[Stml2] [16.08] Trappole a catena...
Silvia Bianchini
ltcomm.sibi a gmail.com
Gio 31 Ago 2017 17:34:21 CEST
Pezzo eccellente!!!
Bravissima!
Direi che siamo a buon punto per cominciare a tirare le fila del discorso,
anche in vista di quello che faremo poi...
Forza gente!! ;-)
========================
Lt. Commander Dwalla Thevek
Counselor (CNS)
USS Novalis - NCC-1792
=========================
"Se ti guardi sempre indietro non puoi vedere quello che hai davanti"
______________________________
Private comunicator: ltcomm.sibi a gmail.com
Il 31 ago 2017 12:15, "Coral Nimosit" <coral.nimosit a gmail.com> ha scritto:
> Scusate gente, ma soprattutto scusa Ilenia, mi sono accorto solo adesso di
> non aver letto tutto il tuo brano di missione!!! La mail era troncata e mi
> ero perso la parte finale del recupero della squadra da parte della Novalis
> (tanto che pensavo di scriverla io...). Non avevo fatto caso al fatto che
> dovevo cliccare per far comparire tutto il testo della mail. Ora penso di
> averlo letto tutto....^_*. IL giudizio non cambia, ottimo brano. Cambia
> quello che scriverò nel seguito. ciao
>
>
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail> Mail
> priva di virus. www.avast.com
> <https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=webmail>
> <#m_5210748144294115861_DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2>
>
> Il giorno 18 agosto 2017 00:29, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>
> ha scritto:
>
>> Salve,
>> non so esattamente come ma ho concluso il brano in anticipo.
>> Dato che domattina parto per le vacanze e che da quel momento farò
>> difficoltà a connettermi, preferisco inviarvelo subito il brano.
>> Per le correzioni, se sono semplici e correggibili anche da voi fate
>> pure, se servono correzioni mie (devo rimettere le mani sul pezzo) mi
>> spiace ma potrò farlo solo dopo il 26.
>>
>> Buona lettura
>>
>>
>> _______________________________________________________
>>
>>
>> *****************************************
>>
>> Brano: 16.08
>>
>> Titolo: Trappole a catena...
>>
>> Autore: Ten. Cmd. Kuz (Ilenia)
>>
>> *****************************************
>>
>>
>>
>> -Flashback-
>>
>> (Planetoide) Luogo imprecisato - Installazione di estrazione sul
>> planetoide
>>
>> Area della sicurezza - Stanza Monitoraggio Moduli Ausiliari
>>
>> D.T 26/03/2396 Ore 11:07 - D.S. 73233.51
>>
>> Marguè sbadigliò nuovamente, incapace di togliersi di dosso quel
>> fastidioso torpore che gli impediva di pensare. Pochi giorni prima aveva
>> letteralmente messo in mutande il proprio capo ad una partita di poker,
>> nulla di irregolare: aveva vinto quel pollo nel metodo classico, vale a
>> dire con un bel bluff, ma in fin dei conti cosa ci aveva guadagnato? Certo,
>> quei duemila crediti erano stati un ghiotto bottino, ma tempo due giorni ed
>> era stato dirottato a svolgere il lavoro più inutile e noioso di tutta
>> l’installazione. Era ancora assorto nei suoi pensieri quando un piccolo bip
>> attirò la sua attenzione, una spia si accese per alcuni secondi, poi tornò
>> a spegnersi misteriosamente.
>>
>> Marguè rimase alcuni istanti ad osservare in silenzio la propria vetusta
>> consolle: quella spia dovrebbe indicare l’accesso non consentito alla
>> struttura che loro avevano demandato al ruolo di modulo ausiliario per il
>> teletrasporto, e quell’allarme sonoro avrebbe dovuto proseguire a suonare
>> sino a che lui stesso non lo avesse fermato, eppure sia la spia sia
>> l’allarme erano durati relativamente pochi attimi. Marguè non aveva mai
>> creduto nelle coincidenze, quindi tentò di attivare nuovamente l’allarme
>> tramite la consolle ma non accadde nulla: la spia rimase spenta e l’allarme
>> muto.
>>
>> “Primo strike..”
>>
>> Marguè, di fronte a quella coincidenza, si attivò prontamente per
>> attivare il sistema di telecamere del modulo di teletrasporto ausiliario ma
>> anche questo risultò offline: per quanto passasse da una telecamera
>> all’altra, tutto ciò che sullo schermo appariva era una serie di schermate
>> nere, segno che il sistema era stato manomesso o quanto meno non era più
>> funzionante.
>>
>> “Secondo strike..” sbuffò leggermente “Sempre che quei sistemi non siano
>> più funzionanti da chissà quanto tempo”
>>
>> Marguè riprese a digitare alla consolle per poi controllare, tramite una
>> rapida diagnostica, quando i sistemi avevano smesso di funzionare e
>> finalmente sorrise soddisfatto “Ambo i sistemi hanno smesso di operare
>> pochi minuti fa, vale a dire quando dalla consolle era partito quel rapido
>> segnale audio.. quindi non me lo sono inventato” diede una leggera
>> pacchetta al bordo della consolle “Strike tre.. ed ora vediamo se riesco ad
>> aggirare il problema”
>>
>> Gli ci volle qualche istante, ma dopo un paio di controlli sulle
>> credenziali riuscì ad attivare il sistema di telecamere del modulo
>> ausiliario. Finalmente di fronte a lui si attivarono vari schermi, uno dei
>> quali mostrava degli umanoidi che percorrevano uno dei corridoi del modulo
>> “Tombola!” sfiorò il comando dell’interfono e chiamò il suo capo “Signore,
>> abbiamo visite nel modulo di teletrasporto ausiliario”
>>
>> =^= Arrivo =^=
>>
>> Marguè continuò ad osservare lo schermo sino all’arrivo del suo capo;
>> Kirin aveva il volto un po’ arrossato, non disse nulla ma Marguè non ci
>> mise molto a capire che il suo capo appena giunto nel proprio alloggio si
>> era buttato nel bere birra come se non esistesse un domani. Sapeva che il
>> caro Kirin si era quasi eccitato quando era riuscito a metter la mano su
>> quella navetta carica di ufficiali della Flotta Stellare, tra cui vi era
>> pure un medico e una scienziata, ma il rischio che ne arrivassero altri lo
>> preoccupava un po’.
>>
>> “Mhh.. solo sei persone? Mi aspettavo qualcosa di meglio dalla flotta!
>> Che delusione..” Kirin fece il suo commento con tono sarcastico ma Marguè
>> vide nei suoi occhi la preoccupazione
>>
>> “Cosa dobbiamo fare, avvertiamo il comandante Folie?”
>>
>> “Un momento, prima dobbiamo renderli inoffensivi..” Kirin focalizzò il
>> proprio sguardo sullo schermo, osservando con attenzione Sev e la squadra
>> mentre si fermavano, facendo gruppetto “Staranno cercando i loro
>> amichetti.. quei federali che abbiamo catturato per ultimi”
>>
>> “Molto probabile.. il medico e la scienziata si trovano in aree
>> completamente schermate, e se non erro anche gli altri lo sono. La loro
>> ricerca sarà infruttuosa”
>>
>> “Al contrario.. loro troveranno il segnale vitale trill” Folie accedette
>> proprio in quel momento nella stanza osservando lo schermo “Il primo del
>> gruppo lo conosco, è il tenente Nathel Sev.. avranno anche tentato di
>> camuffare il suo aspetto rendendolo un orecchie a punta romulano, ma è
>> senz’altro lui... c’era da immaginarselo che non se ne sarebbero andati, e
>> questo ci porta ad una sola conclusione.. dobbiamo andarcene, è il momento
>> di mollare tutto, ma prima liberiamoci di loro”
>>
>> “Facendogli trovare il nostro laboratorio con la loro scienziata? Sei
>> forse impazzito?”
