[Stml21] 16-01 [T'lani] - ll the va bevuto caldo

federico pirazzoli cmdrtkar a gmail.com
Dom 6 Set 2015 17:37:54 CEST


Mi piace! E mi piace anche il fatto che dovremo comunque preoccuparci del trasferimento dell'ambasciatrice su bajor...
Solo una cosa...occhio che Karana si chiama Vok, non Vox
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Inviato da myMail per Android domenica, 06 settembre 2015, 05:04PM +02:00 da "Elena Fuccelli" < mf9115 a mclink.it> :

>Ecco il mio pezzo. Mentirei se dicessi che ne sono soddisfatta.
>
>-----------------------------
>INIZIO TRASMISSIONE
>-----------------------------
>
>Deep Space 16 Gamma -
>Sala controllo - 24/07/2395
>Ore 14:35
>
>Il capitano Tomphson si staccò a fatica dallo schermo centrale, nel 
>quale la Fearless ormai appariva solo come un punto sui sensori a 
>lungo raggio. Poteva fidarsi del comandante Garcia e dell'equipaggio, 
>pensò Resh, senza riuscire a rassicurarsi  fino in fondo. Aveva 
>spedito apposta su quella nave quasi tutti gli ufficiali superiori. 
>Avrebbero saputo riportare indietro sano e salvo l'equipaggio della 
>nave naufragata... Almeno, quelli che avrebbero trovato ancora in 
>vita.
>Questo voleva dire, però, che lui avrebbe dovuto cavarsela con il 
>personale a ranghi ridotti, fino al ritorno della Fearless.
>Si guardò intorno. La sala comando della Base sembrava insolitamente 
>vuota per quell'ora del giorno. Il tenente T'Char aveva preso il posto 
>del comandante Khish alla postazione scientifica. Un guardiamarina del 
>quale ricordava a malapena il nome occupava la postazione delle 
>comunicazioni ed i fratelli Baker, i tenenti jr. Tom e Colin, tenevano 
>sotto controllo i sistemi della Base. Tutto tranquillo, in apparenza.
>In apparenza, pensò Tomphson. Se la Marconi era stata realmente 
>sabotata, se non si era trattato di un semplice incidente... Il 
>sabotatore era a bordo della nave? Oppure...
>“Signore...? - il guardiamarina alle comunicazione lo strappò alle sue 
>riflessioni – L'ambasciatrice T'Lani le ricorda che la sta aspettando 
>presso il suo studio”
>Tomphson guardò l'ora, dandosi mentalmente una manata sulla fronte. 
>L'appuntamento con la vulcaniana gli era passato del tutto di mente. 
>Era in ritardo di cinque minuti, e quella non era una persona da far 
>attendere.
>“Comunichi che sto arrivando!” - gridò, dirigendosi verso la porta. 
> S'infilò di corsa nel turboascensore. Un consigliere avrebbe 
>probabilmente sostenuto che si era dimenticato dell'appuntamento 
>perché non aveva nessuna voglia di incontrare l'ambasciatrice 
>vulcaniana...  Sospirò. Con tutto quello che era successo alla 
>Marconi, l'ultima cosa che desiderava era subire una ramanzina per 
>colpa della sua cena con Vares. Ripensò per un istante agli occhi 
>scuri della donna ed i pensieri gli scivolarono verso la scollatura 
>dell'abito verde smeraldo che aveva indossato la sera prima. Sogghignò 
>tra sé, pensando che con tutta probabilità l'ambasciatrice sarebbe 
>stata ancora più imbarazzata di lui nell'affrontare l'argomento, 
>soprattutto perché sapeva che lui se ne sarebbe accorto.
>Arrivò rapidamente di fronte all'ingresso della delegazione 
>vulcaniana. L'addetto lo fece passare senza fare commenti sul suo 
>ritardo – per fortuna, pensò Tomphson.
>Trovò la donna seduta davanti alla propria scrivania. Fece per dire 
>qualcosa, ma la vulcaniana alzò una mano per fermarlo:
>“Non perda tempo a scusarsi per il ritardo, capitano - disse –  Si 
>sieda, piuttosto. Il the va bevuto caldo”
>Aveva l'espressione accigliata e Tomphson andò a sedersi sulla 
>poltrona che lei gli stava indicando con la sensazione di stare per 
>affrontare un processo. La sondò delicatamente: non c'era imbarazzo 
>nella sua mente. Piuttosto, avvertiva una strana mescolanza di dubbio 
>e decisione. La donna gli posò di fronte una tazza decorata con delle 
>scritte in vulcaniano. Decise di affrontare l'argomento:
>“Ha detto che voleva parlarmi di qualcosa con una certa urgenza. Di 
>cosa, esattamente?” - disse il capitano.
