphere penetrava sotto la mia pelle, nelle mie vene, nel mio sangue. E la vedevo. Vedevo il volto di zia Lidia, radioso e terribile, le sue braccia levate al cielo. Quando mi svegliai ero nel mio letto, zia Lidia e mia sorella Astrid mi tenevano le mani e pregavano. Ma io sapevo di essere condannata. Io e con me il bimbo che portavo in grembo ed ogni altro mio discendente. Non ero più la custode della Dagon Sphere. Ora io e la Dagon Sphere eravamo una cosa sola, e per tutti loro sarebbe stato lo stesso.

Dal diario di Astrid Marraine

Che la Madre ci aiuti. Quei maledetti ci hanno trovate. Zia Lidia, e Célia. Non vedrò mai più il sorriso di mia sorella, e lei non potrà più carezzare i capelli soffici della sua ciliegina. Ha i suoi occhi, i suoi occhi, come quelli di Eva. Verdi e fieri. Come farò a dirglielo? Come potrò allevare Cérise e dirle la verità? Che sono fuggita, fuggita con Etiènne nel nuovo mondo per metterla al sicuro, per salvare la sfera da loro! Oh, perdonami zia, non sono mai stata alla tua altezza, ma ti giuro in queste righe, e lo firmo col sangue, che loro non ci avranno. Non siete morte in vano, la stirpe dei Marraine non si arrenderà mai.

Questo sito è puramente amatoriale e privo di fini di lucro.
Si vieta la riproduzione, a meno di non citare la fonte del materiale prelevato
.