>>
>> “Non ho mai detto di volergli far trovare il Comandante Kuz, ma
>> semplicemente indirizzarli verso l’unico segnale vitale trill che
>> troveranno tramite le loro rilevazioni.. ovviamente lo circonderò con altri
>> 14 segnali in modo da non insospettirli” Folie si allungò verso Marguè
>> iniziando ad armeggiare con la console “Basta che ne creiamo una serie di
>> segnali simulati che possa attirarli in trappola”
>>
>> Marguè spalancò gli occhi stupito “La mia consolle riesce a fare tanto?”
>>
>> “Se non l’avessi sempre utilizzata come poggia gomiti lo sapresti anche
>> tu..” la risposta del Comandante Folie fu secca mentre ancora armeggiava
>> tra i comandi “Bene, guardate.. ora quell’uomo segnalerà al tenente che ha
>> trovato il segnale trill..” attivò con calma l’audio delle telecamere
>> restando in attesa.
>>
>> Attraverso gli altoparlanti della stanzetta si iniziarono a propagare le
>> voci della squadra, ed infine la voce di Sev che, rompendo gli indugi,
>> diede gli ordini di ingaggio =^=Usiamo il teletrasporto ma andiamo in un
>> posto più riparato. Pensaci tu...=^= dallo schermo si vide che Sev indicò
>> un altro membro della squadra prima di proseguire =^=Poi diretti verso
>> queste coordinate… Dai sensori sembra ci siano 12-15 persone al massimo,
>> oltre ai nostri compagni. Phaser su massimo stordimento=^=
>>
>> Kirin fece un sorriso compiaciuto osservando gli altri “Troppo facile ci
>> sono cascati in pieno”
>>
>> “Non cantar vittoria, sono soggetti pericolosi” Folie face un paio di
>> passo indietro “Basta perder tempo.. andiamo a preparargli il benvenuto”
>>
>>
>>
>> (Planetoide) Luogo imprecisato - Installazione di estrazione sul
>> planetoide
>>
>> Area della sicurezza - Stiva ausiliaria “L - 3.4”
>>
>> D.T 26/03/2396 Ore 11:13 - D.S.
>>
>> L’organizzazione del piano aveva richiesto qualche minuto, ma nonostante
>> tutto la squadra capitanata da Sev si muoveva con estrema rapidità:
>> sapevano che sarebbero potuti essere rilevati in ogni momento, ma volevano
>> salvare i loro amici anche a rischio di rimetterci la vita. Avevano optato
>> per teletrasportarsi in quella stanza perchè attigua a quella in cui doveva
>> trovarsi Denay, avevano camuffato i propri segni vitali con l’ausilio dei
>> tricorder e avevano disattivato le telecamere della stanza per non essere
>> visti.
>>
>> Sev con un collega controllò rapidamente il corridoio per verificare che
>> fosse libero, poi con un semplice gesto della mano ordinò al gruppo di
>> muoversi, compatto e sicuro sino all’entrata della stanza attigua. Giunti
>> alla porta, sfondò la porta con un poderoso calcio facendo una capriola
>> all’interno della stessa, seguito dal resto della squadra.
>>
>> “Fermi tutti.. non costringetemi ad usar….” la voce si abbassò di colpo
>> mentre Sev si osservava attorno “..le armi” di fronte a lui l’area appariva
>> completamente deserta, non c’era null’altro che fredde pareti di metallo
>> prive di finestre
>>
>> “Devono essersi spostati..” la voce di uno della squadra fece leggermente
>> girare Sev
>>
>> “O potrebbe esser stata una trappola, tutti fuori di qui!” l’ordine di
>> Sev fece scattare tutti verso l’uscita, ma prima che facessero due passi un
>> flash ed un’esplosione fece crollare tutti a terra, stordendoli.
>>
>> Ci volle del tempo prima che Sev riuscisse a riprendersi, quanto non era
>> in grado di capirlo, ma era stato un tempo sufficiente perchè lui e tutta
>> la sua squadra venisse legata e resa inoffensiva; alzò il capo osservando
>> le guardie dell’installazione che li tenevano sotto mira.
>>
>> “Lo sapete che non ne uscirete mai puliti da tutto questo?” Sev osservò
>> con sguardo di sfida le guardie “Vi prenderanno e le pagherete tutte,
>> compreso il rapimento di ufficiali della Flotta Stellare”
>>
>> “Un reato più o un reato meno non credo sia così importante a questo
>> punto..” Folie si fece avanti portandosi di fronte a Sev “Ad ogni modo
>> dubito che tu ei tuoi uomini sarete ancora vivi per vedere come andrà a
>> finire”
>>
>> Sev fissò con disprezzo Folie “Mi fai pena..”
>>
>> Folie per tutta risposta sferrò un calcio al torace di Sev “Zitto,
>> schifoso bajoriano.. i cardassiani avrebbero dovuto sterminarvi tutti
>> quando ne hanno avuto la possibilità piuttosto che utilizzarvi come schiavi”
>>
>> Sev si piegò in due tossicchiando ma incassò al meglio il colpo,
>> riuscendo a trattenere il gemito di dolore per non dare alcuna
>> soddisfazione a Folie “Noi bajoriani non ci pieghiamo facilmente, se ne
>> renderà conto anche lei”
>>
>> Uno della squadra non resse alla visione del proprio capo preso a calci e
>> scattò in avanti, riuscendo ad investire Folie e colpirlo di spallata; Sev
>> se ne accorse troppo tardi, cercò di richiamarlo per farlo arretrare ma non
>> fece in tempo e non potè far altro che osservare le guardie ucciderlo a
>> colpi di phaser.
>>
>> Folie si rialzò da terra pulendosi l’uniforme “Un altro gesto come questo
>> e mi premurerò che veniate uccisi tutti... e lo stesso trattamento verrà
>> riservato anche i vostri amichetti in mano nostra..” si allontanò verso
>> l’entrata ma prima di uscire si voltò ad osservarli “Ah.. dimenticavo..
>> benvenuti fra noi” detto questo uscì.
>>
>>
>>
>> SS Kolga - Plancia
>>
>> D.T 26/03/2396 Ore 11:24 - D.S.
>>
>> Nimosit verificò nuovamente le coordinate sulla propria consolle facendo
>> una piccola smorfia di disapprovazione, poi iniziò lentamente a fare dei
>> giri concentrici per poter valutare l’area dello sbarco. Dwalla si accorse
>> quasi subito di quello stato di dubbio in cui era piombato il primo
>> ufficiale e si voltò ad osservarlo con attenzione, quasi in attesa che si
>> decidesse a parlare.
>>
>> “Mi sento osservato..” la voce di Nimosit fece sorridere Dwalla
>>
>> “Questo è il quarto giro che fai sorvolando la zona che ci ha indicato
>> Yelen Tzo, pensi che facendone un quinto apparirà per magia qualcosa di
>> nuovo?”
>>
>> “Beh, il tentativo male non farebbe” Nimosit fece un mezzo sorriso prima
>> di scuotere il capo “No, solo che qualcosa mi dice che le cose non
>> dovrebbero andare così..”
