Benvenuti a Shinjuku.
Questa pagina web e' il treno che vi sta comodamente
trasportando dall'anonima provincia giapponese verso il centro
della grande citta'.
Qui, dopo un periodo di ambientamento, potrete scegliere la
prossima destinazione, saltare sul primo treno in partenza e
intraprendere la vostra avventura personale.
Oppure potrete semplicemente recarvi in una delle tante
caffetterie (sono sempre aperte) e ammirare le accecanti luci
che di notte illuminano la citta', o recavi a Kabuchiko per
godere delle attrazioni della citta' dei piaceri.
Non vi preoccupate dell'alloggio: finche' vorrete restare a
Shinjuku, una sistemazione alberghiera sara' sempre disponibile,
magari vicino alle sale gioco con il pachinko. Se siete piu'
fortunati, Ryo e Kaori (o Shan In) potrebbero addirittura
decidere di accogliervi a casa loro.
Poi, se cercate lavoro, o volete fermarvi a scrivere la storia
della vostra vita, avrete a disposizione infine possibilità.
"Quella
città non è segnata su nessuna carta: i luoghi veri non lo sono
mai". Herman Melville
Dieci anni.
Cosi' tanto tempo e' trascorso.
Ricordo ancora la mia prima mail, era come il discorso che
anticipa un lungo viaggio verso nuovi lidi: si parlava del
cambiamento e della paura di affrontare il territorio
inesplorato.
Il fatto e' che nella vita, come quando sei in cammino, non
riesci a fare piani a lunga scadenza, previsioni certe.
Probabilmente non e' neanche una buona idea attaccarsi alle cose
in maniera morbosa.
Allo stesso modo, quando inizi un'avventura - come mettere su
un sito web - non hai idea delle cose che riuscirai a fare,
delle mete che potrai raggiungere. Non solo, se hai un briciolo
di elasticita' mentale sai che le correzioni di rotta potranno
essere all'ordine del giorno e che nessuna politica gestionale
e' mai assoluta.
Pero' dieci anni sono passati e con noi
portiamo molte realta' conseguite.
No, non abbiamo rivoluzionato il web, ne il mondo dei play by
e-mail, ne il fandom italiano di City Hunter. Ma la mia
esperienza personale, quella di tutte le persone che giocano con
noi e naturalmente di tutte le persone che ci hanno visitato, e'
stata unica e credo gratificante, almeno per la maggior parte
del tempo.
E non e' piccola cosa.
Un mondo di
potenzialita'.
Non ci sono molti posti cosi' nella vita quotidiana.
Certe volte ci sembra di non avere alternativa, di seguire un
percorso obbligato. Eppure la liberta' e' proprio caratterizzata
dalla possibilita' di scegliere, di avere potere decisionale
sulla nostra vita.
Cosi' trovare un posto, un momento, dove le opzioni sono ancora
tutte lì, davanti a noi, solo in attesa di un nostro "click" e'
veramente la scoperta di un libero spazio. Scrivo, disegno,
immagino, scelgo, grido o semplicemente rifletto.
Vorrei farvi capire che grande opportunita' e' una situazione
simile, se solo ci regala qualche momento di fantasia e di
serenita', anche quando poi la vita reale (quella del treno
sovraffollato e degli orari inflessibili, del retrogusto di
sigaretta e del sentore di disinfettante, dei prof e dei
caporali, del lavoro o dell'amore che non si trova), non sempre
riusciamo a controllarla.
Pero' per il tempo in cui riusciamo a viaggiare, ogni luogo,
ogni citta' virtuale, ci aprono porte che dobbiamo solo
attraversare.
Cosa faremo
da grandi?
Bella domanda. Mille idee mi vengono in mente (in genere nei
momenti meno adatti), ma quando e' il tempo di decidere ho la
testa vuota.
L'astronauta!
Troppo tardi. E poi, con l'aria che tira, anche riuscendo a
diventare uno (o una) spaziale, il rischio che si corre e' di
restare dimenticato su qualche lattina orbitale che' sono finiti
i fondi o la tecnologia ha tradito le aspettative, o sulla
superficie del pianeta sta succedendo qualcosa
(glaciazione, guerra, epidemia, fate voi) di cosi' sgradevole da
sconsigliare il rientro.
Allo stesso modo non so cosa il nostro pbem fara' da grande.
Abbiamo progetti, idee (vedi sopra), ma alla fine navigheremo a
vista, o meglio, continueremo a gestire nella maniera piu'
ospitale la stazione di Shinjuku, per accogliere sempre nuovi
visitatori e giocatori.
Insomma, se state per intraprendere un pericoloso incarico, o
siete di ritorno da una lunga missione e volete fermarvi a
raccontare le vostre avventure, questo sara' il "locus" adatto.
Stranamente,
a dispetto del numero di vistatori e di amici, non abbiamo quasi
mai ricevuto proposte o richieste d'assistenza su qualche idea
personale.
Che a fronte delle potenzialita' di interazione, la pigrizia dei
navigatori del web sia scandalosa, ebbene e' un fatto atteso e
assodato.
E d'altro canto questo pbem e' fatto di persone
meravigliosamente umane, il che vuol dire problemi di famiglia,
di salute, di cuore.
Significa ferie, periodi intensi di lavoro, bimbi che nascono,
mogli che se ne vanno... Vuol dire crisi di ispirazione e blocco
dello scrittore e quindi periodi dove i messaggi di gioco sono
pochi oppure meno brillanti.
Ma pur non chiedendo ai visitatori di mandare avanti il pbem,
certo lo spazio per ospitare progetti (letterari, ludici,
grafici, e chi piu' ne ha...) c'e'. Non chiedo altro:
approfittatene.
Pregiudizi e censura non abitano qui. Si, e' vero, parliamo di
un manga, di City Hunter, ma anche dei tempi che corrono e
spesso (alla fine piu' di quanto ammetteremmo) parliamo di noi
stessi.
Perche' non unirvi a noi?
"Di una
citta' non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la
risposta che da' ad una tua domanda." Italo Calvino
Ecco, gli
altoparlanti stanno gia' annunciando l'ultima chiamata per
il vostro treno. La direzione ed il personale della stazione
di Shinjuku sperano che la permanenza a Tokyo vi sia stata
piacevole e proficua.
Non sappiamo per quale meta stiate partendo, ma saremo lieti
di rivedervi un giorno, al vostro ritorno.
Nel frattempo noi rimarremo a "tenere il forte" e a
controllare se qualcuno ha lasciato un messaggio con le
lettere XYZ alla lavagna dell'uscita est.
Inizia così il nostro undicesimo anno.
21 novembre 2010, Shinjuku.