Il Visitatore
di Claudio Chillemi
La passeggiata di Shinjuku, a
Tokyo, era stranamente affollata per essere le due del mattino.
Nel
bar di Miki un uomo stava festeggiando il suo trentaduesimo
compleanno, senza badare a spese per lui e i suoi cinquanta
ospiti. Umibozu non vedeva certo di buon occhio quello strano ed
incontrollabile movimento e quindi, con la scusa più
vecchia del mondo, stava passeggiando su e giù per il
locale con la scusa chec non poteva prender sonno, lui che il
sonno neanche sapeva cosfera.
gNon hai proprio intenzione di lasciarmi sola, vero Falco?h,
domandò la barista vedendolo passare accanto alla porta.
gNo, non ne ho nessuna intenzionec E tu, hai intenzione di far
smettere questo terribile chiasso o ti devo imporre il
coprifuoco?h, gracchiò il giapponese.
gOh, ma andiamoc Cosa cfè di male in una festa?
Ricorda: dove cfè un uomo che ride ci sono soldi facili
da guadagnarech.
gCosfè unfaltra delle tue regole sulla gestione?h.
gNo, è una delle regole della constatazionech,
ridacchiò come un epilettica. gCome barista sono
decisamente esilarante, vero?h.
gIn effettic Comunque, ti avverto: li tengo dfocch.
La sua frase fu interrotta da un forte tremore seguito da una
serie infinita di piccoli sussulti. Da una delle grandi finestre
panoramiche si vide chiaramente una piccola automobile sgommare al
vicino incrocio per dirigersi verso il lato Est della stazione di
Shinjuku mentre da una berlina nera partivano alla rinfusa una
serie di scariche di proiettili.
Umibozu si catapultò prontamente al telefono e compose il
numero di uno dei suoi più fidati amici, nonché uno
dei migliori sweeper in circolazione, uno che abitava proprio
nella direzione imboccata dallfauto in fuga.
gSaeba?ch.
gParla Falcoh, rispose Kaori concitatamente.
gCosa sta succedendo?h.
gUna piccola auto con targa europea è inseguita da una
berlina senza targa, provengono entrambi dalla tua direzionec ma
non so dovfè finito Ryo!h.
gTi raggiungo subitoh.
gSituazione?h, ordinò Saeko Nogami appena entrata in
sala controllo.
gBrusco risveglio, vero Ispettore?h, gli chiese uno degli
agenti di guardia mentre controllava uno dei suoi monitor.
gPuoi dirlo forte, avevo appena preso sonno, ho passato tutta la
serata a preparare la salsa per il barbecue di gamberi di domani
serach.
gLa sua passione per la cucina supera di poco quella per i
guaich.
gSi risparmi commenti inutili, agente. Cosfabbiamo
stanotte?h.
gUna sparatoria con inseguimento automobilistico a Shinjuku Est,
abbiamo già istituito posti di blocco su tutte le strade ed
alertato tutte le pattuglie in zona. Non ci sfuggirannoh.
gCi vado subitoh.
gMa, signorech
gDovfè?h, domando Umibozu a Kaori che lfattendeva
sul ciglio della strada. Riconosciuta lfabitazione dello sweeper
più famoso di Tokyo, la berlina nera con i finestrini
oscurati si era prudentemente fermata al ciglio opposto della
strada e da lì, probabilmente, studiava il da farsi.
gLf ho portato in camera di Ryo, è feritoch.
gLo sapevo che voi cfentravate qualcosa, in questo casinoh,
si intromise una donna che silenziosamente era sbucata alle loro
spalle.
gSaeko?!h.
gProprio io. Si può sapere cosa sta succedendo?h.
Kaori scosse il capo, e nello stesso momento la porta posteriore
della berlina si aprì. Apparve il volto nero pece di uno
straniero con profondi occhi gialli che accennava un sottile ed
impercettibile sorriso.
gMi chiamo Kamor Kull, dei servizi segreti Darkenesiani,
lfuomo che avete appena tratto in salvo è un criminale
nel mio paese, rilasciatelo immediatamente o ne subirete le
conseguenzech.
gSono Saeko Nogami, Ispettore Capo della polizia di Tokyo.
Lfuomo in questione attualmente si trova in Giappone, quindi
è sotto la nostra protezione. Non ho nulla in contrario ad
esaminare la vostra proposta di estradizione, a patto che mi
forniate tutte le prove che si tratti di un vero criminalech.
gEstradizione? Questo è un oltraggio!h, disse lo
straniero scolorendo il suo viso fino ad una leggera tonalità
di grigio.
Saeko fece segno a Kaori di prendere lei la parola e guadagnare
tempo.
gComfè la situazione, Umibozu?h.
gI Darkenesiani hanno armamenti di gran lunga migliori dei
nostri, forse migliori di tutta la polizia di Tokyo, ma da quella
posizione non possono difendersi facilmenteh.
gLfattacco è la miglior difesach, mormorò
Kaori.