>>
>> “Che cosa vedi che ti preoccupa?” Dwalla portò a sua volta lo sguardo
>> alla consolle “Io non vedo assolutamente nulla”
>>
>> “Appunto..” rispose rapidamente Nimosit fermando la navetta in posizione
>> geostazionaria con il planetoride “Non c’è proprio niente laggiù.. non c’è
>> un'installazione dove poter fare il nostro incontro, si tratta
>> semplicemente di una zona piuttosto spoglia del terreno”
>>
>> Dwalla sospirò riflessiva “Forse non avremo accesso a nessuna
>> installazione sino a che non avremo parlato con Yelen Tzo..” scosse il capo
>> “Non so esattamente perchè abbia scelto questa zona ma qualsiasi motivo lo
>> abbia portato qui lo scopriremo probabilmente quando gli parleremo..”
>>
>> Il bip della consolle fece voltare Nimosit “Comunicazione in entrata come
>> solo audio, immagino sia lui” digitò alla consolle per poi attivare gli
>> altoparlanti
>>
>> =^= Finalmente, pensavo aveste cambiato idea =^=
>>
>> “Non abbiamo cambiato idea” la voce di Nimosit era calma e sicura, ma
>> Dwalla si accorse subito che era preoccupato “Allora, perchè hai voluto
>> incontrarci proprio qui?”
>>
>> =^= Un posto vale l’altro dentro questa nebulosa.. l’unica cosa che conta
>> è che presto potrò finalmente mettere anche io le mani su questo commercio
>> di siluri..=^=
>>
>> Nimosit e Dwalla si guardarono in faccia “Entrare nell’affare?” si
>> guardarono perplessi “Pensavamo di essere noi ad entrare nell’affare e..”
>> Nimosit fece una smorfia mentre osservò due navette che a grande velocità
>> si portavano contro di loro facendo fuori e mettendo ko i sistemi propulsivi
>>
>> “E quelli da dove sono apparsi?” chiese Dwalla sorpresa
>>
>> “Si erano nascosti sfruttando la polarizzazione di quei maledettissimi
>> asteroidi, e questa nebulosa gli ha dato una mano!”
>>
>> =^= Ora, signori.. io posso consegnarvi al capo dell’installazione o
>> distruggervi e riferire la vostra prematura quanto inevitabile morte. Siete
>> senza propulsione.. ovviamente potreste tentare di alzare gli scudi ed
>> utilizzare le vostre armi ma.. non funzioneranno. Non ve ne siete accorti
>> ma mentre parlavate con me ho fatto fare qualche piccola modifica al vostro
>> rottame. Vi do due minuti.. o vi arrendete o verrete distrutti.. a voi la
>> scelta =^=
>>
>> La comunicazione si chiuse e Nimosit sferrò un colpo alla consolle
>> “Avevamo così tanta fretta che non abbiamo verificato se qualcuno avesse
>> messo mano alla nostra navetta”
>>
>> Dwalla sospirò “Non poteva immaginarlo, a conti fatti tuttavia ora ci
>> troviamo a fare una scelta.. la resa o la distruzione”
>>
>> Nimosit abbassò il capo “Oppure la terza…”
>>
>> Dwalla lo osservò curiosa “La terza opzione? Quale sarebbe la terza
>> opzione?”
>>
>> Nimosit fece un sorriso di sfida “Fingere la resa e prenderci una delle
>> loro navette!”
>>
>> Dwalla spalancò gli occhi “E come pensa di farlo?”
>>
>> “Ancora non lo so..” Nimosit osservò Dwalla “.. ma vale la pena tentare.
>> Vada a svegliare Ayace, non abbiamo molto tempo”
>>
>> Dwalla si alzò annuendo ed uscì dalla plancia, lasciando Nimosit ad
>> osservare attraverso i finestroni lo spettacolo affascinante e al tempo
>> stesso inquietante di quella nebulosa.
>>
>>
>>
>> (Planetoide) Luogo imprecisato - Installazione di estrazione sul
>> planetoide
>>
>> Area principale - Ufficio del Capo dell’installazione di estrazione
>>
>> D.T 26/03/2396 Ore 11:57 - D.S.
>>
>> Yelen Tzo fece la sua entrata con la stessa espressione in volto del
>> grande conquistatore alla fine di una fruttuosa battaglia. Pochi giorni
>> prima non si sarebbe mai spinto sino a lì, i rischi erano decisamente
>> troppo alti, ma poi tutto era cambiato. Quando per la prima volta quegli
>> strani romulani si erano mostrati interessati solamente ai siluri al
>> tricobalto era rimasto perplesso: tutti i trafficanti vogliono sempre il
>> gingillo più potente, ma nessuno di essi non avrebbe ripiegato anche su
>> armamenti meno potenti pur di rientrare dei costi del viaggio intrapreso.
>> La curiosità lo aveva portato a contattare per vie traverse proprio il capo
>> dell’installazione sul pianeta e ricevere la migliore delle offerte che si
>> potesse aspettare: “Consegnameli e vedrò di ricompensarti come meriti”,
>> queste erano state le esatte parole che gli erano state dette e che lo
>> avevano spinto a recarsi lì.
>>
>> Ovviamente non era un ingenuo, sapeva che stava trattando con soggetti
>> che avrebbero potuto assassinare anche la loro madre se ciò gli avesse
>> portato qualche tornaconto, quindi aveva fatto nascondere le sue due
>> navette con i tre romulani nascosti a bordo: a dir la verità era rimasto
>> perplesso, ricordava che i romulani fossero quattro.. ma l’ultimo, per
>> quanto lo avesse cercato e per quanto avesse interrogato a suon di pugni il
>> loro capo, sembrava essere sparito nel nulla.
>>
>> Dal canto suo, Kirin fissava con malcelato disgusto Yelen, soffermandosi
>> ad osservarne l’atteggiamento pomposo e gli abiti fin troppo eccentrici che
>> indossava. Era stato il Comandante Folie a volere che gli permettesse di
>> giungere sino al proprio ufficio, se fosse stato per lui avrebbe preferito
>> fare esplodere direttamente le navette con lui dentro, se non altro si
>> sarebbe potuto evitare quell’inutile conversazione.
>>
>> “Buonasera, carissimo Kirin..” Yelen fece qualche passo ancora
>> nell’ufficio per dirigersi verso la scrivania “..devo dire che non mi sarei
>> mai aspettato di trovare in un’installazione come questa un ufficio così
>> ben arredato.. si vede che ha un gusto veramente innato.. ha saputo unire
>> così alla perfezione la semplicità e la praticità da fare di questa stanza
>> una vera opera d’arte.. un gioiello, direi..”
>>
>> Kirin si guardò per un attimo attorno, osservando con un cipiglio un po’
>> perplesso l’aspetto decisamente spartano del proprio ufficio, quasi
>> completamente spoglio se non si considerassero quelle orribili ragnatele
>> che pendevano negli angoli della stanza “Si.. un gioiello..” sospirò per
>> qualche attimo, aveva sempre detestato chi cercava di imbonirselo con falsi
>> complimenti e Yelen non stava facendo eccezione “Si accomodi, parliamo..”
>>
>> Yelen si accomodò buttandosi flaccidamente sulla poltrona davanti a
>> Kirin, suscitando nell’interlocutore un forte desiderio di strangolarlo “Mi
>> lasci dire che sarà un piacere entrare in affari con qualcuno che è stato
>> in grado di creare un impero così articolato.. un vero e proprio capolavoro
>> di efficienza.. un giro di affari che chiunque vorrebbe ma che solo menti
>> eccelse come la sua sarebbero in grado di gestire” Yelen fece una piccola
>> pausa per poi proseguire “La sua maestria nell’amministrare con il pugno di
>> ferro tutti quegli inutili lavoratori è secondo solo alla sua capacità di
>> mantenere tutto questo celato agli occhi di quegli stolti della Flotta
>> Stellare.. se lo lasci dire, lei è il maestro del sotterfugio”
>> “Già.. celato alla Flotta” visti tutti i federali che gli erano piombati
>> addosso negli ultimi giorni, non potè far altro che osservare decisamente
>> spazientito il tellarite che aveva davanti a sè, soppesando se potesse
>> ancora essergli utile o se potesse esser liquidato in qualche modo. Poi
>> sospirò ricordando la promessa fatta a Folie e riprese a parlare “Chi sono
>> i prigionieri?”
