La
Faida _ Le Origini della Guerra Triangolare
Nel
mondo moderno la tradizione magica e stregonesca sembra
essersi persa nel nulla, o ridotta a banali dottrine New
Age, deboli tentativi di rievocazione del passato.
Eppure ci sono luoghi dove le forze mistiche si
risvegliano più forti che mai, ignorando brutalmente
concetti come discrezione e quieto vivere. Baton Rouge,
Providence nel Rhode Island, New Heaven nello stato di
NY, Aguillon in Francia, Benevento, Orleans.
Qual è il segreto di queste cittadine? Da dove traggono
il loro potere? E i loro cittadini sono consapevoli di
abitare su degli equivalenti mistici della proverbiale
polveriera? Probabilmente per rispondere a queste
domande dovreste iscrivervi al Bridgesworth
Institute for Talented Minds, e guadagnarvi la
vostra chance di entrare a far parte del Consiglio, una
delle organizzazioni più influenti e segrete del mondo
intero.
Il
Consiglio di Benevento,
noto alle origini come Consiglio dei Tredici e ormai
conosciuto semplicemente come Il Consiglio, è
un’istituzione dalle molteplici risorse e dai
molteplici obiettivi. Non è un cartello criminale, né
una setta. E’ più che altro una fondazione di studio
e ricerca, anche se i suoi metodi spesso ricalcano
quelli di un vero e proprio servizio segreto. Lo scopo
dei suoi membri, quasi tutti facoltosi e benestanti, non
è controllare il mondo, ma monitorare l’attività
esoterica intervenendo solo in caso di grave pericolo
comune. Non è una società massonica come gli
Illuminati o la Camarilla, tanto che non tutti i membri
possiedono poteri esoterici o di altra natura, semmai un
organo nato per raccogliere informazioni su queste
pericolose organizzazioni e contrastarle.
Le sue origini affondano nell’alto medio-evo,
dall’unione clandestina di una malassortita compagnia
di volenterosi. Nobili decaduti, guerrieri erranti, e
soprattutto membri pentiti della setta vampiro-alchemica
nota come Camarilla. Proprio questi ultimi
fornirono al gruppo le sue prime conoscenze esoteriche
ed il suo primo e principale scopo: sradicare la loro
setta di origine dalla faccia della Terra.
Fra
il quindicesimo e il sedicesimo secolo però il
carattere pacifico del consiglio cominciò ad
incrinarsi. I membri più potenti e aggressivi
avanzarono proposte tattiche differenti, che preferivano
il contrattacco alla difesa, l’azione piuttosto che la
mite osservazione. In un eccesso di zelo i rivoltosi
applicarono potenti incantesimi ad alcuni borghi
dell’Europa Centrale e poi del Nuovo Mondo, con lo
scopo di renderli dei catalizzatori magici che
favorissero la nascita di nuove streghe e stregoni e che
li attirassero da altri luoghi. La loro intenzione era
quella di allevare nuovi adepti per la loro lotta,
attirando poi in trappola la “golosa” Camarilla, ma
una terza fazione aveva sfruttato queste speranze per i
propri scopi. I cosiddetti Inquisitori, infiltrati nel Consiglio, avevano spinto i loro stessi compagni a
generare questi “calderoni” per accumulare potere e
tenere sotto un facile controllo, quanto meno anagrafico
e geografico, le vecchie come le nuove generazioni di
streghe, plagiandole ai propri interessi e alla propria
dottrina ed eliminando chi non volesse piegarsi. Questo
nuovo gruppo non aveva nulla a che vedere con i loro
omonimi ecclesiastici, salvo essere loro stessi la causa
di molte persecuzioni di innocenti. Si trattava invece
di una setta a metà fra la Camarilla e il Consiglio,
avida di potere e di conoscenza, ma anche schiava di
assurdi e contorti ideali di supremazia, pregiudizio e
dominio.
Scoperta
la nuova fazione, lo scisma all’interno del Consiglio
fu definitivo. I pentiti tornarono in seno al gruppo,
mentre coloro che volevano qualcosa di più di una vita
di osservazioni e nobili intenti si unirono agli
Inquisitori, dando inizio ad una lotta triangolare che
dura da secoli fino ai nostri giorni.
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