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Fuochi d'artificio su Sheva

 

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Abbandonato Neona III in tutta fretta, a bordo del Voxen Tass, i nostri amici ricevono un messaggio cifrato via hyper-tranceiver:

Da: Comando Settoriale Alleanza Ribelle
A:
Tutto il personale dell’Alleanza nel settore 
Stato di massima allerta per tutte le cellule del settore!
 La Marina Imperiale ha bloccato tutto il traffico ribelle nella nostra regione. Una fitta rete di sensori e numerosi incrociatori Interdictor pattugliano a rastrello tutto il settore.

Tutto il personale nella zona interessata è avvisato di evitare il viaggio iperspaziale e tutte le operazioni di combattimento sono sospese fino a quando non verrà neutralizzato il centro di controllo della rete sensoriale.

A questo punto l'agente Nallok si decide a rivelare lo scopo della sua precedente missione. La donna è riuscita a scoprire l'ubicazione di una installazione segreta munita di potentissimi apparecchi di rice-trasmissione dalla quale gli imperiali possono ricevere ed elaborare tutti i dati provenienti dalla nuova rete sensoriale appena installata. Nallok propone di compiere una deviazione dal percorso originario per recarsi su Sheva IV, dove è situata la base segreta, per sabotare l'installazione stessa.

Dopo qualche settimana di viaggio, il Voxen Tass giunge a destinazione e sbarca nel piccolo spazioporto di Argovia. Il gruppo ha organizzato un rendez-vous con Battz, un noto falsario locale, che dichiara di poter fornire loro dei falsi tesserini da tecnico, per potersi intrufolare nella base imperiale. Nallok consegna ai suoi colleghi 1000 crediti e una scatola contenente dei potentissimi esplosivi.

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Mentre attraversano la città i ribelli vedono passare un gigantesco mezzo ruotato, carico di soldati imperiali, che corre a velocità attraverso la strada principale del piccolo centro abitato. Juggernaut Carnor riconosce il mezzo: si tratta di un Jaggernaut Imperiale! Chiedendo in giro scoprono che si tratta della solita esercitazione settimanale per testare i tempi di reazione delle forze di supporto imperiali. Esse, in caso di allarme, partono da una vicina guarnigione e si precipitano verso un'installazione nel cuore della vicina montagna.

L'appuntamento è nella rinomata sala da gioco "da Tanza", ma giunti sul posto, i ribelli non trovano alcuna traccia di Battz. Mentre Nallok e Ian Makintay vanno a chiedere informazioni, Kyle Seadiver e Mark Ferstaan cercano all'interno della sala da gioco. Questi ultimi si imbattono in Doune, un enorme e massiccio Herglic, accanito giocatore d'azzardo. L'incontro/scontro tende a degenerare ma alla fine l'alieno acconsente a mettere da parte le recenti divergenze d'opinione a patto che accettino di giocare una partita di Sabacc con lui. L'esito è quasi scontato: l'Herglic è un giocatore professionista e ripulisce facilmente i nostri amici di un po' della loro pecunia. Nallok si mostra molto insoddisfatta del modo in cui i giovani 'pivelli' hanno gestito la questione 'Doune' e li riprende con una breve ramanzina.

battz.png (36231 byte)badman.png (39902 byte)Nel frattempo Ian è uscito dal locale e ha trovato Battz: è in un vicolo lì vicino, ostaggio di alcuni malavitosi locali che lo stanno malmenando a causa di alcuni debiti contratti al gioco. I nostri eroi intervengono e salvano Battz da una brutta fine, ma durante la conseguente rissa con i criminali, uno membro del gruppo ricorre ad un blaster e ciò fa accorrere la polizia locale.  I ribelli riescono a fuggire appena in tempo e si rifugiano a casa di Battz: qui lo curano e l'uomo, dietro un cospicuo compenso acconsente a fabbricare i lasciapassare, a fornire loro delle tute da tecnici e ad indicare il luogo esatto dove si trova l'installazione.

Nella loro prima ricognizione i ribelli osservano i turni di guardia, i sistemi di sicurezza, ecc. ecc. Assistono inoltre ad una strana scena: un uomo cestito di nero e porpora, scortato da un plotone di Imperial Stormtrooper, esce dalla base e, arrivato in prossimità del loro nascondiglio si ferma, come se li avesse percepiti in qualche modo. Il giovane jedi, Kyle, è sicuro che si tratti di un adepto del lato oscuro e incita i compagni ad una fuga precipitosa.