>>
>> “Quelli sono dei contrabbandieri della peggior specie, sono venuti fin da
>> me senza alcun invito da parte mia e si sono atteggiati dei grandi
>> compratori.. ma io l’ho sentito subito che cercavano soltanto rogne,
>> altrimenti come gli sarebbe mai venuto in mente di chiedermi se avessi
>> potuto vendergli dei siluri al tricobalto?” Yelen scosse il capo con
>> un’espressione drammatica degna solo dei più scadenti teatrini di Orione
>> “Ah.. ma io l’ho capito subito che cercavano rogne, volevano solo i siluri
>> al tricobalto.. non gli interessava null’altro che quello, ed erano pronti
>> ad andarsene a bocca asciutta. Se lo immagina? Non comprare nulla, manco
>> hanno tentato di rifarsi dei costi del viaggio.. erano sicuramente pronti a
>> venire qui per cercare di entrare nel commercio del trilitrio.. che feccia
>> che si nasconde in questo quadrante!”
>>
>> “Siamo abituati a difenderci da certi individui anche senza che qualcuno
>> interferisca” la voce di Kirin risuonò dura e decisa
>>
>> Yelen alzò un po’ le man di fronte a sé, quasi a difesa “Non mi
>> permetterei mai neppure di pensare qualcosa di diverso.. ma quella feccia,
>> insultano il mio lavoro. Cosa vuoi farci, sono in pochi quelli che seguono
>> ancora la vecchia scuola nel traffico di armi.. questi sbarbatelli di primo
>> pelo pensano di potersi prendere ciò che non gli spetta, ed è ovvio che si
>> debba intervenire per frenare la loro faccia tosta.. oltretutto il loro
>> starnazzare finisce inevitabilmente per attirare gente ben poco gradita..”
>> Yelen fece una piccola pausa “Certamente lei e i suoi uomini avreste potuto
>> fermarli in poco tempo, del resto un uomo acuto e brillante come lei
>> difficilmente si potrebbe mai far prendere in giro da quei tizi.. ma
>> diciamo che ho accelerato le cose, in modo che tutto andasse sotto silenzio
>> e la Flotta non odorasse puzza di bruciato”
>>
>> Kirin sospirò, le notizie che stava ottenendo gli interessavano poco o
>> nulla, ma proseguì nonostante tutto “Ed immagino che ci consegnerà quei
>> quattro individui, come era nei patti…” fece una pausa “Avete fatto loro
>> delle foto?”
>>
>> “Ehm…” Yelen fece una piccola pausa “Solamente tre.. sulla navetta ve ne
>> erano solo tre, il quarto credo abbia preso paura e non si sia fidato a
>> venire sino a qui.. il che denota che il più intelligente del gruppo fosse
>> lui” Yelen prese il proprio padd inviando al terminale di Kirin le foto di
>> Nimosit, Dwalla e Ayace camuffati da romulani “Certamente.. come mi avete
>> richiesto” fece una piccola pausa “Anche se, come le avevo già detto,
>> dubito che lei li abbia già incontrati.. stavano tentando di farsi un nome,
>> ma sono solo dei dilettanti senza arte ne parte. Probabilmente, se non
>> avessero voluto alzare la cresta, avrebbero passato la loro vita a
>> rischiare la cattura per trasportare qualche cassa di fucili phaser da
>> contrabbando. Quello che gli manca è proprio la capacità di entrare in un
>> giro di un certo livello, non hanno le sue doti ne la sua grande
>> perspicacia.. per questo è stato abbastanza semplice catturarli”
>>
>> Kirin inviò le immagini direttamente a Folie, per poi tornare a fissare
>> Yelen “Dove sono?”
>>
>> “Su una delle mie navette.. i miei gioiellini sono un qualcosa di
>> spettacolare, ottimo scafo, ottime armi e ottimi scudi. Sono da qualche
>> parte qui nella nebulosa, in attesa di poter consegnarvi i prigionieri..
>> ovviamente ci sarebbe quella questione da saldare.. sa, nessuno fa qualcosa
>> per nulla”
>>
>> Kirin osservò per qualche attimo Yelen per poi annuire “Ed esattamente
>> cosa vorresti in cambio di tutto questo suo lavoro?”
>>
>> “Mi faccia essere parte dell’affare.. con le mie conoscenze potrete
>> smerciare le vostre armi in tutti e quattro i quadranti con una
>> leggerissima spesa per il mio onorario. Pensate, con il mio intervento
>> potreste evitare di dover aver a che fare con i clienti e demandare a me il
>> compito di farvi diventare tutti spudoratamente ricchi”
>>
>> Kirin lo osservò per poi scuotere il capo “Ho una proposta..” si alzò
>> dalla sedia per poi aggirare la scrivania e raggiungere il ripiano in cui
>> vi erano un paio di bicchieri ed una bottiglia con una non precisata
>> bevanda fortemente alcolica “Una proposta che definirei definitiva” portò
>> la bottiglia con i bicchieri direttamente sulla scrivania fermandosi
>> accanto a Yelen
>>
>> Yelen, vedendo il liquore sulla tavola sorrise soddisfatto, convinto di
>> averlo convinto “Mi piacciono le proposte.. mi dica tutto”
>>
>> Kirin si sporse un po’ verso Yelen portandosi un po’ dietro alle spalle
>> del tellarite, quindi gli sussurrò con voce fredda e tagliente “La mia
>> proposta è che tu adesso muori..”
>>
>> Yelen tentò di scattare in piedi ma il movimento di Kirin fu decisamente
>> più rapido, in pochi istanti prese in mano il proprio pugnale tagliando la
>> gola al tellarita. Kirin osservò il corpo oramai completamente riverso
>> sulla scrivania di Yelen iniziando a pulire il proprio coltello “Questa è
>> la giusta morte per un maiale del tuo calibro” poi con un calcio fece
>> cadere il corpo a terra “Guardia, fa venire qualcuno a pulire tutto questo
>> sangue..” tornò al terminale attivando l’interfono
>>
>> “Comandante Folie, ora che ha quelle dannate foto mi spiega perchè ho
>> dovuto sopportare questo insulso maiale?”
>>
>> =^= Kirin, quelli che ha catturato Yelen sono altri ufficiali della
>> Novalis.. uno non lo conosco ma gli altri due per me sono il Comandante
>> Nimosit e il Comandante Dwalla. Sa cosa significa? =^=
>>
>> “Che è tempo di andare.. caricheremo per quanto possibile le nostre due
>> navi dotate di occultamento romulano e faremo esplodere il planetoide come
>> da accordi”
>>
>> =^= Molto bene.. io provvederò ad informare il Capitano Utoya in modo che
>> anche loro lascino la base. Ci incontreremo con loro al punto di
>> rendez-vous concordato secondo i piani, e lì decideremo in che area
>> spostarci =^=
>>
>> “Molto bene.. do avvio alla procedura di sgombero”
>>
>>
>>
>> (Planetoide) Luogo imprecisato - Installazione di estrazione sul
>> planetoide
>> Area principale - Infermeria primaria per il personale dell’installazione
>>
>> D.T 26/03/2396 Ore 11:59 - D.S.
