[Stml9] [4.03 - Tynan] -Comunicazione difficile

Tenente Samak ten.samak a gmail.com
Lun 16 Feb 2015 10:26:27 CET


I Fulvi mi stanno antipatici!




======================================
Comandante Samak
Ufficiale Tattico Capo
USS Baffin
Progetto Pythaes - Delta Quadrant
======================================
Email: ten.samak a gmail.com
Sype: dolcevoloo
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Il giorno 16 febbraio 2015 09:56, Monica Miodini <
hannadegliiapigi a hotmail.it> ha scritto:

> Davvero bello e ha idea che sti Fulvi ci romperanno le scatole!
> o forse no?
> Monica
>
> ________________________________
> > Date: Mon, 16 Feb 2015 00:23:06 +0100
> > From: ten.samak a gmail.com
> > To: stml9 a gioco.net
> > Subject: Re: [Stml9] [4.03 - Tynan] -Comunicazione difficile
> >
> >
> > Wooooowww! Brano scritto davvero molto bene...
> > Ottimo lavoro Luca!
> >
> > Il 15/feb/2015 22:25 "Bren Tayan"
> > <brennonboramtayan a gmail.com<mailto:brennonboramtayan a gmail.com>> ha
> > scritto:
> >
> > Ciao a tutti, ecco qua il mio pezzo ... è decisamente diverso da quello
> > che avevo in mente inizialmente, ma spero che vi piaccia ... anche se
> > non accade molto ... ciao!
> >
> > ---------------
> >
> > [Flashback] Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio 2395 -
> 00:50
> >
> > Corri. Allontanati. Fuggi!
> >
> > Un solo assordante pensiero occupava la mente di Timeran, impegnata in
> > una corsa disperata senza una meta precisa. Le era bastato vedere da
> > lontano uno di quegli orrori ad otto zampe per irrigidirsi e gettare
> > contro il nemico peloso tutto ciò che aveva a portata di mano, poi,
> > qualcosa le aveva toccato una gamba e il suo cervello aveva fatto
> > cortocircuito. Non era nemmeno sicura fosse un ragno, ma, in preda al
> > panico, era comunque schizzata via a velocità di curvatura.
> >
> >
> >
> > Da allora aveva continuato a correre, ferendosi e graffiandosi ogni
> > parte del corpo nudo mentre attraversava i rovi e i rami cadenti
> > degl’alberi che tentavano inutilmente di bloccarla. Aveva continuato a
> > correre anche quando i polmoni, impossibilitati ad incamerare più
> > ossigeno di quanto già facessero, erano entrati in sciopero e il cuore
> > aveva deciso di sfondarle il petto. Continuava a correre tutt’ora, che
> > la lucidità faticosamente iniziava a fare capolino dietro l’angolo.
> >
> >
> >
> > La Trill iniziò lentamente a ridurre la velocità, fermandosi nei pressi
> > di un albero a cui si appoggiò, mentre il mondo attorno a lei iniziò a
> > girare. Sentì la nausea montare come un pugno nello stomaco e
> > tossicchiando rigurgitò lievemente a causa dello sforzo intenso,
> > annaspando in cerca d’aria.
> >
> >
> >
> > Timeran ispezionò velocemente le varie ferite che si era fatta durante
> > la corsa, poi si guardò attorno, cercando di individuare qualche figura
> > familiare. Non aveva idea di dove si trovasse, di quanto avesse corso o
> > anche solo di come fosse riuscita a rimanere in piedi correndo per la
> > foresta di notte. Ma quei dannati graffi bruciavano come se ci avesse
> > buttato sopra dei tizzoni ardenti.
> >
> >
> >
> > “Uh … ah uh …”
> >
> >
> >
> > La Trill si produsse in una serie di suoni gutturali, sperando di avere
> > una qualche risposta, che però non sembrò arrivare. Non volendo sfidare
> > nuovamente la fortuna, muovendosi di notte, raccolse una pietra e si
> > sedette vicino ad un albero secco. Forse attendendo fino all'alba
> > avrebbe capito come ritornare alla grotta, sperando di non incontrare
> > altri ragni.
> >
> >
> >
> > Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio 2395 – 02:12
> >
> >
> >
> > I ragni che componevano il volto della creatura umanoide distesero le
> > zampette pelose, producendosi in un debole fremito mentre modificavano
> > il loro assetto, dando l'impressione che la creatura ripetesse
> > silenziosamente le parole del Trill.
> >
> > Tynan, già dimentico della tensione provata in precedenza sorrise
> > ampiamente, colpito da un'incontenibile frenesia scientifica, frenata
> > però sul nascere dalla voce di Volkoff.
> >
> >
> >
> > =^= Rimanga a distanza di sicurezza. - affermò il russo avvicinandosi
> > di un paio di passi mentre stringeva fra le mani il phaser, senza
> > puntarlo direttamente verso la creatura. Qualche metro più in la, i
> > quattro uomini di scorta tenevano sott'occhio la situazione. - Ancora
> > non conosciamo con esattezza le loro intenzioni.