Saeko riprese la parola.
gKamor Kull, sarà anche un oltraggio, ma queste sono le
regole del nostro Paesech.
gVe ne pentiretech, disse lo straniero riprendendo il suo
tono arrogante.
gCredo che stiano per attaccarcich, avvertì Kaori.
gDiamogli una lezione. Colpiscili solo di striscio, Umibozuc
Del resto, seppur movimentato, questo è sempre un contatto
diplomatico con un paese stranieroch.
Falco non se lo fece ripetere due volte e sparò un colpo
mirato a poca distanza dallfauto con il suo poderoso bazooka.
La berlina sobbalzò come un pachiderma ferito, quindi si
colorò di rosso nelle parti colpite ed esplose. Non ne
rimase neppure una traccia sullfasfalto.
gFalco! Dovevi solo spaventarli!h, urlò Saeko.
gMac ho fatto come hai detto tuch.
Adirata a morte, Saeko compose un numero con il suo cellulare
mentre entrava nellfappartamento.
gVediamo se almeno riesco a rintracciare Ryoch.
Ryo Saeba, alias City Hunter, stava ancora cercando di capire come
e quando quellfincredibile sibilo gli aveva iniziato a perforare
la mente, se alla sua ventinovesima ora di veglia consecutiva, o
quando quella bella ragazza gli aveva rifilato un sonoro ceffone
ad una sua ardita avance verbale; fatto sta che era in piedi, con
davanti a se la cassetta del pronto soccorso intento a curare un
uomo di almeno tre volte più anziano di lui, ma anche cento
volte più pimpante e irrequieto. gDove troverà mai
tutta questa forza?h, si chiese.
gAvanti, giovanotto, che a 96 anni non si ha molto più
tempo da perderech, disse il paziente.
gE lei stia fermo, che devo curarle questa escoriazione alla
tempiach.
Dopo pochi istanti entrò Saeko con un largo sorriso sulle
labbra.
gSono Saeko Nogami, Ispettore della Polizia di Tokyoh, si
presentò. Prima del ritorno di Ryo aveva già
sistemato tutto il casino con la polizia, sciolto i posti di
blocco ed annullato lo stato dfalerta assumendosi personalmente
la responsabilità dellfintera operazione.
gSono Totò Savoldelli, per servirla, grazie per avermi
salvatoch.
gEf un dovere, anche se lfauto che lfinseguiva è
andata incidentalmente distrutta, e non mi piace uccidere tanta
gente senza un motivoch.
gI Darkenesiani sono un popolo incivile e violento, Ispettrice,
non si dia molti rimpiantic E poi, chi le dice che la loro auto
sia andata distrutta?h, domandò il vecchio con un
sorriso.
gLf ho vista esploderech.
gPrima è diventata rossa?h.
gSic Rossach.
gAllora non hai distrutto un bel nienteh, intervenne Ryo gHo
controllato con Umibozu il luogo della presunta esplosione. I
nostri amici ormai saranno a qualche chilometro da qui: hanno
inscenato lfesplosione per far credere al nemico, cioè
voi, che li avesse distruttich.
gAh!h, esclamò Saeko.
gHa finito, adesso?h, domandò Totò mentre Saeba
si massaggiava disperato il collo.
gHo finito, per me può anche andarech.
Il vecchio saltò giù dal letto e prese sottobraccio
Saeko mentre Ryo li guardava esterrefatto.
gAllora Saeko, dove posso trovare un buon letto per riposare un
pofc?h.
gLe troverò un alloggio signor Savoldelli, ma prima mi
deve chiarire un paio di cose, la prima è perché i
Darkenesiani la ritengono un criminale?h, domandò Saeko
un pof sulle sue.
gOh, quella, è una vecchia storia, ne parleremo domattina
dopo colazione, venga a trovarmi e soddisferò ogni sua
curiosità, ma ora mi faccia andare a dormirec Un povero
vecchio deve avere il diritto di dormire, vero?h.
Saeko scambiò un fugace sguardo di assenso con Ryo il quale
la rassicurò a vista che non vi era pericolo.
gLa camera degli ospiti è libera. Se dorme qui potremmo
anche tenerlo sotto controllo. Ci incontriamo domattina al Cat
fs Eyeh, suggerì Kaori.
Saeko ed Umibozu annuirono.
Lfindomani mattina alle nove Ryo e Kaori si trovarono innanzi
alla porta della cucina. La camera di quello strano visitatore era
vuota, così avevano pensato di trovarlo di sotto. Già
ad una decina di metri dalla porta si avvertiva forte e chiaro un
odore paradisiaco.
gPasta frollac cremac caffèch, mormorò
Ryo.
gNon avvertivo questo odore da quasi 15 anni, da quando
Hideiyuki mi portò in vacanza in Italia, mi parech.
gPuoi dirlo forte, queste sono vere e proprie leccornie della
patria di Dantec E non hanno il profumo asettico dei cibi
preparati da tech.