>>
>> Di Maria era stato diviso dal resto del suo gruppo varie ore prima ed era
>> stato spedito senza grandi cerimonie all’interno di una infermeria
>> piuttosto ampia e decisamente pulita, assieme ad un gruppo di mediconzoli
>> talmente inesperti da risultare paragonabili giusto giusto a dei cadetti al
>> primo anno di accademia. In quelle ore aveva provveduto a sistemare
>> fratture, curare delle ustioni di primo e secondo grado, occuparsi di
>> escoriazioni di diverso genere senza mai emettere suono, ma nel momento in
>> cui finalmente si ritrovò libero dal dover seguire qualche paziente, ne
>> approfittò per attaccare bottone con alcuni dei suoi improvvisati colleghi.
>>
>> “Mm.. quello è caffè?”
>>
>> I due giovani si voltarono ad osservare Di Maria annuendo, mentre il più
>> estroverso fece un passo verso l’ufficiale medico capo della Novalis “Sì,
>> abbiamo un buon replicatore.. certo, non è il caffè migliore della galassia
>> ma ci si fa l’abitudine” fece spallucce “Del resto non credo proprio sia il
>> caso di lamentarsi”
>>
>> “Beh, io un paio di motivi per lamentarmi li avrei.. di certo non l’ho
>> deciso io di venire qui!”
>>
>> I due giovani scoppiarono a ridere divertiti per poi guardarsi in faccia
>> “Sotar, hai sentito cosa ha appena detto? Dice che non è stato lui a voler
>> venire qui!”
>>
>> “Già, Turin.. come se qualcuno di noi avesse avuto altra scelta!”
>>
>> Di Maria si fece curioso “Siete stati catturati anche voi?” fece un paio
>> di passi verso i giovani osservando “Quando e come è successo?”
>>
>> Il primo a prender parola fu Turin, che sospirò mentre ricordava quanto
>> era accaduto “Oramai non so neppure io quanto tempo fa successe.. eravamo
>> un piccolo cargo civile federale, avevamo fatto alcuni investimenti
>> piuttosto sbagliati e pur di fare un po’ di soldi in più avevamo deciso di
>> tagliare sul percorso concordato passando attraverso la nebulosa.. io ero
>> nel mio alloggio quando successe tutto, quindi non saprei neppure io cosa
>> accadde esattamente” fece una pausa “So solo che mentre dormivo fui
>> svegliato di botto dal suono dell’allarme rosso, mi vestii in fretta e
>> furia e corsi per il corridoio in modo da giungere in infermeria ma.. il
>> cargo iniziò ad essere bersagliato da dei forti colpi, forse erano bordate
>> di siluri, forse erano phaser.. non saprei” fece un’ultima pausa “So solo
>> che dopo qualche minuto sentimmo nell’interfono la voce del capo di questa
>> installazione.. un certo Kirin, che ingiunse a tutti di arrendersi o
>> saremmo morti”
>>
>> Di Maria annuì per poi spostare la propria attenzione sull’altro giovane
>> “Anche lei era lì?”
>>
>> Sotar scosse il capo per poi osservare Turin “Noi ci siamo conosciuti
>> qui, su questa installazione.. a dirla tutta io ero già qui da un po’
>> quando è arrivato lui, ma non saprei dire da quanto.. tutti i giorni sono
>> uno uguale all’altra e ad un certo punto ho perso il conto” fece un piccolo
>> sospiro “Facevo parte di una piccola spedizione scientifica.. volevamo
>> analizzare la nebulosa anche se non avevamo l’autorizzazione di farlo. Per
>> venire in questa maledetta nebulosa abbiamo avuto la brillante idea di
>> programmare un viaggio sino ad una nebulosa a poca distanza di Vulcano e
>> poi abbiamo modificato la rotta e siamo venuti qui.. chissà per quanto
>> tempo ci hanno cercato nel posto sbagliato prima di rinunciare..” sospirò
>> ancora un po’ depresso “Siamo stati degli sciocchi e ne pago ancora le
>> conseguenze”
>>
>> “Non ci pensare Sotar..” Turin mise una mano sulla spalla dell’amico
>> sorridendogli in modo incoraggiante “Lo sai che non è colpa tua e starci
>> male non farà del bene a nessuno..”
>>
>> Di Maria osservò i due pensieroso “Ma.. i vostri amici? Dove sono gli
>> altri dell’equipaggio?”
>>
>> Turin si irrigidì alla domanda per poi rispondere “Sei stato catturato
>> assieme ad altre persone?”
>>
>> Otello annuì prontamente “Si, dei miei amici a cui tengo molto.. voglio
>> sapere cosa ne sarà di loro”
>>
>> Sotar inclinò un po’ il capo ascoltando Di Maria “C’erano altri medici
>> oppure degli scienziati?”
>>
>> “Non c’erano altri medici, ma c’era una scienziata.. perchè me lo
>> chiedete?”
>>
>> Turin osservò con espressione piena di comprensione Di Maria “Allora
>> sappi che la tua amica scienziata verrà trattata bene, esattamente come
>> sarai trattato bene tu se non farai stupidaggini..”
>>
>> “E per gli altri? Cosa ne sarà degli altri che sono stati catturati?”
>>
>> “Non sopravviveranno più di sei mesi” Sator intervenne con decisione “Al
>> massimo un anno, ma nulla di più” fece una piccola pausa per poi riprendere
>> “E’ così che funziona, i medici vengono inviati nelle infermerie.. e, dato
>> che siamo necessari per curare le guardie, veniamo trattati bene. Abbiamo
>> pasti decenti e delle cuccette personali dove poter dormire..”
>>
>> “Lo stesso vale per gli scienziati…” intervenne Turin “Tutti gli
>> scienziati vengono spediti nell'area dei laboratori per portare avanti non
>> so quali ricerche, ma sino a che non fanno sciocchezze vengono ben
>> alimentati ed hanno diritto a delle cuccette dove dormire” fece una piccola
>> pausa “Per quanto riguarda gli altri, vengono inviati nella zona estrattiva
>> e costretti a lavorare con dei ritmi massacranti per estrarre quel
>> maledetto Numex 25. Di solito muoiono entro i primi sei mesi, i più forti
>> sono giunti all’anno.. i miei amici sono morti in molto meno”
>>
>> Sator osservò Turin sospirando “Forse è stato meglio così, se non altro
>> hanno smesso di soffrire ed hanno trovato finalmente la pace..”
>>
>> “Avete mai pensato di scappare?”
>>
>> I due osservarono con sguardo allibito Di Maria “E rischiare di finire ai
>> lavori forzati? Sei pazzo!”
>>
>> “Turin ha ragione, lascia perdere amico.. fatti un favore, accetta il
>> fatto che dovrai restare qui a tempo indeterminato e ringrazia la tua buona
>> stella del fatto che nonostante tutto sarai trattato bene”
>>
>> Di Maria stava già per rispondere quando uno strano cigolio si iniziò a
>> sentire da tutti gli altoparlanti dell’infermeria “Che succede?”
>>
>> “Una comunicazione a tutta l’area principale”
>>
>> =^= Kirin ad equipaggio: vi informo che l’attuale situazione ci costringe
>> a prendere dei provvedimenti che prima o poi sarebbero comunque divenuti
>> inevitabili. Stiamo provvedendo a spostare nelle stive della Weel e della
>> Gaariga tutto il materiale attualmente stoccato nelle stive,
>> successivamente provvederemo all’evacuazione dell’installazione. Al termine
>> della procedura il planetoide verrà distrutto. Tutto il personale medico e
>> scientifico sarà graziato e verrà trasportato sulla nave come membro
>> effettivo dell’equipaggio. Ogni intemperanza verrà pagata con la vita. =^=
>>
>> Di Maria sgranò gli occhi, incapace di assimilare rapidamente una simile
>> bordata. Il medico fece qualche passo indietro al solo pensiero della fine
>> che rischiavano Oxila e Romanov, quindi picchiò con forza il pugno alla
>> paratia “Maledizione!”