> >
> >
> >
> > =^= Non era stato lei a suggerirmi di avvicinarmi poco fa? =^= replicò
> > in tono euforico il Trill, senza distogliere gli occhi dalla creatura.
> > Volkoff gli riservò un occhiata a dir poco eloquente. Se avesse potuto
> > gli avrebbe assestato un amichevole scappellotto, ma invece si limitò a
> > fissarlo in silenzio compiendo qualche altro passo verso l'Ufficiale
> > Scientifico.
> >
> >
> >
> > La creatura, che fino a quel momento si era limitata a concentrare
> > l'attenzione sul Trill, sembrò accorgersi del gigante calvo, o forse
> > dell'arma che stringeva fra le mani e si irrigidì visibilmente,
> > approntandosi alla fuga.
> >
> >
> >
> > Tynan se ne avvide immediatamente e intimò al collega di fermarsi con
> > un gesto della mano.
> >
> >
> >
> > =^= Stia fermo dov'è e cerchi di sembrare inoffensivo... =^=
> >
> >
> >
> > =^= Cerchi di sembrare inoffensivo? - domandò il russo, a metà fra il
> > divertito e l'irritato dalla strana richiesta dell Ufficiale
> > Scientifico, prima di continuare con evidente sarcasmo– Cosa dovrei
> > fare? Rannicchiarmi a terra e mostrare la pancia? =^=
> >
> >
> >
> > =^= Non conosco le abitudini di questa specie … - replicò il Trill
> > senza cogliere l'ironia nelle parole di Volkoff - … potrebbe
> > funzionare. =^=
> >
> >
> >
> > La creatura composita osservò rapidamente lo scambio fra i due
> > individui, cercando di sforzarsi di comprendere le parole proferite in
> > quella loro lingua sconosciuta, senza successo. Quello grosso e rosso,
> > che stringeva fra le appendici l'aggeggio capace di produrre quello
> > strano fulmine, sembrava contrariato. Forse anche lui non capiva cosa
> > quello più piccolo colorato di azzurro stesse dicendo. Dopotutto,
> > quegli esseri erano simili fra loro ma erano anche così diversi. Se gli
> > individui erano veramente singoli, non sarebbero mai riusciti a
> > comunicare in modo efficiente. Sperava solo che i Fulvi, con tutto quel
> > baccano, non si rendessero conto di ciò che stava accadendo.
> >
> > Quello piccolo si piegò in avanti, alzando le sue appendici verso
> > l'alto, in un gesto simile al precedente, ma al contempo decisamente
> > diverso. Quello più grosso produsse un suono, simile al vento che
> > soffia all'interno delle caverne, poi lo imitò. Non comprendendo, la
> > creatura fece lo stesso.
> >
> >
> >
> > Poi dal comunicatore dell'Ufficiale Scientifico iniziarono a
> > fuoriuscire una serie di acuti fischi.
> >
> >
> >
> > USS Baffin – Plancia – Contemperamente
> >
> >
> >
> > “Capitano. – Samak, che come la controparte della Curie era intenta a
> > coordinare il lavoro delle squadre a terra, attirò l'attenzione di
> > Enizia – Sembra che il consigliere Bhreel sia riuscita ad uscire dal
> > perimetro di sicurezza e si sia data alla macchia... - l'andoriana
> > mosse rapidamente le antenne. In un'altra situazione, forse, avrebbe
> > sorriso all'affermazione del suo Ufficiale Tattico, pensando alla
> > sottile ironia di un Trill alla macchia, ma non era questo il caso. -
> > Volkoff, Tynan e una squadra di sicurezza sono impegnati nella
> > ricerca.”
> >
> >
> >
> > “Possiamo dare loro una mano?” affermò Enizia volgendosi verso Sorin
> > che operava alla postazione scientifica
> >
> >
> >
> > “Potremmo scansire il pianeta per segni di vita Trill … - suggerì
> > l'Ufficiale alzando un sopracciglio,quasi come se stesse affermando una
> > cosa ovvia, argomentando poi la sua idea dopo pochi attimi - …
> > dopotutto, sul pianeta, gli unici segni vitali Trill dovrebbero essere
> > quelli dei Comandanti Tynan e Bhreel ...”