Kaori si incupì e per un attimo meditò di colpire il
suo compagno, poi il dolce aroma proveniente dalla stanza la fece
desistere.
gNo, direi proprio di noc Questi sono tutti preparati
freschich.
gEntriamoch, disse Ryo titubante.
gLa tua passione per la buona tavola deve essere fin troppo
sollecitata, Ryo, vuoi restare solo?h, domandò Kaori con
un mezzo sorriso sulle labbra.
gNon è da lui tardare tanto ad un appuntamentoch,
disse Saeko.
gEf chiuso in casa con quel Savoldelli da quasi tre ore, e
quel che è peggio con lui vi è anche Kaorich, la
informò Miki.
gMa rispondono alle chiamate?h, chiese Umibozu.
gCome no? Ryo sono Mikic Cosa vuoi cara?... Volevo sapere se
tutto andava benec Va tutto bene, ciaoc Li ho chiamati tre
volte, ed è sempre andata cosìch.
gCapisco. Ma si può sapere chi diavolo è questo
italiano, Saeko?h.
gPer quello che so, è un vecchietto di 96 anni, piuttosto
vispoc Che si chiama Totò Savoldellich.
gHai provato a consultare il computer della polizia?h.
gVeramente no!h, disse la poliziotta piuttosto contrariata da
non aver fatto una scelta così logica e semplice.
gVediamoch, mormorò Falco porgendole un computer
portatile. gTrova informazioni su questo Totò
Savoldellich.
gDatemi un attimoch, rispose la donna prima di iniziare a
leggere. gAntonio, Totò Savoldellic maschio, nato a
Napoli, Italiac Noto per la sua attività di cuoco, ha
vinto 18 volte il premio Cook per il miglior preparato culinario
originale, insignito del titolo di Maestro dallfaccademia
americana di alimentazione, nominato Gran Cerimoniere di Corte
dalla regina Elisabetta, ha insegnato per quasi ventisei anni
allfaccademia di arte alimentare di Parigi, ha vinto il premio
Custermair per ilc.h.
gVa bene, va bene, bastach, disse Falco sconcertato.
gEf un cuoco, uno stramaledetto cuoco!h esclamò Miki
battendo un pungo sul tavolo e scoppiando in una fragorosa risata.
gMa come mai i Darkenesiani lo hanno chiamato criminale?h, si
domandò riacquistando la sua naturale freddezza.
gEf un piacere discutere con lei, Mastro Savoldellih, disse
Kaori sbucciando una cipolla.
gIl piacere è mio ragazza, e chiamami Totò, te lo
ripetoc Da un collega non accetto titoli onorificih.
gCollega, io? Io sono solo lfassistente di uno sweeper, poco
più che una cuoca dilettantech.
gNon la stia a sentire, Totò, lei è una falsa
modestah, disse Ryo sorbendo lfennesimo cappuccino.
gcComunque, visto che insieme stiamo per dare vita ad uno dei
più grandi prodotti culinari del pianeta, la insignisco del
titolo di cuoco ad honorem, e che non se ne parli più!h.
gLa ringrazio Totò, anche se non riesco a capire perché
mi ha messo a cucinare per spiegarci il motivo per cui i
Darkenesiani lf hanno chiamata criminale!h.
gOra lo vedrà, per dinci e anche per bacco!h, disse il
vecchietto levando una pentola fumosa da sopra i fornelli.
Fu affare di pochi secondi. Prese un grande piatto rotondo,
armeggiò attorno ad esso con fare veloce e sicuro, e quindi
lo presentò a i suoi ospiti.
gEf bellissimoch, mormorò Kaori.
gNon ho parolech, disse Ryo.
gVedete, per voi è un piccolo capolavoro, ma per i
Darkenesiani è una vera offesa. Il loro re mi aveva
chiamato perché la mia fama era giunta fino a lui, voleva
che cucinassi qualcosa di grande e maestoso per il giubileo della
sua incoronazione. Ed io ho preparato questo, ma ahimè non
sapevo che i tre colori di questo piatto sono i simboli del
disprezzo darkenesiano: il bianco, in quanto lfesatto contrario
dellfessenza dei neri darkenesiani; il rosso, perché il
simbolo della fuga e della paura; e il verde, che è il
colore della vergognac Per questo sono stato perseguitato e
chiamato criminale. Se non foste venuti in mio aiuto sarei morto,
condannato per oltraggio al re e ai suoi ospitich.
gPaese che vai usanze che trovic Recita un vecchio
proverbioh, disse Ryo.
gTotò, potrei invitare i nostri amici a pranzare con
noi?h, chiese Kaori.
gCome no, da noi, in Italia, più si è, a tavola, e
più si mangia meglio!h
Dopo pochi minuti lfappartamento di Ryo si riempì di
ospiti, e il vecchio cuoco dispensò a tutti dei deliziosi
antipasti italiani. Solo Saeko sembrava irrequieta.
gNon ti diverti, Saeko?h.
gRyo, questfindividuo è un criminale, così hanno
detto i darkenesiani e non possiamo ignorarloch.
gAllora, Saeko, per farti stare più tranquilla, ti
presento il crimine di Salvoldelli: un piatto di spaghetti con
salsa di pomodoro ed alcune foglie di basilico verde. Se li gusti
con grande passionech.
Il verde, il bianco e il rosso.
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