>>
>>
>>
>> (Planetoide) Luogo imprecisato - Installazione di estrazione sul
>> planetoide
>> Area principale - Area 7G (Complesso di Laboratori)
>>
>> D.T 26/03/2396 - contemporaneamente
>>
>> Kuz aveva passato le ultime ore seguendo alcuni scienziati che le stavano
>> illustrando la bellezza dell’area dei laboratori con un accenno di orgoglio
>> nella voce. Dopo averla portata sino alla loro mensa e averle offerto una
>> colazione accettabile, i vari scienziati si erano avvicendati a mostrarle
>> ognuno la propria postazione sino a condurla, solo infine, ad una
>> postazione ancora vuota.
>>
>> “E questa sarà la sua postazione, le piace?”
>>
>> Kuz si osservò attorno per qualche attimo prima di tornare ad a
>> focalizzare la propria attenzione sull’ultimo giovane rimasto con lei
>> “Veramente non saprei cosa dire, sono un po’ disorientata al momento.. sono
>> stata portata qui e non ho ancora capito il perchè”
>>
>> Il giovane annuì “Posso comprenderlo, ma non si preoccupi.. hanno dato a
>> tutti qualche giorno per acclimatarsi, non credo che la tratteranno
>> diversamente. Si ricordi che nonostante tutto siamo i fortunati, non le
>> faranno del male sino a che lavorerà per loro?”
>>
>> “Lavorare per loro?” l’idea non piacque affatto a Denay, ma cercò di
>> nascondere la cosa per non far insospettire l’altro scienziato “E di quale
>> tipo di lavoro si tratterebbe?”
>>
>> Il giovane sorrise soddisfatto nel sentirsi fare quella domanda “Lei ci è
>> stata segnalata come una esobiologa con un master in zootomia e fitotomia,
>> per questo vorremmo che lei si occupi di un progetto decisamente delicato
>> ma estremamente importante..” il giovane fece una pausa, come se volesse
>> aggiungere un po’ di suspence al suo discorso “Lei cosa sa dei tardigradi
>> scoperti secoli fa su Sol III?”
>>
>> Kuz rimase per un attimo perplessa di fronte alla strana domanda “Si
>> tratta di un tipo di invertebrati protostomi celomati..” incrociò le
>> braccia al petto osservando lo scienziato “Ma dovrà essere più specifico,
>> esisteranno quasi un migliaio di sottocategorie, o anche più, ed io non le
>> conosco di certo tutte”
>>
>> “Ma mi sento quasi certo nell’affermare che molto probabilmente sa qual’è
>> la caratteristica che ha reso così affascinante lo studio dei tardigradi,
>> giusto?”
>>
>> “Hanno una elevata capacità di sopravvivenza in condizioni estreme” Kuz
>> fece una piccola pausa, riflettendo “Secondo gli studi che si sono
>> susseguiti nel tempo, i tardigradi sono in grado di sopravvivere quasi
>> ovunque.. resistono per quasi un decennio in condizione di totale
>> disidratazione, quindi l’assenza periodica di acqua non gli crea alcun
>> problema. E’ poco sensibile alle basse temperature, tanto da poter
>> resistere parecchi giorni a -200 gradi centigradi. Resistono alla
>> pressione, bassa o alta che sia, alle radiazioni, alla mancanza d’ossigeno
>> e persino ai raggi UV-A ed ad alcuni raggi UV-B.. ma continuo a non
>> comprendere il punto” fece un’altra pausa osservando lo scienziato “Non
>> credevo che questa installazione avesse interessi di tipo scientifico…” si
>> osservò attorno perplessa “Questa non è una base scientifica”
>>
>> “Sono interessati a scoperte in ambito scientifico-industriale” lo
>> scienziato sorrise soddisfatto “E’ bello che lei sappia già di cosa le
>> parlo.. noi abbiamo passato svariato tempo a studiare tutto questo per
>> impararlo… e mi dica, cosa sa dell’Oleispira antarctica e l’Alcanivorax
>> borkumnensis?”
>>
>> “Sono dei batteri.. batteri presenti solitamente nei grandi bacini
>> d’acqua salata come mari od oceani planetari”
>>
>> Lo scienziato annuì per poi spronare Kuz a proseguire “E cosa li
>> caratterizza?”
>>
>> Kuz sospirò per qualche istante “Dovrebbero essere capaci di convertire
>> gli idrocarburi in acidi grassi, per poi integrarli nella propria membrana
>> cellulare.. volendo fare un discorso semplificato, possiamo dire che
>> mangiano il petrolio e le sostanze similari..”
>>
>> Lo scienziato annuì ancora soddisfatto “Molto bene, molto bene
>> dottoressa.. sono certo che faremo grandi cose assieme! E per caso sa se ci
>> sono differenze fra i due batteri?”
>>
>> Kuz annuì sempre perplessa “Si, certo.. l’Oleispira resiste a temperature
>> minori ed è considerato un ottimo sistema per ripulire i bacini d’acqua
>> salata molto freddi dagli idrocarburi”
>>
>> Lo scienziato si annotò la risposta contento “Questo mi mancava.. dovrò
>> assolutamente informare gli altri, in questo modo credo che si potrà
>> abbandonare gli studi sull’altro batterio e concentrarci tutti
>> sull’Oleispira”
>>
>> Kuz iniziò a spazientirsi “Mi perdoni, dottor O'reilly, ma continuo a non
>> capire quale tipo di lavoro vorreste portare avanti su questa base”
>>
>> Lo scienziato sembrò per un attimo riconnettersi alla realtà “Mi scusi,
>> lei ha ragione.. il fatto è che qui siamo quasi tutti astrofisici o fisici
>> teorici.. trovare qualcuno che sia della materia e ne sappia abbastanza per
>> rispondere così prontamente alle varie domande è merce rara..” fe una pausa
>> “Come ben sa in questa installazione si provvede all’estrazione di un
>> particolare materiale che, una volta raffinato, permette la creazione di
>> una certa quantità di trilitrio”
>>
>> “Il Numex 25.. ne sono a conoscenza, ne ho rilevato la presenza”
>>
>> “Il Numex 25 è una particella di idrocarburo estremamente rara e
>> complessa che, solo una volta raffinata può diventare trilitio.. questo
>> significa che ad ogni estrazione, solo una piccola quantità è
>> effettivamente Numex 25, la maggior parte è un suo sottoprodotto di
>> scarto.. il Numex 20” fece una piccola pausa “Inoltre, anche partendo da un
>> certo quantitativo di Numex, il procedimento di raffinazione permette di
>> creare una quantità molto bassa di trilitio.. il resto è sempre quel
>> dannato Numex 20 che purtroppo, al momento non siamo in grado di
>> trasformare a sua volta in trilitio!” lo scienziato sembrò infervorarsi per
>> svariati istanti, poi tornò a sorridere a Kuz “Ed è qui che abbiamo bisogno
>> di lei.. volevamo sfruttare una particolare variante dei batteri Oleispira
>> antarctica e Alcanivorax borkumnensis per poterne sfruttare la loro
>> voracità, in quanto queste varianti sembrerebbero in grado di riconvertire
>> sia il Numex 20 sia il Numex 25 in trilito abbattendo notevolmente le
>> scorie da eliminare.. purtroppo sono estremamente sensibili come batteri,
>> non sono in grado di giungere a completare il ciclo di assimilazione di
>> tali sostanze senza perire a causa di esse!” scuote il capo “Infondo sono
>> batteri che si sono evoluti per incamerare sostanze decisamente più
>> semplici e meno letali..”