>“Dell'ambasciatore K'ooD.”
>“K'ooD?”
>La donna giunse le punte delle dita di fronte a sé:
>“Credo di poter essere soddisfatta di me – disse – Sono riuscita a 
>stupire un betazoide. Immagino che lei ritenesse che l'argomento della 
>conversazione sarebbe stata la sua... evidente amicizia con una 
>romulana. ”
>“Si, ammetto che lo credevo - Tomphson notò che la tazza della donna 
>era rimasta sulla scrivania, intatta - Che cosa vuole dirmi di K'ooD?”
>“Stiamo per lasciare la Base”
>“Stiamo? Vuol dire: lei e K'ooD?”
>“Lei non è l'unico a coltivare amicizie pericolose, capitano – disse 
>la vulcaniana – L'ho convocata qui per informarla ufficialmente che 
>l'ambasciatore K'ooD sta per rendermi il grande onore di ospitarmi 
>sulla IRS Koraga, per un viaggio di lavoro. Partiamo tra tre ore.”
>“Un viaggio? Per dove?”
>“Bajor”
>Tomphson si prese un istante per valutare la notizia. Respirò a fondo, 
>prima di reagire:
>“Quando ho ricevuto questo incarico, ambasciatrice, i miei superiori 
>sono stati molto chiari sul fatto che il mio primo e principale 
>incarico sarebbe stata la protezione del personale delle delegazioni 
>diplomatiche presenti sulla Base. Io non potrò proteggerla, se lei si 
>troverà a bordo della Koraga. Non posso assegnarle una scorta. Forse 
>non lo sa, ma la maggior parte dei miei ufficiali sono impegnati in 
>una missione di soccorso”
>“Ne sono al corrente. In effetti, è proprio perché sono al corrente 
>che la Fearless è diretta al soccorso della Marconi che ho chiesto 
>all'ambasciatore K'ooD la cortesia di... darmi un passaggio”
>Tomphson si portò la tazza alle labbra, bagnandole appena prima di 
>posarla di nuovo sulla scrivania:
>“La Fearless sarà di nuovo a disposizione della Base entro una 
>manciata di giorni. Non può attendere? Solo qualche giorno?”
>“Purtroppo no.”
>“Perché? - Tomphson si sporse verso la vulcaniana, fissandola dritto 
>negli occhi –  Ambasciatrice, sono su Deep Space 16 da abbastanza 
>tempo da sapere che ogni impegno di una delegazione diplomatica viene 
>programmato con settimane o anche mesi di anticipo. Che cosa c'è di 
>così importante su Bajor, per spingere lei e l'ambasciatore K'ooD  ad 
>una partenza così improvvisa?”
>C'era una ruga tra le sopracciglia della vulcaniana. D'improvviso il 
>betazoide si accorse che l'ambasciatrice aveva fatto cadere una 
>barriera mentale e gli stava facendo percepire un'ondata di... 
>Preoccupazione?
>“Perché?” - domandò di nuovo Tomphson.
>Le labbra della vulcaniana si aprirono appena:
>“Domani, a Bajor verrà eletta la nuova Kai. Ci si aspetta che sia 
>nominata la Vedek Wann. Personalmente non mi attendo sorprese da quel 
>lato”
>“Questo significa che si attende sorprese da qualche altro lato?”
>L'ambasciatrice non lo negò:
>“L'elezione di Wann, per quanto scontata sia, non è priva di 
>insidie... Primo, perché ha una personalità piuttosto oscura. Si è 
>mossa molto abilmente nel sottobosco della religione bajoriana. E' 
>sostenuta da varie fazioni, alcune delle quali decisamente estremiste, 
>ma sembra che nessuno sappia quali siano le sue vere idee. Inoltre... 
>- esitò – Pare che la sua elezione stia attirando l'attenzione di 
>varie personalità provenienti dal Quadrante Gamma. E' di oggi la 
>notizia che una nota personalità Vorta, Jedej di Kurill, sta arrivando 
>a Bajor”
>“Capisco. Lei pensa che l'elezione della Kai sia un pretesto per degli 
>accordi sottobanco. Anche l'ambasciatore K'ooD la pensa così?”
