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I Mezzi

 

 

Vascello di classe Conestoga

Il vascello più famoso di questa classe è sicuramente la USS Sulaco ("Aliens- scontro finale").

Le navi di questa classe sono state progettate per svolgere diversi compiti: sono innanzitutto impiegate come navi leggere d’assalto, con funzioni secondarie di pattugliamento, bombardamento orbitale e trasporto truppe.

La classe Conestoga vanta di numerose versioni navali, tutte differenti per quanto riguarda le prestazioni, le dimensioni, gli armamenti ecc… Per semplicità verrà descritta proprio la nave USS Sulaco.

Essa ha una massa di 78.000 tonnellate e misura 385 m di lunghezza.

Ha un rivestimento corazzato che offre un’ottima protezione contro raggi laser e a particelle, mentre si dimostra scarsamente efficace contro armi a proiettile.

La sezione principale consta si un’area per il carico e il deposito merci, al di sotto di quest’area si trova un hangar di 1.2 milioni di metri cubi, dove vengono trasportati i vari mezzi come le navette shuttle e le UD-4L "Cheyenne".

E’ dotata di due sistemi di propulsione: uno sub-luce, costituito da quattro razzi in grado di generare una spinta di oltre 35.100 tonnellate ciascuno, e uno iper-luce che assicura una velocità di 0.74 anni-luce per giorno siderale.

E’ dotata di 90 capsule criogeniche in cui riposano l’equipaggio e il personale trasportato durante questi viaggi in iper-velocità. All’occorrenza tuttavia la nave può essere dotata di oltre 2.000 capsule.

Le funzioni vitali vengono controllate dal computer di bordo, una macchina di 28 Terabyte che governa qualsiasi altro sistema funzionale. Il computer è in grado di ricevere informazioni dal sistema sensorio e di elaborarle in modo da prendere decisioni in modo autonomo. Sarebbe in grado di autopilotarsi, anche se chiaramente in ogni momento le informazioni e decisioni possono essere visionate e modificate dall’ufficiale in comando.

Possiede inoltre 20 moduli EEV per l’evacuazione di emergenza. Nel caso in cui l’equipaggio si trovi in ipersonno le capsule verrebbero automaticamente caricare nei moduli. Nel caso in cui invece si verificassero seri danni al generatore principale, questo verrebbe immediatamente sganciato ed espulso prima che possa esplodere.

E’ possibile attivare, manualmente, il protocollo di autodistruzione, 15 minuti dopo tale attivazione l’intera nave esplode.

Armamento

8 missili traccianti ASAT tipo XIM-28A Long Lance (spazio-spazio)

Cannone a particelle a canne gemelle modello "Twin" da 800 Mega Volt

2 torrette a canne gemelle per ingaggi ravvicinati

20 cannoncini laser da 80 Mega Watt per difesa ravvicinata, in grado di neutralizzare il fuoco dei cannoni e distruggere missili e caccia

60 mine orbitali per impedire l’ingresso in orbita di astronavi di grandi dimensioni

80 veicoli automatizzati, controllabili dal computer di bordo, per il bombardamento di superficie

20 bersagli eiettabili in grado di ricreare il profilo energetico della nave in modo da confondere ed attirare missili intelligenti nemici

2 droni programmabili, hanno lo stesso scopo dei bersagli eiettabili, ma sono in grado di muoversi, dirigersi in qualsiasi direzione e compiere manovre

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UDL-4 "Cheyenne"

L’UDL-4 è un mezzo multifunzionale da sbarco, impiegato in operazioni d’assalto, di ricognizione, di trasporto truppe. E’ il mezzo d’elezione usato dai Marines Aerospaziali, grazie alla sua versatilità e al suo pesante armamento.

Possiede un sistema di copertura stealth.

Per un pieno controllo necessita di due operatori: un pilota e un addetto alle armi, tuttavia può essere pilotato a distanza tramite una centralina portatile.

L’UDL-4 è capace di brevi voli spaziali e spesso viene sganciato da navi spaziali in orbita per raggiungere la zona bersaglio.

Il vano di carico è progettato per accogliere l’M577, che trasporterà una squadra di Marines.