>>
>> “E qui immagino si inserisca la questione dei tardigradi”
>>
>> Lo scienziato annuì “Esatto! Quello rappresenta l’unico essere che
>> abbiamo individuato in grado di sopravvivere settimane immerso all’interno
>> di grandi percentuali di Numex 20 e Numex 25, ma…”
>>
>> “I tardigradi non mangiano gli idrocarburi e quindi sicuramente non sono
>> in grado di dare avvio a quella trasformazione che potrebbe essere compiuta
>> dai batteri mangia-idrocarburi”
>>
>> “Precisamente!” lo scienziato tornò ad infervorarsi “Da una parte abbiamo
>> dei batteri che sarebbero in grado di procedere alla creazione di trilitio,
>> ma che sono troppo sensibili al Numex 20 e 25, tanto da morire ancor prima
>> di aver terminato la conversione in trilitrio.. e dall’altro un esserino
>> che saprebbe sopravvivere in quelle sostanze ma che non vi interagisce
>> affatto!”
>>
>> “E quindi voi vorreste fonderli assieme?” il tono di Kuz era piuttosto
>> incerto, come se la scienziata non fosse proprio sicura di voler sapere la
>> risposta
>>
>> “Precisamente”
>>
>> Kuz scosse per un attimo il capo “Mi perdoni la domanda, ma perché dovrei
>> aiutarvi? Solo per avere un accesso alla sala mensa?” si osservò attorno
>> “Mi comprenda, io sono stata rapita.. questi individui tengono segregati i
>> miei amici.. perchè io dovrei cercare di facilitargli il lavoro?”
>>
>> Lo scienziato sospirò appoggiandosi con il fondoschiena alla scrivania
>> “Oh.. ma io la capisco perfettamente, del resto tutti noi ci siamo posti la
>> medesima domanda” si osserva per un attimo attorno “Nessuno di noi è stato
>> assunto, siamo stati tutti prelevati con la forza dalle nostre rispettive
>> unità e trascinati con la forza qui… nessuno di noi vorrebbe aiutarli ma
>> non possiamo scordarci dei nostri amici che si trovano nell’area estrattiva”
>>
>> “Di cosa sta parlando?”
>>
>> “I medici e gli scienziati sono trattati con i guanti di velluto, ma gli
>> altri finiscono ai lavori forzati per estrarre il Numex 25..” lo scienziato
>> osservò il volto di Kuz “Se riuscissimo a creare questo nuovo procedimento
>> di estrazione basterebbe molto meno lavoro per avere del trilitio e i
>> nostri amici non sarebbero più costretti a spaccarsi la schiena giorno e
>> notte! Capisci? Mi ripugna il pensiero di aiutare questi farabutti ma non
>> posso girare le spalle alle persone a cui voglio bene”
>>
>> Denay non fece in tempo a rispondere che un cigolio degli altoparlanti la
>> fece voltare di scatto verso di essi. Tutti gli scienziati presenti
>> nell’area interruppero immediatamente il proprio lavoro e rimasero in
>> attesa.
>>
>> =^= Kirin ad equipaggio: vi informo che l’attuale situazione ci costringe
>> a prendere dei provvedimenti che prima o poi sarebbero comunque divenuti
>> inevitabili. Stiamo provvedendo a spostare nelle stive della Weel e della
>> Gaariga tutto il materiale attualmente stoccato nelle stive,
>> successivamente provvederemo all’evacuazione dell’installazione. Al termine
>> della procedura il planetoide verrà distrutto. Tutto il personale medico e
>> scientifico sarà graziato e verrà trasportato sulla nave come membro
>> effettivo dell’equipaggio. Ogni intemperanza verrà pagata con la vita. =^=
>>
>> Denay spalancò gli occhi osservando i colleghi, nessuno ebbe il coraggio
>> di parlare ma tutti avevano sul volto un’espressione atterrita e spaventata
>> per le sorti che sarebbero spettate ai propri amici.
>>
>>
>>
>> (Planetoide) Luogo imprecisato - Installazione di estrazione sul
>> planetoide
>> Area sicurezza - Zona detentiva (area imprecisata)
>>
>> D.T 26/03/2396 Ore 12:58 - D.S.
>>
>> Oxila e Romanov erano rimasti assieme per svariate ore, di tanto in tanto
>> una guardia buttava un occhio dentro la loro cella ma per la maggior parte
>> del tempo erano completamente soli. Dopo qualche primo momento di assoluto
>> silenzio, i due avevano iniziato a discutere su come andarsene da quel
>> planetoide il più rapidamente possibile. Unico motivo di dissapore fra i
>> due era relativo alla possibilità di cercare gli altri due membri
>> dell’equipaggio o lasciarli sul planetoide e partire immediatamente. Lan si
>> ostinava a ribadire che non fosse possibile andarsene da quel luogo senza
>> aver recuperato Denay ed Otello, ma Aleksey era di un altro parere: come
>> tattico difficilmente si faceva guidare dalle emozioni, prediligendo un
>> approccio molto più rigido e metodico.
>>
>> “Tenente, voglio che lei mi ascolti molto attentamente. Non possiamo
>> cercare dove sono stati portati i nostri colleghi.. dobbiamo andarcene e
>> basta” sollevò una mano per bloccare le recriminazioni di Oxila “Non mi
>> ripeta per l’ennesima volta che un ufficiale della flotta non
>> abbandonerebbe mai un collega in difficoltà, ed eviti anche di dirmi che se
>> i Comandanti Kuz e Di Maria fossero al mio posto non mi lascerebbero mai
>> qui. Segua il mio discorso..” portò lo sguardo verso la pesante porta
>> “Ipotizzando di riuscire ad aprire quella porta, quanto tempo ritiene che
>> avremo per lasciare questa installazione? Le risponderò io.. molto poco,
>> mai abbastanza per poter avvertire la Novalis di quanto abbiamo scoperto”
>> si fermò per un attimo come a voler lasciare il tempo a Lan di assimilare
>> le informazioni “Se davvero decidessimo di metterci alla ricerca dei nostri
>> colleghi, li metteremmo ancora più in pericolo e non faremmo mai in tempo a
>> raggiungere la nostra navetta.. se invece lasciassimo il planetoide con
>> rapidità forse noi non sopravviveremo molto ma avremmo il tempo di lanciare
>> un sos che farebbe accorrere qui la Novalis. Ci rifletta, tenente..”
>>
>> “Capisco signore, ma non mi piace affatto” la voce di Lan era contrariata
>> ma sembrava aver deciso di concedere al Comandante il beneficio del dubbio
>>
>> “Non sempre le scelte che prendiamo possono piacerci, a volte
>> semplicemente sono necessarie” Romanov fece un sospiro “Lei è riuscito a
>> memorizzare la strada fra questa cella e la navetta?”
>>
>> Oxila annuì “Sì, come pilota tendo ad avere un’ottima memoria per i
>> percorsi”
>>
>> Romanov annuì appena “Lo immaginavo, ora basterebbe capire come forzare
>> la porta.. certo, essere soltanto in due non ci aiuta.. fossimo un po’ più
>> di persone sarebbe tutto un’altro discorso”
>>
>> Lan stava per rispondere, quando la porta venne spalancata di scatto ed i
>> due ufficiali poterono vedere con enorme stupore il povero Sev che veniva
>> gettato ai loro piedi da due energumeni, che riservarono la stessa premura
>> anche agli altri membri della squadra di salvataggio ancora in vita.
>>
>> Lan sgranò gli occhi “E lei che accidenti ci fa qui?”