>“Esattamente. Ma lui ha anche un secondo fine”
>“Quale?”
>“Quello di non essere presente sulla Base quando sbarcherà 
>l'equipaggio superstite della Marconi – rispose piatta T'Lani – 
>Soprattutto se tra i superstiti dovesse esserci una certa Klingon 
>appartenente ad un clan in disgrazia”
>“Non mi sembra da lui...  - obiettò il capitano –  Usare un mezzo del 
>genere per trarsi d'impaccio.”
>“Infatti non è stata una sua idea. Sono stata io a suggerirglielo. 
>Durante il primo passaggio del tenente Durani su DS 16 K'ooD è 
>riuscito a trattenere i suoi uomini e ad impedire che la vicinanza del 
>suo clan con quello di cui lei fa parte danneggiasse il suo onore. Una 
>seconda volta? - scosse la testa - No, costituirebbe un rischio troppo 
>forte.”
>“Per lui o per il tenente Durani?”
>“Per entrambi – le labbra della donna si piegarono leggermente 
>all'ingiù – K'ooD porterà con sé a Bajor i membri del suo staff più 
>pericolosi. Questo non vuol dire che Durani sarà completamente al 
>sicuro. Ma dovrebbe dare a lei, capitano, ed al tenente Riccardi il 
>tempo ed il modo di organizzarne la permanenza a bordo della Base in 
>modo da evitare... Incidenti. Che sarebbero incresciosi per tutte le 
>parti. Compresa la Federazione”
>“Per quanto tempo dovreste rimanere a Bajor?”
>“Non meno di quattro giorni, in tempo locale – disse lei – Pensa di 
>potersi organizzare?”
>“In quattro giorni? Certo che si! E anche con il tempo di annoiarmi. 
>Potrei organizzare un torneo di scacchi. O magari anche un gruppo di 
>lavoro a maglia, in modo che Durani sia troppo occupata a far maglioni 
>per avere voglia di andare in giro a sfidare Klingon a duello!”
>“Il suo sarcasmo è irrilevante, capitano – ribatté, gelida, 
>l'ambasciatrice.
>Nel silenzio improvviso si avvertì il segnale del comunicatore del 
>capitano:
>=^= Vox a capitano Tomphson =^=
>L'uomo sospirò, premendo il comunicatore:
>“Sono impegnato, comandante Vox.”
>=^= E' importante. Ho scoperto qualcosa a proposito della Marconi =^=
>“Vada nel mio studio, comandante. La raggiungerò appena possibile” - 
>disse, chiudendo la comunicazione. L'ambasciatrice si alzò in piedi:
>“Vedo che è impegnato e comunque temo che il the si sia freddato, 
>ormai. Discuteremo ancora al mio ritorno”
>Il congedo non avrebbe potuto essere più esplicito, pensò Tomphson, 
>alzandosi a sua volta in piedi:
>“D'accordo – disse – Se non ha nient'altro da dirmi, le auguro buon 
>viaggio”
>Accennò un movimento del capo come saluto, per poi voltarsi 
>dirigendosi verso la porta:
>“Ah, si... Solo un'altra cosa, capitano!” - lo richiamò T'Lani.
>Tomphson si girò:
>“Cosa?”
>“Voglio solo ricordarle che l'ambasciatore Lamak conosce molto bene i 
>betazoidi. Sua moglie Rain è una betazoide dalle grandi capacità 
>telepatiche... Non sarebbe mai stato così stupido da far avvicinare un 
>capitano della sua razza da una agente della Tal Shiar.”
>“Mi sta dando la sua benedizione, ambasciatrice?”
>“No. Sto solo dicendo che non so chi o cosa sia realmente Vares. E 
>questo significa che potenzialmente potrebbe essere anche più 
>pericolosa che se fosse un agente della Tal Shiar.  La ritengo però 
>abbastanza adulto da sapere come muoversi con lei. Arrivederci a 
>presto, capitano!”
>
>
>
>Deep Space 16 Gamma -
>Studio del capitano - 24/07/2395
>Ore 15:30
>
>
>Tomphson trovò la klingon seduta esattamente dove era stata Manuela 
>Garcia poche ore prima. Il computer era acceso e mancava soltanto la 
>tazza vuota del caffè a dare una sensazione di deja-vu alla scena. La 
>donna si alzò, sentendolo entrare:
>“Riposo, comandante... Stia pure seduta e mi dica che cosa ha trovato” 
>- disse il capitano, accomodandosi sulla poltrona normalmente 
>destinata agli ospiti.
