I
Sacerdotes Luciferi _ Gli adoratori della Bestia
Gli
adoratori della Bestia
Le
origini di questa setta risalgono agli albori della
civiltà, quindi nessuno sa con precisione quando e come
fu fondata, o dove abbia avuto origine. Qualcuno
ipotizza addirittura che il capostipite della congrega
fosse un'entità infera, e i primi adepti nient’ altro
che i figli da lui generati con alcune donne mortali.
Comunque l'unica certezza è che, da quando esiste
qualcuno capace di adorare il male, esistono i
Sacerdotes.
E’ accaduto spesso che alcuni storici poco minuziosi
confondessero i Sacerdotes con la setta vampirica nota
come Camarilla, ma è un’ingenuità. I Sacerdotes
Luciferi non bramano il potere, non per sé stessi
almeno, e non mirano al profitto personale o al
controllo.
Essi adorano un'entità superiore che trova alcune
descrizioni calzanti nei miti Assiri e Aztechi, e che
nei secoli è stata chiamata con molti nomi diversi:
Primo Male, Bestia, L'Oscuro, La Nemesi, Ahriman, Dagon,
il Dahak. Insomma, almeno nella visione dei suoi devoti,
il male più puro e antico che si possa concepire. Non
che rappresenti davvero il male biblico originale (certe
entità soffrono di manie di grandezza, soprattutto
quando hanno degli schiavi umani!), ma si tratta
comunque di un demone di incommensurabile potenza, che
non devasta il nostro mondo solo perché si trova
relegato al di là della nostra dimensione. E tuttavia,
sia attraverso i suoi poteri che attraverso i suoi
servi, è in grado di portare in essa il caos e la
distruzione, che dilagherebbero inarrestabili se fosse
liberato.
I
novizi della setta sono per lo più esseri umani, che
consacrano il loro spirito e la loro mente alla Bestia,
e in segno di devozione si rasano i capelli e rinunciano
al dono della vista. I loro occhi vengono infatti
bruciati, cuciti o incisi a seconda del secolo e della
regione del mondo in cui avvenga l’iniziazione. In
cambio ricevono una frazione del potere della bestia,
inclusa una seconda vista con la quale possono individuare le fonti di potere
necessarie al loro Signore. Sono pressoché
invulnerabili alle armi comuni, vanno in giro con dei
coltellacci enormi, e l’ unico scopo della loro
esistenza è favorire le condizioni che permettano al
Male di rompere i sigilli che lo separano dal nostro
mondo, affinché sia libero di incarnarsi su questa
Terra e fare un macello.
Il
principale ostacolo alla loro missione è costituito da
un manufatto, misterioso e antico quanto la setta
stessa, ironicamente battezzato come la Sfera di Dagon,
o Sfera di Dahak. In realtà la sfera è l'unica arma in
grado di contrastare il Demone una volta liberato, e
possiede anche il potere di imprigionarlo nuovamente.
I Sacerdotes sanno che la sfera è nascosta nel cuore di
una strega umana, che la tramanda di generazione in
generazione all’interno di un vero e proprio ordine di
sacerdotesse, e così passano tutto il loro tempo dando
la caccia a questi individui e alla continua ricerca
della nemesi del loro signore. Nel secolo scorso sono
stati ad un passo dall'impossessarsi della sfera, ma la
sacerdotessa che la conservava nel proprio cuore riuscì
a salvarla trasferendola nel cuore di un consanguineo,
appena prima di morire. Da allora i Sacerdotes
sembravano svaniti nel nulla.
Gli
ultimi avvistamenti della setta risalivano agli anni
ottanta e al feroce massacro di una coppia di sposi nel
sud degli Stati Uniti, almeno fino a quando la loro
attenzione non si è focalizzata sulla cittadina di
Providence. Senza alcuno scrupolo o precauzione, i
Sacerdotes hanno individuato e ucciso la giovane custode
della Sfera di Dagon, appena trasferita in città, e
sono quasi riusciti a portare il loro Signore Oscuro
all’ascensione. Solo l’intervento di un gruppo di
giovani, studenti e studentesse del South Providence
High, ha evitato il peggio, ma non si sa con esattezza
che fine abbia fatto la Sfera e quale possa essere la
prossima mossa di questi adepti infernali.
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