>>
>> Sev alzò il capo facendo un sorriso “Non si capisce?” ammiccò con aria di
>> sfida “Siamo qui per salvarvi, no?”
>>
>> La porta si richiuse di scatto mentre Romanov rimaneva concentrato a
>> fissare la porta “Interessante..” quindi osservò Sev “Bene, con l’aiuto suo
>> e della sua squadra sono certo che le nostre possibilità siano appena
>> aumentate.. oltretutto ora ho potuto osservare attentamente la chiusura di
>> questa porta.. possiamo aprirla”
>>
>> Sev cercò di mettersi seduto facendo una smorfia di dolore, tanto da
>> preoccupare un po’ Oxila “Tenente, si sente bene?”
>>
>> Sev annuì “Credo di avere un paio di costole incrinate, ma non temete..
>> sarò pienamente efficiente lo stesso” quindi si voltò verso Romanov “E come
>> pensa di farlo?”
>>
>> Romanov osservò sorridendo le tute che indossavano Sev e gli altri “Una
>> mezza idea ce l’ho..”
>>
>>
>>
>> Luogo imprecisato della Nube di Zaffiro- Area ricca di asteroidi
>>
>> SS Burcad - Plancia
>>
>> D.T 26/03/2396 - contemporaneamente
>>
>> Vagus si stiracchiò per l’ennesima volta, muovendosi nervosamente sulla
>> poltroncina del timone. Era passata oramai un’ora dall’ultima volta che
>> aveva udito Yelen e, per quanto cercasse di ripetersi che certi incontri
>> possono anche durare svariate ora, continuava ad avere quella sgradita
>> sensazione di avere già un cappio attorno al collo. Nel retro della
>> navetta, ben legati, vi erano quei tre romulani che erano riusciti a
>> catturare e che, ne era convinto, certamente stavano ancora dormendo grazie
>> a quella dose elevata di narcotici che gli avevano iniettato.
>>
>> Riprese a tamburellare con le dita decisamente nervoso, portando
>> all’esasperazione il suo collega di viaggio “Vagus, sono ad un passo dallo
>> spararti.. io ti ho avvertito!”
>>
>> “Non capisco come tu faccia a restare così tranquillo, vorrei proprio
>> sapere dove diavolo è finito Yelen! A quest’ora avremmo già dovuto
>> consegnare quei tizi e andarcene.. ed invece siamo ancora qui!” Vagus si
>> voltò verso il collega “Tyver, non posso credere che realmente tu non abbia
>> preso in considerazione il rischio che qualcosa sia andato storto”
>>
>> Tyver sospirò “I piani li sai, dobbiamo dare a Yelen tre ore di tempo in
>> tutto.. poi dietrofront e lo lasciamo al suo destino, siamo stati pagati
>> per restare al sicuro per tre ore e poi andarcene. Si tratta di un lavoro
>> estremamente semplice, non capisco perchè tu debba farti prendere così
>> dall’ansia”
>>
>> Vagus sembrò offendersi alle parole di Tyver “Certo, ma Yelen ci aveva
>> garantito che quasi certamente il tutto si sarebbe concluso in mezz’ora, e
>> che l’unico motivo per cui aveva fissato un tempo massimo di tre ore era
>> per avere la certezza che avesse un ottimo margine di sicurezza! Siamo già
>> ad un’ora!”
>>
>> “E questo ci porta a concludere che Yelen ed il concetto di tempo non
>> vanno d’accordo” la voce di Tyver sembrava stanca, come fosse stanco di
>> ripetere sempre le stesse cose “Pensaci, ma se lui stesso ha fissato un
>> termine massimo di tre ore evidentemente sapeva che c’era il rischio di
>> metterci un po’ più di quanto avesse inizialmente ipotizzato! io me lo
>> immagino, starà leccando il fondoschiena al capo dell’installazione.. e tu
>> sai quanto parli quando ritiene di doversi comprare qualcuno!”
>>
>> Vagus annuì, anche se poco convinto, per poi fare un mezzo saltino sul
>> posto sentendo il bip provenire dalla consolle “Maledizione..” osservò con
>> attenzione la spia per poi tirare un sospiro di sollievo “No, tutto a
>> posto.. chiamata in entrata, magari è Yelen”
>>
>> “Magari è quell’altro ansiolitico di Nordal sulla Tuugag…” osserva lo
>> schermo vedendo poi apparire il volto del collega che occupava la
>> postazione del timone sull’altra navetta noleggiata da Yelen “Come volevasi
>> dimostrare..”
>>
>> =^= E’ passata un’ora, siamo al doppio del tempo che secondo Yelen
>> sarebbe dovuto essere necessario per accordarsi e darci il via libero!
>> Capite quello che sto dicendo? Siamo al doppio del tempo ed ho la
>> sgradevole sensazione che ci sia qualcosa sotto!! =^=
>>
>> Vagus sospirò “Lo so, anche io sono preoccupato ma…” portò lo sguardo su
>> Tyver
>>
>> “Rilassati..” Tyver intervenne con il suo fare svogliato e spocchioso
>> “Così ti farai venire un infarto.. non che la cosa mi interessi, ma
>> preferirei che tirassi le cuoia solo dopo aver finito il lavoro”
>>
>> =^= Sei un vero bastardo Tyler, se solo ti metto le mani addosso ti
>> strappo quel sorrisetto da gradasso! =^=
>>
>> “Si.. si.. si.. me lo ha già detto, il punto è che prima dovresti
>> prendermi” Tyler ridacchiò divertito “E non sei nella condizione di essere
>> una minaccia per uno come me” non attese altre risposte e chiuse la
>> conversazione
>>
>> Vagus osservò lo schermo tornare improvvisamente nero e poi sbuffò con
>> decisione, portando lo sguardo su Tyver “Tu lo sai che prima o poi quello
>> di spara?”
>>
>> “Non necessariamente” Tyver si stiracchiò continuando ad osservare
>> svogliatamente la consolle “Potrei sempre decidere di sparargli io”
>>
>> Vagus stava per rispondergli quando ebbe la sgradevole sensazione che
>> qualcosa gli sfiorasse da dietro la spalla, si voltò di scatto è spalancò
>> gli occhi trovandosi di fronte Nimosit, decisamente sveglio e
>> sufficientemente furente, sul viso il classico sorrisetto di chi sa che fra
>> poco menerà le mani. Vagus tentò di emettere fiato ma il diretto che prese
>> in pieno setto nasale lo fece accasciare dapprima sulla consolle e poi a
>> terra.
>>
>> Tyver, sentendo il rumore, tentò di estrarre il phaser per uccidere
>> Nimosit, ma fu raggiunto da un paio di montanti di Ayace che lo fecero
>> sbattere violentemente contro la paratia ed infine a terra, anche lui privo
>> di sensi.
>>
>> “Molto bene signori, la navetta è nostra.. ma direi che sia il caso di
>> legare i nostri due amici” la voce di Nimosit denotava come il primo
>> ufficiale fosse ancora eccitato dalla loro azione ben riuscita, mentre
>> Ayace stava già provvedendo a legare e i due e trascinarli senza alcun
>> indugio fuori dalla plancia.
>>
>> “Dobbiamo decisamente ringraziare il fatto che quei due i nodi proprio
>> non li sapessero fare..” intervenne Dwalla osservandosi attorno “Certo,
>> questa non puzza come la Kolga ma.. adesso cosa dovremmo fare?”
>>
>> Nimosit si sedette ai comandi facendo un colpetto di tosse “Direi che
>> dovremmo.. rendere inoffensiva l’altra navetta, tornare al planetoide..
>> recupera
>>
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