>Karana Vox si sedette di nuovo:
>“L'ingegnere della Marconi ha ragione. Sono sicura che la nave è stata 
>sabotata qui, durante i lavori di riparazione”
>Tomphson si fece sfuggire un'interiezione:
>“Speravo in qualcosa di diverso. Come c'è arrivata a questa 
>conclusione?”
>“Non è stato facile... Ma siamo stati favoriti da un elemento. Tutti 
>gli accessi alla Marconi sono stati registrati – iniziò. Allungò una 
>mano su un Dipad, che mostrò al capitano. L'uomo scorse un lungo 
>elenco di nomi:
>“Sono membri di equipaggio. E vedo nomi di tecnici della Base... - 
>poggiò il Dipad - Non vedo niente di particolare... ”
>“Neanche io. Così, ho messo tre persone a verificare le registrazioni 
>olografiche dell'attracco della Marconi, confrontando le registrazioni 
>con gli elenchi che sono in quel Dipad, pensando che qualcosa non 
>fosse stato segnato... E sa cosa, capitano? Ancora niente! L'attracco 
>è sempre stato sorvegliato da due agenti di sicurezza. Non ci sono 
>stati allentamenti nella disciplina. Nessun membro dell'equipaggio ha 
>portato qualche ragazza o ragazzo agganciato in un bar presso 
>l'alloggio di bordo...”
>“Questo si che è strano - commentò  Tomphson con un sogghigno – 
>L'equipaggio della Marconi ha mostrato un livello di autodisciplina 
>che non avevo mai visto!”
>La klingon sorrise scoprendo i denti:
>“Autodisciplina? No! Avevano i loro ordini...”
>Tomphson assentì:
>“Si, lo so. Per via di Durani”
>“Già. Le misure di sicurezza erano state rafforzate per evitare che la 
>donna entrasse in contatto con qualcuno dei klingon della Base. 
>Quindi, c'era soltanto un altro modo per qualche estraneo di salire a 
>bordo della Marconi durante le riparazioni della nave”
>“Teletrasporto - quella di Tomphson non era una domanda – E' ovvio... 
>La nave era all'attracco, con gli scudi abbassati.”
>“Ho verificato l'elenco delle tracce di teletrasporto registrate dai 
>sistemi della Base. Tutte quante risultavano autorizzate e 
>giustificate. Poi però ho scoperto questo...” - girò lo schermo del 
>computer in modo che il capitano lo vedesse, quindi puntò il dito su 
>una riga. La riga risultava spostata di uno spazio rispetto alla 
>precedente:
>“Lo vede anche lei, capitano? - domandò Karana – Due notti prima della 
>fine delle riparazioni della Marconi, qualcuno è penetrato nei nostri 
>sistemi ed ha cancellato la traccia di teletrasporto sovrapponendo una 
>registrazione precedente. Solo che le due tracce non erano uguali – 
>non potevano esserlo! - quindi appare uno spazio tra i caratteri che 
>non dovrebbe esserci. Sono riuscita a ricostruire parte dei caratteri 
>cancellati, e risulta un teletrasporto effettuato direttamente nella 
>sezione ingegneria della Marconi, alle tre di notte... I lavori a 
>quella sezione erano terminati. Nessuno aveva motivo di essere lì, a 
>quell'ora!”
>“E' un lavoro da esperti!” - commentò Tomphson.
>“Solo un membro della Flotta Stellare può accedere a quei dati. E solo 
>da una consolle della sezione Sicurezza”
>“E' stato uno dei nostri” - concluse il capitano.
>“Si. E so anche chi.” disse Karana.
>
>
>---------------------------
>FINE TRASMISSIONE
>---------------------------
>
>No, non è stata Vares (che primo, non è un membro della Flotta 
>Stellare e secondo non puo' accedere ad una consolle della Sezione 
>Sicurezza)...
>Chiunque stia per accusare Karana Vox, è necessariamente un membro 
>della Flotta Stellare. E, secondo me, adesso è tra i membri 
>dell'equipaggio che si è imbarcato sulla Fearless diretto alla 
>Marconi.
>
>Ciao! ;-D
>Elena
>--
>"Ambasciatrice T'Lani" - Deep Space 16 Gamma
>ICQ 33856678
>
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