Armamento

Mitragliatore da 25 mm con 900 colpi

32 missili da 150 mm

12 razzi da 60 mm

7 missili AGM-220 aria-terra

3 missili AGM-204 aria-aria a lungo raggio

3 missili AIM-90 aria-aria a corto raggio

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Nave Predator

Le fogge di queste navi variano in modo considerevole da branco a branco. Tuttavia conservano delle caratteristiche comuni. Come prima cosa dispongono di un meccanismo di occultamento Stealth e camaleontico raffinato e assimilabile a quello delle Shift Suits. Pur se contenute nelle dimensioni queste navi sono equipaggiate per ospitare fino a quattro Yautja ciascuna. Sono in grado di compiere viaggi abbastanza lunghi nello spazio anche a velocita' ultraluce.

Sulla carta le loro prestazioni in combattimento sono assimilabili a quelle di un Marauder, pur essendo navi molto piu' grosse e piu' pesantemente equipaggiate. Un meccanismo di autodistruzione è collegato ad uno dei guanti dell'armatura: si innesca se cessano le funzioni vitali del capitano ma non se il guanto viene semplicemente rimosso. Un innesco accidentale o coatto è impossibile.

ARMAMENTO:

2 Cannoni laser al plasma protone

40 missili da 150 mm

30 missili N'tarsh aria-aria a ricerca di calore

 

M577

E’ un mezzo di trasporto corazzato dotato di caratteristiche stealth e struttura 4x4 ruote motrici. Ruote e pneumatici sono corazzate, resistendo, così come il resto del veicolo, ad armi da fuoco, mine, granate. L’M577 non è invece in grado di resistere a missili anticarro.

Possiede un sistema a sospensioni idropneumatiche in grado di sollevare il mezzo da terra fino a 30 cm in modo da permettere il superamento di ostacoli alti sino a 0.5 m.

Oltre due piloti, nel vano anteriore possono essere alloggiati fino a 12 Marines, oltre alle armi e ai vari equipaggiamenti.

Posteriormente invece si trova il Centro Operativo Tattico, in cui il Comandante della squadra può supervisionare l’azione dei suoi uomini attraverso contatto audio-visivo.

Armamento

torretta anteriore dotato di un cannone mitragliatore a canne gemelle da 20 mm con 1.700 colpi

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EEV (Emergency Escape Vehicle)

E’ un veicolo che può essere installata in qualsiasi tipo di nave spaziale, indipendentemente dalle sue dimensioni, e che consente la fuga in caso di emergenza.

In quei mezzi dotati di dispositivo di ipersonno, i passeggeri non devono essere risvegliati per poter abbandonare la nave, ma un dispositivo automatico caricherà le capsule all’interno dell’EEV e il sistema di supporto vitale provvederà al mantenimento dell’ipersonno o al risveglio, a seconda dei casi.

L’EEV è stato progettato appositamente perché non possa rientrare in atmosfera o atterrare. Una volta espulso il sistema di navigazione lo porterà alla più vicina boa radio, da dove comunicherà l’avvenuta emergenza all’autorità competente.

Ne esistono vari modelli, quello maggiormente in uso sia dai Marines Coloniali che da varie Compagnie è il BD-409, che consente il trasporto massimo di cinque persone, indipendentemente se contenute in celle criogeniche o meno.

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Caterpillar P-5000

Il P-5000, volgarmente chiamato Power Loader, è un mezzo pesante antropomorfo.

E’ costruito in lega d’acciaio rinforzato e viene utilizzato appunto per sollevare e spostare carichi pesanti.

Il suo movimento viene azionato e controllato direttamente da quello dell’operatore che trova posto all’interno dell’esoscheletro.

Invece la manipolazione delle tenaglie meccaniche viene comandato tramite joystick posti sulle braccia.

 

 

Trattore Daihotai

Non è affatto un mezzo agricolo, nonostante il nome, ma un veicolo di trasporto multifunzionale. Ha otto ruote e può affrontare qualsiasi tipo di terreno.

Viene normalmente utilizzato dai Coloni per il proprio lavoro: infatti oltre a trasportare passeggeri, esso può essere dotato di qualsiasi tipo di strumenti da lavoro, come scavatori, dissodatori, sollevatori…

Ha una velocità massima di circa 110 Km/h in terreno pesantemente accidentato, come quello, per esempio, di un asteroide.