> >
> >
> >
> > “Lo faccia. - replicò secca l'andoriana, aggiungendo pochi attimi dopo
> > – La situazione è già abbastanza problematica senza bisogno di una
> > Trill nuda in giro per la foresta … Samak, mi chiami Volkoff”
> >
> >
> >
> > “Signore … - affermò di rimando la vulcaniana, alzando un sopracciglio
> > dopo aver operato sulla propria consolle - ... non sono in grado di
> > contattare la squadra del Capo della Sicurezza"
> >
> >
> >
> > Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – Un paio di minuti più tardi
> >
> > Un altro urlo. Quegli strani esseri capaci di agire singolarmente, di
> > tanto in tanto iniziavano ad urlare nel loro linguaggio
> > incomprensibile. Anche poco prima, qualcuno, nella direzione delle
> > caverne dove i vari gruppi si erano incontrati aveva inspiegabilmente
> > iniziato a sbraitare. Malgrado la lontananza lui l'aveva sentito
> > benissimo, probabilmente lo avevano fatto anche i Fulvi. Non c'era
> > tempo da perdere e lui doveva trovare un modo per farsi comprendere da
> > quelle strane creature colorate.
> >
> > Tynan dal canto suo aveva cercato di comunicare con l'essere composito
> > per una manciata di minuti, senza ottenere assolutamente nulla. I
> > comunicatori, di tanto in tanto, producevano suoni, fischi che Brennon
> > era sicuro fossero prodotti dalla creatura. Aveva riconosciuto i suoni
> > come forme d'onda modulate in maniera coerente, abilità di tutt'altro
> > calibro rispetto ai singoli toni sinusoidali che aveva osservato in
> > precedenza. Una forma di linguaggio per alcuni versi simile a quella
> > delle balene terrestri, che necessitava di anni di studio approfondito.
> > Studio senza il quale non poteva verificare la sua teoria. Secondo lui,
> > infatti, quella strana creatura composita possedeva un'intelligenza
> > paragonabile a quella umana, ma senza una stele di rosetta per
> > codificare tutti quei suoni, ci vorrebbero voluti anni per riuscire a
> > concludere qualsiasi cosa. Peccato non avere a disposizione il
> > consigliere Bhreel, che con la sua diplomatica esperienza sarebbe
> > riuscita a riciclarsi anche come linguista impromptu.
> >
> > =^= Non per metterle fretta … - si intromise Volkoff, che non aveva mai
> > perso di vista la creatura - … ma abbiamo ancora un consigliere allo
> > stato brado da recuperare e, se possibile dobbiamo comprendere perché
> > l'equipaggio è regredito … perciò ...=^=
> >
> > Piotr simse di parlare, notando che, senza un motivo apparente, la
> > creatura aveva iniziato ad agitarsi, perdendo coesione e modificando il
> > suo aspetto, assumendo una forma più semplice, solo parzialmente
> > definita.
> >
> > =^= Cosa diavolo sta facendo? =^=
> >
> > =^= Credo che voglia che lo seguiamo … =^=
> >
> > USS Curie – Ufficio del Capitano – 11 Gennaio 2395 - Ore 02:30
> >
> >
> >
> > =^= Anche noi non riusciamo a contattare la squadra di Volkoff e Tynan
> > … - affermò Enizia, campeggiando sul monitor posto sulla scrivania del
> > Capitano Suri - … sappiamo che sono lì, possiamo osservarli, ma loro
> > non ci sentono … come se fossero dietro uno specchio unidirezionale …
> > =^=
> >
> >
> >
> > “Secondo quanto dice Sorin … - puntualizzò la vulcaniana, iniziando a
> > citare il rapporto che l'andoriana le aveva girato - … le frequenze di
> > comunicazione sono occupate da altre frequenze di origine ignota …
> > finché questa fonte non cessa di produrre onde radio, possiamo fare ben
> > poco ...”
> >
> >
> >
> > Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio 2395 - Ore 02:48
> >
> >
> >
> > Timeran aveva freddo e i postumi della folle corsa di qualche ora prima
> > iniziavano a farsi sentire. Non c'era un muscolo che non le dolesse e
> > la stanchezza l'aveva costretta a piegare la testa più volte,
> > rischiando di addormentarsi. Poi, qualcosa di eccessivamente luminoso
> > le colpì gli occhi, stagliando i contorni di una figura umanoide nel
> > chiarore diffuso.
> >
> >
> >
> > Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – Poco distante –
> Contemporaneamente
> >
> >
> >
> > La creatura si fermò improvvisamente, dopo aver condotto, nel più
> > assoluto silenzio, la piccola squadra all'interno della foresta, verso
> > un’ampia radura ad una velocità assurda. Il piccolo drappello Federale
> > si era rivelato molto più lento rispetto a lui, probabilmente a causa
> > di Tynan il quale era inciampato più volte, rovinando anche addosso a
> > Piotr che, malgrado la mole, aveva sfoderato un'agilità a dir poco
> > felina. Malgrado ciò, non faticarono ad individuare la coppia di
> > piccole strutture metalliche che rilucevano nella notte in mezzo alla
> > radura.
> >
> >
> >
> > La creatura emise un suono che fu prontamente riportato dai
> > comunicatori. Un fischio preoccupato. Un suono che battezzava i
> > proprietari delle strutture: I Fulvi.
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