IX-2A droide assassinoNel frattempo Mika Powell, torna al locale "da Tanza" per cercare di racimolare qualche soldo. Adocchia subito un droide che sta giocando e perde in continuazione: sembra proprio il pollo adatto ad essere spennato! Con una abile messa in scena riesce ad interrompere la partita in corso, scaraventa il droide a terra (con tutta al sedia) e ruba i suoi crediti ancora sparsi sul tavolo, poi corre verso l'uscita. Il droide però si rialza e senza dire una parola inizia ad aprire il fuoco verso di lui. Mika riesce a scappare dal locale grazie alla folla che lo copre e gli fa da scudo beccandosi i colpi di blaster al suo posto. L'uomo riesce a dileguarsi dal locale appena in tempo per vedere l'arrivo di un massiccio dispiegamento di polizia che accerchia il locale. Più tardi Mika scoprirà di essersi trovato faccia a faccia col temutissimo droide assassino IX-2A (Ajax Twoay).

Linn invece ha deciso di vendere le armi sottratte su Neona ai soldati imperiali. Fa quindi visita a Battz per chiedergli chi potrebbe essere interessato all'acquisto. Il falsario le suggerisce alcuni mafiosi locali e le chiede anche se può fargli il piacere di portar loro, da parte sua, alcune migliaia di crediti necessarie a saldare un suo vecchio debito. La ragazza non se lo fa ripetere due volte: arraffa i crediti e se ne appropria senza portarli ai mafiosi.

Ad ogni modo i nostri eroi si riuniscono e formulano un piano: si intrufoleranno nella base travestiti da tecnici, mentre Nallok aspetterà in città, vicino ad una carica di esplosivo piazzata lungo il percorso obbligato del Jaggernaut, casomai dovesse scattare l'allarme.

Poiché gli ST di guardia perquisiscono spesso le persone in ingresso nella base, alla ricerca di armi nascoste, Linn cerca di arrampicarsi sulla cima della montagna all'interno della quale è situata la base, per poter calare le armi dall'alto ai suoi compagni. La ragazza riesce nell'impresa ma a caro prezzo: infatti si sloga la caviglia e si ferisce leggermente nel corso della pericolosissima scalata.

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I finti tesserini sono di ottima fattura e permettono ai ribelli di passare tutti i controlli senza destare sospetti. Tuttavia durante un controllo uno ST rompe involontariamente il tesserino di Carnor ed egli è costretto a recarsi nel centro controllo, dal capitano della guarnigione, per farsene dare uno temporaneo.

Nel frattempo Mika trova la stanza del Core, dove c'è il reattore principale. L'ingresso è sorvegliato, possono entrare solo due persona per volta ed il reattore non può mai essere lasciato senza sorveglianza da parte di almeno uno dei tecnici. Mika entra ed il tecnico lì presente gli chiede di dargli temporaneamente il cambio perché deve urgentemente andare alla toilette. Mika esamina il reattore e si rende conto che quella stanza è il posto ideale per piazzare le loro cariche esplosive. Tuttavia l'uomo tarda a tornare e a Mika viene vietato dalle guardie di lasciare la sala del reattore incustodita. Egli finge quindi un improvviso malore: ciò costringe le guardie a trovare rapidamente un sostituto, dopodiché lo accompagnano nell'infermeria che, guarda caso è proprio dentro alla sala controllo dove ci sono tutti gli ST a riposo. Qui l'infermiera Sara, credendolo preda di convulsioni fa a Mika una iniezione di calmante con una dose per Bantha. Nonostante ciò, l'ex-pirata continua a vaneggiare facendole proposte oscene e cercando di tastarle il sedere.

Nel frattempo anche Ian ha trovato la sala del reattore e piazza qui le sue cariche impostando il timer in modo che esplodano fra varie ore. Il gruppo si riunisce tutto e si reca nel centro controllo/infermeria per prelevare Mika, ormai sotto l'effetto del sedativo, per prelevarlo con un pretesto. Appena lasciano la stanza uno ST grande e grosso, rispondente al nome di Carl (il fidanzato dell'infermiera Sara), entra nella stanza ed in lontananza lo sentono iniziare ad inveire ad alta voce affermando di voler "trovare quel bastardo che ha osato mettere le sue luride manacce addosso alla sua donna".

I ribelli, che ora hanno un motivo in più per lasciare la base, si affrettano ad uscire e ad allontanarsi da essa per timore di essere coinvolti nell'esplosione. Mentre si allontanano vedono due persone uscire poco dopo di loro ed incamminarsi per il loro stesso sentiero, quello che conduce alla città.

Camminando a piedi arrivano al limitare del centro abitato quando in lontananza odono una tremenda esplosione alle loro spalle: la base imperiale è saltata in aria in mille pezzi. Uno degli uomini alle loro spalle si gira verso l'origine dell'esplosione ed inizia a correre a perdifiato gridando a squarciagola "Sara! Sara!".

Le forze imperiali cominciano ad accorrere verso la base e iniziano a rastrellare la città: i ribelli quindi decidono di lasciare la bomba/mina per il Jaggernaut lì dov'è e si precipitano sull'astronave decollando in fretta e furia.

Missione compiuta!

Frasi celebri:

Mika Powell: "Cerco uno con la faccia da tonto.."

Carl: "Sara, Sara! No! Sara!"

 


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